Passa ai contenuti principali

Milano Food&Wine Festival 2014

Di scena a Milano l'atteso evento dedicato ai grandi protagonisti del vino e della cucina d’autore.
Dopo il grande successo delle prime due edizioni, torna da sabato 8 a lunedì 10 febbraio 2014 il MILANO FOOD&WINE FESTIVAL.


400 vini, 24 tra cuochi, pasticceri e pizzaioli, 3 giorni di degustazioni, showcooking e lezioni di cucina, all’insegna del gusto e della qualità. 

Sono 100 i vignaioli attesi, selezionati da Helmuth Köcher, Presidente e Fondatore del Merano WineFestival, evento che da oltre 20 anni è considerato da professionisti e appassionati punto di riferimento nel mondo del vino. Ogni produttore presenterà 4 vini per un totale di 400 etichette in libera degustazione. 

Il pubblico potrà dunque godere di un’eccezionale panoramica sulla migliore produzione italiana e internazionale oltre ad avere il privilegio di incontrare e conoscere personalmente i produttori. E poiché non c’è nulla di più naturale che abbinare un buon vino a un piatto goloso, il programma gastronomico di quest’anno è più ricco che mai….

Per tre giorni, a pranzo e a cena, 24 tra cuochi, pasticceri e pizzaioli, invitati da Paolo Marchi ideatore del congresso internazionale di cucina d’autore Identità Golose, si alterneranno presentando i “Grandi piatti della cucina italiana” che potranno essere acquistati e gustati comodamente al ristorante del Festival. 

Domenica 9 febbraio dalle 13 alle 15, appuntamento speciale con la “Grande cucina, piccoli piatti”, una carrellata di golosità proposte contemporaneamente dagli chef di 6 diversi ristoranti.

NOVITA’ 2014 : “Food Experience Mondadori” un’area attrezzata e dedicata a tutti coloro che – adulti o bambini – vorranno cimentarsi in corsi di cucina, assistere a show cooking o seguire degustazioni guidate. La partecipazione al programma è libera e compresa nel prezzo d’ingresso al Festival.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...