domenica 31 agosto 2014

Made in Malga 2014

"Made in malga": Asiago per 3 giorni capitale dei formaggi di montagna
Dopo il grande successo dello scorso anno, negozi, boutique, enoteche, wine bar, ristoranti ed hotel dell'altopiano famoso per il suo formaggio Dop ospiteranno i migliori formaggi abbinati a birre e vini di montagna italiani. Dal 5 al 7 settembre un’occasione piacevole per scoprire in un modo originale sapori e gusti “dell’alta quota”



Asiago torna ad essere la capitale dei formaggi di montagna. Nel weekend dal 5 al 7 settembre il principale polo d’attrazione turistico dell’omonimo altopiano ospiterà infatti “Made in Malga”. Un evento nazionale organizzato da Alberto Marcomini e dallo staff di Guru del Gusto con la partnership del Consorzio tutela formaggio Asiago, il patrocinio del Comune di Asiago e della Regione Veneto e la collaborazione della Coldiretti e di Slow Food 8 comuni Altopiano. Tre giorni per assaporare i migliori formaggi italiani d’alpeggio.

Nelle 40 tappe del circuito si potrà assaggiare il formaggio Asiago Dop fresco e stagionato assieme a Fontina, Castelmagno d’Alpeggio, Caciocavallo Podolico delle Piccole Dolomiti Lucane, Parmigiano Reggiano delle Vacche Rosse, formaggi dell’Alto Sebino, Morlacco, Bastardo del Grappa e tanti altri. Nel nutrito programma anche laboratori di degustazioni guidate con l’abbinamento a birre i vini di montagna, incontri, escursioni in malga, musica e cene a tema.

Previsti in particolare banchi d’assaggio con i produttori sabato 6 settembre dalle 12 alle 19 e domenica 7 dalle 10 alle 19: per l’occasione ogni negozio, boutique, bar, wine bar e ristorante del circuito ospiterà un produttore con le sue specialità (ingresso libero). Sarà inoltre attivo uno stand gastronomico in piazza Carli venerdì (15.30-22), sabato (11-22) e domenica (10.30-20) con piatti tipici della malga (Tosela, Pastin, Speck, Asiago Dop di montagna), polenta di Mais Sponcio, un’antica varietà delle Dolomiti bellunesi, birre artigianali e vini di montagna. Le associazioni Asiago Guide, Nord Walk e Bike Trekking organizzeranno inoltre tre escursioni quotidiane nelle malghe.

Ultimi, ma non certo per importanza, i laboratori con il formaggio d’alpeggio che incontra il vino prodotto ad alta quota e la birra artigianale di montagna. Protagonisti sabato 6 settembre i vini della Valle d’Aosta (alle 14), le birre artigianali Zahre di Sauris con l’Asiago Dop (alle 16), i vini dell’Etna (cantine Murgo, Vini Biondi e I Vigneri di Salvo Foti). Domenica 7 settembre toccherà ai vini bianchi dell’Alto Adige (alle ore 11), ai vini della Valtellina della Cantina Nino Negri (alle 14) ed alla Birra di Fiemme. 

Prenotazioni via mail a degustazioni@cartadaformaggio.it.

L’intero programma della manifestazione si può trovare sul sito www.madeinmalga.it.

ArcheoVino

Le bottiglie (piene) più antiche del mondo
L'ultima è una bottiglia di vodka recuperata da un relitto nel mar Baltico. Ma sono tanti i vini e i liquori arrivati fino a noi attraverso i secoli. Ecco alcune delle loro storie



Vodka di 200 anni fa! È bevibile, ma forse non troppo gradevole. Nella foto: uno degli scopritori.|Cortesia National Maritime Museum Danzica

Vi azzardereste a bere un goccio vodka che ha più di duecento anni? Una bottiglia piena di liquore e ancora intatta è stata ritrovata sul relitto di una nave affondata al largo delle coste della Polonia. 

I ricercatori del National Maritime Museum di Danzica, che l’hanno recuperata, hanno ritenuto inizialmente che si trattasse di acqua minerale perché la bottiglia di terracotta ha il marchio Selters, la località tedesca dove si produce la famosa acqua gassata. 

Ma le prime indagini, come riporta la rivista Smithsonian, mostrano invece che contiene alcol, probabilmente una specie di vodka, allungato proprio con la celebre soda. Secondo i ricercatori, il liquido è ancora bevibile, cioè non velenoso, anche se l’odore fa ritenere che non debba essere particolarmente buono.

La più antica bottiglia di vino al mondo, del quarto secolo dopo Cristo.
Tesori in cantina. Non è la prima volta che saltano fuori bottiglie con il loro contenuto intatto vecchie di secoli o addirittura millenni. In Germania, a metà Ottocento, è stata ritrovata una bottiglia di epoca romana contenente vino, di origine romana è datata 325 d.C., si può ammirare nella mostra permanente del vino ospitata nel Pfalz Historical Museum di Speyer, cittadina renana.

 Nel 1867, durante gli scavi per la costruzione di una casa in un vigneto nei pressi di Speyer sono stati ritrovati due sarcofagi romani in pietra e all'interno, con grande sorpresa degli archeologi, quest'anfora di vetro giallastro. La bottiglia è ben conservata; ha due manici a forma di delfino, un sigillo di cera ed un liquido che si presume essere vino, un vino locale. Da allora il reperto non è mai stato spostato dal museo.
Gli esperti hanno stabilito che il contenuto si è mantenuto integro fino ad oggi in quanto i romani oltre ad aver sigillato la bottiglia con la cera avevano versato dell'olio di oliva che ha protetto il vino dall'ossidazione. Non è stata mai aperta perché si presume che il contenuto, a contatto con l'ossigeno, possa deteriorarsi in maniera irreparabile. «Non è chiaro che cosa accadrebbe se l'aria venisse a contatto col vino», ha precisato Ludger Tekampe, il responsabile del dipartimento del museo che ha in carico il reperto. Tekampe ha dichiarato anche  che nei 25 anni al Pfalz non ha osservato particolari variazioni nel vino; la bottiglia sembra essere stata scrupolosamente realizzata per evitare che il vino si potesse rovinasse.

Questa testimonianza da un passato remoto è sopravvissuta a molte cose: il tempo, antichi e incalliti bevitori e due guerre mondiali. Rimane comunque una domanda: dovrebbe essere aperta?

Schatzkamme, la "camera del tesoro" della cantina del municipio di Brema è conservato in botti il cosiddetto vino dei dodici apostoli, di cui il più vecchio risale al 1653. Poi ci sono le bottiglie preziose per i collezionisti: il rum con la data più vecchia si ritiene sia una bottiglia di View Rhum Anglais del 1830, mentre lo sherry Massandra de la frontera, venduto per oltre 40mila dollari a un’asta nel 2001, risale al 1775.

Le bottigle di whisky della spedizione in Antartide di Ernest Shackleton.
Tentativi di replica. Bottiglie preziose che nessuno oggi potrebbe mai assaggiare. Ma c’è chi tenta di creare delle repliche da stappare senza patemi, come quella del whisky che l’esploratore Ernest Shackleton portò nella sua prima spedizione in Antartide nel 1907: sette casse i cui resti furono sepolti sotto il ghiaccio quando gli uomini fecero ritorno a casa. Nel 2007 sono state riportate alla luce, con dieci bottiglie ancora intatte, e una distilleria scozzese ha “clonato” il whisky di Shackleton per gli appassionati contemporanei.

Un tentativo che riguarda anche le bevande più antiche, di cui non ci sono giunti campioni in bottiglia, ma la cui composizione viene ipotizzata dalle analisi sui resti dei recipienti. Per esempio la birra dei Maya, che la popolazione di epoca pre-colombiana pare ottenesse fermentando il mais ma anche il cacao, e che alcuni appassionati oggi cercano di riprodurre.

Fonte: Focus

sabato 30 agosto 2014

SIMPOSIO 2014

SIMPOSIO 2014: IL TRIONFO DEL GUSTO
Torna l'atteso evento dedicato alle eccellenze alimentari rivolto agli operatori, professionisti ed appassionati del settore. Dal 20 al 21 settembre presso le sale dell' Holiday Inn di Via Aurelia, in Roma. Cambio di location altrettanto prestigioso per quello che si afferma come appuntamento irrinunciabile nel panorama enogastronomico capitolino  



Percorsi sensoriali, degustazioni e incontri dedicati all’eccellenza della cultura enogastronomica italiana. Simposio è una manifestazione che vuole trasmettere il valore e il lavoro di produttori e artigiani che con la loro dedizione e perseveranza hanno creato dei capolavori conosciuti a livello internazionale.

Due giornate alla scoperta dei profumi, colori e sapori della nostra terra con banchi di assaggio, degustazioni e presentazioni delle novità. Più di 150 le aziende partecipanti, seminari alla scoperta di nuovi abbinamenti cibo - vino, verticali di vini pregiati e degustazioni guidate. Simposio è una manifestazione, organizzata da De Ventura & Telotti, che vuole trasmettere il valore e il lavoro di produttori e artigiani che con la loro dedizione e perseveranza hanno creato dei capolavori conosciuti a livello internazionale.

4000 visitatori - 1000 clienti Little Market accreditati nella passata edizione.

In occasione di Simposio 2014 presentazione del VocabOleario, che avrà luogo Domenica 21 alle ore 11:00.

Lovolio

Lovolio è un viaggio a cuore aperto nel mondo dell'olivo e dell'olio, alla riscoperta della storia, arte, cultura, salute e bellezza del prodotto principe della Dieta Mediterranea. 

Ad arricchire l'opera, il "VocabOleario", una sorta di guida per i più piccoli per raccontare l'olio in tutta la sua semplicità ed essenzialità. 

A Lovolio si accompagna "Lovolio Puglia", un viaggio nel tacco d'Italia tra percorsi ciclo turistici e aree DOP, arricchito da ricette e curiosità nel rapporto millenario tra la terra di Puglia e i suoi ulivi monumentali.

Seguite la pagina facebook per essere sempre aggiornati sulle aziende presenti alla manifestazione



venerdì 29 agosto 2014

Vinuva a Stradella

Vinuva a Stradella: Il Festival del Vino e dell’uva Dell’Oltrepò Pavese. Dal 5 al 7 settembre, 40 appuntamenti
Dal 5 al 7 settembre 2014, Stradella, la città della Fisarmonica, ospiterà 40 appuntamenti tutti dedicati al vino dell’Oltrepò Pavese, zona fra le più vocate in Italia e in Europa per la produzione vitivinicola



L’evento è “Vinuva - Festival del Vino e dell’Uva”: tre giorni di degustazioni, spettacoli, laboratori, arte e convegni per celebrare la vendemmia, le tradizioni e i vini del territorio (programma completo http://vinuva.wordpress.com).

Tutta la città in festa 
Giunta alla sua tredicesima edizione, Vinuva animerà l’intero nucleo storico della città coinvolgendo Piazza Trieste (Enoteca, Area ristorazione – Stand Promoltrepò Stradella; Museo Contadino, Area spettacoli), Corso XXVI Aprile (Via del Gusto), Via Ammiraglio Faravelli (Laboratori di Slow Food, Perfomance artistica e mostra di “ ‘O smagià lâ tùaia – Vino versato ad arte” nel Foyer del Teatro Sociale, Convegno in Teatro) e Piazza Vittorio Veneto (Bonardiadi e giochi della tradizione– area giochi per bambini), oltre al mercato settimanale della domenica allestito fra Via Verdi, Via Dallagiovanna e la zona pedonale di Piazza Trieste.

Tanti luoghi e tante occasioni per declinare un unico tema, quello del vino,  che è l’identità forte di un territorio pavese di eccellenze fra Milano, Piacenza, il Piemonte e la Liguria. 

Venerdì 5 settembre 
Alle 19.00,  si accenderanno i riflettori su quattro iniziative: stands gastronomici nella Via del Gusto, Museo Contadino (a cura di Ugo Mingone e Franco Leoni) e Enoteca in Piazza Trieste e Concorso di vetrine dedicate al tema della vendemmia. Alle 19.30, Vernissage della mostra “‘O smagià lâ tùaia – Vino versato ad arte”, esposizione delle opere realizzate nelle varie edizioni dell’action painting di cui è direttore artistico Lorenzo Alagio (Foyer del Teatro Sociale, Via Ammiraglio Faravelli – venerdì 5 settembre:  apertura sino alle ore 23.00; sabato 6 e domenica 7 settembre: dalle ore 17.00 alle ore 23.00. Ingresso libero).  L’inaugurazione della mostra coinciderà anche con la perfomance artistica “La degustazione dell’arte” organizzata fra spazi interni ed esterni del Foyer da PamphletArtOrchestra (Gianni Macalli, Jean-Luc Ver, Alberto Mori). Al via alla stessa ora la Cena in Piazza a cura di Promoltrepò Stradella (Piazza Trieste). Menù: fritto di pesce e grigliata mista rigorosamente abbinati a vini dell’Oltrepò (per prenotazioni: 3358765324). Alle 21.00, inaugurazione ufficiale dell’evento in Piazza Trieste con il Sindaco di Stradella, Piergiorgio Maggi, e con l’Assessore al Commercio e al Turismo, Franca Poggi. Sarà proprio Piazza Trieste ad ospitare uno degli appuntamenti più attesi, il campionato annuale Bar – VII edizione “Cocktail di vino e Musica” (ore 21.30). Dalle 18.00 sarà attiva l’area intrattenimenti per bambini in Piazza Vittorio Veneto. 

Sabato 6 settembre 
Sabato 6 settembre, in scena sapori e tradizioni: in Piazza Trieste,  Pranzo in Piazza con Carta dei Vini dell’Oltrepò (ore 12.30) e Cena in Piazza dedicata a “Agnolotto e Bonarda”, sempre con Carta dei Vini dell’Oltrepò (dalle ore 19.30) a cura di Promoltrepò (per prenotazioni: 3358765324). Alle 16, apertura dell’Enoteca (Piazza Trieste), del Museo Contadino (Piazza Trieste) e degli stand gastronomici nella Via del Gusto (Corso XXVI Aprile).  Per chi vorrà approfondire la conoscenza dei prodotti  “storici” del territorio, imperdibile l’appuntamento delle ore 17.00 in Via Ammiraglio Faravelli con la Degustazione guidata da Slow Food Oltrepò Pavese e dedicata alla carne bovina di razza Varzese e al peperone di Voghera abbinati ai vini Doc Oltrepò Pavese (Max 40 partecipanti. Costo: 3 Euro a persona. Gradita la prenotazione: 3293176397). Durante la giornata, in Corso XXVI Aprile esibizione delle Fisarmoniche di Stradella, a cura di Fisarmoniche by Marco, Fisarmoniche Stocco, Fisarmoniche Beltrami, Fisarmoniche Marossa.  Il clou della serata sarà in Piazza Trieste dove, alle 20.30, sono in programma il taglio e la degustazione della torta “Il dolce vitigno” della Pasticceria Civardi e alle 21.30 spettacolo di danza “Il bambino e i sogni” a cura del Circolo Culturale “Città di Stradella” A.S.D. Per tutta la giornata, dalle ore 10.00, parco per bambini in Piazza Vittorio Veneto e animazione con la  “Via dei suoni”.  Apertura della mostra “‘O smagià lâ tùaia – Vino versato ad arte” presso il Foyer del Teatro Sociale dalle ore 17.00 alle ore 23.00. 

Domenica 7 settembre 
Confermato l’appuntamento con il mercato settimanale (dalle ore 8.00 nelle aree limitrofe a Piazza Trieste), la giornata di eventi avrà inizio alle ore 10.00 con l’apertura degli spazi espositivi della Via del Gusto (Corso XXVI Aprile), dell’Enoteca e del Museo Contadino (Piazza Trieste) e dell’area intrattenimenti per i bambini (Piazza Vittorio Veneto).  Per tutto il giorno, esibizione delle “Fisarmoniche di Stradella” (Fisarmoniche By Marco, Fisarmoniche Stocco, Fisarmoniche Beltrami e Fisarmoniche Marossa).  Ai più giovani visitatori di Vinuva è dedicata l’iniziativa “Truccabimbi e animazioni per bambini” a cura della C.R.I. Comitato Locale di Stradella. Alle 10.30 Via Ammiraglio Faravelli tornerà ad animarsi con la degustazione di Slow Food Oltrepò Pavese a tema “I prodotti De.Co. di Stradella abbinati ai vini Doc Oltrepò Pavese” (Max 40 partecipanti. Costo: 3 Euro a persona. Gradita la prenotazione. Tel. 3293176397). Alle 11.30 si parlerà di vino in Teatro Sociale nel Convegno “Il Pinot Nero in Oltrepò: il territorio raccontato dai produttori”, organizzato dai giovani produttori di “Oltrepò in fermento”. Pranzo in Piazza Trieste alle 12.30 con Carta dei Vini dell’Oltrepò (Promoltrepò Stradella - per prenotazioni: 335 8765324). Dalle 15.30 alle 18.00 in Piazza Vittorio Veneto in scena le “Bonardiadi”, corsa delle botti e giochi della tradizione. A seguire, Gara di pigiatura dell’uva a cura di G.A.T.T.E.O. Club. Aperitivo in conclusione. In Via Ammiraglio Faravelli, alle 17.00 terzo appuntamento con Slow Food, questa volta per un Laboratorio del gusto riservato ai bambini (max 40 partecipanti) e apertura della mostra di opere artistiche “‘O smagià lâ tùaia – Vino versato ad arte” nel Foyer del Teatro Sociale (esposizione aperta al pubblico sino alle ore 23.00). Sempre alle 17.00 in Corso XXVI Aprile, Taglio e degustazione della torta realizzata dalla Pasticceria Giorgi, sotto il titolo di “Pasticceria Giorgi e Stradella: 40 anni insieme”. Alle 19.30, sempre in Corso XXVI Aprile, taglio e degustazione della torta “Tradizione… di note… frizzanti” a cura della Pasticceria Liviero. Gran finale in Piazza Trieste dalle 19.30 con la Cena in Piazza: protagonista l’Osteria del Giuse con Risotto con ragù di Varzese alla Bonarda (per prenotazioni:  Promoltrepò - 335 8765324), Premiazioni (alle ore 21.00) e Serata danzante con l’orchestra Debora Sbarra (ore 21.30). 

Gli Enti e i Patrocini

“Vinuva – Festival del vino e dell’uva” è organizzato dal Comune di Stradella in collaborazione con Promoltrepò – Pro loco Stradella,  Associazione Commercianti Provincia di Pavia – Struttura Territoriale Oltrepò, Stradella Città che vive. Elenco completo collaborazioni, patrocini e sponsor:  http://vinuva.wordpress.com

Indicazioni logistiche

Parcheggi disponibili: Piazza caduti e Dispersi in Russia – Via Bovio – Area Gulliver – Area Lidl – Piazzetta degli Alpini presso Scuole Elementari – Via Di Vittorio – Via De Amicis – Largo Caduti di Via Fani presso Istituto Faravelli.

Vinuva e Promoltrepò anche su Facebook

Paleovite d'Abruzzo

Paleovite d'Abruzzo, un progetto di salvaguardia della vite selvatica
Scoperta l'unica popolazione sopravissuta in Abruzzo nella riserva naturale della Lecceta di Torino di Sangro



Una piccola popolazione di Vitis sylvestris, la vite selvatica antenata della vite coltivata, ormai rara in Italia, è stata scoperta dal naturalista Aurelio Manzi nella riserva Naturale della Lecceta di Torino di Sangro. Si tratta, salvo nuove scoperte, dell'unica popolazione sopravvissuta in Abruzzo.

La Cantina Frentana ha avviato, in collaborazione con il Prof. Manzi e con gli enti pubblici interessati, un progetto che si pone tre obiettivi: salvaguardia, studio e ripopolamento. Al progetto partecipano, ognuno per le proprie competenze, la Riserva Naturale della Lecceta di Torino di Sangro, il Parco Nazionale della Majella e la Riserva Regionale Bosco di Don Venanzio.

Ormai rara, ma preziosa perché capace di raccontarci qualcosa di più sulla storia della vite, e di aprire nuove frontiere in ottica scientifico produttiva, come racconta a WineNews il professor Attilio Scienza, tra i massimi esperti di enologia al mondo e tra i protagonisti del progetto.

“Sono viti selvatiche, non coltivate, che hanno sempre fatto parte della nostra flora - racconta il professor Attilio Scienza - sin dalla fine del Quaternario, come un frassino o una quercia. Abbiamo sempre considerato la vite come una pianta domestica, coltivata, ordinata in filari e produttiva, ma la sua origine, come tante altre specie che coltiviamo abitualmente è selvatica. L’Italia è uno dei Paesi d’Europa in cui di queste sottospecie di “Vitis Vinifera Sylvestris” ce ne sono ancora molte, anche se si tratta di una catalogazione che ha perso di senso, perché in fin dei conti di parla di due fasi di un processo evolutivo: la vite coltivata è la stessa “Vitis Vinifera Sylvestris” tolta dai boschi e trasformata in una varietà produttiva, tanto che a livello genetico le differenze sono ben poche, ed intervengono in quegli ambiti molecolari sui quali l’uomo ha agito per eliminare quella variabilità che non produceva, o che era unisessuale per andare verso individui ermafroditi, che allegavano bene, che davano acini grossi, che potevano maturare bene e così via”.

La ricerca, però, non nasce certo oggi, tutt’altro, “è da 30 anni che studiamo questo argomento, i risultati stanno vedendo la luce proprio ora - continua Attilio Scienza - e sono a dir poco interessanti, perché va a cercare glie elementi di interesse a livello genetico di queste viti: è importante perché sono parenti di molti vitigno che noi coltiviamo abitualmente, e se ad esempio volessimo risalire all’origine delle varietà coltivate oggi dovremmo studiare proprio le viti selvatiche, o le più primitive delle viti coltivate. È importante poi per capire l’origine geografica di tante varietà: quelle che coltiviamo in Toscana, Piemonte o Sicilia non sono nate lì, ma ci sono state portate da altri ambienti, dove abbiamo finalmente individuato gli ancestrali per capire da dove sono venute e che tipo di selezione è stata fatta su queste piante”.

Oltre a soddisfare le curiosità relative all’origine storiche di tante varietà, “un altro aspetto interessante è che alcuni di questi individui hanno fonti di resistenza - spiega ancora il professor Scienza - sulle quali investire e cercare di approfondire la ricerca: ci sono viti selvatiche giordane, caucasiche o azerbaigiane resistenti alle peronospora. Poi ci sono aspetti legati al mantenimento della biodiversità: queste viti selvatiche molto spesso sono espressioni di viti rinselvatichite, sono cioè state paraddomesticate intorno al quinto secolo a. C. in molte zone dell’Italia Centrale e poi, con l’abbandono di questi siti, sono rimaste nei boschi, mantenendo però dentro di sé l’effetto dell’azione dell’uomo, quindi sono viti in parte addomesticate ma tornate ad uno stato selvatico”.

Da un punto di vista prettamente scientifico, grande interesse nasce dal fatto che “molti di questi individui - conclude Scienza - hanno avuto il Dna di varietà arrivate da altri luoghi: le viti selvatiche sono delle viti con individui maschili e femminili, a differenza della vite coltivata che ha individui ermafroditi, per cui quando arriva il polline di un’altra varietà che va a fecondare le viti femminili selvatiche si crea un fenomeno di introgressione, in cui il Dna entra nella vita ed origina nuovi semi, creando una nuova variabilità. In conclusione, è un grande materiale di ricerca, non solo per una questione culturale, ma anche perché ci permette di capire a fondo l’origine dei nostri vitigni, ed eventualmente la loro possibilità di resistenza alle malattie”.


Il progetto 'Paleovite d'Abruzzo' sarà presentato alla stampa, mercoledì 10 settembre p.v., con il seguente programma di massima:

Ore 17.00 Introduzione: Carlo Romanelli Presidente della Cantina Frentana
A seguire Interventi: Attilio Scienza, docente Università di Milano - Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali “Dalla vite selvatica ai vitigni autoctoni”
Aurelio Manzi, naturalista “La vite selvatica in Abruzzo, storia e attualità”
Andrea Natale, ecologo, Direttore della Riserva Naturale della Lecceta di Torino di Sangro “Le aree protette costiere, presidio della biodiversità e occasione di sviluppo”
Luciano Di Martino, botanico Parco Nazionale della Majella; Marco Di Santo, agronomo Parco Nazionale della Majella “Ruolo della banca del germoplasma e giardini botanici per il recupero e la riproduzione della vite selvatica e delle antiche varietà regionali di interesse agricolo”

Coordina i lavori Maurizio Gily, agronomo e direttore della rivista Millevigne

Mostra del Libro Antico

A Città di Castello (Pg) dal 5 al 7 settembre forte presenza femminile alla  Mostra del Libro Antico
Professione libri e stampe antiche: crescono in Italia le quote rosa
La professione dell’antiquario è sempre più al femminile. Gusto, passione, sensibilità sarebbero i valori aggiunti del tocco rosa nell’arte del collezionare. A Città di Castello, dei 40 espositori presenti alla 14esima edizione della Mostra del Libro Antico, oltre il 25 per cento è rappresentato da titolari donne



La figura del collezionista di libri antichi e rari e di stampe antiche, d’autore e cartografia, fa pensare all’uomo maturo, chiuso in qualche biblioteca alla ricerca di “novità”. In realtà in Italia l’antiquariato è sempre più al femminile. Crescono le donne che imprendono in questo settore che, crisi a parte, continua a vivere una stagione felice. A Città di Castello (Pg), dove dal 5 al 7 settembre prossimi si svolgerà la quattordicesima edizione della Mostra del Libro Antico e della Stampa Antica, oltre il 25 per cento degli espositori è rappresentato da donne.

«La donna è sempre più presente in questo settore – spiega Elena Serru, collezionista e rivenditrice di libri antichi a Foligno (Pg) nella libreria Sephora – e tra i lati distintivi sicuramente è da rimarcare la sensibilità nella scelta non solo della qualità, ma anche dei testi, essere donna vuol dire anche attrarre altre donne in un mondo, questo del collezionismo di libri e stampe antichi, che fino a qualche anno fa era solo per gli uomini». C’è chi proprio tramanda la professione, di madre in figlia, come nel caso di Marina Guidotti, titolare di un negozio di stampe antiche in provincia di Reggio Emilia, La Ciliegia. «Quando con mio marito abbiamo deciso di dare vita a questa attività – spiega la collezionista – ci siamo un po’ divisi i compiti e quello che mi ha riguardato da vicino è stato quello di intuire la qualità finale delle stampe e questo è tipico della sensibilità di una donna».

Se da un lato cresce il numero di imprenditrici donne in questo mercato, dall’altro è in continuo aumento anche quello della clientela al femminile. «I nostri principali clienti sono rappresentati da donne e anche giovani – continua Marina Guidotti – tanto che negli ultimi anni oltre il 60 per cento dei nostri acquisti è fatto da donne, soprattutto per quanto riguarda la parte on line gestita da nostra figlia Elisa». La passione è l’altro valore aggiunto che le donne mettono in campo in questo settore. «E’ stato così per me, far diventare lavoro la mia grande passione per la stampa e l’editoria – spiega Tiziana Nardi, titolare della Libreria Antiquaria di Porta Venezia a Milano – e posso dire di condividere questo mestiere con mio marito, anche lui grande bibliofilo». La donna è un po’ il ricambio di questa professione. «Non sono moltissime le donne che scelgono questa strada – dice Maria Rita Cucca, che a Reggello, in provincia di Firenze, gestisce Le Stampe – però è sempre più presente la ricerca da parte del pubblico femminile di opere grafiche come appunto le stampe». A Città di Castello saranno presenti anche altre professioniste del settore: Annalisa Fava per le Antichità Il Tarlo di Polverigi (An), la Libreria Antiquaria di Sonia Natale di Roma, Francesca Tommasi con la Libreria Tara di Roma, Nova Charta Editori di Donna Vittoria De Buzzacarini di Venezia e Maria Elisa Leboroni con la Xilocart di Perugia.

Intanto è già tutto pronto per il taglio del nastro della 14esima edizione della Mostra Mercato Internazionale del Libro Antico e della Stampa Antica, uno degli appuntamenti più importanti in Italia per il settore, che anche quest’anno si svolgerà a Città di Castello (Pg), nel cuore dell’Umbria, dal 5 al 7 settembre 2014. Come detto sono 40 gli operatori italiani ed esteri che saranno presenti in forma diretta (tra librerie antiquarie e venditori di stampe e cartografia), alcuni dei quali leader di settore a livello internazionale. In questa occasione proporranno rarità bibliografiche originali come manoscritti miniati, incunaboli, cinquecentine, libri di varie epoche rari e di pregio, fotografie, incisioni, litografie, cartografia, stampe decorative e quant’altro inerente la bibliofilia ed il collezionismo.
 
Promossa dall’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, in collaborazione con la Regione Umbria e il Comune di Città di Castello, è una vera e propria festa per celebrare la grande tradizione tipografica ed editoriale di questo territorio. Nei giorni di mostra sarà possibile infatti vedere all’opera i mastri stampatori, restauratori e tutte le varie manualità che ruotano intorno a una professione che è anche un’arte. Ricco il programma che prevede due appuntamenti di approfondimento, uno per il sabato 6 settembre con la Conferenza sul tema “Ciclo Principi del Rinascimento “i Vitelli”
“NICCOLÒ VITELLI PADRE DELLA PATRIA” e per la domenica 7 settembre la tradizionale Conferenza sulla Bibliofilia, alla quale prenderanno parte grandi esperti di settore.

Non è un caso che questa mostra da quattordici anni sia nata e si sia sviluppata a Città di Castello (Pg). In questa fetta d’Umbria, non lontano da Roma, Firenze, Bologna e Perugia infatti, sono presenti un Istituto di istruzione Superiore Arti Grafiche e circa 150 aziende con oltre mille dipendenti in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di settore, dalla progettazione alla realizzazione del prodotto finito.


Il programma degli eventi e le informazioni per vivere al meglio la Mostra sono disponibili sul sito www.mostralibroantico.it

Vino&Droni

Con l'ausilio dei droni analisi aeree sullo stato di salute delle vigne
Telecamere termiche riprendono dettagli dei filari



Analizzare lo stato di salute di una vigna dall'altro, utilizzando telecamere termiche e multispettrali in grado di 'vedere' lunghezze d'onda che l'occhio umano non è in grado di percepire: è questa l'ultima frontiera nell'impiego di droni che i vignaioli spagnoli hanno messo in campo per monitorare l'andamento delle viti con precisione millimetrica.

Grazie a questo sistema, riferiscono i media spagnoli, il viticoltore sarà in grado di analizzare lo stato di salute di ogni singola foglia, il livello di stress idrico così come il contenuto di clorofilla e antociani direttamente dal monitor di uno smartphone.

Il drone radiocomandato, infatti, è in grado di sorvolare le vigne trasportando telecamere speciali che forniscono in tempo reale immagini ad alta risoluzione e spettrografiche che possono essere comparate permettendo di agire sulle zone della vigna con trattamenti mirati alle necessità di ogni singola pianta.

Sarà possibile, in questo modo, applicare un dosaggio variabile di fertilizzanti e trattamenti fitosanitari, avendo al contempo una dettagliata comprensione del potenziale di produzione e di qualità, al fine di ottimizzare gli sforzi al momento della raccolta.

''Nonostante l'uso di progressi tecnologici, questi strumenti non potranno mai sostituire la sorveglianza e il controllo di coltivatori e produttori, indispensabili per raggiungere alti livelli di qualità del prodotto - spiega José Maria Ayuso, direttore di Vinas del Vero e primo sperimentatore -. L'enologia e la viticoltura non cesseranno mai di essere un'arte, una specialità in cui è assolutamente necessario l'intervento umano quotidiano''.

Articolo originale
Los drones se van de vendimia en Viñas del Vero
La vendimia en Viñas del Vero ha tenido como aliados a los conocidos drones. La bodega ha decidido incorporarlos antes dela recogida de la uva. Su función es la toma de fotografías de los viñedos propios de la bodega y realizar a partir de ellas un mapa cromático para conocer el grado de concentración y calidad de la uva.

Tecnovino vendimia en Viñas del VeroCientos de fotografías aéreas tomadas por un dron durante una semana se han utilizado para realizar un mapa de vigor que analiza las diferentes calidades del grano y su estado de maduración en la vendimia en Viñas del Vero de la Denominación de Origen de Somontano.

Más de 612 hectáreas de viñedo de la bodega oscense han sido recorridas por un dron que ha tomado fotografías de las hojas de la vid con el objetivo de elaborar así un mapa cromático con el que un equipo de enólogos y técnicos han podido medir, al comienzo de la vendimia, el grado de concentración y calidad de la uva.

El mapa de vigor obtenido diferencia entre tonalidades de verde imperceptibles por el ojo humano y aporta pistas sobre la fortaleza de la planta, la cantidad de agua y su capacidad de producción, parámetros que se traducen, después del proceso de elaboración, en la calidad del vino.

Las fotografías permiten ver el resultado del proceso de vegetación de la planta en cada una de sus catorce variedades procedentes de siete zonas diferentes del Somontano. El enólogo de Viñas del Vero, José Ferrer, ha explicado a Efe que de esta forma “podemos comprobar si esta ha trabajado para un número mayor de frutos, lo que daría una uva de menor concentración y calidad”.

Así permite escoger, con mayor rigor, el destino de cada uno de los granos de uva, dirigir la elaboración y obtener vinos muy diferenciados cualitativamente con el objetivo de ofrecer un producto más acertado en función de los gustos y preferencias de los consumidores.

La bodega que ha elegido a las tecnologías como aliadas de la de vendimia espera obtener seis millones de kilos de uva. Además, Viñas del Vero ha incorporado medios más rápidos de transporte para que la uva llegue lo antes posible a sus depósitos, remolques especiales y una seleccionadora automática para la vendimia manual.

Recientemente ha invertido 300.000 euros en investigación y desarrollo y en aplicar la innovación en sus tratamientos de vendimia manual, lo que responde a “una inquietud y filosofía de dinamismo para responder a las necesidades de los mercados nacionales e internacionales”, ha indicado Ferrer a Efe.

La bodega, que exporta a Estados Unidos, Canadá, México, Japón, Reino Unido, Alemania, Holanda, Bélgica, Suecia, Dinamarca, Austria y Suiza ha iniciado ya la vendimia de la variedad Pinot Noir, continuará con la Chardonnay y finalizará la primera semana de octubre con las Garnachas del valle de Secastilla.

Per informazioni sull'utilizzo dei droni in vigneto contattare: redazione@openwinemap.it

Health&Wine

Health Watch: Moderate Drinking Helps Memory, Heavy Drinking May Cause Dementia
Plus, researchers examine link between wine and irregular heartbeat, and a French lab finds toxins in vats



Alcohol abuse in middle age could lead to dementia later in life, asserts a new paper from researchers at the University of Exeter in the United Kingdom and published in the American Journal of Geriatric Psychiatry. Previous investigations have suggested that current levels of alcohol consumption can influence dementia risk, but no study had examined whether alcohol use disorders (AUDs) affect long-term memory impairment.

Researchers looked at 6,542 people in the Health and Retirement Study, a nationally representative study of middle-aged adults in the U.S. during a period of 19 years. At baseline and follow-up examinations, subjects self-reported their alcohol risk factors, and memory was assessed using word-recall tests.

"History of AUDs more than doubled the odds of memory impairment," the authors wrote. These findings did not change when adjusted for potentially mediating factors such as hypertension, cardiovascular disease and head injury.

Although the study did not address why alcohol might affect memory, the authors suggest several factors may be at play. "Excessive alcohol consumption inhibits the function of glutaminergic cells," affecting the function of neurotransmitters, Dr. Iain Lang, a study coauthor, told Wine Spectator. Lang added that alcohol can increase the release of free radicals, which damage cell membranes. Heavy consumption of wine, beer and spirits may have distinct effects on long-term memory, but this study did not distinguish among alcohol types.

For those who drink moderately, the news is sunnier. "Most studies have found a beneficial effect of moderate drinking on memory and cognition in later life," said Lang. "It is possible that any damaging effects of alcohol are outweighed, at moderate levels of consumption, by beneficial effects on the blood supply to the brain."
Could wine be bad for your heart?

The potential of red wine to mitigate the risk of heart disease has been confirmed by many studies in the past, but new research suggests alcohol may have a negative effect on one function of the human heart: your heartbeat. Alcohol consumption, even in light to moderate amounts, appears to be associated with atrial fibrillation (AF), an abnormal heartbeat or flutter that increases the risk of stroke, heart failure and dementia, according to a study published in the Journal of the American College of Cardiology.

Researchers from the Karolinska Institute in Sweden took their data from the Cohort of Swedish Men and the Swedish Mammography Cohort, two large-scale studies. Among the 79,019 subjects (none of whom had AF at baseline), there were 7,245 cases of AF reported over 12 years of follow up. Subjects self-reported their alcohol consumption by volume and type.

The authors found that the more one drank, the greater the likelihood of developing AF. Compared with subjects who reported having less than one drink per week, those who drank 15 to 21 drinks per week increased their risk of AF by 14 percent; those who drank in excess of 21 drinks per week, 39 percent.

Spirits tended to have the greatest impact on the risk of AF, with wine also increasing risk; beer did not. This may have to do with the respective alcohol levels of the beverages. The authors point to other findings that "chronic alcohol ingestion leads to depression of heart function," as well as atrial electromechanical delays in otherwise healthy men. Higher alcohol content, therefore, may play a role in AF development.
Potentially toxic compound found in some French wines

From sulfites to egg whites to isinglass, today's wine lover is acutely aware of what goes into the wine she drinks. Few, however, are likely aware of plasticizers used to coat tanks at wineries. Now a study from France reports that the coatings of many wine vessels contain compounds called phthalates, some of which, at high enough concentrations, can be toxic. The study also found that these phthalates are migrating into some wines and spirits in potentially alarming quantities.

"Phthalates are universally present in our environment," Pascal Chatonnet, director of Laboratoire Excell and an author of the paper, told Wine Spectator. The compounds are "extensively used in the plastic industry to improve the physical and mechanical properties of plastic products." Most types and concentrations of phthalates are perfectly safe, but in the past, toxic phthalates were more commonly used. "There is no or very low risk to be poisoned by phthalates," Chatonnet said, "except some of them, which have been forbidden for a long time."

Past studies on animals indicate that potential dangers from phthalates could include malformations of male sex organs and an increased risk of certain types of cancers.

If the dangerous phthalates have been off the market for years, why look into the problem now? "China has stopped this year the importation of some wines and spirits" because of their phthalate content, Pascal explained. Pascal and his team decided to do a quick survey of the situation in France and identify the main sources of phthalate residues in contact with wines and spirits.

For the study, Chatonnet and his colleagues examined 100 wine samples from all over France and 30 samples of grape spirits from southwest France. Of the 13 phthalate compounds targeted, only three were found in significant quantities: dibutyl phthalate (DBP), diethylhexyl phthalate (DEHP) and butyl benzyl phthalate (BBP). They found that 17 percent of the samples contained no detectable quantity of any phthalates; 19 percent contained non-quantifiable traces. Just 15 percent of samples contained DEHP and BBP, but a surprising 59 percent showed significant quantities of DBP.

The scientists also examined the polymer-based items in winemaking facilities that might be responsible for the transmission of phthalates to beverages—such as vats, pumps, hoses, gaskets and tanks. While several of these materials showed significant phthalate concentrations, Chatonnet and his coauthors concluded that "the epoxy resin coatings used on vats represented the major source of contamination."

Alcohol can increase the extraction of phthalates, so spirits were likely to contain larger amounts of the compounds. Chatonnet said the risk of "a glass of wine is nothing in comparison with some other products." He noted that several years ago, the soft-drink industry in the E.U. stopped using bisphenol, a product often used in epoxy resin alongside phthalates, forcing producers to manufacture their cans differently.


Chatonnet urges wineries not to use vats or other polymer materials that were coated more than 10 years ago; many of these, made with phthalates that were later banned, have a high contamination potential. His team is also working to develop a preparation that could be applied to materials to eliminate their risk of phthalate migration.

Wine Spectator

#campolibero

Chi va in campagna trova un tesoro
Mutui e finanziamenti agevolati per chi investe in agricoltura. E con il decreto Campolibero...
 


MUTUI D’OCCASIONE - Ci sono i mutui fino a 10 anni a tasso zero per imprese agricole condotte da under 40 per investimenti fino a 1 milione e mezzo di euro nei settori della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e della pesca. Per chi vuole acquistare un’azienda, ci sono mutui fino a 30 anni concessi da Ismea per l’acquisto dei terreni agricoli per primo insediamento di giovani in agricoltura.

LO SGRAVIO FISCALE - Nel decreto cosiddetto Campolibero, disegno di legge “competitività”, approvato di recente dal governo, è prevista una detrazione del 19% per i giovani under 35 che affittano terreni agricoli e uno sgravio di un terzo della retribuzione lorda per promuovere forme di occupazione stabile in agricoltura di giovani tra i 18 e i 35 anni. “Molto importanti a mio avviso”, sottolinea il ministro Martina, “sono gli 80 milioni di euro all’anno fino al 2020 per imprese condotte da giovani fino a 40 anni con una maggiorazione del 25% degli aiuti diretti per 5 anni, in attuazione della nuova Pac. Ma c’è anche il credito d’imposta per il biennio 2014-2016 al 40% per investimenti fino a 50 mila euro per l’e-commerce, molti sono i giovani che riescono a esportare attraverso Internet, nonché il credito d’imposta al 40%, stesso biennio, per innovazione e reti di impresa”.

IL SUD - Per il Sud, infine, deduzioni Irap al 50% fino a 10.500 euro per chi assume giovani con contratti di almeno tre anni e per almeno 150 giorni all’anno.

giovedì 28 agosto 2014

EXPO RURALE Toscana

Fattorie Aperte in Toscana: un tuffo nella campagna più bella
Vita da contadini passioni da coltivare . Dal 13 al 21 settembre 2014 attraverso tutta la Toscana


Camminare a piedi scalzi all'alba sull'erba appena tagliata e ancora fresca di rugiada, provare l'ebbrezza di sdraiarsi a riposare sul fieno, cullati dal cinguettio degli uccelli e al risveglio una colazione col latte appena munto, magari da tuo figlio, il pane sfornato da poco e impastato qualche ora prima da un gruppo di amici, poi via tra i filari a vendemmiare tutti insieme. Una delle attività più delicate e importanti della vita in campagna, ma anche una delle più gioiose.

Oppure partire per una passeggiata nel bosco alla ricerca di erbe spontanee da utilizzare più tardi in cucina. E quando poi arriva la sera si sta a tavola proprio accanto all'aia, tirando tardi a raccontare storie ed esperienze davanti ad un buon bicchiere.

E ancora, conoscere da vicino i ritmi del lavoro agricolo, le fasi di produzione, l'origine dei prodotti che arrivano al mercato. Oppure riscoprire antichi lavori di artigianato rurale come intrecciare il giunco e fare il tuo cesto da portar via, o magari addirittura costruire uno spaventapasseri, figure quasi un po' magiche ricordo di una campagna d'altri tempi, quasi da fiaba. E che non sembri un nostalgico guardare indietro tra retorica e luoghi comuni.

La campagna toscana ancora oggi è anche questo. Sinonimo di innovazione per molti versi, scelta sempre di più da tantissimi giovani, e giovani donne in particolare (anche perché la Toscana di aziende agricole al femminile ne totalizza più di tutte); tecnologie all'avanguardia, alta formazione, imprenditori che fanno rete, ma anche stile di vita sostenibile, ancora in sintonia con i ritmi della natura, le sue regole. Insomma quel buon vivere toscano che non è uno slogan ma un patrimonio di emozioni.

Fattorie Aperte in Toscana: un tuffo nella campagna più bellaL'invito a trascorrere uno o più giorni da contadini in più di 30 Fattorie Aperte sparse attrvarso tutte le province della regione per una settimana (dal 13 al 21 settembre ) parte da EXPO RURALE Toscana.

Un itinerario alla scoperta dal vivo dell’agricoltura toscana laddove nasce e dove si fa. E soprattutto, una filosofia, un'idea di viaggio diverso scorgendo paesaggi costruiti come opere d'arte tra colline e coltivi pittorici nel segno della bellezza. Prati e campi coltivati, filari di vite e olivi, frutti e prodotti della terra toscana e moltissimi animali che fanno di questa campagna un gioiello di agrobiodiversità. Il privilegio di una giornata rurale tutta da vivere in una terra che come i suoi vini non dà alla testa ma prende il cuore.

Tutte le informazioni di dettaglio, le date, gli indirizzi e il programma delle giornate sono nel file allegato e sul sito www.exporurale.it

EXPO RURALE è il grande spaccato dedicato alla campagna e alla ruralità. Tutti i settori produttivi e le filiere della ruralità toscana sono presenti con animazioni dal vivo, farmers market  e aree dedicate ai prodotti DOP e IGP: olivicoltura, viticoltura, cerealicoltura e colture erbacee, zootecnia, caccia, florivivaismo, pesca e itticoltura, foresta e boschi. Ricchissima anche la filiera Volti, racconti, esperienze e quella della Multifunzionalità.

EXPO RURALE Toscana - Firenze- Parco delle Cascine 18-21 settembre 2014
ORARI: giovedì 12,00-20,00- venerdì-sabato-domenica 10,00-20,00
INGRESSO LIBERO
EXPO RURALE Toscana è realizzata dalla Regione Toscana e organizzata da Artex.

Wine Post-it


Food Film Fest

Cibo, cinema e fotografia: in arrivo a Bergamo la prima edizione "Food Film Fest" 
Dall'11 al 14 settembre la rassegna internazionale per la prima volta animerà la città di Bergamo.
La rassegna cinematografica prevede tre distinte sezioni, a cominciare dai “cortometraggi” che in meno di 20 minuti sappiano porre in evidenza il valore culturale del cibo, elemento espressivo di una determinata condizione sociale. Un’analisi più approfondita delle infinite tematiche legate all’agroalimentare è demandata invece ai “documentari”



Promosso dall’associazione Montagna Italia e dalla Camera di Commercio di Bergamo, con la direzione artistica del Festival Internazionale del Cinema e il patrocinio di Expo 2015, Food Film Fest mira alla diffusione di una cultura dell’alimentazione consapevole attraverso il potere di suggestione delle immagini e la loro valenza educativa.

La neonata rassegna cinematografica darà dunque spazio alle molteplici tematiche attinenti il tema del cibo: dalle dinamiche legate al gusto e alle mode culinarie al rapporto tra arte e cibo, dalla promozione di corretti stili alimentari alle problematiche del mondo agricolo, dalle delicate questioni della biodiversità e della sostenibilità all’importanza della memoria gastronomica come patrimonio collettivo da preservare.

La rassegna cinematografica prevede tre distinte sezioni, a cominciare dai “cortometraggi” che in meno di 20 minuti sappiano porre in evidenza il valore culturale del cibo, elemento espressivo di una determinata condizione sociale. Un’analisi più approfondita delle infinite tematiche legate all’agroalimentare è demandata invece ai “documentari”, cui è dedicata la seconda sezione: focus, in particolare, sugli aspetti connessi alla salvaguardia delle tradizioni e all’educazione alimentare. La sezione “tv” è infine aperta a lungometraggi e serie a tema gastronomico.

Parallelamente, gli organizzatori hanno previsto anche un concorso fotografico sul vasto tema dell’alimentazione, in tutte le sue declinazioni: le “botteghe di una volta” che ancora fanno capolino tra i vicoli dei centri storici, il vivace universo dei mercati rionali, il fenomeno - nuovo e al tempo stesso antico - del cibo di strada, l’agricoltura sia nelle sue forme più moderne che in quelle “eroiche”, senza limiti alla creatività. Sono escluse le sole foto realizzate in studio di posa.

Food Film Festival - Cinema & Cibo Film Festival | Edizione 2014

Date di svolgimento: 11-14 settembre 2014
Sede della manifestazione:
Bergamo - Palazzo dei contratti e delle manifestazioni
Bergamo - Piazza della Libertà

Bergamo - Auditorium

International Wine Guide 2014

All'International Wine Guide 2014 l'Italia vince 5 medaglie d'oro, 8 medaglie d'argento e 18 di bronzo
Le aziende italiane vincitrici delle medaglie d’oro sono Al Canevon (2 medaglie), Tenuta Iuzzolini, Cà Richeta e Fattoria San Francesco



Al concorso enologico “International Wine Guide”, svoltosi a Vitoria, in Spagna, l’Italia ha vinto 5 medaglie d’oro, che sono andate alle aziende Al Canevon, Tenuta Iuzzolini, Cà Richeta e Fattoria San Francesco

Con un totale di 31 riconoscimenti (5 medaglie d’oro, 8 medaglie d’argento e 18 di bronzo), l’Italia si è classificata al quarto posto, a pari merito con l’Australia. Le aziende italiane vincitrici delle medaglie d’oro sono state, Al Canevon (2 medaglie), Tenuta Iuzzolini, Cà Richeta e Fattoria San Francesco.

Al primo posto in assoluto troviamo la Spagna, Paese ospitante, con un totale di 487 premi: 17 gran medaglie d’oro, 98 medaglie d’oro, 211 medaglie d’argento e 161 di bronzo. Segue la Francia con 60 riconoscimenti, di cui 1 gran medaglia d’oro, 14 ori, 22 argenti e 23 bronzi. Al terzo posto il Portogallo, con 38 medaglie: 1 gran medaglia d’oro, 5 medaglie d’oro, 15 d’argento e 17 di bronzo.

Il totale delle medaglie assegnate sono state 738. La giuria ha esaminato complessivamente 2.475 vini provenienti da 29 Paesi del mondo: Argentina, Australia, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Croazia, Repubblica Ceca, Cina, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Ungheria, Israele, Italia, Libano, Messico, Nuova Zelanda, Portogallo, Romania, Spagna, Sud Africa, Tunisia, Turchia, Stati Uniti.


Le Medaglie conquistate dalle Aziende italiana Anno 2014


Medaglie d’oro (5)
•Al Canevon Prosecco Sup. Docg Extra Dry - Az. agr. Al Canevon Ss
•Al Canevon Prosecco Sup. Millesimato Docg 2013 - Az. agr. Al Canevon Ss
•Donna Giovanna 2013 - Tenuta Iuzzolini Soc. agricola a r.l.
•Vino Da Messa - Vino ottenuto da uve appassite 2006 - Cà Richeta di Orlando Enrico
•Vignacorta 2012 - Vinicola San Francesco srl

Medaglie d’argento (8)
•Al Canevon Prosecco Doc Tv Extra Dry - Az. agr. Al Canevon Ss
•Greco Di Tufo Loggia Della Serra 2013 - Terredora
•Poderi Moretti Roero Docg Ginis Riserva 2010 - A.agr.vit. Poderi Moretti di Moretti Francesco
•Valpolicella Ripasso Doc 2011 - Bertani
•Donna Rosa 2013 - Vinicola San Francesco srl
•Lumare 2013 - Tenuta Iuzzolini Soc. agricola a r.l.
•Tenuta Ca Bolani Aquilis 2012 - Tenuta Ca Bolani
•Villa Di Capezzana 2010 - Tenuta di Capezzana

Medaglie di bronzo (18)
•Chianti Docg 2013 - Viticoltori Senesi Aretini Soc.coop
•Enrico Orlando Crussi Nebbiolo Alba Doc 2011 - Cà Richeta di Orlando Enrico
•Fantini Montepulciano d’Abruzzo Doc 2013 - Farnese Vini srl
•Fiore Di Monte Merlot 2012 - Cavit
•Gavi Del Comune Di Gavi Madonnina 2013 - Araldica Castelvero
•Giunco 2013 - Mesa Sas di E.l. Fontana
•Lugana “Benedictus” 2012 - Le Morette Az. agr. Valerio Zenato
•Montepulciano D’Abruzzo Doc “Incanto” 2011 - Azienda Marramiero
•Orcia Doc 2009 - Viticoltori Senesi Aretini Soc.coop
•Poderi Moretti Barbera d’Alba Doc Montevada 2011 - A.agr.vit. Poderi Moretti di Moretti Francesco
•Poderi Moretti Nebbiolo d’Alba Doc Occhetti 2011 - A.agr.vit. Poderi Moretti di Moretti Francesco
•Poderi Moretti Roero Arneis Docg Occhetti 2013 - A.agr.vit. Poderi Moretti di Moretti Francesco
•Rosso Di Montalcino Leopoldo Franceschi 2012 - Tenuta Il Poggione
•Sainsbury’s House Soave 2013 - Casa Vinicola Sartori Spa
•The Co-operative Prosecco - Cavit
•The Society’s Gavi 2013 - Araldica
•Vigneti Del Fol 2012 - Bisol Viticoltori in Valdobbiadene dal 1542
•Winemaker’s Selection By Sainsbury’s Chianti Riserva 2011 – Cecchi


venerdì 22 agosto 2014

Fermentazioni 2014

A settembre torna Fermentazioni: a Roma è di nuovo protagonista la birra artigianale 
     Le Officine Farneto ospitano, dal 12 al 14 settembre, la seconda edizione del festival dedicato alla cultura brassicola, quest’anno celebrata nella dimensione artigianale, manuale e creativa dei mastri birrai. Oltre 30 microbirrifici, degustazioni, laboratori e il cibo di Eataly



A settembre si ricomincia. E le Officine Farneto di Roma aprono la stagione autunnale ospitando, dal 12 al 14 settembre, Fermentazioni, il festival delle birre artigianali giunto alla sua seconda edizione. Così, a poca distanza di tempo dalla celebrazione per i 18 anni della birra viva italiana che Teo Musso guiderà a Torino nel week end del 30 e 31 agosto, alcune tra le più interessanti realtà brassicole del made in Italy raggiungeranno la Capitale per riunirsi nello spazio di design delle Officine.

L’obiettivo è sempre uno, chiaro e semplice: far apprezzare al grande pubblico – che a dir la verità negli ultimi anni si mostra sempre più incline ad avvicinarsi alla dimensione artigianale, decretando una crescita costante del settore – i valori e la complessità di una cultura brassicola d’eccellenza.

Oltre trenta i microbirrifici ospiti - tra nomi consolidati ed etichette emergenti - tanti i seminari in collaborazione con Slow Food, le presentazioni editoriali, i workshop e le degustazioni guidate, le masterclass rivolte agli appassionati. E una proposta gastronomica di qualità gestita quest’anno da Eataly.

Lo sfruttamento di un’area esterna aggiuntiva permetterà di usufruire di uno spazio per l’allestimento di mostre fotografiche e performance live, così che arte, musica, cibo e birra interagiscano tra loro, dando luogo a nuove dinamiche creative. Gli scatti fotografici esposti prenderanno le mosse dall’immagine dell’artigiano, celebrando l’estro, l’intuizione, il lavoro manuale e la sue evoluzioni contemporanee. 

E su questo fil rouge la manifestazione si propone di promuovere il format web musicale Art&Craft, esibizioni di band italiane e internazionali all’interno delle botteghe artigiane protagoniste del made in Italy, mentre la proiezione di un documentario riporterà l’attenzione sull’artigianalità dei mastri birrai, per raccontare le storie di chi la birra l’ha pensata, la produce, la imbottiglia.

E per non arrivare impreparati, il 28 agosto alle 19 l’Aula Dominici di Eataly Roma (in collaborazione con Fermentazioni, su prenotazione) ospita Alla ricerca dello stile perduto, un laboratorio sugli stili birrari di nicchia; quattro le birre in degustazione introdotte da Andrea Turco.

Fermentazioni | Officine Farneto, Via Monti della Farnesina, Roma | Dal 12 al 14 settembre | www.fermentazioni.it
Per informazioni sul laboratorio di Eataly Roma clicca qui


                        

ViniMilo 2014

Torna ViniMilo la Sagra dei Vini dell'Etna
Dal 31 agosto al 14 settembre 2014 nel centro storico di Milo (Catania) sipario aperto sulla vitivinicoltura da terreno vulcanico. ViniMilo si ripropone come importante vetrina per la promozione e la diffusione della cultura del vino delle aziende vinicole dell'Etna e siciliane



La ViniMilo, uno degli eventi enogastronomici siciliani più amati dagli appassionati giunge quest'anno alla 34esima edizione, e anche quest’anno riserverà ai suoi numerosi visitatori convegni e degustazioni di altissima qualità che arricchiranno il cartellone dell’Estate Milese.

La ViniMilo rappresenta un appuntamento fisso di fine estate per decine di migliaia di visitatori e turisti che, nei primi due fine settimana di settembre, affollano le strade e le piazze del paese per trascorrere una giornata all’insegna della gastronomia, del buon vino e della buona musica.

Evento clou nel programma della manifestazione sarà quello del 5 settembre con la degustazione intitolata "Etna 10 anni fa" un occasione unica per degustare i vini etnei prodotti sino alla vendemmia 2004 e provenienti da vitigni autoctoni dell’Etna (Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Carricante, Grecanico, Minnella).

Le degustazioni guidate, le tavole rotonde, le cene a tema, i workshop, le visite alle aziende saranno tutte occasioni per palare di vino ed apprezzarne le caratteristiche, un modo per conoscere il territorio anche attraverso gli odori e i sapori che esso sa offrire.


PROGRAMMA COMPLETO VINIMILO 2014


LUNEDÌ 25 AGOSTO
GRAN GALà DELLA VINIMILO
Cena delle osterie slow food con degustazione dei vini del territorio
Osteria 4 Archi - Milo
Osteria San Giorgio e il Drago - Randazzo
Prenotazione obbligatoria per info e costi:
Tel. 095 95 55 66 - Cell. 368 72 37 933 - info@4archi.it - www.4archi.it
Ore 21,00 Piazza Belvedere
DOMENICA 31 AGOSTO
7° Motoraduno ViniMilo – Rally Touring
Visita al Rifugio Citelli, alla Cantina “I Vigneri” presso Terre Nere dell’Etna Parco Statella di Randazzo ed al Porto Turistico di Riposto. A cura del Moto Club Milo “Volpi dell’Etna”
Ore 9,00 Piazza Belvedere
PRESENTAZIONE ALLA STAMPA DELLA 34ª EDIZIONE DELLA VINIMILO
Saluti: Giuseppe Messina - Sindaco di Milo, Vincenzo Lorefice - UNICEF
Interverranno:
Giuseppe Mannino - Presidente del Consorzio di Tutela Vini Etna DOC
Aldo Lorenzoni - Direttore del Consorzio di Tutela Vini Soave
Edoardo Ventimiglia - Presidente del Consorzio di Tutela Pitigliano e Sovana
Giorgio Rovere - Direttore del Consorzio di Tutela Orvieto
Carlo Zucchetti - Responsabile Enoteca Tuscia - Lazio
Michele Farro - Presidente del Consorzio di Tutela Campi Flegrei
Valeria Carastro - Direttore Strada del Vino dell’Etna
Marisa Mazzaglia - Presidente del Parco dell’Etna
Concetto Bellia - Presidente GAL Terre dell’Etna e dell’Alcantara
Ore 19,00 Piazza Municipio
VOLCANIC/ETNA
Apertura del banco d’assaggio Volcanic Wines;
200 vini vulcanici di tutti i territori d’Italia in rappresentanza di 10 Consorzi e 6 Regioni
Ore 20,30 Piazza Municipio
Costo € 5,00 + cauz. calice
SPETTACOLO MUSICALE
Calamus Ensemble - Musica Classica
Ore 21,30 Piazza Belvedere
LUNEDÌ 1 SETTEMBRE
VOLCANIC FOOD COMPETITION
2ª ed. del confronto tra chef “vulcanici”:
Claudio Burato, chef ed inventore - SOAVE
Domenico Pichini, Rist. Tufo Allegro - PITIGLIANO
Michele Grande, Rist. La Bifora e Asteco & Cielo - CAMPI FLEGREI
Andrea Sabatini, Chef ed inventore - Orvieto
Lina Castorina, Rist. Quattro Archi - MILO
con i vini delle Aziende del:
Consorzio Tutela Vini Etna Doc
Consorzio Tutela Soave
Consorzio Tutela Vino Lessini Durello Doc
Consorzio Tutela Vini Doc Gambellara
Consorzio Vini Colli Euganei Doc
Consorzio Tutela Vini Orvieto
Consorzio Bianco di Pitigliano e Sovana
Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei
Consorzio Tutela Vini Ischia
Consorzio Tutela Vini Vesuvio
Costo € 15,00 + cauz. calice
Ore 21,00 Piazza Municipio
MARTEDÌ 2 SETTEMBRE
9° Trofeo ViniMilo
Inizio quadrangolare di calcio fra le città del Vino:
Milo, Sant’Alfio, Santa Venerina e Zafferana Etnea a cura dell’A.S.D. Milo
Ore 18,00 Campo di Calcio
GIOVEDÌ 4 SETTEMBRE
“BE 2 BE”
“ETNA INCONTRA ETNA”
Commercio interaziendale fra gli associati delle Strade del Vino
Ore 16,00/22,00 Centro servizi
VENERDÌ 5 SETTEMBRE
“Etna 10 anni fà”
Degustazione di vini etnei con minimo 10 anni di vendemmia.
Degustazione guidata di vini etnei, prodotti sino alla vendemmia 2004 e provenienti da vitigni autoctoni dell’Etna (Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Carricante, Grecanico, Minnella)
Moderatore Fabrizio Carrera.
A cura di Salvo Foti
Prenotazione consigliata tel. 095 29 62 202 - info@ivigneri.it Costo € 15,00
Ore 17,30 Centro servizi
9° Trofeo ViniMilo
Finali quadrangolare di calcio fra le città del Vino: Milo, Sant’Alfio, Santa Venerina e Zafferana Etnea
a cura dell’A.S.D. Milo
Ore 18,00 Campo di Calcio
SABATO 6 SETTEMBRE
Etna Wine party “Milo – Etna” con “I Vigneri” insieme per una esperienza indimenticabile: la raccolta delle uve, i canti, la pigiatura, il profumo del mosto, la gioia di condividere ogni piccola emozione.
Vino e Prodotti tipici, degustazione e visita guidata
Costo Adulti € 10,00 - ridotto bambini € 5,00
Ore 11,00/16,00 Palmento caselle “I Vigneri”
Apertura Mostra Mercato
“I Prodotti Biologici”
“I Prodotti Tipici Siciliani”
Ore 18,00 Piazza Belvedere
Apertura Stand Esposizione “Strade del Vino” dove sarà possibile acquistare i vini dei produttori presenti alla manifestazione
Ore 18,15 Piazza Municipio
Apertura Stand EnogastronomicO
Ore 18,30 Piazza Belvedere
Workshop: Club Enogastronomico Papillon
“ViniMilo incontra gli appassionati di vino e formaggio”
Mini corso per imparare a degustare il formaggio, apprezzarne la qualità valutando le caratteristiche organolettiche ed il suo corretto abbinamento ai vini a cura dei tecnici Enogastronomici e assaggiatori della sezione di Catania del Club Enogastronomico di Papillon di Alessandria.
Ore 19,30 Centro servizi
Winetasting - Vineria Sotto i Portici
alla scoperta dei vini dell’Etna e Siciliani, a cura di ONAV, con mini corsi di degustazione
Ore 20,30 Piazza Municipio
Spettacolo Musicale: “MimÌ Sterrantino e gli Accusati” musica folk, blues, cantautoriale
Ore 21,30 Piazza Madonna delle Grazie
DOMENICA 7 SETTEMBRE
VINIMILO incontra gli ASSAGGIATORI DI VINO ONAV Regione Sicilia
Ore 10,00/21,00 Cantine Nicosia – Trecastagni
Apertura Mostra Mercato
“I Prodotti Biologici”
“I Prodotti Tipici Siciliani”
Ore 10,30 Piazza Belvedere
Apertura Stand Esposizione “Strade del vino”
dove sarà possibile acquistare i vini dei produttori presenti alla manifestazione
Ore 10,30 Piazza Municipio
Apertura Stand EnogastronomicO
Ore 18,00 Piazza Belvedere
Sfilata di carretti siciliani e gruppo folcloristico
Ore 19,30 Centro Storico
Spettacolo Musicale: “Trio Casamia”
Musica vintage italiane
Ore 21,30 Piazza Madonna delle Grazie
LUNEDÌ 8 SETTEMBRE
“BE 2 BE”
“ETNA INCONTRA SICILIA”
Commercio interaziendale fra produttori Vitivinicoli delle Strade del Vino e i Ristoratori del territorio.
Ore 16,00/22,00 Centro servizi
MERCOLEDÌ 10 SETTEMBRE
L’ANALISI SENSORIALE DELLE UVE PER MIGLIORARE LA QUALITà DEI VINI DELL’ETNA
Interverranno:
Giacomo Mela - Esperto analisi sensoriali
Valeria Carastro - Direttore Strade del vino dell’Etna
Filippo Trovato - Enologo
Concluderanno:
Rosaria Barresi - Dir. Gen. Ass.to Reg.le Agricoltura dello Sviluppo rurale e della pesca mediterranea
Calogero Ferrantello - Dir. Serv. VI Ass.to Reg.le Agricoltura dello Sviluppo rurale e della pesca mediterranea
A cura della SOAT di Zafferana Etnea
Ore 18,30 Centro servizi
VENERDÌ 12 SETTEMBRE
Apertura Stand EnogastronomicO
Ore 18,30 Piazza Belvedere
SCREENING AND TASTING/PROIEZIONE E DEGUSTAZIONI
“ll vino del figlio del Re dei Francesi” documentario di Lidia Rizzo - HD 60”
Degustazione del 2012 - Vendemmia tardiva vigna Lo Zucco (95+ punteggio attribuito da Wine Advocate) in abbinamento con perle di mandorla di Avola di Alfio Neri.
Incontro con la regista e i protagonisti del film, Giacomo Ansaldi e Pietro Galioto, che dal film al bicchiere, guideranno la degustazione del primo Grand Cru prodotto nella vigna dove il Duca vinificava il suo personale vino diventato famoso.
Prenotazione obbligatoria cell. 339 42 82 147 - max 50 posti disponibili
Ore 19,30 Piazza Municipio
Costo € 10,00
SABATO 13 SETTEMBRE
LABORATORIO DEL GUSTO
A cura del Gambero Rosso con la collaborazione tecnica dell’ONAV;
Degustazione di Vini Siciliani
Ore 17,00 Centro Servizi
Apertura Mostra Mercato
“I Prodotti Biologici”
“I Prodotti Tipici Siciliani”
Ore 18,00 Piazza Belvedere
Apertura Stand Esposizione “Strade del vino”
dove sarà possibile acquistare i vini dei produttori presenti alla manifestazione
Ore 18,15 Piazza Municipio
Apertura Stand EnogastronomicO
Ore 18,30 Piazza Belvedere
Winetasting - Vineria Sotto i Portici
alla scoperta dei vini dell’Etna e Siciliani.
A cura di ONAV, Club Enogastronomico Papillon, con mini corsi di degustazione
Ore 20,30 Piazza Municipio
Spettacolo Musicale: “Triska & The Jajashs”
musica reggae, ragamuffin, dancehall
Ore 21,30 Piazza Madonna delle Grazie
DOMENICA 14 SETTEMBRE
Apertura Mostra Mercato
“I Prodotti Biologici”
“I Prodotti Tipici Siciliani”
Ore 10,30 Piazza Belvedere
Apertura Stand Esposizione “Strade del vino” dove sarà possibile acquistare i vini dei produttori presenti alla manifestazione
Ore 10,30 Piazza Municipio
Apertura Stand EnogastronomicO
Ore 18,00 Piazza Belvedere
Sfilata di carretti siciliani e gruppo folcloristico
Ore 19,30 Centro Storico
Spettacolo Musicale: “I Mangianastri”
Musica retrò anni 60-70
Ore 21,30 Piazza Madonna delle Grazie