Castelli Romani: dalla "fojetta" al Virtù Romane «Per chi non è stato a Roma dirò che dalla Porta San Giovanni in Laterano, guardando a scirocco, si scorge dopo quattordici miglia di una pianura leggermente ondulata, ove non sorge un albero ma solo sepolcri e infranti acquedotti, si scorge, dico, nel vapore de' giorni sereni, una linea di monti azzurri di grandiose forme che, partendo dalla Sabina, si vengono alzando con variati e graziosi contorni sino ad una punta più elevata di tutte, detta Monte Cavi. Da questa s'abbassa di nuovo la catena, e con un declivio moderato ed una lunghissima linea, scende alla pianura e vi si perde a non gran distanza dal mare.» Massimo D'Azeglio, I miei ricordi Ricordo quello che per me fu da ragazzo uno dei miei primi viaggi con mio padre <oggi si va ai Castelli> mi disse. Era una domenica pomeriggio, l'aria tiepida primaverile entrava nella Giardinetta ed io con il finestrino abbassato mi godevo il paesaggio...
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