Sublime e onesto artigiano di Dio, le sue opere rimarranno per sempre i capolavori di un genio. Per il compositore di scuola romana, scrivere una Messa significava collaborare alla preghiera universale, rendere un omaggio eloquente, preciso e collettivo a tutta l'umanità. Depone la sua personalità per sacrificarla al perfetto esercizio di un'arte considerata un mero mestiere. Artista credente, manovale sincero, fissava nei suoi pensieri la fine di una giornata di lavoro, con la calma certezza che un'opera non richiede tanto di essere sognata quanto di essere fatta, cioè impegnata, costruita pietra su pietra, incessantemente perseguita. Attraverso il suo atteggiamento discreto e fertile, Palestrina ci dà una doppia lezione di musica e di rinuncia. Se esaminiamo una delle tante opere composte da Palestrina come ad esempio la Messa Brevis, tra l'altro non a caso una delle sue opere più eseguite e, come non troppo scherzosamente, qualche autorevole musicologo definisce il
Il marmo come dispositivo. Dalla materia alla superficie, le giornate di studio alle Gallerie Nazionali di Arte Antica - Palazzo Barberini e alla Galleria Borghese
Da oggi on-line la registrazione delle giornate di studio sui marmi "Il marmo come dispositivo. Dalla materia alla superficie" che si sono svolte alle Gallerie Nazionali di Arte Antica - Palazzo Barberini e alla Galleria Borghese il 10 e 11 ottobre 2024. E’ possibile vedere le due giornate di studi che si sono tenute il 10 e 11 ottobre 2024, rispettivamente alle Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini e alla Galleria Borghese, dal titolo Il marmo come dispositivo. Dalla materia alla superficie. Queste due giornate hanno visto riunirsi studiosi italiani e stranieri e riflettere sul tema del marmo come dispositivo attraverso la dialettica tra materialità e immaterialità, indagando alcuni precisi aspetti della sua lavorazione, disposizione ed esposizione, dalla materia alla superficie, in una prospettiva diacronica. Rilevante la presenza anche di alcuni artisti contemporanei che utilizzano il marmo, o i suoi portati concettuali, come “dispositivo” per la propria cr