E' sempre vivo in me, specialmente in questo periodo dell’anno, il ricordo di mia nonna che, con lento procedere, entrava nel tinello con un vassoio ricolmo di Cantucci e una bottiglia di Vin Santo. Da bambino era un momento che aspettavo sempre con gioia e stupore misti a curiosità, e rivedo oggi come allora, attraverso quegli occhi incantati quella scena che rimarrà per sempre impressa nella mia memoria. E come in un film i gesti e le parole prendono vita, tra il vocio e le risa di una bella famiglia riunita intorno a un tavolo da pranzo in un giorno di festa, riecheggia ancora una frase che mia nonna nel suo strano accento toscano pronunciava: "lo gradireste un goccio di vinsanto?". Offrire il Vin Santo è uno dei gesti più antichi dell'ospitalità toscana e lo gradireste un goccio di vinsanto? era la frase rituale con cui i nostri vecchi accoglievano gli ospiti in quel nobile mondo contadino. Quel goccio , non era solo un modo di dire; il Vin Santo, oggi c
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