Passa ai contenuti principali

Food and Wine in Progress e Il Cuoco 3.0

Food and Wine in Progress e Il Cuoco 3.0: Visioni, Valori, Vantaggi il mondo della ristorazione italiana in scena a Firenze
Dall’8 al 10 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze, oltre mille cuochi e centinaia di appuntamenti
Un evento unico promosso da Federazione italiana cuochi, Unione regionale cuochi toscani, Ais Toscana, Cocktail in the world e Mercato Centrale di Firenze. Per la prima volta il “cuoco 3.0” apre le porte a tutti e si presenta. Dal Congresso nazionale dei cuochi ad iniziative per il pubblico, un evento mai visto. Presenti al Mercato Centrale per la presentazione anche il Presidente del Consiglio Regionale della Regione, Eugenio Giani e la Vicepresidente, Lucia De Robertis, oltre al Vicesindaco di Firenze, Cristina Giachi


Food and Wine in Progress e il Congresso FIC “Il Cuoco 3.0: Visioni, valori e vantaggi”. E’ il titolo del grande evento che si svolgerà alla Stazione Leopolda di Firenze dall’8 all’10 novembre 2015. Promosso dalla Federazione italiana cuochi (Fic) e dall’Unione regionale cuochi toscani (Urct), con la preziosa partnership dell’Associazione italiana sommelier Toscana, Cocktail in the world e Mercato Centrale di Firenze, questo appuntamento per la prima volta raccoglierà oltre 5 mila visitatori che potranno incontrare oltre 1.500 cuochi, tra i quali oltre venti stellati, 150 aziende vitivinicole in esposizione e altrettante legate ai settori del beverage e del food. Oltre 30 ore di cooking show con i migliori cuochi italiani, circa 200 sommelier Ais e ancora dibattiti, convegni e approfondimenti per avvicinare il consumatore al mondo dell’agroalimentare italiano con una formula mai sperimentata prima. Alla presentazione dell’evento al Mercato Centrale sono intervenuti anche il Presidente del Consiglio Regionale della Regione, Eugenio Giani e la Vicepresidente, Lucia De Robertis, oltre al Vicesindaco di Firenze, Cristina Giachi.

Fulcro del progetto sarà il 28° Congresso Nazionale della Federazione Italiana Cuochi” che per la prima volta ha voluto aprire le porte al pubblico, con un programma ricco di dibattiti, convegni didattici, cooking show, master, incontri con le Istituzioni, con i produttori Agroalimentari, con produttori di Vino, ristoratori, Sommelier, Barman ed altri attori del mondo dell’offerta enogastronomica italiana e internazionale. «Per la prima volta la Federazione italiana cuochi aprirà le porte al pubblico e ai consumatori – spiega il presidente della Fic, Rocco Pozzulo – e l’obiettivo è quello di sensibilizzare l’utente finale della filiera a un mondo, quello dell’agroalimentare italiano, che ormai è riconosciuto come un fiore all’occhiello del nostro paese in tutto il mondo, quindi una occasione unica per capire dal di fuori la passione e la professionalità che ruotano intorno al cibo, tema per altro di Expo e non è un caso che proprio in questa sede abbiamo scelto di presentare l’evento».

L’invasione dei cuochi. Nei giorni di manifestazione, oltre 5000 mila metri quadrati e un’area espositiva con più di 100 stand per tutto ciò che serve a cucina e ristorazione. Un padiglione riservato all’evento promosso dall’Ais “Eccellenze di Toscana” con la degustazione unica dei migliori vini di Toscana. Lo spazio della Federazione italiana cuochi ospiterà dibattiti e convegni, oltre che dimostrazioni a tutte le ore con i migliori chef italiani ed internazionali. Nell'area dedicata al 28° Congresso della Federazione Italiana Cuochi saranno attivi in maniera continuativa ogni venti muniti dalle 10 alle 19 i cooking show a cura di grandi chef della cucina italiana ed estera. «Siamo particolarmente orgogliosi di poter ospitare il Congresso della Fic e contribuire a dare vita a un evento del genere – spiega il presidente dell’Urct, Franco Mariani – e la Leopolda è il luogo migliore per condensare tutti quei temi che in Expo hanno trovato un ampio e fondamentale spazio; farlo con la collaborazione di Ais Toscana è per noi un valore aggiunto che sottolinea l’operato decennale della nostra associazione nel sensibilizzare il consumatore finale all’eccellenza dei prodotti Made in Italy e Made in Tuscany».

Eccellenze di Toscana. Come detto l’Associazione italiana sommelier della Toscana presenterà le Eccellenze di Toscana, un evento ormai assodato negli anni che quest’anno ha scelto questa sede per mostrarsi al pubblico. «E' per la nostra Associazione un onore essere presente in qualità di partner ad un evento così importante per il mondo del food&beverage - sottolinea il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli - e il coinvolgimento di AIS è la testimonianza di come sempre più si cerchi di presentare un'offerta all inclusive a tavola: cibo e vino sono due elementi complementari tra loro e come per sublimare un piatto è necessario l'abbinamento con il vino giusto, così ogni vino richiede un proprio spazio, per raccontare i territori di cui si fa ambasciatore. Nell'ottica di esaltare le nostre eccellenze non si può quindi prescindere l'uno dall'altro, anzi è auspicabile che iniziative come questa, in cui cibo e vino si incontrano per valorizzarsi a vicenda, possano trovare sempre maggiore spazio».

Nei giorni della manifestazione sono in programma oltre 20 eventi convegnistici, altrettanti appuntamenti promossi dalla Federazione italiana cuochi con i cooking show di cuochi stellati, presentazioni di libri e incontri monotematici sul futuro del settore. L’Ais organizza nel proprio padiglione degustazioni tematiche, dei “wine tour” alla scoperta delle grandi denominazioni toscane. Inoltre presentazioni di progetti e incontri con i produttori per conoscere uno dei gioielli dell’agroalimentare italiano e toscano. Spazio inoltre per l’Associazione Italian Barman Style che ha chiamato a raccolta a Firenze i migliori barman italiani per raccontare i segreti di una professione in continua evoluzione.

Gli chef stellati e la Nazionale italiana cuochi. Sul palco dell’area Fic si succederanno professionisti stellati del calibro, giusto per citarne alcuni, di NiKo Romito (testimonial del Congresso), Claudio Sadler, Igles Corelli, Mauro Uliassi, Enrico Derflingher, Filippo La Mantia, Igor Macchia, Giancarlo Perbellini, Paolo Teverini, gli chef Trovato ed inoltre Brunel (Lungarno - Ferragamo), Fanella, Probst e Zaccaria (Academia Barilla) che verranno insigniti del riconoscimento di “Ambasciatori della Cucina Italiana” per non dimenticare i grandi professionisti e dirigenti FIC Seby Sorbello, Fabio Tacchella, Alessandro Circiello, Simone Loi e il fiore all'occhiello della Federazione: la Nazionale Italiana Cuochi che stupirà i visitatori nell'area appositamente dedicata alla presentazione dei loro piatti da concorso e agli interventi sul palco di chef Daniele Caldarulo (team manager NIC) con i capitani Pierluca Ardito, Gaetano Ragunì e Francesco Di Benedetto. Presenti anche i Maestri di Cucina WACS Italia, i responsabili dei Compartimenti FIC e gli chef internazionali Luigi Diodati (America) e Bruno Stippe (Brasile).

Il programma dettagliato degli eventi potrà essere consultato sul sito www.foodandwineinprogress.it o collegandosi al sito del Congresso su www.fic.it, mentre sulla app “Cuoco 3.0.” scaricabile per tutti gli smarphone all’url http://evapp.net/201 sarà possibile seguire in diretta e informarsi sul congresso della Federazione italiana cuochi.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...