Passa ai contenuti principali

Streetfood Tour

Streetfood Village Belluno: San Martino si festeggia con il cibo di strada
Dal 14 al 15 novembre lo Streetfood Village torna nella città veneta per deliziare i palati

In piazza Piloni torna per la seconda volta in un anno il villaggio del cibo di straada certificato dall’associazione nazionale Streetfood. A Belluno oltre 30 cibi di strada da tutto il mondo a suon di musica e festa per la tradizionale Fiera di San Martino.

Da sabato 14 a domenica 15 novembre, lo Streetfood Tour dopo il successo dello scorso luglio torna a far tappa in Veneto, a Belluno, con la ventottesima tappa del tour nazionale del cibo di strada, l’unico certificato con la tendina e tanto amato dal pubblico delle piazze d’Italia. A fare da sfondo allo Streetfood Village di Piazza Piloni, sarà la tradizionale e tanto attesa Fiera di San Martino a Belluno con la quale l’Associazione nazionale Streetfood che da anni certifica e promuove il vero cibo di strada italiano collabora per allietare il palato e le orecchie dei tanti presenti attesi.

Lo Streetfood Village sarà sistemato ancora una volta nel cuore della città veneta, punto nevralgico della movida cittadina dove per due giorni musica con dj set vari, cibo e bevande faranno da attrattore principale dei tanti avventori. Decine di migliaia sono gli streetfoodies attesi presso gli stand saranno aperti sabato dalle 17 alle 24 e domenica dalle 8 alle 24. «Siamo particolarmente felici di tornare a Belluno con questa che è ormai la quarta volta consecutiva – spiega Massimiliano Ricciarini, presidente e fondatore di Streetfood – e non a caso questa è la città che ospita l’ultima tappa del nostro Streetfood Tour 2015 che ha visto il cibo di strada protagonista in 28 piazze d’Italia».

Il programma. Nell’ambito della Fiera di San Martino di Belluno nello Streetfood Village saranno presenti oltre 30 specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini (vedi allegato). Ce ne sarà per tutti i gusti. Segreto del successo è l’organizzazione che l’associazione Streetfood mette in atto con la sua decennale esperienza. Oltre ai tradizionali cibi di strada, come le panelle siciliane, le bombette pugliesi, o il lampredotto toscano, nell’evento saranno presentate diverse novità (vedi elenco allegato). Sono attese nella città veneta oltre 40 mila persone in tre giorni. Per quanto riguarda il programma musicale partirà sabato 14 novembre in Piazza Piloni ore 19 con John Denver Project-Band. Concerto country sotto le Dolomiti.

L’associazione nazionale Streetfood nata nel 2004 è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da scoprire e gustare con le mani. Negli eventi di quest’anno sono state raggiunte in tutta Italia centinaia di migliaia di persone che hanno consumato oltre 50 quintali di patate, 150 addirittura di melagrane. Oltre 20 mila piadine, poi ancora 15 mila arancine, 800 kg di Pane ca’ Meusa, 500 kg di panelle. Ancora oltre una tonnellata di paella, 40 quintali di carne argentina, 20 quintali di pesce e altrettanti di lampredotto. Dalla Puglia sono arrivati più di 50 quintali di bombette e 600 sono i kg di lime per i cocktail “on the road”. Dall’Abruzzo 120 mila arrosticini e oltre mille kg di farina per panigacci di Podenzana (Ms). Un successo non solo per gli organizzatori degli eventi, ma da condividere con gli operatori economici del settore e le realtà territoriali che hanno creduto in questo progetto.

MENU CIBI DI STRADA

La tradizione ROMAGNA - Piadina e Crescioni MARCHE - Olive e fritto ascolano, pesce fritto nel cono di San Benedetto del Tronto (Ap) PUGLIA - Bombette di Alberobello (Ba), puccia salentina con polpo, focaccia barese, panzerotti TOSCANA - Hamburger di Chianina IGP, tortello alla lastra e tortelli di patate fritti CAMPANIA - Fritto napoletano, arancini, crocchette di patate VENETO - Pastin di Belluno

STRANIERI MEXICO - chili con carne, burritos, enchiladas, tacos GRECIA - souvlaki, pitta gyros

BEVANDE Birra artigianale friulana e toscana selezionata da STREETFOOD® vini dei territori di provenienza dei cibi di strada presenti bibite analcoliche

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...