Passa ai contenuti principali

Vino del futuro: Progetto Binos

VINI DEL FUTURO: SI PUNTA SULLA BIODIVERSITÀ
Il progetto Binos dell’università di Sassari viene portato avanti con la collaborazione di 3 cantine sarde

Sardegna: dal cuore della Gallura al Campidano, le nuove frontiere della viticoltura parlano la lingua della biodiversità, dell’innovazione, della sperimentazione, della ricerca scientifica e del miglioramento genetico.

Su questo affascinante territorio hanno scommesso tre importanti aziende vitivinicole dell'isola (la Argiolas spa, la Cantina delle vigne di Piero Mancini, la Cantina Trexenta) che, con la collaborazione dell’Università di Sassari, Dipartimento di Agraria, hanno dato vita al progetto Binos, acronimo di “Biodiversità & innovazione, nuove opportunità per la Sardegna”.

L’obiettivo è avviare un processo di miglioramento delle “cultivar” di vite autoctone della Sardegna, iscritte al Registro nazionale delle varietà. I risultati scientifici del progetto Binos sono stati illustrati nel corso di un convegno nella tenuta di Balajana, tra Luogosanto e Arzachena, dove si trovano i vigneti Piero Mancini. 

All’incontro partecipano i rappresentanti delle aziende coinvolte nel progetto, cioè Antonio e Laura Mancini, Giuseppe Argiolas e Fulvio Etzi della Cantina Trexenta. Le relazioni scientifiche sono state affidate a Gianni Nieddu, Luca Mercenaro e Vanda Prota, docenti e ricercatori dell’Università di Sassari.

Il dibattito è stato moderato da Marco Bittau, giornalista della Nuova Sardegna. Il progetto Binos parte dall’assunto che attualmente il materiale di propagazione delle principali “cultivar” disponibile per i viticoltori è ridottissimo o addirittura inesistente. Vengono infatti commercializzati solo 15 cloni ottenuti in Sardegna. Le nuove selezioni ottenute dal progetto rappresentano una imponente fonte di nuovo materiale di propagazione funzionale all’impianto di nuovi vigneti o al loro rinnovo.

Il progetto ha individuato numerose selezioni valide anche per diversi vitigni tradizionali per i quali non sono disponibili cloni commerciali. Il vantaggio ottenuto è quindi indubbio, sul piano delle caratteristiche agronomiche, tecnologiche e sanitarie, nonché su quella della variabilità genetica. 

Ciò significa che da questo momento in poi le aziende che hanno sviluppato il progetto Binos nei due vigneti sperimentali (a Luogosanto in Gallura e a Serdiana nel Campidano) potranno realizzare vigneti "policlonali" con elevato grado di adattabilità agli ambienti pedoclimatici della Sardegna, poiché provenienti da una selezione effettuata nell’isola.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...