Passa ai contenuti principali

“Wines from the south of Europe – Mediterranean Wines”

WINES FROM THE SOUTH OF EUROPE VOLA IN GERMANIA
Dal 10 al 14 ottobre il progetto europeo per la promozione dei vini e sapori del Mediterraneo sarà alla fiera Anuga di Colonia. Sempre ad ottobre: workshop ed eventi in Germania

Dal 10 al 14 ottobre 2015 alla Fiera Anuga, in Germania a Colonia, si potranno degustare i vini promossi dal progetto europeo “Wines from the south of Europe – Mediterranean Wines” nato per la diffusione di un consumo responsabile e consapevole del vino. 

Il progetto è co-finanziato dall'Unione Europea in collaborazione con l'Enoteca Regionale dell'Emilia Romagna, la Camera di Commercio del vino della Trakia (Bulgaria) e il Consorzio Produttori della Grecia. Durante i giorni della manifestazione, saranno presenti i produttori e i vini Dop e Igp di queste regioni, dove migliaia di anni fa nacque la cultura del vino. Stand numero F101g – E100, Hall 7.1.

Oltre alla Fiera Anuga, sono altre le attività in programma ad ottobre in terra tedesca per far conoscere il progetto “Wines from the south of Europe – Mediterranean Wines”. In particolare ci saranno due workshop per scoprire come abbinare i vini coinvolti in abbinamento alla cucina tradizionale tedesca: lunedì 29 ottobre a Dresda al Ristorante Weinzentrale e a Berlino al Ristorante Herz and Niere. Mentre mercoledì 21 ottobre a Francoforte a Villa Kennedy si terrà un evento di presentazione del progetto con la partecipazione degli enti coinvolti e una degustazione dei vini.

La campagna di sensibilizzazione, oltre alla presenza a fiere ed eventi, è realizzata attraverso pubblicazioni su giornali e riviste e con azioni sui social media, dove sotto il nome di “The Wine Soul” si invita il pubblico a scoprire la vera anima del vino e un modo più responsabile e consapevole di bere. Su Facebook, Twitter e Google+.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...