L'associazione ONAV Sezione di Latina organizza per il prossimo 7 febbraio una degustazione guidata di vini da vitigno Nebbiolo, un viaggio attraverso la tradizione enologica del Piemonte e della Valtellina, 8 etichette di grande identità territoriale che esprimono al meglio le indiscusse potenzialità di uno dei vitigni più nobili e preziosi d’Italia
Sembra che il nome Nebbiolo derivi dalle nebbie che avvolgono le colline delle Langhe, creando dei paesaggi metafisici con i vigneti che fluttuano su un mare bianco
Il Nebbiolo non ha una storia antichissima, se ne parla dal 1400. E’ sempre stato presente, per esempio, sulla collina torinese quando era coltivata a vite, assieme alla Freisa. Era presente anche nel Monferrato ma è stato espiantato nel dopoguerra a favore della Barbera, visto che quest’ultima garantiva maggiore produttività e migliore resistenza alle malattie.
Dal 1830 circa inizia la fama del Nebbiolo in Langa, prima grazie a Cavour che, chiamando l’enologo francese Odart da i natali al Barolo e poi, verso fine ottocento, con Domizio Cavazza inizia la storia del Barbaresco.
Nel nord del Piemonte il Nebbiolo da origine a parecchie denominazioni, alcune molto famose e storiche come Carema, Gattinara, Ghemme, Lessona. Caratteristica di questa zona, oltre ad avere terreni con conformazioni profondamente diverse dalla Langa, è la possibilità di aggiungere al Nebbiolo altre uve autoctone come la Vespolina o la Croatina , per dare colore e frutto. Infine il Nebbiolo è presente in Valtellina, dove recenti studi sembrano dimostrare che siano qui le origini di questo vitigno. Anche in Valtellina da risultati molto buoni con il Valtellina superiore e lo Sfursat.
Il Nebbiolo è un vitigno delicato, difficile da coltivare, così come altri vitigni di nobile lignaggio ha un ciclo vegetativo molto lungo, una lenta maturazione che si protrae fino a Novembre e spesso si vendemmia tra le nebbie autunnali. A tal proposito, sembra che il nome Nebbiolo derivi dalle nebbie che avvolgono le colline delle Langhe, creando dei paesaggi metafisici con i vigneti che fluttuano su un mare bianco. Un’altra teoria, molto meno affascinante, vuole che Nebbiolo venga dalla tipica pruina che ricopre i grappoli con una patina opalescente che ricorda la nebbia.
E’ quello che potrebbe definirsi un vitigno da terroir per antonomasia che nei suoi luoghi di elezione produce sempre grandi vini anche se sostanzialmente diversi tra loro. Ma si tratta quasi sempre di vini di nerbo, forti e potenti, molto ricchi e complessi, fini ed eleganti, che hanno bisogno di invecchiare a lungo per raggiungere pienamente quelle caratteristiche che li rendono superiori, di gran classe e giustamente celebri. Vini quasi misteriosi che affascinano, unici ed inconfondibili.
Il nebbiolo è idoneo ad essere coltivato in tutto il Piemonte, in Valle d’Aosta, in Valtellina, Franciacorta e in Sardegna. E poi basta. In totale circa 4.700 ettari allevati con questo nobile vitigno in Italia. Più altri 627 sparsi in tutto il resto del mondo! Ne consegue che in un mondo globalizzato il Nebbiolo resta autoctono per eccellenza poiché fortemente legato alle sue zone di origine.
In degustazione guidata dal Pro-Presidente Vito Intini:
- Barbaresco Docg 2010 Ca Nova - Az. Fabrizio Ressia;
- Barolo Docg 2006 - Az. Luigi Baudana;
- Roero Docg 2011 - Az. Silvano Nizza;
- Gattinara Riserva Docg 2007 - Az. Travaglini;
- Ghemme Docg Collis Carellae 2007 - Az. Antichi Vigneti di Cantalupo;
- Carema Riserva Doc 2009 - Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema;
- Sforzato Valtellina Docg Ca Rizzieri 2009 - Casa Vinicola Aldo Rainoldi;
- Valtellina Superiore Riserva Docg Sassella Rocce Rosse 2002 - Ar.Pe.pe;
Il contributo di partecipazione è fissato in € 25 per i soci, € 30 per i non soci. L'evento è aperto a tutti.
Il numero di partecipanti è fissato in un minimo di 40 e un massimo di 50.
Nota bene: Ai NON SOCI ONAV che parteciperanno alla serata di degustazione e che effettueranno anche l'iscrizione al nuovo Corso di Assaggiatori di Vino-che inizierà Venerdì 21 Febbraio (per programma vedi nostro sito sezione Corsi)-sarà rimborsato TOTALMENTE il costo della serata della degustazione.
Per usufruire del rimborso basterà presentare la ricevuta di pagamento della degustazione in fase di iscrizione al Corso.
Si ricorda che le prenotazioni devono essere inviate cliccando sul pulsante giallo a inizio pagina,
cliccando qui, o per mail alla casella
latina@onav.it.
Se sei socio ONAV, per cortesia ricordati di portare i bicchieri.
Luogo dell'evento ed info:
c/o Garden Hotel, Via del Lido, 129 Latina
Delegato Leonardo Pappa 333.2970208
Vice Delegato Daniela Valentini 335.8054644