Passa ai contenuti principali

Vendemmia 2015. Morellino di Scansano

MORELLINO DI SCANSANO: UN’OTTIMA ANNATA
Bilancio positivo per il Consorzio di Tutela che tira le somme della raccolta appena conclusa: uve perfettamente sane, belle e di qualità regalano ottimismo ai produttori

Nella Maremma toscana, dove la produzione di vino ha origini antiche, quella 2015 si preannuncia un’annata da segnare negli annuari dell’enologia. Nella terra del Morellino di Scansano si respira ottimismo anche in cantina e il Consorzio di Tutela fa un bilancio positivo per questo vino Docg. L'andamento meteorologico, assicura l’associazione di produttori, ha permesso alle uve di giungere in cantina perfettamente sane, belle e di qualità.

L’inverno piovoso ha consentito ai terreni la costituzione di una buona riserva idrica, fondamentale per le vigne per affrontare le alte temperature di luglio e della prima metà di agosto. Nella seconda metà di agosto si sono registrate alcune precipitazioni che hanno portato refrigerio alle piante, abbassando le temperature e facendo rientrare il periodo di raccolta su tempistiche consuete. Le basse temperature notturne di agosto, inoltre, hanno contributo in maniera migliorativa sulle qualità organolettiche dell'uva.

Dai filari alla cantina, le uve 2015 fanno sperare in vini ben strutturati ed eleganti, dai profumi ricchi, con un’ottima fragranza e freschezza.

L’obiettivo del Consorzio è quello di valorizzare ancor più questo prodotto, promuovendo l’attività dei suoi soci, la loro costante ricerca della qualità, creando una sinergia che valorizzi sempre di più questo territorio. Un fare squadra possibile anche grazie al rinnovato sostegno al Consorzio e alla Denominazione da parte della Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...