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Visualizzazione dei post da giugno, 2022

Müller Thurgau, sono i "tioli varietali" a renderne unico l'aroma

A rendere unico l'aroma del Müller Thurgau sono i "tioli varietali", composti volatili solforati che risultano essere i responsabili del profilo aromatico che in questo vino hanno concentrazioni superiori anche di molto alle soglie sensoriali. Frutto della passione, pompelmo, bosso: il Müller Thurgau possiede questi aromi caratteristici che sono determinati dai "tioli varietali". A  scoprirlo è una ricerca curata dalla Fondazione Edmund Mach in collaborazione con sei atenei (Bologna, Napoli, Padova, Torino, Trento e Verona) che ha riguardato lo studio sui composti solforati varietali e il loro ruolo contributo all'aroma dei vini bianchi italiani e che giovedì 30 giugno sarà presentata in apertura della "35^ Rassegna Internazionale Müller Thurgau: Vino di montagna" in programma in Trentino nella Val di Cembra, luogo di elezione di questo vitigno, la cui origine si deve ad un incrocio, confermato attraverso l'analisi del DNA, di Riesling e Madele

Vigneti ecosostenibili: piccoli accorgimenti gestionali favoriscono farfalle e uccelli, a beneficio anche della viticoltura

Uno studio dell’Università Statale di Milano, pubblicato sul Journal of Applied Ecology, illustra una sperimentazione durata tre anni in Oltrepò pavese: applicando una gestione alternata della vegetazione al suolo dei vigneti si favorisce la ricchezza di uccelli, insettivori e granivori, e farfalle. Il metodo, di semplice applicazione, ha riscontrato l’apprezzamento dei viticoltori coinvolti. Farfalla del complesso Hipparchia fagi @Francesco Gatti A livello globale, l’intensificazione dell’agricoltura rappresenta una grave minaccia per la biodiversità e per gli ecosistemi e, in questo contesto, la viticoltura appare particolarmente rilevante. Le superfici vitate sono infatti in costante incremento, e la stragrande maggioranza dei vigneti è contraddistinta da un’intensità di gestione che generalmente lascia poco spazio a forme di vita diverse dalla vite stessa, con ovvi impatti sulla biodiversità e sugli ecosistemi locali. Un recente lavoro di Mattia Brambilla, ricercatore in Ecologia p