ANNULATA www.winenews.it Fino al 2 giugno tre giorni dedicati al vino nel centro storico della città …Salve, Umbria verde, e tu del puro fonte nume Clitumno! Sento in cuor l’antica patria e aleggiarmi su l’accesa fronte gl’itali iddii… Nel giugno del 1876 il Carducci andò ispettore al liceo di Spoleto e volle visitare le fonti del Clitumno, a mezz’ora circa di carrozza dalla città; sul luogo pensò l’ode che fu scritta tra il 2 luglio e il 21 ottobre di quell’anno. Tra le odi barbare questa è giudicata « la più alta, la più solenne, la più classica »; si può dire che è la più carducciana, poiché vi sono adunati « tutti i varii motivi e le varie forme della poesia del Carducci: la vita agricola, la grandezza di Roma, l’odio all’ascetismo, la risorta Italia, il ricordo storico e la visione diretta » « Forse in nessun’altra poesia del Carducci come nell’ode Alle fonti del Clitumno risplende così evid
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