venerdì 31 maggio 2013

BRINDISI: NEGROAMARO WINE FESTIVAL

Dal 7 all'11 Giugno a Brindisi è di scena il Negroamaro, un percorso degustativo inserito in una location ad hoc per mettere in risalto le qualità e l'evoluzione di un vino attraverso i diversi stili di produzione.

Il Negroamaro Wine Festival alla sua quarta edizione si denota a tutti gli effetti come la kermesse di culto per la valorizzazione di questo vitigno principe salentino.


Magia, divertimento, atmosfere indimenticabili e sapori unici: sono questi gli ingredienti sapientemente dosati che fanno del Negroamaro Wine Festival l’evento più cool del calendario brindisino.

L’edizione 2013 riserverà molte sorprese al suo pubblico e non solo in campo enogastronomico: 100 stand, 5 wine bar, 5 palchi per i concerti, convegni tematici, incontri e degustazioni.

Si tratta di oltre 10.000 mq di area espositiva nel cuore della città in un percorso scenografico che vede protagonisti, oltre alle eccellenze dell’agroalimentare, la città stessa, i suoi monumenti, i suoi palazzi storici e il suo Lungomare rivestito a nuovo.

Il sottofondo musicale sarà parte integrante di questa passeggiata tra i sapori con una selezione di musicisti di fama nazionale e internazionale: dalla fisarmonica al sax, dalla chitarra alla tromba, gli artisti coinvolti proporranno progetti originali e eterogenei accontentando tutti i tipi di palati musicali.

LE PRECEDENTI EDIZIONI
In occasione del prestigioso concorso enologico internazionale “La selezione del Sindaco” promosso dall’Associazione Nazionale Città del Vino, che nel 2010 scelse Brindisi come cornice per premiare i migliori vini, nasce la prima edizione del Negroamaro Wine Festival.

Circa dieci cantine avevano allestito i loro stands per servire assaggi di vino Negroamaro e sebbene l’iniziativa fosse limitata nelle dimensioni e nell’offerta, fu accolta con entusiasmo dalla cittadinanza e dai turisti facendo registrare un’affluenza di circa 5000 visitatori.

L’edizione del 2011 ha visto questi numeri moltiplicarsi con 60 aziende espositrici e 50.000 visitatori e la manifestazione si è arricchita di eventi collaterali e concerti che hanno reso il NWF un evento unico nel suo genere, complice anche la concomitanza di un altro prestigioso evento in città: la partenza della regata Brindisi-Corfù.

Giorni di festa e allegria che hanno ridato alla città il lustro e l’orgoglio che merita.
Nel novembre 2012, il giorno di San Martino, il Negroamaro Wine Festival è stato rivisitato in un’anteprima strategica della terza edizione, un fil rouge che ha preparato la platea ad accogliere il nuovo, indimenticabile evento del 2013.

NEGROAMAROWINEFESTIVAL

Let's Blog Abruzzo

CANTINA TOLLO PROMUOVE “LET’S BLOG ABRUZZO”, DUE GIORNI DI BLOGGING, FOOD E WINE NEL CUORE DELL’ITALIA

 
L’1 e il 2 giugno 2013, nel suggestivo borgo di Santo Stefano di Sessanio (AQ) si svolgerà la prima edizione di Let's Blog Abruzzo
 
Un weekend interamente dedicato al blogging di ogni livello e settore – personal, food, travel e business. Sponsor d'eccezione sarà Cantina Tollo, che ha saputo intercettare la particolarità dell'evento e il suo potenziale impatto sul territorio.

8 speaker internazionali, 9 workshop che spaziano dal Food&Travel Writing al Marketing Integrato, il tutto accompagnato da degustazioni di vini e prodotti tipici.




Let’s Blog Abruzzo, con il sostegno di Cantina Tollo, dà l’opportunità a blogger ed aziende di mettere a punto le proprie competenze social, sempre più riconosciute come fondamentali per l’elaborazione di una strategia di marketing adatta allo scenario contemporaneo.

Una partnership che, secondo Tonino Verna, Presidente di Cantina Tollo "è una nuova ed entusiasmante collaborazione, un modo dinamico ed innovativo non solo per promuovere il nostro vino, ma anche per aiutare i moderni mezzi di comunicazione a presentare la varietà e la ricchezza che la nostra terra offre e che si tradurrà in benefici per tutti in Abruzzo: la partecipazione di blogger internazionali significa un numero sempre più elevato di turisti e una maggiore conoscenza della nostra tradizione enogastronomica”.

L’evento è promosso da blogAway, società fondata nel 2011 da Helen Free e Sammy Dunham. Le promotrici condividono da sempre il forte desiderio di promuovere la visibilità e le eccellenze dell’Abruzzo, regione alla quale sono entrambe legate per storia personale. “Siamo assolutamente entusiaste che Cantina Tollo sia main partner dell’evento”, commentano le due blogger. E aggiungono: “in un momento economico difficile come quello che tutto il mondo sta attraversando, il loro impegno ci consente di ridurre il costo di accesso ai workshop, promuovendo così una più ampia partecipazione e una maggiore promozione del territorio abruzzese”.

Alla manifestazione collabora anche Paesaggi d’Abruzzo, la più grande community che parla di turismo e natura in Abruzzo, social investor dell’evento, che ha promosso l’evento sulla rete, invitando blogger di diverse nazionalità a un appuntamento di grande importanza per la promozione della cultura abruzzese nel mondo.

La generosa sponsorizzazione di Cantina Tollo permetterà a blogAway di devolvere parte rilevante dei profitti a favore di due cause sociali, accuratamente selezionate per sostenere la comunità locale. Infatti, durante ogni blogging conference, blogAway sceglie una realtà del territorio locale a cui devolvere buona parte dei profitti realizzati grazie all’evento.

I progetti sostenuti, per poter essere ammissibili, devono dimostrare di poter migliorare lo stile di vita della comunità nel suo insieme, promuovere il turismo nell'area, accrescere la conoscenza dei marchi enogastronomici locali e offrire occupazione.

http://www.letsblogabruzzo.com/
http://www.paesaggidabruzzo.com/
http://www.blogaway.org/

Nasce "Gorgona" Vermentino e Ansonica dall'isola penitenziario

Gorgona, con Frescobaldi i detenuti imparano a fare il vino
L’iniziativa, lanciata insieme al ministro Cancellieri, si concretizzerà con un “bianco” disponibile da giugno in 2700 bottiglie
Dal carcere di Gorgona un progetto sociale e un vino firmato Frescobaldi. L’iniziativa “Frescobaldi per Gorgona” è stata presentata nella cornice del Mu.Cri, il Museo criminologico di Roma, alla presenza del ministro della giustizia Anna Maria Cancellieri.



L'iniziativa è finanziata dalla Cassa ammende del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e realizzata grazie alla collaborazione tra la Direzione della casa di reclusione di Gorgona e Marchesi de' Frescobaldi, azienda di vini toscana con oltre 700 anni di storia.

L'iniziativa sociale, nata ad agosto 2012, mira a dare ai detenuti la possibilità di imparare il mestiere del viticoltore e di fare un'esperienza professionale concreta sul campo, sotto la supervisione degli agronomi e degli enologi dell'azienda. Frescobaldi ha infatti preso un ettaro di vigna presente sull'isola dal 1999 e, nei prossimi mesi, ne reimpianterà un altro: la base per permettere ai detenuti di apprendere le nozioni dell'enologia e potersi reinserire nella realtà lavorativa con più facilità.

Il risultato è "Gorgona", un vino bianco a base di vermentino e ansonica realizzato in collaborazione con i detenuti dell'isola penitenziario: da giugno 2013 le 2700 bottiglie saranno presenti sulle tavole dei ristoranti e nelle migliori enoteche italiane.

Un vino, ma soprattutto un progetto, che racchiude in sé tutta l'essenza del luogo in cui è nato: un'isola penitenziario, incontaminata e selvaggia, l'unica rimasta in Italia, un modello da imitare per il recupero e il reinserimento sociale dei detenuti.

«Sono particolarmente fiero di questo progetto per il quale mi sono battuto in prima persona - spiega Lamberto Frescobaldi, vice presidente dell'omonima azienda toscana - ma la sua realizzazione è stata possibile grazie al prezioso supporto di Maria Grazia Giampiccolo e di tre partner speciali che ho personalmente coinvolto e che hanno messo a disposizione la propria professionalità, oltre agli strumenti di lavoro indispensabili per lavorare le vigne».

L'Enoteca Pinchiorri di Firenze, ristorante italiano tre stelle Michelin tra i più conosciuti e prestigiosi al mondo, partecipa al progetto promuovendo il patrimonio enogastronomico dell'isola, con il piatto "risoni al limone verde con chiocciole di Gorgona" ispirato ai colori e ai sapori più caratteristici dell'isola, che a partire da quest'estate, sarà inserito nel menù del ristorante.

«Quando mi hanno spiegato il progetto per la Gorgona ho subito accettato con grande entusiasmo - racconta Giorgio Pinchiorri - non solamente in virtù del rapporto di amicizia che mi lega alla famiglia Frescobaldi, ma anche perché ritengo opportuna una maggiore attenzione da parte di tutti verso le condizioni delle carceri in Italia».

L'Argotractors, uno delle principali aziende produttrici di veicoli agricoli al mondo, ha dato in comodato d'uso un trattore da frutteto, indispensabile, per le attività da svolgere in vigna, mentre Simonetta Doni dello Studio Doni & Associati, specializzato nella creazione di etichette di vini, ha realizzato, a titolo gratuito, la veste grafica del vino, interpretando le caratteristiche che rendono unica l'isola, racchiudendole in una etichetta esclusiva.

«Il lavoro è lo strumento più efficace per ridurre la recidiva, quando si tratta di un lavoro vero, in grado di offrire al detenuto una competenza professionale utilizzabile nella vita che lo attende dopo l'espiazione della pena». Così Giovanni Tamburino, Capo dipartimento dell'amministrazione penitenziaria - spiega l'importanza del lavoro penitenziario e aggiunge che «attraverso la Cassa ammende l'amministrazione penitenziaria finanzia progetti capaci anche di assicurare la formazione per avviare i detenuti alle attività lavorative.

Il progetto “Frescobaldi per Gorgona” tende a valorizzare risorse dell'Amministrazione, investendo sui detenuti. Il carcere non è solo negativo - conclude il capo del Dap - Esiste un carcere che produce, che ottiene risultati e che offre la possibilità di cambiare vita».

giovedì 30 maggio 2013

LE CATTEDRALI SOTTERRANEE

A CANELLI LE CATTEDRALI SOTTERRANEE


Le cattedrali sotterranee sono cantine storiche di Canelli scavate nel tufo calcareo nei secoli passati che scendendo sino a 32 metri nel sottosuolo attraversando l’intera collina canellese e l’intera città per oltre 20 km.



L’appellativo Cattedrali Sotterranee deriva dalle ampie volte caratterizzanti le gallerie che traggono origine da più piccoli locali scavati nel sottosuolo durante il basso medioevo, con lo scopo di stoccare merci destinate soprattutto ai porti liguri. Sono veri e propri capolavori d’ingegneria e di architettura enologica.

Dopo la metà del XIX secolo, i sotterranei, dove si registra una temperatura costante di 12-14° C tutto l’anno, divennero il luogo ideale per la produzione dello Spumante e a questo scopo vennero ampliati fino a raggiungere l’attuale estensione.

In esse migliaia di bottiglie di vino pregiato vengono lasciate fermentare alla temperatura costante ed assumono gli aromi e i sapori tipici dello spumante e del vino canellese in celle con volte in mattoni a vista risalenti a inizio ottocento.

Recentemente è stata avanzata per esse la candidatura alla Lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco, essendo beni unici e non rintracciabili in nessun altro luogo del mondo (requisito fondamentale per l’ammissione), candidatura che va in concomitanza con quella presentata per i territori più vasti (a cui appartengono) del Monferrato, Roero e Langhe.

Gran parte delle cattedrali sono aperte al pubblico a partire dalle cantine Gancia dove nel 1865 fu creato il primo spumante italiano.

Attualmente sono sono in apertura ogni weekend, sino al 31 luglio 2013, di almeno una delle quattro visitabili :
  • Cantine Bosca
  • Cantine Contratto
  • Cantine Coppo
  • Cantine Gancia



Organizzato da:  Comune di Canelli 
Email: manifestazioni@comune.canelli.at.it  

mercoledì 29 maggio 2013

COLONNA: FESTIVAL BIRRA ARTIGIANALE


PRIMO FESTIVAL DELLA BIRRA ARTIGIANALE A COLONNA

Una tre giorni di festa all'insegna della birra, dei suoni e dei sapori di qualità.

NUMEROSI BIRRIFICI LAZIALI E NON SOLO. CONCERTI DAL VIVO E DJ SET. RADUNO HARLEY DAVIDSON. DOMENICA BRUSCO ROOTS IN THE SKY. INGRESSO GRATUITO.

A Colonna primo FESTIVAL DELLA BIRRA ARTIGIANALE dal 7 al 9 giugno 2013 organizzato dall’associazione culturale EuPhoria ( Centro Polivalente, via Frascati n. 9 Colonna).


Un appuntamento "a tutta birra" artigianale di qualità questa in programma a Colonna a pochi passi da Roma.

Sarete immersi in un contesto ricco di eventi musicali, ottimi prodotti tipici del territorio e diversi birrifici artigianali laziali e non solo. Potrete gustare molte birre alla spina nei diversi stand presenti. Sarà possibile anche incontrare i Mastri birrai di Birradamare, Bad Attitude, Ecsit Ventidodici, Karma e Birrificio Aurelio.

Non solo birra però, anche la musica la farà da padrona. Venerdì 7 giugno tutti in piazza a ballare sulle note caraibiche grazie alla scuola “ALEX Y SU PANDILLA”. Sabato 8 giugno due concerti con le band “ALIBI” e “COTTON CLUB”. Domenica 9 giugno per gli appassionati di moto il raduno HARLEY DAVIDSON. Dal pomeriggio musica live e dj set e poi concerto della band QUADRARO MASSIVE. Da non perdere alle 21 il concerto di BRUSCO ROOTS IN THE SKY.
 
Programma:

Venerdì 7 giugno
19.00 apertura stand gastronomici e dei mastri birrai
21.00 Salsa e balli cubani con la scuola “ALEX Y SU PANDILLA”

Sabato 8 giugno
19.00 apertura stand gastronomici e dei mastri birrai
19.30 concerto Rock Band “ALIBI”
21.30 concerto “COTTON CLUB” cover band

Domenica 9 giugno
10.00 apertura stand gastronomici e dei mastri birrai. Raduno HARLEY DAVIDSON
16.30 Musica Live& Dj Set
19.00 concerto QUADRARO MASSIVE
21.00 concerto BRUSCO ROOTS IN THE SKY

Info: associazione.euphoria@gmail.com

Radici del Sud: è di scena il vitigno autoctono

In alto i calici per "Radici del Sud", al via l'VIII^ edizione del festival dei vini da vitigno autoctono

Domenica 9 giugno banchi di assaggio aperti al pubblico, cena con grandi chef, allestimenti d’arte e nomi dei vini vincitori


Dal 5 al 9 giugno a Carovigno (Brindisi) il festival dedicato ai vitigni autoctoni del Mezzogiorno per celebrare l’eccellenza del Sud Italia con circa 240 etichette della Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia
 
In alto i calici, sta per aprire i battenti l’ottava edizione di Radici del Sud, il festival dedicato ai vitigni autoctoni del Mezzogiorno che premia i migliori.

140 le cantine - metà pugliesi e le restanti provenienti da Basilicata, Campania, Calabria, e Sicilia – che sono in partenza per Carovigno (Brindisi) dove da mercoledì 5 a domenica 9 giugno daranno vita al primo Salone del Vino da Vitigno Autoctono Meridionale.

Centinaia di appassionati, produttori, wine buyer, giornalisti e consumatori provenienti da ogni dove celebreranno la straordinaria evoluzione dei vini da vitigno autoctono meridionali testimonianza di storia e tradizione.
Sedici giudici internazionali e 16 nazionali avranno il compito di assegnare alle 240 etichette che parteciperanno al wine-tasting il punteggio per poi decretarne i vincitori. Le degustazioni, rigorosamente alla cieca, avverranno nel corso dei primi giorni dell’evento e l’atteso risultato sarà reso pubblico soltanto domenica 9 giugno.

Oltre al lavoro delle giurie impegnate nella disamina dei vini iscritti all’evento, numerosoe le attività previste: incontri BtoB organizzati fra le aziende produttrici e i wine buyerinternazionli, approfondimenti su annate storiche di vitigni di particolare interesse e visite guidate con spiegazioni sui metodi di coltivazione dei vitigni autoctoni e alla relativa vinificazione.

Attesa poi la giornata aperta la pubblico. Domenica 9 giugno, dalle 11 alle 20, il Salone del Vino aprirà l’ingresso agli enoappassionati.

Sono oltre 70 le aziende produttrici che accoglieranno al proprio stand i visitatori ma le altre cantine coinvolte in Radici del Sud saranno comunque disponibili all’attenzione del pubblico su appositi banchi suddivisi per vitigno e regione.


Radici del Sud ospiterà anche eccellenze gastronomiche locali a cui saranno riservati specifici spazi e, ulteriormente abbellendo il già magnifico scenario del Resort Masseria Caselli dove la manifestazione avrà luogo, arricchirà quest’anno l’offerta ritagliando posto per importanti installazioni d’arte.

Ceramica da vino, della collezione Casa Vestita (Grottaglie) e una teca con 12 ricci dell’artista Iginio Iurilli.


Alle ore 21,00 chiuderà Radici del Sud la cena, realizzata in collaborazione con Apulia Magazine e gli chef Teresa Buongiorno, Sebastiano Lombardi, Paolo Barrale, Agostino Bilotta, Tony Lo Coco e lo chef resident Franco Laterza che metteranno a disposizione del grande pubblico intervenuto la loro comprovata abilità nel creare i più indovinati abbinamenti per celebrare le pregevoli etichette vincitrici a scelta dei commensali, oltre 70 nelle varie categorie e proclamati per l’occasione.

Uno staff di giovani addetti alla mescita sarà a disposizione per accogliere e soddisfare le richieste dei convitati.

Informazioni
Radici Wines
Associazione Propapilla Wine & Food
Via De Ferraris, 5
70124 - Bari
tel-fax 080.5617836
mob. +39.346.4076012
www.ivinidiradici.com
www.radiciwines.com
info@ivinidiradici.com

Abruzzo Terrad’oro, la vigna e le stagioni

“Abruzzo Terrad’oro, la vigna e le stagioni” primo contest fotografico per il vino

L’iscrizione è gratuita e deve pervenire entro il 21 giugno 2013 all’indirizzo info@abruzzoterradoro.it sotto forma di modulo di adesione pubblicato sul sito abruzzoterradoro.it. Per massimo 10 partecipanti provenienti da fuori regione si rende disponibile l’ospitalità.

Il vino è ambasciatore del territorio; ne racconta storia, cultura, passato ed ambizioni. Il contest video fotografico “Abruzzo Terrad’oro – La vigna e le stagioni” intende legare a doppio nodo il rapporto tra il vino ed il terroir.

Promosso dal reparto marketing & comunicazione dell’azienda ortonese Dora Sarchese, gode del patrocinio del Comune di Ortona, della Provincia di Chieti e dell’assessorato regionale all’agricoltura della Regione Abruzzo. Il concorso è ad adesione gratuita e si propone di sensibilizzare sia i protagonisti della vitivinicoltura, sia chi le ruota intorno, circa il legame tra il vino e il suo terroir attraverso l’osservazione, da parte di occhi esterni, del suo paesaggio, della storia, della cultura e delle tradizioni.

Il suo nome richiama la raccolta di poesie in vernacolo “Terra d’oro” che Cesare De Titta, illustre letterato dell’area Frentana, pubblicò nel 1925. L’avventura “Abruzzo Terrad’oro – La vigna e le stagioni” è lunga un anno ed è dedicata ad appassionati di fotografia e di video, professionisti e non, di qualsiasi nazionalità e provenienza geografica, di qualsiasi residenza, che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età. I partecipanti saranno liberi di dare sfogo alla loro inventiva, esplorando il territorio compreso nell’area Ortona-Crecchio-Arielli come riterranno opportuno, tra i mesi di luglio 2013 e maggio 2014, in base ai momenti della giornata, dell’anno e della luce che meglio si adattano al loro visione del progetto, e saranno liberi di circolare, nei periodi di tempo consigliati nel regolamento, all’interno della proprietà Dora Sarchese per fotografare e riprendere i vigneti e gli operatori.

Il contest è diviso in due sezioni: “La vigna e le stagioni”, dedicata al territorio e le persone che vi operano; e “Dorad’oro”, dedicata all’espressione della filosofia aziendale e intitolata come la nuova etichetta dell’omonimo Pecorino Dora Sarchese che sarà lanciata nel 2014.

Le fotografie e i video saranno valutati da una commissione tecnica e dalla community di Facebook. Il valore totale del montepremi finale è di circa 3mila euro e consiste in soggiorni, esperienze gourmet e prodotti tipici legati al territorio grazie alla compartecipazione di associazioni e privati.

«Si tratta di un’iniziativa lodevole – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche agricole, Mauro Febbo – che pone l’accento sul legame indissolubile tra due eccellenze assolute che la nostra regione può vantare: il vino e il territorio. Se da un lato il nostro vino, sempre più apprezzato a livello mondiale, rappresenta un fattore determinante per l’agricoltura e l’intera economia abruzzese, dall’altro il territorio, che grazie alle sue caratteristiche costituisce un elemento imprescindibile per le produzioni di qualità, è sicuramente un elemento prezioso per la promozione»

«L’immagine, come la musica, è un linguaggio universale che supera le barriere della lingua ed entra in diretto contatto con le emozioni delle persone – spiega Nicola D’Auria, titolare della Cantina Dora Sarchese, promotrice del progetto – Ci sentiamo in dovere di proporre qualcosa di diverso, affinché l’Abruzzo del vino venga oggi raccontato in maniera differente: ricordandone, in maniera emozionale, lo stretto legame fra la tradizione vitivinicola e la storia e la cultura dei luoghi. Le informazioni ormai viaggiano veloci e si sovrappongono, la testa è bombardata dalle nozioni: adesso è alla “pancia” che si deve parlare, quella che somatizza le emozioni e incassa le delusioni, e che si stringe quando scopre che il pericolo petrolizzazione, che da anni ormai incombe sul territorio abruzzese, ne mette in pericolo l’unicità».

Tutte le informazioni e il regolamento dettagliato sono sul sito www.abruzzoterradoro.it e sulla pagina facebook: Abruzzoterradoro





IL VINO NELLA LETTERATURA AL RELAIS SAN MAURIZIO XII Edizione

S.Stefano Belbo, domenica 2 giugno premiazione del concorso “Il vino nella letteratura, nell’arte, nella musica e nel cinema”

La premiazione della XII edizione del concorso letterario “Il vino nella letteratura, nell’arte, nella musica e nel cinema”, promosso dal CEPAM (Centro Pavesiano Museo Casa Natale) di S. Stefano Belbo, si terrà  domenica 2 giugno, alle ore 10, nella bella cornice del Relais San Maurizio in località Valdivilla. 
La Giuria, presieduta da Giovanna Romanelli, e composta da Luigi Gatti, Luciana Bussetti Calzato, Giuseppe Brandone, Elena Bartone, nel corso della manifestazione, che si avvale del patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e del Comune di Santo Stefano Belbo, renderà note le motivazioni e assegnerà i riconoscimenti, consistenti in una ricca selezione di vini e spumanti messi a disposizione dai produttori: Cantina Sociale “Vallebelbo”, Azienda Ariano&Ariano, di Santo Stefano Belbo, Casa Vinicola Marenco di Strevi (Al), Casa Vinicola Prunotto di Alba (Cn), Azienda Vitivinicola Rabino di Santa Vittoria d’Alba (Cn), Azienda Teo Costa di Castellinaldo (Cn).  
Al termine della cerimonia di premiazione aperitivo offerto dal Relais San Maurizio.
Per l’occasione saranno anche presentati i volumi “Cesare Pavese: il mito classico e i miti moderni”- XIII rassegna di saggi internazionali edita dal CEPAM nell’ambito dell’ “Osservatorio permanente sugli studi pavesiani nel mondo”, a cura del prof. Antonio Catalfamo, docente all’Università di Cassino; e “I Dialoghi con Leucò e il labirinto della vita” di Giovanna Romanelli, Presidente della Giuria, già docente alla Sorbona.
Infine sarà consegnato il diploma ai partecipanti alla X edizione della collettiva d’arte “Dioniso a zonzo tra vigne e cantine“, aperta presso la casa natale dello scrittore dal 26 maggio al 9 giugno.
Di seguito l’elenco dei vincitori del Concorso Letterario divisi per sezioni:
A) Narrativa edita: 1° Storie di Piemonte, di Carlo Petrini, Slow Food Editore; 2° Luigi Veronelli. La vita è troppo corta per bere vini cattivi, di Gian Arturo Rota, Nichi Stefi, Giunti Editore; 3° Interviste impossibili, di Guglielmo Bellelli, Adda Editore.
B) Saggistica edita: 1° Ampelografia universale storica illustrata, a cura di A. Schneider, Giusi Mainardi, Stefano Raimondi, L’Artistica Editrice; 2° I piaceri della cantina, di J. Mc Inerney, Bompiani; 3° Il vino e il divino, di Jean Robert PITTE, Sellerio Editore
Premi speciali: Cesare Pavese: le anime del vino e della collina, di Giusi Mainardi, Rivista OICCE n. 54, Primavera 2013 I sorì del Moscato d’Asti, di Lorenzo Tablino, Editore Consorzio per la tutela dell’Asti
C) Narrativa inedita: 1° Il piacere del vino, di Maria Luisa Brovia, Roma; 2° Bicchiere di Vino, di Marina Cavanna, Rivalta Torinese (To); 3° Un fiocco azzurro, di Maria Teresa Tallone, Vestigne (TO).
D) Poesia inedita: 1° Rosso di-vino, di Graziano Tonelli, Le Grazie (Sp); 2° La Langa sopra S. Stefano, di Marino Boaglio, Pinerolo (To); 3° Miracolo a Cana, di Antonio Capriotti, San Benedetto del Tronto (Ap).
E) Saggistica inedita: Il tema del vino e i suoi risvolti giuridici, medici e sociali nella letteratura romana e nel Decameron di Boccaccio, di Mario Siri, Carcare (Sv)
F) Poesia Piemontese: 1° Ancùra ‘n po’ ‘d vén, di Paolo De Silvestri, Castel Rocchero (At); 2° Ël mè cin cin, di Attilio Rossi, Carmagnola (To).
G) Narrativa in lingua francese: Un procés dans les vignolese, di Sharon Deslignères, Parigi
H) Poesia in lingua francese: Tableau d’un vignoble engemmé, di Sharon Deslignères, Parigi
I) Lavori scolastici: Bollicine, racconto di Giulia Vannucchi, Istituto Alberghiero, Viareggio (Lu) Premiate anche le classi ID e IG della Scuola Media Piumati- Craveri-Dalla Chiesa, Bra (Cn), per il lavoro pluridisciplinare “La storia del vino”. 

martedì 28 maggio 2013

Corso per addetti stampa

Corso per addetti stampa 2.0 di eventi e prodotti culturali: una full immension a prezzi Bibliocard

FactoryLive via Pico della Mirandola, 15 - II Piano Workshop lunedì 10 Giugno 2013 – ore 16 Inizio corsi: 20 giugno 2013 – ore 14 

L’obiettivo del corso è fornire agli allievi gli strumenti base tradizionali per la promozione di un evento culturale e tecniche di scrittura e di comunicazione sul web 2.0.

Il “Corso per addetti stampa 2.0 di eventi e prodotti culturali” offre agli allievi inediti punti di vista e prospettive per la figura dell’addetto stampa che da puro “intermediario” della comunicazione diventa oggi il centro e l’anima di gran parte del processo creativo giornalistico e non solo.
  


L’addetto stampa nel 2013 si inserisce a pieno titolo tra i produttori di contenuti soprattutto sul web diventando un vero e proprio regista capace di animare anche tutto il cosiddetto web 2.0. L’addetto stampa oggi deve conoscere bene le dinamiche e il funzionamento della rete, tecniche di scrittura on line e una buona conoscenza dei principali CMS per la gestione di siti web ma all’occorrenza deve essere anche grafico, webmaster, web design, fotografo, camera-men, steuart o hostes e tanto altro.
 

Il corso è organizzato dal’Associazione Culturale Procult, da anni impegnata nella realizzazione di eventi culturali importanti come MArteLive e la giovane agenzia di comunicazione Stanza101. Gli allievi dovranno sviluppare una capacità di analisi strategica al fine di impostare una campagna di comunicazione per ogni genere di evento culturale, dallo spettacolo teatrale al concerto, dal reading alla mostra tenendo conto di location, livello degli artisti, tempistica e periodo di realizzazione dell’evento.
 

Al termine del corso gli allievi saranno anche in grado di preparare comunicati ed ogni tipo di materiale utile alla comunicazione di un’evento ma allo stesso tempo dovranno saper organizzare la migliore accoglienza possibile per eventuali giornalisti, stabilire dei rapporti privilegiati di mediapartnership con alcune testate preparando di volta in volta proposte e accordi vantaggiosi per entrambi, realizzare una rassegna stampa chiara e professionale, scrivere report dettagliati e divulgativi dell’attività svolta utili agli eventuali committenti per valutare il lavoro svolto e infine svolgere lavoro di redazione durante l’evento stesso elaborando materiali di archivio utili in futuro.

Tempistica e modalità di iscrizione
Il corso avrà una durata complessiva di 60 ore in 1 mese e prevede uno stage di minimo tre mesi al MArteLive o in una delle strutture partner, garantito a tutti i partecipanti del corso, con alte possibilità di inserimento lavorativo.
Le lezioni si svolgeranno presso via Pico della Mirandola (zona Eur) - Roma.
Durata lezione: 5 ore
Giorni: giovedì, venerdì e sabato.

Il corso prevede un WORKSHOP gratuito di presentazione del corso e di esercitazione per quanti vorranno capire come sarà articolata la didattica e la struttura specifica dei singoli moduli, con approfondimenti sui vari temi del programma e sulle molteplici sfaccettature di questa specifica figura professionale in rapporto al mondo del lavoro..
 

Tutti i partecipanti al workshop avranno la possibilità di usufruire di uno sconto del 15% sulla tassa di iscrizione.
Inoltre, a fine giornata, tutti i partecipanti potranno partecipare ad un test con il quale si avrà la possibilità di vincere 1 BORSA DI STUDIO TOTALE E 3 BORSE PARZIALI con uno sconto del 50%.

DATA DEL WORKSHOP: Lunedì 10  Giugno 2013 – ore 16
INIZIO DEL CORSO: Giovedì 20 Giugno 2013 – ore 14

COSTO DEL CORSO: Euro 500,00 (sono previste una serie di agevolazioni, borse di studio totali e parziali, convenzioni e scontistica per studenti, singoli e in gruppo. Tutte le specifiche per accedervi su www.formazionelive.eu oppure scrivere a info@formazionelive.eu

Formazione Live mette a disposizione una serie di sconti e agevolazioni.SCONTO 25% per il miglior elaborato arrivato e selezionato attraverso la rete dei partners  (vedi dettagli su www.formazionelive.eu) SCONTO 20% per i possessori della MARTECARD

PORTA UN AMICO: per ogni amico che verrà presentato, ci sarà uno sconto di Euro 50,00 – tutte le modalità e opzioni sul sito.
 

Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di frequenza e di profitto. Il “Corso di Ufficio Stampa 2.0 per eventi e prodotti culturali” prevede, inoltre, 5 stage formativi (per i migliori che supereranno la prova finale), direttamente presso Procult per l’evento MArteLive, ARTmosfera per ArteLive Project o in altre strutture partner. 

SCONTI E AGEVOLAZIONI BIBLIOCARD
Per i primi 5 possessori Bibliocard  che si iscriveranno entro il 10 giugno il costo sarà di Euro 350,00.

STAGE per tutti i partecipanti al corso presso le organizzazione di importanti eventi culturali, con alta possibilità  di inserimento lavorativo.

Inoltre tutti i partecipanti potranno partecipare a un test con il quale si avrà  la possibilità  di vincere 1 BORSA DI STUDIO TOTALE E 3 BORSE PARZIALI con uno sconto del 50%.

Giorgio De Chirico, la Metafisica in mostra nella “Casa del Vino Nobile”

  Dall’8 giugno al 30 settembre la Fortezza di Montepulciano ospiterà una mostra del "Pictor Optimus" Giorgio De Chirico 
 
I ritratti di de Chirico in mostra nella “Casa del Vino Nobile”
Sarà l’edificio simbolo dell’impegno dei produttori di Vino Nobile (sede del Consorzio e dell’Enoteca Consortile dal 2014) ad ospitare l’esposizione realizzata dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico in collaborazione con le istituzioni di Montepulciano. Sono 70 le opere in mostra

  
Si potrebbe definire un battesimo quello che avverrà il prossimo 8 giugno quando le porte della Fortezza di Montepulciano si apriranno per ospitare migliaia di appassionati attesi per la mostra “Giorgio de Chirico. Il ritratto - Figura e forma”. 

Il progetto espositivo, a cura di Katherine Robinson, presenterà al visitatore 68 opere del Maestro, provenienti dalla collezione della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma. In programma fino al 30 settembre 2013, la mostra dedicata allo straordinario inventore della pittura metafisica arricchisce il ciclo delle esposizioni estive inaugurato nel 2011 con la collezione dei Macchiaioli e proseguito lo scorso anno con “Il drago e la farfalla. Immagini di Cina a Montepulciano”.

Ad ospitare la mostra, realizzata dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte e dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, con il sostegno del Comune di Montepulciano, della Provincia di Siena e del Rotary Club locale, sarà come detto la Fortezza, uno degli edifici più rappresentativi del borgo rinascimentale toscano che con il Vino Nobile ha un forte legame. E non solo perché ormai da anni è sede dell’evento più importante realizzato dal Consorzio, l’Anteprima del Vino Nobile, ma soprattutto perché gran parte del suo restauro è stato possibile grazie al contributo degli stessi produttori.

Un investimento costato in tutto circa 2 milioni e mezzo di euro, per il restauro di un edificio destinato a diventare il punto di riferimento delle attività “enoculturali” di Montepulciano insieme alla sede toscana dell’Università statunitense di Kennesaw (Georgia) e dove, dal 2014, troveranno posto gli uffici del Consorzio del Vino Nobile e una enoliteca consortile (la Casa del Vino Nobile) dove non solo sarà possibile degustare e acquistare le etichette dei soci del Consorzio, ma anche prodotti del territorio. «Fa parte di quello che noi chiamiamo da un po’ di anni il “Sistema Montepulciano” – spiega il coordinatore del Consorzio, Paolo Solini – un chiaro esempio di come unendo le forze si possono creare importanti veicoli promozionali ed economici per l’intero territorio, a partire proprio da uno dei prodotti di punta, il Vino Nobile, che come Consorzio promuoviamo in tutto il mondo insieme alle altre eccellenze di Montepulciano».

Il binomio “arte-vino” sarà ancora più rafforzato da un programma di degustazioni promosse dal Consorzio in collaborazione con i curatori di questo evento artistico unico che offrirà al pubblico italiano e internazionale l’occasione per approfondire i temi classici del ritratto e dell’autoritratto svolti nelle loro molteplici forme dal “Pictor Optimus”. 

Il percorso che si snoda attraverso 68 opere, 44 dipinti, 7 sculture e 17 lavori su carta, ripercorre cinquant’anni (1925-1976) della produzione artistica di de Chirico e si completa con una sala dedicata alla proiezione di un documentario storico sul Maestro.  

Tra le opere più significative della sezione dedicata al ritratto classico, si distinguono il celebre Autoritratto nudo del 1945, il grande Bagnanti (con drappo rosso nel paesaggio) anch’esso del 1945, l’Autoritratto nel parco con costume del Seicento (1959) e il Ritratto di Isa, vestito rosa e nero (1934).

Nella sezione della Neometafisica troviamo i più famosi soggetti dechirichiani: i manichini, rappresentati da Ettore e Andromaca (1970), il celebre tema della Piazza d’Italia, con Piazza d’Italia con statua di Cavour (1974) e l’Archeologo con Il Pensatore (1973) e il sorprendente Meditatore (1971). La mostra si completa idealmente al Museo Civico con tre preziose opere provenienti dalla Collezione Casa Siviero messe a disposizione dalla Regione Toscane e cioè il Ritratto della madre (inizio anni ’20), il Ritratto di Elide (1923) e il Ritratto di Raissa come bagnante seduta del 1930.  

Il sito ufficiale della mostra è www.dechiricomontepulciano.it.

ITALIAN WINE ON THE "MAY TOP 10 WINES US/UK PRESS"

TEN ITALIAN WINE THIS MONTH ON THE TOP WINES PRESS
US Press
2nd May, 2013

Toscana Igt 2008, Cepparello, Isole e Olena

Bill Zacharkiw, in the Montreal Gazette, recommends this as a wine “for a treat”.He wrote: “I do love my Cepparello. 

So lithe, so fresh in youth, yet already with so much depth. Subtle notes of cherry and mint, with perfectly ripe tannins that grip your tongue and prolong the pleasure. So much of everything, each element speaking a little phrase. 

Give this time and they will speak volumes. One of Tuscany’s great wines.”









UK Press
8nd May, 2013

2012 Storie di Vite, Pinot Grigio, La-Vis, Dolomiti

In the Daily Mail, Matthew Jukes described this as “one of the best value wines on the shelves today and it is also my favourite sub-tenner Pinot Grigio.”

He added: “The whole experience is a joy with floral, pear and almond notes and stunning balance. 

The 2011 vintage gives way to this 2012 any time now and both are awesome with the Baked fish with olives recipe.”







UK Press
13nd May, 2013

2011 Tesco Finest Soave Classico (Cantina di Monteforte) 

Kirby also recommends this wine, for a “night in”, writing that it is an “unusually good Soave for the price.”

He added: “An intense dry Italian white with ripe peachy scents and delicious apricoty fruit – gluggily juicy and moreishly dry.”

 

 

 

 

US Press
16nd May, 2013

Altesino Rosso di Montalcino 2010

This is one of the wines recommended by Dave McIntyre in the Washington Post, he wrote: “Rosso di Montalcino is sometimes described as ‘baby Brunello’ and is usually made from grapes grown on younger vines.

“This is at least a teenage Brunello, thrashing at the chains of youth and eager to show its potential. It’s cheaper than Brunello, which usually starts at $40 or higher. Sangiovese at its best.”








UK Press
20nd May, 2013

Taste the Difference Aglianico del Vulture, 2009 (Basilicata, Terra degli Svevi)


Williams also recommended this Italian wine, writing: “If, like me, you have a thing for the great red wines of Piedmont northwest Italy but don’t get to drink as much as you’d like because of the prices, wines made from aglianico in southern Basilicata are worth looking out for.”

He added: “Sainsbury’s new own-label effort is a more than decent introduction to what is sometimes called the Barolo of the south: it’s not a slavish imitation of the northern greats, but it does share their mix of power and tannin with ethereal red-fruit and floral fragrance.”

 

US Press
23nd May, 2013

2012 La Tordera Prosecco Alné Millesimato

Fred Tasker in the Miami Herald featured Prosecco, and this wine comes “highly recommended”.

He wrote: “Very dry, lightly bubbly, with floral aromas and flavours of lemons and limes.”










US Press
23nd May, 2013 


2008 Tenuta di Trinoro Rosso Toscano ‘Le Cupole’

This is the wine that Irene Virbila recommended to her readers in the LA Times. She wrote: “The term ‘Rosso Toscano’ usually indicates an inexpensive wine made for everyday drinking.

“But in this case, the wine is essentially a Super Tuscan, made from a blend of Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot and Petit Verdot. Not a drop of Sangiovese, but it’s unmistakably Tuscan — intense and concentrated, with a seductive tonal palate and enough body and tannic grip to age and evolve. And hard to resist now.”






US Press
23nd May, 2013

2005 Massimiliano Vivalda Barbera d’Asti Vivalda

Bill Daley, writing in the Chicago Tribune, told his readers that his tasting panel ”tasted six Italian wines made with Barbera grapes alongside a platter of sliced salami.” He added that “the fattiness of the meat softened these young reds, while the wines brought out the peppery spice of the salami.”

In terms of this wine, he wrote: “Notes of cherry and violet on the nose, this wine had plenty of cooked cherry flavour. The wine emphasised the salami’s meatiness and spice while cutting down on the fat.”







UK Press
28nd May, 2013

 Marks & Spencer Lacrimadi Morro d’Alba 2011 (Umani Ronchi)

Olly Smith’s wine of the week in the Mail on Sunday is this red wine, which he called “outrageously delicious.” 

He added: “On sale from 3 June, this fruity gem is layered with aromas of violet and lavender, with a subtle peppery punch.”

 

 

 

 

US Press
30nd May, 2013 

 
 
Caldora, Terre di Chieti IGT, Unoaked Chardonnay 2011
Rebecca Murphy in the Dallas Morning News picked out this as her wine of the week, writing: “Terre di Chieti is a broad wine region in the province of Abruzzo, which is located just below the calf of Italy’s boot. The Apennine Mountains, which meander down the center of the country, make Abruzzo’s western border, and the Adriatic Sea provides the eastern boundary.

She added: “This Chardonnay is a delightful surprise. Plentiful tropical fruits like mango and pineapple mingle with apple, pear and citrus for a satisfying mélange of flavour. Snappy acidity gives it a bright finish. The price makes it easy to keep on hand as a poolside sipper, or you can serve it with a seafood salad.”

lunedì 27 maggio 2013

Francia: in arrivo quattro nuove varietà di vitigni

I loro nomi sono: Gaminot, Beaugaray, Picarlat e Granita, potrebbero diventare le future stars delle varietà viticole di domani 

Le quattro nuove varietà saranno proposte per l'inserimento nel Catalogo Ufficiale Nazionale





Era il 1970 quando un gruppo di viticoltori francesi della zona della zona del Beaujolais e del Mâcon, fecero richiesta di avviare esperimenti mediante incroci ed ibridazioni al fine di selezionare nuove varietà di vitigni in funzione di un miglioramento genetico della vite.

Da quella data la INRA a Colmar e la Sicarex a Beaujolais, avviarono una collaborazione ed iniziarono le sperimentazioni che come in questi casi richiesero molto tempo.

A seguito di questi incroci, furono coltivati un migliaio di semi a cura della INRA. Dopo la raccolta, iniziarono le prime microvinificazioni e degustazioni e tra queste solo 400 varietà entrarono nella selezione per ulteriori valutazioni.

Con la seconda ondata di degustazioni si arrivò al numero di 18 varietà che furono impiantate nel campo sperimentale di Sicarex. Dal 2001, ogni anno, le uve sono state vinificate e assaggiate sino ad arrivare in ultima analisi alla selezione delle quattro varietà da presentare al momento della registrazione.

Gaminot è l'incrocio con il vitigno Gamay x Pinot Nero, il Beaugaray con Pinot Nero x Heroldrebe (varietà tedesca), il Picarlat con il Cabernet Sauvignon x Gamay ed infine la Granita con l'Auxerre x il Blu Portoghese.

Entrando nello specifico il Gaminot dà vini più colorati e strutturati del singolo Pinot Nero, pur mantenendo il frutto del vitigno Gamay. I vini prodotti con il vitigno Beaugaray e Granita sono molto aromatici e questo è dovuto alle caratteristiche del Blu Portoghese. Infine, il Picarlat dà vini colorati, ricchi in tannino e di grande struttura senza perderne il frutto.

La Commissione preposta questa estate dovrà osservare le piante ed il GSTC darà la sua risposta entro il mese di dicembre 2013. La sua decisione sarà poi formalizzata dal Ministero dell'Agricoltura.

Se le uve verranno iscritte nel catalogo francese con la classificazione A1, saranno coltivate e si inizierà la produzione dei nuovi vini francesi.

domenica 26 maggio 2013

“Digital review, social media e digital PR”

“Comunicare” il vino ai tempi di Facebook 

Oltre un miliardo di utenti connessi, pari all’85% della popolazione on line mondiale: è il “popolo dei social media”, con cui oggi le aziende devono confrontarsi per stare al passo con l’inarrestabile rivoluzione digitale.


Ma quali strategie occorre sposare e quali strumenti adottare per destreggiarsi con disinvoltura nella rete? A questa domanda ha cercato di rispondere il workshop “Digital review, social media e digital PR” organizzato da Agivi (Associazione giovani imprenditori vinicoli italiani) a Milano, presso la sede di Unione Italiana Vini, dove un gruppo di esperti del settore ha illustrato le opportunità per le aziende e ha svelato alcuni “trucchi del mestiere”.

"L’avvento dei social media è stato facilitato da una serie di fattori convergenti - ha spiegato Francesca Valente, digital strategist dell’agenzia Evolution People di Milano, che ha analizzato l’evoluzione del comportamento d’acquisto del consumatore moderno. -  La maggiore accessibilità alle tecnologie associata al fattore mobilità hanno fatto crescere esponenzialmente gli utenti/consumatori che oggi sono ‘always on’, sempre connessi. Un fenomeno che ha interessato anche il settore dell’e-commerce, oggi definito ‘everywhere commerce’ (il consumatore compra quando vuole e da qualsiasi posto in cui si trovi)".

In Italia, sono 27 milioni gli utenti raggiunti dai social network, il 94% della popolazione on line. In testa Facebook, con 24 milioni di utenti che vi dedicano il 93% del tempo, che mette in condivisione oltre 900 milioni di oggetti sociali con cui le persone interagiscono e oltre 250 milioni di foto caricate al giorno.

Puntare al dialogo con il consumatore
Twittare, caricare immagini e video, pubblicare: è stata proprio l’interattività il fattore chiave che ha permesso l’avanzata della rivoluzione digitale e ha saputo rispondere a quel bisogno latente condiviso di dare voce alle proprie opinioni.

Un elemento che ha rivoluzionato anche il rapporto brand-cliente. Come ha sottolineato Roberto Guiotto, digital marketing manager dell’agenzia vicentina In Risalto “L’utente della rete è consapevole di avere un ruolo attivo nel rapporto con il brand: il consumatore passivo bersaglio di messaggi pubblicitari autoreferenziali è stato sostituito da un consumatore consapevole, alla ricerca di una relazione autentica con l’azienda. Con l’opinione del consumatore che è diventata il centro del rapporto, si è passati dall’advertising all’invertising. La nuova sfida per essere competitivi è quella di passare dal monologo al dialogo con il cliente”.

Ma la rivoluzione digitale comporta non poche opportunità per le aziende: in primis la possibilità di avere una maggiore visibilità a costi ridotti, e la possibilità di occupare nuove nicchie, la creazione di awareness, attraverso la costruzione di una community di “fedeli” che seguono passo dopo passo il brand, e l’engagement, ovvero l’opportunità di conquistare autenticamente il consumatore parlando la sua stessa lingua.

Dalla parte delle aziende, il fatto che i social media, inoltre, rappresentino degli efficaci strumenti di audit. L’”ascolto” della rete permette di verificare cosa succede quando si parla del proprio brand: dall’analisi dei “like” su Facebook o delle presenze su Twitter si arriva ad avere un feedback sul funzionamento del canale ed è possibile verificarne l’efficienza come strumento aziendale, monitorandone in diretta il comportamento.

Per la stessa ragione, i social network sono anche strumenti per accedere a enormi quantità di dati prima irraggiungibili, come nel caso dei “Big data” che accorpano dati provenienti da fonti tradizionali a quelli elaborati partendo dai social network, le cui dimensioni sono dell’ordine dei miliardi di Terabyte.
Per un’azienda investire nel web è dunque oggi fondamentale. Del resto, un brand che non è presente in rete o nei social media è un brand che comunica la propria assenza.

L’avanzata dell’e-commerce
Per quanto riguarda il mondo del vino, in Usa e Francia le wineries presenti su Facebook sono rispettivamente il 94% e il 53% (minore la percentuale su Twitter, con il 73% e il 41% delle aziende). Il 47% delle cantine americane ammette che Fb ha contribuito ad aumentare le vendite (il 72% delle aziende vinicole in Usa vendono on line) motivo per cui prevedono di investire sempre di più sul social network. E se è vero che il presente dell’industria del vino è nella “Generazione X” (che raggruppa i nati tra il 1960 e il 1980), il futuro sta nella “Generazione Y” (1980 - 2000) ossia tra coloro che sono abituati ad utilizzare internet sin dall’infanzia.

A concludere l'incontro, l'intervento di Marta Bulbarella e Matteo Gaggini, di Privalia Italia, che oltre a un focus sulle aziende del vino, ha messo in evidenza alcuni numeri dell'e-commerce globale.

Nel 2012 il valore dell’e-commerce B2C è stato rispettivamente di oltre mille miliardi di dollari a livello globale e di 305 miliardi di euro a livello europeo (+22% sul 2011). Regno Unito, Germania e Francia continuano a generare i volumi più consistenti in termini di vendite on line e rappresentano complessivamente circa il 70% del mercato europeo, anche se il tasso di crescita più alto si è registrato nei mercati meno maturi dell’Europa dell’Est, come Polonia e Repubblica Ceca, dove la crescita oscilla tra il 25 e il 30%. In Italia il valore dell’e-commerce 2012 è stato stimato in 21,1 miliardi di euro, con un incremento del 12% rispetto al 2011.

La crescita maggiore si ha nei comparti di prodotto (+29%) per un valore complessivo di 800  milioni di euro, rispetto ai servizi. Per il 2013 è prevista una crescita a tripla cifra con vendite di oltre i 170 milioni di euro, il 2% delle vendite e-commerce, e con oltre il 70% dei merchant che utilizza Facebook e Twitter come canali social.

That’s the social media, baby!