giovedì 31 marzo 2016

ISTITUTO MARCHIGIANO DI TUTELA VINI (IMT) AL VINITALY

99 AZIENDE, “COLLISIONI TRA VERDICCHIO-BAROLO” E L’INDAGINE NOMISMA SU BRAND AWARENESS DEI VINI ITALIANI
TUTTI I GIORNI LE DIRETTE SOLE 24 ORE- FOOD24 NELLO STAND MARCHE (PAD7)

Un gemellaggio inedito tra i grandi produttori del vino bianco più premiato d’Italia, il Verdicchio, e del “Re dei vini”, il Barolo, in partnership con il festival agrirock Collisioni (lunedì 11 aprile, ore 11,00). Due indagini Nomisma-Wine Monitor, “Consumi & brand awareness dei vini italiani” e “Il valore socioeconomico del vino e dell’agroalimentare nelle Marche”, che saranno presentate lunedì 11 aprile a partire dalle ore 12,00. 

Un sodalizio rinnovato, quello con l’artista marchigiano Neri Marcorè (in fiera l’11 aprile), e uno nuovo con Il Sole 24 Ore e Food24, in diretta dal Vinitaly tutti i giorni dallo stand delle Marche. Queste le novità per il 50° Vinitaly messe in campo dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini – IMT (780 soci per 16 denominazioni, rappresenta l’82% dell’export dei vini regionali) che dal 10 al 13 aprile partecipa alla fiera con una collettiva di 99 aziende presenti nello stand della Regione Marche (Pad 7, C 6/7/8/9).

“Ci presentiamo quest’anno al Vinitaly con un programma denso di attività e ricco di nuove ‘contaminazioni’ e partnership – ha detto il direttore dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Alberto Mazzoni – da quella con il vino simbolo dei grandi rossi italiani e con una delle manifestazioni culturali più accreditate del momento, Collisioni, a quella con Il Sole 24 Ore e Food 24, che prevede due dirette al giorno dallo stand della Regione Marche, appuntamenti live e approfondimenti sul Vinitaly. Fino al 13 aprile inoltre sono previsti numerosi passaggi spot con i vini delle Marche su Radio 24”.

Tornano per il 2016 gli assaggi liberi in terrazza con circa 190 etichette del consorzio, dal Verdicchio al Bianchello del Metauro, dal Rosso Conero alla Vernaccia di Serrapetrona, dal Colli Maceratesi al Colli Pesaresi, dalla Lacrima di Morro d’Alba al Pergola. Vinitaly sarà anche l’occasione per fare il punto sul polo enogastronomico regionale Food Brand Marche e sul valore dell’agroalimentare nell’economia regionale con l’indagine “Il valore socioeconomico del vino e dell’agroalimentare nelle Marche” di Denis Pantini, responsabile Wine Monitor di Nomisma che sarà presentata l’11 aprile alle 12:30 nello stand della Regione. 

All’evento parteciperanno la vicepresidente e assessore all’Agricoltura Regione Marche, Anna Casini, lo chef stellato e ambasciatore di Food Brand Marche, Moreno Cedroni, il giornalista enogastronomico Carlo Cambi, il direttore dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini e di Food Brand Marche, Alberto Mazzoni, il vicepresidente dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Antonio Centocanti. A seguire gli assaggi Food Brand Marche firmati dallo chef Errico Recanati (1 stella Michelin).

Confagricoltura al Vinitaly 2016

Al Vinitaly l’impegno europeo di Confagricoltura per rilanciare la viticoltura
La Federazione nazionale Vitivinicoltura di Confagricoltura, presieduta da Andrea Faccio, si riunirà il 12 aprile a Verona, in occasione del Vinitaly, presso la sala Mozart del quartiere fieristico. 

Sarà l’occasione importante per fare il punto su alcune iniziative portate avanti a livello europeo. La prima riguarda il “Gruppo di Dialogo Civile per il Vino” – di cui è presidente la rappresentante di Confagricoltura Palma Esposito – costituito a Bruxelles e consultato dalla Commissione Europea in merito alla definizione ed implementazione della OCM Vino. 

Tra i suoi compiti, quindi, quello di assistere la Commissione nell’elaborazione delle politiche settoriali, monitorandone gli sviluppi, discutendone regolarmente, nonché stilando opinioni su problemi specifici; una cinquantina le Organizzazioni aderenti del mondo produttivo, dei lavoratori, dei consumatori. 

Il gruppo di dialogo si è riunito a Bruxelles l’11 marzo ed ha fatto il punto sulla situazione del comparto. Tra le proposte a cui sta lavorando quella sul regolamento dei vitigni (superando la problematica di liberalizzare l’uso nell’etichettatura dei vini delle varietà che oggi sono riservate a talune denominazioni in virtù delle norme comunitarie vigenti). 

Altri temi su cui è impegnato è il confronto fra Stati Membri sull’attuazione del nuovo sistema di gestione del potenziale viticolo con le autorizzazioni all’impianto e quello dei nuovi codici di nomenclatura combinata che perseguono l’obiettivo di ottenere informazioni statistiche per prodotti che hanno maggiori sviluppi commerciali.
In evidenza anche la partnership di Confagricoltura e l’Associazione viticoltori tedeschi (DWV) per la prossima edizione della Fiera Intervitis Interfructa, che si terrà a novembre a Stoccarda. La cooperazione italo-tedesca dovrebbe incoraggiare le imprese attive nel settore dei macchinari per la viticoltura ed enologia a presentare, in fiera, le loro innovazioni tecnologiche.

Il 10 marzo si è tenuta a Bruxelles la riunione di “Farm Europe” che ha lanciato il suo “Wine Institute”. “Farm Europe” è il think tank nato per stimolare il dibattito a livello europeo sulle leve politiche che permettono di aumentare la competitività e la sostenibilità.

La nuova sezione dedicata al vino ha l’obiettivo di seguire gli sviluppi economici e di proporre opzioni politiche per rafforzare la posizione di leader in Europa in questo settore, che rappresenta circa 420 miliardi di euro di vendite in tutto il mondo. Con il nuovo sistema dei diritti di impianto messo in atto a gennaio il settore vitivinicolo europeo è entrato in una nuova era in termini di gestione del potenziale di crescita. 

Tutti gli attori economici hanno una comune responsabilità nel far essere il nuovo sistema sostenibile, efficiente ed efficace. L’Istituto del vino di “Farm Europe” seguirà gli sviluppi in corso e lavorerà attivamente per una “coerenza” tra le sfide e le evoluzioni in atto nel settore e la politica pubblica messa in atto a livello europeo; in particolare sugli strumenti commerciali e di promozione, il cambiamento climatico, l'innovazione e l'etichettatura

VINITALY, PREMIO 5 STAR WINES

DA DOMANI TRE GIORNI DI DEGUSTAZIONI CON I MIGLIORI VINI DEL MONDO
La prima edizione del Premio enologico internazionale è a Veronafiere, dall'1 al 3 aprile 2016. Debutto anche per Wine without Walls, evento dedicato ai vini con un contenuto di solfiti non superiore a 40 mg/l.

Oltre 2.700 campioni di vini da 27 nazioni, tutti da degustare alla cieca e analizzare in soli tre giorni per decretare i migliori che potranno fregiarsi dell’ambito riconoscimento con le 5 stelle. È il compito che aspetta i 70 giurati arrivati a Veronafiere da tutto in mondo e impegnati, da domani, nei lavori del Premio enologico internazionale 5 Star Wines di Vinitaly, in programma dall’1 al 3 aprile (www.vinitaly.com).

La commissione dei giudici, coordinata da Ian D’Agata, direttore scientifico della Vinitaly International Academy, vanta quest’anno un panel con alcuni dei più importanti conoscitori di vini al livello mondiale: wine writer, sommelier di ristoranti pluristellati, enologi, Master of Wine, tutti selezionati per competenza territoriale.

Il Premio 5 Star Wines di Vinitaly è una delle grandi novità in occasione del 50° Vinitaly (10-13 aprile) e sostituisce dopo 22 edizioni il Concorso Enologico Internazionale.

L’obiettivo è fornire ai vini delle aziende che otterranno un risultato uguale o superiore a 90 centesimi, uno strumento di marketing riconoscibile e facilmente comprensibile da buyer e consumatori, sotto forma di un bollino adesivo 5 Star Wines con il punteggio conseguito, da apporre in etichetta.

Niente più medaglie quindi: gli unici, ulteriori riconoscimenti in palio da quest’anno sono gli speciali Trofei, assegnati al vino bianco, rosso, rosato, spumante e vino dolce con il punteggio più alto; Premio Speciale Gran Vinitaly 2016, poi, al produttore con il voto medio migliore, calcolato fra tutti i propri campioni insigniti di un Premio 5 Star Wines.

Al vino italiano con il punteggio più alto in tutte le categorie previste dal regolamento, infine, viene attribuito il premio speciale "Banco Popolare”.

Tutti i vincitori saranno poi protagonisti di apposite degustazioni organizzate nel corso di Vinitaly.

Insieme al Premio 5 Star Wines, debutta domani anche Wine without Walls, evento dedicato ai vini con un contenuto di solfiti non superiore a 40 mg/l e prodotti senza l'utilizzo di micro-ossigenazioni, concentratori, osmosi inversa, termovinificazione, blocco della fermentazione malolattica e/o irrigazione. Panel Chairman, in questo caso, è Alice Feiring, esperta di fama mondiale in questo settore.

mercoledì 30 marzo 2016

SUMMA 16. INIZIA IL COUNTDOWN

DIECI GIORNI A SUMMA 16!
Un fitto calendario di eventi scandirà le tre giornate altoatesine organizzate dalla Tenuta Alois Lageder e dedicate al vino d’eccellenza proveniente da tutto il mondo, all’alta gastronomia e al rispetto per l’ambiente.

Manca davvero poco alla 18esima edizione di Summa, l’appuntamento annuale organizzato da Alois Lageder nella sua Tenuta a Magrè (BZ), Casòn Hirschprunn e Tòr Löwengang, che dal 9 all’11 aprile 2016 proporrà fra i banchi d’assaggio il meglio della produzione vitivinicola proveniente da tutto il mondo. 

La manifestazione altoatesina certificata Green Event – che per la prima volta si svolgerà in tre giornate ed accoglierà, oltre agli operatori del settore, anche privati ed appassionati fino ad esaurimento posti nella giornata di domenica 10 aprile (partecipazione consentita solo previa registrazione, iscrizione e pagamento online) – offrirà anche quest’anno un fitto calendario di degustazioni, verticali, seminari e workshop, oltre a gastronomia di alto livello, visite guidate dei vigneti, della cantina e del giardino.

Summa sarà sì un’occasione unica per entrare in contatto con oltre 60 produttori d’eccellenza provenienti quest’anno da Italia, Francia, Austria, Germania, Australia e Nuova Zelanda, ma soprattutto offrirà la possibilità di partecipare a degustazioni guidate e verticali esclusive, condotte dagli stessi vignaioli o da esperti del settore e aperte a tutti i visitatori. In programma, tra le altre, la degustazione “I vini Cometa – Impulsi Innovatori della nostra enologia”, a cura della sesta generazione Alois Clemens Lageder, dal 2015 responsabile dell’area vendite e marketing della Tenuta, affiancato da Georg Meissner, referente per i settori agricoltura, enologia, ricerca e didattica dell’azienda Alois Lageder e Jo Pfisterer, responsabile della produzione in cantina.

E ancora, per citarne alcuni, l’interessante tasting condotto dalla Presidente AIS Alto Adige Christine Mayr, “Vitigni Rari”, e il “Riedel Wine Glass Tasting” - tenuto da Laetizia Riedel e Alois Clemens Lageder - che intenderà dimostrare agli ospiti come forma e dimensione del calice influiscano, positivamente o negativamente, sulla percezione olfattiva e gusto-olfattiva dei vini degustati.

Ricca e prestigiosa anche l’agenda di verticali distribuita nelle tre giornate: “Bragato Tocai Friulano: retrospective of a great autochthonal grape variety”, di Antonio Bragato, “Rarum – Löwengang Cabernet”, la raccolta delle annate storiche di Alois Lageder, a cura di Luis von Dellemann, la presentazione del “Vino Rosè ´Sof´” della Tenuta di Biserno, “The phantastic six” dell’azienda maremmana Monteverro, “Sempre… Solare!” della Società Agricola Capannelle, “Schlossböckelheimer Kupfergrube Riesling GG“ di Gut Hermannsberg, “Gaiun Martinenga Barbaresco 2010-1995”, delle Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy, “Presentation of different types of Grenache from Roussillon“, proposta dalla Tenuta francese Moulin de Breuil e, infine, “Il Galatrona compie 20 anni: 1994-2013”, a cura della Società Agricola Petrolo.

La kermesse altoatesina darà come sempre spazio anche ad approfondimenti tematici attraverso un’interessante selezione di seminari: “The vineyard as a habitat” presentato da Georg Meissner della Tenuta Alois Lageder , “La viticoltura green in Abruzzo” esposto da Luigi Valori e, infine, il tema dei vitigni resistenti ai funghi, curato dall’azienda austriaca Ploder-Rosenberg.

Continua l’esclusiva partnership con Demeter, il marchio internazionale che controlla e certifica il lavoro – e i prodotti – degli agricoltori che praticano la coltivazione biologico-dinamica. Attraverso Summa, Alois Lageder continua la sua opera di promozione del partner, riservandogli spazi di presentazione di rilievo, allo scopo di accrescere la consapevolezza della comunità Demeter, sia tra i visitatori sia tra i produttori stessi.

Gli ospiti di Summa 16 s’immergeranno anche in una rassegna enogastronomica speciale, in collaborazione con il catering Hannah&Elia e Pastificio Monograno Felicetti che proporranno piatti caldi e freddi in gran parte preparati con ingredienti da coltivazione biologica. Partner regionali come Karl Telfser feinkost & catering delizieranno gli ospiti con formaggi tipici, o ancora il panificio Profanter con il suo pane biologico, la macelleria Schrott con lo speck Alto Adige e le contadine di Magrè con le amatissime frittelle di mele. Non mancheranno infine le pizze romane di D’Amici Food, la delicata trota di Trota Oro e i gelati di Gildo Rachelli.

La Tenuta Alois Lageder devolverà quest’anno una parte del ricavato della manifestazione all’associazione umanitaria Casa della Solidarietà (CdS), che da quasi quindici anni aiuta persone in difficoltà. In programma anche un interessante workshop giornaliero “Dal gusto del vino al suono della ciotola”, che illustra i benefici del trattamento con le campane tibetane.

Nel 2016 continua inoltre la collaborazione con FAMOS for Alois Lageder – “Oggetti speciali da persone speciali”: i badge d’ingresso della manifestazione verranno realizzati dalle persone che lavorano nei laboratori protetti della comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina (BZ).

Nell’ambito della manifestazione – certificata ormai per la seconda volta come Green Event da parte dell’Agenzia Provinciale per l’Ambiente - viene data particolare attenzione alla mobilità sostenibile. Il servizio navetta per gli ospiti, infatti, sarà nuovamente affidato agli innovativi veicoli a idrogeno dell’Istituto per Innovazioni Tecnologiche Bolzano.

Vinitaly. I vini bianchi del Collio

CONSORZIO COLLIO: A VINITALY TUTTI I COLORI DEL BIANCO
Spazio espositivo del FVG, al Padiglione 6, area C7 – E8

Saranno ancora una volta i vini bianchi del Collio, simbolo dell’enologia friulana, i grandi protagonisti di Vinitaly 2016. Al prossimo Salone Internazionale di Verona, dal 10 al 13 aprile, sarà infatti possibile scoprire le nuove annate di questo angolo della provincia di Gorizia che ha saputo fare della tradizione e dell’innovazione i suoi punti di forza, il cui Consorzio di Tutela oggi sta lavorando alacremente per ottenere la fascetta di Stato della Denominazione di Origine Controllata e Garantita.

Oltre alle tante interpretazioni dei vini del Collio che sarà possibile degustare negli stand aziendali, il Consorzio offrirà, come di consueto, degli appuntamenti dedicati ad alcune produzioni enologiche che meritano uno specifico approfondimento.

Tutti gli appuntamenti si terranno nello spazio espositivo del FVG, al Padiglione 6, area C7 – E8.

Si inizierà lunedì 11 aprile alle 16.30 con gli autoctoni del Collio: Friulano, Collio Bianco, Ribolla Gialla e Malvasia. La degustazione “Il futuro del vino italiano nell'immaginario del consumatore: il vitigno autoctono a bacca bianca” sarà guidata da Jeremy Parzen ed è organizzata per i soci Vinarius in vista del viaggio studio di maggio e del Premio al Territorio conferito al Collio dall’associazione delle enoteche italiane.

Martedì 12 aprile alle 10.30 si svolgerà un’altra imperdibile degustazione condotta da Kerin O'Keefe, dal titolo “Collio: 9 sfumature di Pinot Grigio”. La celebre giornalista ed Italian Editor di Wine Enthusiast, guiderà l’assaggio di 9 interpretazioni di Collio Pinot Grigio, mettendo in evidenza tutte le potenzialità e la cultura enologica espressa dai 1500 ettari di preziosi vigneti incastonati tra Slovenia, Austria e Alpi Giulie.

Infine, il Friulano Doc Collio sarà in degustazione mercoledì 13 aprile alle 11.30 in occasione de “L'ora del Tajut” che consacrerà la storica unione tra il vino Friulano e il prosciutto San Daniele.

Info: Consorzio Tutela Vini DOC Collio, Tel. 0481-630303; e-mail segreteria@collio.it

Vinitaly: Sol&Agrifood

ECCELLENZE AGROALIMENTARI E OLIO EXTRAVERGINE DI QUALITÀ A SOL&AGRIFOOD GLI AFFARI SI FANNO CON GUSTO
In contemporanea a Vinitaly ed Enolitech, dal 10 al 13 aprile a Veronafiere

Al Salone internazionale di Veronafiere per gli operatori del food, i migliori oli extravergine, paste e prodotti da forno, cioccolata, conserve e condimenti, più quattro aree tematiche dedicate a birre artigianali, formaggi, caffè e salumi. In programma cooking show, educational e degustazioni guidate.

Fiera emozionale ma per addetti ai lavori, Sol&Agrifood in programma dal 10 al 13 aprile 2016 (www.solagrifood.com) è diventato l’appuntamento di riferimento internazionale degli operatori del food alla ricerca di nicchie produttive di eccellenza, fatte di proposte tradizionali o innovative, ma comunque capaci di rispondere a richieste di fasce di mercato sempre più esigenti e sfaccettate.

I prodotti maggiormente rappresentati sono l’olio extravergine di oliva, paste e prodotti da forno, birre artigianali, formaggi, cioccolata, caffè, conserve e condimenti, salumi, ma in Sol&Agrifood rientrano tutte le merceologie agroalimentari e ortofrutticole.

Diversa da una semplice fiera espositiva, la Rassegna Internazionale dell’Agroalimentare di Qualità è un luogo dove il marketing si fa dando ai buyer l’opportunità di sperimentare l’uso dei prodotti, con cooking show, educational e degustazioni guidate, e i cuochi vanno a lezione. L’obiettivo è quello di fare cultura, teorica e pratica, perché le differenze tra le eccellenze presenti e i prodotti industriali devono essere capite e apprezzate.

Buyer esteri. Visitata nel 2015 da quasi 15.000 operatori esteri provenienti da 80 nazioni su un totale di oltre 64.000 visitatori, Veronafiere realizza ogni anno per Sol&Agrifood un’attività di incoming di delegazioni commerciali estere, coadiuvata quest’anno da ICE-Italian Trade Agency con i finanziamenti del Piano per la promozione straordinaria del made in Italy del Ministero dello sviluppo economico. Ai buyer esteri vengono proposti incontri b2b con le aziende espositrici nell’Area Polifunzionale e la partecipazione ai cooking show e alle degustazioni di presentazione dei prodotti nell’Agorà.

Quattro aree tematiche. Alle tradizionali aree tematiche dedicate alle birre artigianali, a Cheese Experience e al caffè con Taste of Coffee, si aggiunge quest’anno il nuovo spazio Salumi e Biodiversità, realizzato con l’Accademia delle 5T e in collaborazione con il Comune di Parma, unica città italiana a fregiarsi, dal dicembre 2015, del riconoscimento dell’Unesco di «città creativa per la gastronomia».
Potenziata l’area delle birre, con una nuova zona dedicata a degustazioni tematiche nata dalla collaborazione con Assobirra e Confcommercio, e cresce anche il numero dei birrifici artigianali presenti autonomamente, provenienti, oltre che dall’Italia, da Baviera, Belgio e Malta. In Cheese Experience protagonisti i formaggi Dop con laboratori condotti dai Maestri Assaggiatori dell'Associazione Nazionale Assaggiatori Formaggi (ONAF), mentre è Scae, la Speciality Coffee Association of Europe a condurre i tasting nell’area caffè.

Olio extravergine di oliva. Sol&Agrifood è, per l’olio extravergine di oliva di qualità, la fiera di riferimento a livello internazionale. Presenti, oltre alle tante aziende italiane con un’offerta di oli fortemente territoriali, anche le collettive istituzionali di Marocco e Croazia.
All’olio extravergine sono legate molte delle attività di degustazione e formazione, come Find the fake (Scova l'intruso), il minicorso con prova di assaggio comparativa tra i veri oli extravergine di oliva di alta qualità italiana e un olio di scarsa qualità, organizzato da Unaprol.
In degustazione nell’Evobar gli oli vincitori del concorso internazionale Sol d’Oro Emisfero Nord ed Emisfero Sud, mentre gli incontri commerciali sono organizzati sia in forma walk around che come b2b nel Gdo Buyer’s Club.

Cuochi: c’è chi gareggia e chi va a scuola. Gli oli extravergini di oliva, in particolare quelli che hanno ottenuto la gran menzione del concorso Sol d’Oro, sono protagonisti, assieme ai giovani cuochi della Federazione Italiana Cuochi, delle finali della Jam Cup, il primo Trofeo Junior Assistant Master della Fic. A fronteggiarsi in cooking show i 16 concorrenti selezionati nei mesi precedenti. A loro il compito di cucinare piatti adatti alla tipologia di fruttato dell’olio che verrà loro assegnato. Giudici i cuochi master della Fic a Sol&Agrifood nel ruolo anche di chef del Ristorante Goloso.
Per imparare a cucinare correttamente con l’olio extravergine di oliva, Sol&Agrifood in collaborazione con Aipo (Associazione Interregionale Produttori Olivicoli di Verona) propone veri e propri corsi di formazione per cuochi professionisti, condotti da Marcantonio Sagramoso, chef pluripremiato profondo conoscitore di questo prodotto.

martedì 29 marzo 2016

In Cina nasce "La casa del Prosecco"

IL PROSECCO ALLA CONQUISTA DELLA CINA
E A XI'AN NASCE LA “CASA DEL PROSECCO” 

Dopo lo Champagne, in Cina, arriva ora il momento delle bollicine made in Italy più consumate nel mondo. Il Consorzio Prosecco Doc sbarca così a Xi'an, l’antica capitale dell’Impero cinese, per avviare una politica di sviluppo con presenza sui territori internazionali inaugurando il primo ufficio di Rappresentanza che farà da apripista a una lunga serie di destinazioni nei 5 continenti.

Obiettivo del progetto e’ promuovere “sul campo” il Prosecco Doc garantendo ad operatori e consumatori l’erogazione di informazioni in lingua cinese – puntuali e aggiornate – i quali potranno fruirne rivolgendosi direttamente all’ufficio o partecipando alle numerose attivita’ di formazione che verranno avviate. Il Presidente Stefano Zanette, “Tutti lamentano il fatto che il vino italiano ha una scarsa penetrazione sul mercato cinese rispetto ai competitor d’oltralpe, noi siamo orgogliosi di poter inaugurare oggi la prima antenna operativa sui territori esteri. Non a caso abbiamo scelto proprio la Cina, nella convinzione che possa riservare molte soddisfazioni ai nostri produttori che meritano di essere accompagnati in questa sfida con la garanzia di un appoggio istituzionale.“

“Attualmente – spiega il Direttore Luca Giavi – i nostri primi tre mercati sono Regno Unito (33,6%), Stati Uniti (18,0%) e Germania (17,1%) che da soli si assicurano circa il 70 % dell’intera quota export. Il mercato cinese attualmente rappresenta solo l’1% del nostro export e contiamo venga triplicato nel corso del triennio anche grazie a questa iniziativa.”

A Xi’an, l’import del vino è aumentato notevolmente negli ultimi anni, favorito anche dal grande sviluppo dell’industria turistica”. La citta’ di Xi’an – localizzata nel cuore della Cina – attualmente rappresenta la piu’ grande e sviluppata citta’ nel centro nord occidentale della Cina. Oggi e’ una citta’ moderna di 8,5 milioni di persone, che insiste in un’area prevalentemente rurale di oltre 200 milioni di abitanti. 

Ricca di notevoli luoghi d’interesse storico-culturale, in primis l’Esercito di Terracotta dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanita’ dall’Unesco nel 1987.

GIORNATE DEL PINOT NERO 2016

OLTRE 100 PINOT NERI IN DEGUSTAZIONE E UN PROGRAMMA DA INTENDITORI
Dal 30 aprile al 2 maggio tornano le Giornate altoatesine del Pinot nero, la manifestazione che da 18 anni celebra il Pinot nero. Protagonisti del programma: i Pinot neri dell’Oregon, il Trattmann di Cantina Girlan in verticale, il seminario sui segreti dell’uso della barrique.

Da SABATO 30 APRILE A LUNEDÌ 2 MAGGIO tornano le GIORNATE ALTOATESINE DEL PINOT NERO DI EGNA E MONTAGNA. L’appuntamento più atteso per tutti gli amanti del Pinot nero, che per tre giorni affollano Egna e Montagna.

I due piccoli centri della Bassa Atesina, in provincia di Bolzano, rappresentano il cuore della produzione altoatesina del Pinot nero, grazie ai meravigliosi vigneti posizionati sull’Altopiano di Mazzon (Egna) e nelle località Glen e Pinzon (Montagna), che dominano dall’alto la Valle dell’Adige.

Il pubblico di appassionati, esperti, enologi e vignaioli da tutta Italia e dai paesi di lingua tedesca, attende con curiosità e passione i banchi d’assaggio, le verticali e i seminari che ogni anno vengono proposti dal Comitato organizzatore dell’evento, con l’obiettivo di accrescere la cultura su questo nobile vitigno. Da questo intento nasce la formula del confronto fra i vini della medesima annata, quest’anno il 2013, grazie alla quale si ha la possibilità di accogliere nel proprio calice e valutare oltre 100 Pinot neri da tutto il mondo.

Per questa XVIIlª edizione il Comitato organizzatore ha messo a punto un PROGRAMMA davvero eccezionale:

SABATO 30 APRILE, alle ore 16, si aprono le danze con una degustazione verticale di altissimo livello, BEST OF TRATTMANN: sei annate di Pinot nero Riserva “Trattmann” della Cantina Girlan di Cornaiano (BZ). Si tratta del vino che ha vinto le due ultime edizioni del Concorso Nazionale del Pinot nero, abbinato alle Giornate. Le annate in degustazione sono: 2008, 2009, 2010, 2011, 2012 e 2013. La degustazione sarà condotta dall’enologo Gerhard Kofler, che presenterà anche dei campioni di botte dell’annata 2015 provenienti dalle uve dei diversi vigneti di Pinot nero della Cantina, ovvero Pinzon, Girlan, Mazzon e Mazzon Vigna Ganger.

(In lingua italiana e tedesca, solo su prenotazione – Posti limitati)

Due altri appuntamenti da non perdere sono in programma nelle mattine di domenica e lunedì.

DOMENICA 1 maggio, alle ore 9.30, degustazione guidata di Pinot neri provenienti dallo stato dell’OREGON. La patria statunitense del Pinot nero è ospite d’onore alle Giornate 2016 con i vini di un bel gruppo di aziende. Condurrà la degustazione Martin Kössler – Weinimport (D), uno dei maggiori esperti del settore.

(In lingua italiana e tedesca, solo su prenotazione – Posti limitati)

LUNEDÌ 2 maggio, alle ore 9.30, arriva il momento dedicato a tecnici ed esperti: il Seminario tecnico, attraverso il quale ogni anno si approfondiscono i metodi di vinificazione e le esperienze fatte con questo esigente vitigno in Francia e in altri luoghi del mondo. Quest’anno vi sarà ancora una volta un relatore di altissimo livello, Alexandre Hervé, direttore del Laboratorio VALMiS - Université de Bourgogne (F), che tratterà de “L’ESTRAZIONE DEL COLORE E L’USO DELLA BARRIQUE PER IL PINOT NERO”.

(In lingua italiana e francese, solo su prenotazione – Posti limitati)

DOMENICA 1 e LUNEDÌ 2 MAGGIO dalle ore 13 alle 21, saranno aperti i banchi d’assaggio dedicati al pubblico innamorato del Pinot nero. Oltre 100 saranno i Pinot neri, annata 2013, da poter degustare, confrontare fra loro e grazie ai quali allargare gli orizzonti della propria conoscenza. 70 sono i Pinot neri italiani provenienti da varie regioni e come ogni anno alcune decine sono quelli stranieri. Diversi saranno i continenti rappresentati: l’Europa con la Francia ma anche Austria, Germania e Svizzera, naturalmente gli Stati Uniti con l’Oregon a farla da padrone, e poi il Sudamerica.

Le otto ore di apertura dei banchi d’assaggio e l’accogliente e tranquilla Sala Culturale “Haus Unterland” posizionata nel centro storico di Egna (BZ), con comodi parcheggi adiacenti, permetteranno di dedicarsi con concentrazione alle degustazioni. Consigliate delle piccole pause, da trascorrere fra i portici del suggestivo centro storico di Egna che dista pochi passi.

È prevista invece per il 7 e 8 aprile, la degustazione che stabilirà la classifica del CONCORSO NAZIONALE DEL PINOT NERO 2016, giunto alla XVª edizione.

I 70 Pinot neri in competizione quest’anno saranno come sempre valutati alla cieca da una severa Commissione d’assaggio composta da 40 degustatori scelti fra enologi, operatori e stampa del settore vitivinicolo, suddivisi in 20 tavoli. Le due impegnative giornate di assaggi saranno coordinate da Ulrich Pedri del Centro Sperimentale Laimburg, la struttura che ha ideato il metodo di degustazione applicato: ogni coppia darà un giudizio per ogni vino degustato, i 19 giudizi verranno elaborati da un computer, e i vini con un punteggio superiore agli 80 punti (al massimo 15 vini) verranno ri-degustati il giorno successivo per stabilire il vincitore di questa edizione.

Peter Dipoli, fra i fondatori della storica manifestazione attira l’attenzione su un fatto interessante: “Negli ultimi mesi alcune importanti cantine altoatesine hanno scelto di puntare sul Pinot nero facendone il loro vino bandiera. Penso a Cantina Girlan con il Riserva Vigna Ganger e a Hofstätter con il Ludwig Barth von Barthenau Vigna Roccolo, entrambi ottenuti dalle uve di storici vigneti posizionati sull’Altopiano di Mazzon. Le due aziende, ritenendo questi Pinot neri capaci di esprimere al meglio i caratteri del territorio, li hanno posizionati in una fascia di prezzo di rilievo (oltre i 70,00 €) e credono nelle loro potenzialità di stare a livello dei migliori al mondo per questa varietà. La stessa strategia era stata seguita qualche anno fa per il lancio di alcuni grandi vini bianchi altoatesini, e notevole è stato il successo ottenuto. Mi fa piacere che ora sia la volta del Pinot nero, un vitigno che grazie ai suoi nobili cromosomi può dare vita ad un grande vino non solo in Borgogna ma anche a Mazzon”.

Info in breve:

Date: sabato 30 aprile, domenica 1 e lunedì 2 maggio 2016

Luoghi: banchi d’assaggio - sala culturale “Haus Unterland” - Largo Ballhaus 2, 39044 Egna (BZ)

altri appuntamenti - sala culturale “J. Fischer” – via S.Bartolomeo 15, 39040 Montagna (BZ)

Orario banchi d’assaggio: domenica 1 e lunedì 2 maggio 2016, dalle ore 13 alle 21
Annata in degustazione: 2013

Biglietto ingresso: € 25,00

PRENOTAZIONI APPUNTAMENTI 

I posti sono limitati. Le prenotazioni vanno effettuale con una mail a info@blauburgunder.it e saranno confermate dal pagamento della quota di partecipazione.

PROGRAMMA DETTAGLIATO QUI

Info e immagini anche su FaceBook - twitter: @Blauburgunder1 - Instagram: @blauburgundertage

hashtag: #blauburgunder #pinotnero

sabato 26 marzo 2016

Pasqua in Cantina by MTV Toscana

Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi nelle cantine della Toscana
Tante le iniziative in programma per il ponte pasquale in tutte le cantine del MTV Toscana

Dal pranzo di Pasqua in cantina, al pic-nic sul vigneto. Le cantine in Toscana sono aperte e aspettano le migliaia di wine lovers che si muoveranno per il ponte. Violante Gardini (presidente MTV Toscana): «non più una moda, ma un modo di vivere il tempo libero all’insegna di benessere e qualità della vita»

Natale con i tuoi, Pasqua… in cantina. E’ ormai il nuovo motto, almeno per quanto riguarda il cosidetto “enoturismo”, ormai non più un fenomeno, ma uno stile di viaggiare e di vivere il tempo libero in maniera diversa. Saranno migliaia i cosiddetti “wine lovers” che per il ponte di Pasqua sceglieranno la Toscana e in particolare le cantine. E’ quanto emerge dall’analisi del Movimento Turismo del Vino Toscana sulla base delle tante iniziative che le aziende associate hanno programmato e proposto proprio per i tre giorni della Pasqua. «Il turismo legato al vino, soprattutto in Toscana, è ormai uno status che sempre più persone, italiani in particolare, scelgono per i momenti liberi e di vacanza – spiega il presidente del MTV Toscana, Violante Gardini – perché le cantine sono legate in maniera forte non solo al prodotto stesso che diventa un appeal, ma al paesaggio, alle città d’arte, a un modo di vivere il tempo libero che è diventato un vero e proprio modello».

Dal pranzo tradizionale al pic-nic in vigna. Sono tante le opportunità per chi passerà il ponte pasquale in Toscana. In ogni territorio del vino, dalla Maremma a Montalcino, dal Chianti a Montepulciano, passando per Bolgheri e Carmignano, le cantine del MTV Toscana si sono sbizzarrite nell’offrire attività particolari ai wine lovers. Nel senese la Fattoria del Colle di Trequanda propone pacchetti tra degustazioni di vino e wellness con sosta nell’agriturismo aziendale. Alla Fattoria dei Barbi di Montalcino il Brunello si abbinerà al pranzo tradizionale di Pasqua, così come al Castello Banfi. A Col d’Orcia, sempre Montalcino, l’azienda ha programmato visite e degustazioni in cantina. Pranzo di Pasqua con il Chianti Classico è quello che propone Badia a Coltibuono a Gaiole in Chianti. Degustazioni di Chianti Classico a Pasqua e Pasquetta a Fonterutoli, nello storico confine tra Firenze e Siena e anche in Maremma nella tenuta di Belguardo sono promosse dall’azienda Mazzei. 

Per maggiori informazioni sui programmi offerti per il periodo di Pasqua dalle cantine associate al Movimento Turismo del Vino Toscana ulteriori informazioni sono a disposizione sul sito www.mtvtoscana.com (è comunque consigliabile contattare le cantine e fissare un appuntamento).

Una app per le Strade del Vino in Toscana. Si chiama "Strade del Vino di Toscana" e ha un’interfaccia del tutto nuova a portata di clic che racchiude tutto il ricchissimo patrimonio paesaggistico, culturale, artistico ed enogastronomico della regione. Una vera e propria guida digitale che aiuterà l’enoturista nel suo viaggio alla scoperta delle bellezze culturali e delle prelibatezza culinarie della nostra regione. La nuova interfaccia permette di scegliere tra cinque categorie disponibili: Strade del Vino, Luoghi di Interesse, Dove Dormire, Sapori e Shopping, Eventi. Sono ben 21 gli itinerari disponibili e comprendono tutte le strade del vino della Toscana, con informazioni dettagliate sui percorsi turistici e su cosa vale la pena visitare nelle vicinanze.

L'Associazione Movimento Turismo del Vino Toscana è un ente non profit che raccoglie oltre 80 fra le più prestigiose cantine del territorio,, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell'accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione. Ai turisti del vino il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività e i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell'ambiente e dell'agricoltura di qualità.

venerdì 25 marzo 2016

VINO. EXPORT 2015 È RECORD

VINO. EXPORT 2015 È RECORD: VALE 5,4 MILIARDI DI EURO (+5,4%). BOOM SPUMANTI: 985 MLN DI EURO (+17%) E 2,8 MLN DI ETTOLITRI (+15%)
Osservatorio del Vino: i dati definitivi sull’Export 2015 confermano nuovo record di incassi

Il 2015 è stato un anno da record per l’export del vino italiano che vale 5,39 miliardi di euro (+5,4% sul 2014), confermando pienamente le previsioni rilasciate dall’Osservatorio del Vino nei mesi scorsi. 

I vini spumanti sono i veri protagonisti di questo successo, con un valore di 985 milioni di euro (+17%) e un volume scambiato pari a circa 2,8 milioni di ettolitri (+15%). La voce che comprende il Prosecco guida questa domanda con un incremento del 30% a volume (oltre 1,8 milioni di ettolitri) e del 32% a valore (oltre 660 milioni di euro).

Questi i dati dell’Osservatorio del Vino relativi all’export 2015 del comparto, elaborati su base Istat da Ismea, partner dell’Osservatorio.

“L’Osservatorio del vino, come confermano questi dati definitivi già preannunciati e analizzati nei mesi scorsi, è uno strumento strategico e affidabile – commenta Domenico Zonin, presidente Osservatorio del Vino – su cui poter contare per avere un quadro attendibile del panorama vitivinicolo e pianificare le necessarie azioni da mettere in campo, dal punto di vista aziendale e da quello istituzionale afferente alle politiche del vino con l’obiettivo di avere risposte concrete e tempestive rispetto alle esigenze di un settore complesso in continua evoluzione come questo”.

“Il dato complessivo che più colpisce – conclude Domenico Zonin – è il sempre maggior apprezzamento del nostro vino di qualità da parte del mercato internazionale, che evidenzia come la cultura del vino stia crescendo e, soprattutto, come il lavoro delle nostre aziende in termini di innovazione, sviluppo e ricerca sia ben percepito e stia finalmente portando gli sperati frutti, che auspichiamo ripaghino degli investimenti operati in tal senso durante questi anni”.

“A poco più di settimane dal via della 50ª edizione di Vinitaly, i numeri mostrano un settore vitivinicolo in continua crescita sui mercati esteri, forte di qualità e tipicità territoriali di dop e igp – afferma Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Ora l’obiettivo indicato dal premier Renzi è traguardare 7,5 miliardi di euro di export entro il 2020. Bene, quindi, i 300 milioni di euro messi in campo dal Governo con il decreto OCM per la promozione del nostro vino all’estero, ma, alle aziende servono anche strumenti efficaci ed autorevoli come Vinitaly e il nuovo Osservatorio del Vino per sviluppare a livello internazionale il proprio business”.

Vini e mosti nel complesso fanno registrare ottime performances nelle esportazioni 2015. In primis, gli Stati Uniti confermano la fiducia verso il nostro vino, con un incremento in valore del 14% per un corrispettivo che sfiora 1,3 miliardi di euro, e oltre il 7% anche in volume (3,2 milioni di ettolitri). Per il Regno Unito l’export vale 750 milioni di euro (+13,3%) mentre la Germania fa registrare un -6,7% in volume e un -1,5% in valore. Buone notizie anche dall’estremo oriente dove sia in Giappone sia in Cina il vino italiano cresce in valore rispettivamente del 3,4% e del 18%. Per quanto riguarda l’export dei vini spumanti, la domanda è guidata dal Regno Unito con incrementi di 46% in volume e 51% in valore (oltre 270 milioni di euro), ma anche per gli Stati Uniti sono da sottolineare il +25% a volume e il +28% a valore, per corrispettivi di oltre 190 milioni di euro. Bene anche i Paesi Scandinavi con incrementi a due cifre per le bollicine italiane sia in Svezia sia in Norvegia.

L’Import del 2015 tocca 2,8 milioni di ettolitri (+1%) per un corrispettivo di poco superiore a 320 milioni di euro (+7,4%). Le importazioni italiane sono concentrate sullo sfuso che, con 2,4 milioni di ettolitri, fa segnare il +4% su base annua ed una supremazia ormai consolidata della Spagna da cui nel 2015 sono stati importati 1,6 milioni di ettolitri di vino sfuso (+7%).

Scarica qui il report completo Ismea

Tre Bicchieri del Gambero Rosso al Vinitaly 2016

Il più importante salone del vino festeggia 50 anni con la degustazione dei migliori vini italiani premiati dalla guida Vini d'Italia 2016
Dopo lo straordinario successo delle edizioni precedenti, Gambero Rosso e Vinitaly presentano per il quarto anno la grande degustazione dei vini premiati nell’edizione 2016 di Vini d’Italia.

Vini d’Italia è la più autorevole e diffusa guida ai vini italiani nel mondo. Debutta ben 29 anni fa, e da allora si è guadagnata una reputazione internazionale grazie alla sua completezza ed alla sua affidabilità di giudizio. E’ realizzata da un team di oltre 70 esperti, guidati dai curatori Marco Sabellico, Gianni Fabrizio ed Eleonora Guerini, ed è diffusa in tutto il mondo grazie alle traduzioni in lingua tedesca, inglese, cinese e dal 2014 anche in giapponese.

La 29ma edizione valuta le produzioni di 2400 aziende e recensisce uno per uno oltre 22mila vini. Tra questi 421 hanno ottenuto i TRE BICCHIERI, il massimo riconoscimento della guida.

L’appuntamento è per domenica 10 aprile 2016, ore 11.30/16.30, presso il Vinitaly di Verona, “Sala Argento” piano interrato Palaexpo.
All’evento parteciperanno produttori, importatori, distributori, ristoratori, giornalisti – di radio e televisione – opinion leader, ospiti internazionali e stampa estera.

In degustazione troverete i vini che hanno ottenuto i PREMI SPECIALI (miglior rosso, miglior bianco, migliori bollicine, ecc. ecc.), i TRE BICCHIERI sotto i 15 euro (ben 111), e i TRE BICCHIERI VERDI, quelli prodotti da aziende sensibili alle istanze della sostenibilità ambientale.

ATTENZIONE!
L'evento è gratuito e riservato agli operatori del settore: trade, ristoranti, enoteche e produttori. Al momento dell’accredito sarà necessario esibire un proprio biglietto da visita che attesti la figura professionale.

Orari: 11.30/16.30
Location: Fiera di Verona
Sala: Argento – Ingresso A2- Palaexpo – Piano -1

I posti sono limitati.

Per accreditarsi “acquistare” l’evento cliccando sul carrello da questo link http://bit.ly/3BicchVinitaly
L’accredito non costituisce titolo d’ingresso alla fiera.

LA RIVOLUZIONE DEL #VINODIGITALE

SEMPRE PIÙ AZIENDE VINICOLE ITALIANE INVESTONO SUL WEB
Crescono e-commerce, comunicazione sui Social Media e approccio internazionale.
Inoltre, dai risultati dell’Osservatorio Vino Digitale 2015 sulle 3.450 aziende coinvolte,
Facebook (78%), Twitter (34%) e Instagram (22%) risultano i canali più utilizzati.

BeSharable – agenzia specializzata su comunicazione e analisi web – ha condotto, per il secondo anno consecutivo, l’Osservatorio Vino Digitale: una ricerca disponibile gratuitamente sul sito osservatoriovinodigitale.com condotta tra 3.450 aziende vitivinicole italiane con la finalità di analizzare il modo in cui il settore comunica sul web e utilizza la rete per incrementare il proprio business in Italia e nei mercati esteri.

L’indagine mostra una situazione che si evolve in ambito marketing e comunicazione, sebbene esistano ancora ampi margini di miglioramento. Il 42% delle imprese, infatti, affida tuttora la promozione aziendale a persone interne non specializzate in comunicazione. Un’inversione di tendenza si registra nel Nord Italia, dove le aziende riservano una voce di budget a consulenti esterni oppure, nel 44% dei casi, creando al proprio interno un ufficio ad hoc.

Sempre al Nord, si trova la metà delle aziende (rispetto al dato nazionale del 44%) che vende i propri vini online. L’e-commerce è un trend che cresce inesorabilmente: arriviamo, infatti, al 77% sul totale se consideriamo anche le aziende che hanno intenzione di avviare a breve un canale di vendita online. Il 32% di chi ha investito nell’e-commerce lo fa tramite il proprio sito, mentre il restante 68% si affida a siti specializzati nella vendita di vino online.
Lo scenario è ormai piuttosto definito: il 95% delle aziende ha il proprio sito internet e ben 8 cantine su 10 sono iscritte a Facebook, però, in entrambi i casi, spesso non ne viene sfruttato il potenziale. Sempre più interesse riscuotono, invece, canali “semplici e immediati” per la condivisione istantanea di aggiornamenti e immagini come Twitter e Instagram.

“La rivoluzione del #VinoDigitale è ormai in atto! Molte aziende si stanno avvicinando al web consapevoli delle evoluzioni positive che porta nel settore, sia in termini di visibilità sia per l’incremento del business sui mercati nazionali e internazionali. Tutto sta nell’affidarsi a quelle figure professionali che conoscono il settore e, in generale, le dinamiche del marketing e della comunicazione. È grazie al loro supporto che le aziende possono compiere le scelte strategiche più efficaci” ha commentato Davide Macchia, Amministratore delegato di BeSharable.

Sebbene le prospettive facciano ben sperare, molte aziende non dispongono tuttora di una strategia di comunicazione né pianifica la propria promozione: lo stesso sito internet, spesso, risulta obsoleto e non rispondenti alle attuali esigenze del mercato. “L’analisi condotta ci fornisce uno scenario chiaro su come le aziende vitivinicole italiane si stiano approcciando a web, e-commerce e social media: si registra una suddivisione netta tra il 50% di coloro che non sono intenzionati ad investire in nuovi canali o ad aggiornare quelli già attivi, ed il restante 50% che, invece, manifesta un forte dinamismo. Un numero crescente di aziende dimostra proattività rispetto al digitale non scegliendo più le strade battute da tutti ma preferendo strategie ad hoc di lungo periodo sviluppate su canali social diversi in base a paesi e pubblici di riferimento. Non resta che augurarci che anche le istituzioni facciano la propria parte, intervenendo in primis sulla legislazione per il commercio all’estero degli alcolici, uno dei principali ostacoli che abbiamo riscontrato durante lo studio per lo sviluppo del digitale” conclude Antonietta Di Giuseppe, consulente di BeSharable per la ricerca.

BeSharable è un’agenzia di comunicazione che crede nella qualità del Made in Italy e intende accompagnare le PMI nel processo di digitalizzazione per aiutarle a crescere e diventare più competitive sul mercato. Per approfondire i risultati della ricerca, consultare la nota metodologica, scoprire cosa si dice sul web delle singole imprese, conoscere le strategie di BeSharable per valorizzare i marchi e le etichette, avviare un’attività di formazione del personale sui Social Media, ricevere consulenza per l’apertura di un canale di e-commerce è possibile visitare il sito internet www.besharable.it

Per ulteriori informazioni:
Osservatorio Vino Digitale | Marco Triolo
tel. 06 83081425 | cel. 329 3792472
osservatorio.vinodigitale@gmail.com
BeSharable | Davide Macchia
tel. 06 83081425 | cel. 340 4906881
d.macchia@besharable.it

A BOLOGNA I VIGNAIOLI DELL'ALTO ADIGE

I VIGNAIOLI DELL'ALTO ADIGE PORTANO A BOLOGNA L'AGRICOLTURA SOSTENIBILE
Sabato 30 aprile a Bologna i Vignaioli dell'Alto Adige propongono un'approfondimento e un banco d'assaggio con 24 produttori e 120 vini, in collaborazione con Onav.

Sabato 30 aprile dalle ore 13 alle 20 al Relais Bellaria Hotel di Bologna i Vignaioli dell'Alto Adige (Freie Weinbauern Sudtirol) presenteranno la loro idea di agricoltura sostenibile e rispettosa della natura. Una giornata di approfondimento, condivisione e scoperta di metodi e coltivazioni alternative, con incontri e un banco d'assaggio organizzato in collaborazione con Onav.

Per tutto il pomeriggio sarà possibile partecipare al banco d'assaggio. 24 i produttori presenti, provenienti dalle diverse sottozone dell'Alto Adige, con oltre 120 vini delle varietà, autoctone e internazionali, rappresentative della produzione alto atesina.
Un'occasione per approfondire la conoscenza del territorio e incontrare i produttori che presenteranno personalmente i loro vini e il loro modo di vivere il mestiere di viticoltore. I vignaioli dell'Alto Adige sono infatti aziende agricole a gestione familiare che seguono l'intero ciclo produttivo del vino, secondo standard moderni, ma nel pieno rispetto della tradizione. Il tutto valorizzando le diverse varietà coltivate.
Tra i protagonisti dell'evento anche Werner Morandell, pioniere della viticultura biologica in Alto Adige, esperto delle nuove varietà da ibridazione intraspecifica resistenti alle malattie come peronospora e oidio. Nel corso della giornata condurrà il seminario Piwi wines: i vini del futuro?, presentando la sua esperienza di viticoltore e winemaker con una degustazione dei propri vini provenienti da vitigni resistenti.
Il programma completo sarà presto disponibile sul sito www.fws.it.

Info in breve

Data: sabato 30 aprile 2016
Orari di apertura: dalle 13 alle 20
Luogo: Relais Bellaria Hotel, Via Altura, 11/bis – Bologna
Produttori presenti: 24
Ingresso: € 15. Ridotto € 10 per membri ONAV e soci FWS. Il bicchiere da degustazione è incluso nel biglietto d'ingresso
Parcheggio: gratuito
Info: http://www.fws.it/it/

Associazione Vignaioli dell'Alto Adige

L’associazione Vignaioli dell’Alto Adige, nata nel 1999 su iniziativa di 12 produttori, riunisce i vignaioli delle diverse regioni vitivinicole della provincia di Bolzano, dalla Val Venosta alla Valle Isarco fino alla Bassa Atesina. Le caratteristiche che più rappresentano i Vignaioli dell’Alto Adige sono l’individualità, la qualità e l’indipendenza. Tra i soci si contano principalmente aziende familiari che con passione ed autenticità si dedicano alla produzione di vini in ogni singola fase, dalla vigna al bicchiere. Attualmente sono 93 i produttori associati, per un totale di 350 ettari di vigneto, 2.7 milioni di bottiglie commercializzate e una resa media di 86 q.li di uva per ettaro, paria a 60 hl di vino. L'Associazione Vignaioli dell'Alto Adige è stata tra i fondatori il 17 luglio 2008 della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI).

DOCG WINE EXPERIENCE 2016

CON LE ECCELLENZE VINICOLE ALLA SCOPERTA DELLE PIÙ BELLE ARCHITETTURE VENETE
Domenica 8 maggio, Abbazia di Praglia‏. Più di trecento etichette provenienti dalle 74 denominazioni di origine controllata e garantita.

Sarà l’antica Abbazia di Praglia, monastero benedettino fondato tra l’XI e il XII secolo lungo l’antichissima strada che conduceva ad Este, ai piedi dei Colli Euganei, ad ospitare la nuova edizione di DOCG Wine Experience, manifestazione organizzata dalla delegazione padovana di AIS Veneto. Dopo l’edizione 2015, che ha visto AIS Veneto ospite della DOCG Friularo di Bagnoli, quest’anno la manifestazione si sposta nel territorio dell’altra DOCG padovana: il Fior d’Arancio dei Colli Euganei.

Domenica 8 maggio, dalle 10.00 alle 20.00, l’antico monastero di Praglia sarà dunque lo spettacolare contesto in cui degustare più di trecento etichette provenienti dalle 74 denominazioni di origine controllata e garantita, fiore all’occhiello del nostro Paese. E a raccontare i vini e i territori che rappresentano, ben centocinquanta sommelier veneti a disposizione dei visitatori, pronti a soddisfare ogni curiosità e domanda del pubblico.

Dopo Villa Emo, la palladiana architettura Patrimonio Unesco che ha ospitato a marzo il 300%, un’altra location di impareggiabile bellezza sarà il palcoscenico del nuovo appuntamento in programma all’interno di Wine Experience, il calendario di eventi dedicati alla cultura del vino presso il grande pubblico ideato da AIS Veneto.

DOCG Wine Experience sarà, anche quest’anno, un grande contenitore che, tra degustazioni guidate, workshop ed assaggi dei prodotti DOP più golosi d'Italia, offrirà agli ospiti la possibilità di scoprire le piccole e grandi Denominazioni Controllate e Garantite d’Italia, un vero patrimonio enologico che tutto il mondo ci invidia.

Anche per il 2016 la DOCG Wine Experience proporrà, oltre alle numerose degustazioni, momenti di dibattito e riflessione sul mondo del vino, dando modo a soci e simpatizzanti di Associazione Italiana Sommelier Veneto di incontrare e conoscere tutte le DOCG italiane.

Il tutto nella splendida Abbazia di Praglia, luogo simbolo di spiritualità e lavoro che ancor oggi fa della produzione vinicola uno dei propri fiori all’occhiello, nel rispetto della regola di San Benedetto: “Ora et labora, opus Dei e opus manuum”.

DOCG WINE EXPERIENCE è realizzata in collaborazione con il Comune di Teolo, con il Consorzio di Tutela Vini DOC dei Colli Euganei, e vede il patrocinio di numerose amministrazioni locali.

"I Grandi Terroir del Barolo"

Go Wine presenta "I Grandi Terroir del Barolo"
La nuova annata del Barolo 2012, e non solo…percorrendo vigneti e colline. Ecco il programma dell’evento

Tornano “I grandi terroir del Barolo”, evento ideato da Go Wine nel 2010 e promosso in collaborazione con la Cantina Comunale di Castiglione Falletto e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

La Cantina Comunale di Castiglione Falletto ospiterà il banco d’assaggio dei diversi cru che caratterizzano il territorio comunale che sarà affiancato dalle degustazione di approfondimento di diverse annate.

Novità di questa edizione sarà la seconda sede!

A La Morra, presso le sale dell’Hotel Santa Maria, sarà allestito il secondo banco d’assaggio in cui si potranno degustare i Barolo dei territori di altri Comuni del disciplinare: da Verduno a La Morra, da Barolo a Monforte d’Alba, a Serralunga d’Alba ed a cui saranno affiancate le degustazioni di approfondimento.

Un evento mirato e sempre rivolto alla scoperta dei diversi terroir, valorizzando siti e vigneti, percorrendo idealmente il territorio del disciplinare. Una vera e propria anteprima, un’occasione unica per gli enoappassionati che possono approfondire le loro conoscenze durante i momenti di degustazione, ma anche per i curiosi che vogliono conoscere meglio segreti e caratteristiche di un grande vino come il Barolo, apprezzare la ricchezza e unicità dei terroir del vitigno nebbiolo.

Tutti gli aggiornamenti sul sito www.gowinet.i

Due le possibilità per degustare

Il banco d’assaggio in cui potrete liberamente assaggiare il re dei Vini e colloquiare con i produttori, ammirando i panorami e le colline delle Langhe di La Morra e di Castiglione Falletto.

Nella giornata di sabato (dalle 11 alle 19) e domenica (dalle 11 alle 18) saranno allestiti i due banchi d’assaggio: uno presso le sale dell’Hotel Santa Maria in Frazione Santa Maria di La Morra e l’altro presso la sede della Cantina Comunale nel centro del borgo di Castiglione Falletto.

Nella giornata di lunedì il banco d’assaggio sarà aperto solo nella sede di Castiglione Falletto dalle ore 11 alle ore 15.30.

Come partecipare al banco d’assaggio:

- Banco d’assaggio nelle rispettivi sedi: costo della degustazione euro 20,00 - riduzioni euro 15,00 Soci Go Wine e Associazioni di settore.

- Pacchetto degustazioni Castiglione e Banco d’assaggio a La Morra euro 30,00 riduzioni euro 25,00 Soci Go Wine e Associazioni di settore (valevole anche per due giorni)

Le degustazioni guidate: esclusivi momenti di approfondimento condotte dal giornalista Gianni Fabrizio curatore della Guida ai Vini del Gambero Rosso. Durante le degustazioni sarà affrontato il tema dei "cru" del Barolo dei diversi comuni e focus specifici su riserve e alcune annate.

Il programma:

Sabato 23 aprile

- ore 11.00: “I percorsi nei terroir del Barolo: da Verduno a Barolo”. Degustazione guidata condotta da Gianni Fabrizio – sede Hotel Santa Maria (Piazza Santa Maria 10/b – Frazione S. Maria di La Morra)

- ore 15.30: “Barolo Riserva 2010: un viaggio nei diversi terroir”. Degustazione guidata condotta da Gianni Fabrizio – sede Hotel Santa Maria (Piazza Santa Maria 10/b – Frazione S. Maria di La Morra)

Domenica 24 aprile

- ore 11:00: “Il Barolo di Castiglione Falletto Riserva 2010”. Degustazione guidata -sede Chiesa di Sant’Anna (Piazza Cavour – Castiglione Falletto)

- ore 11:00: “I percorsi nei terroir del Barolo: da Barolo a Serralunga”.Degustazione guidata condotta da Gianni Fabrizio – sede Hotel Santa Maria (Piazza Santa Maria 10/b – Fraz. S. Maria di La Morra)

- ore 15.30: “I diversi cru del Barolo 2011 di Castiglione Falletto” . Degustazione guidata condotta da Gianni Fabrizio - sede Chiesa di Sant’Anna (Piazza Cavour – Castiglione Falletto)

Come partecipare alle degustazioni guidate: le degustazioni sono su prenotazione, per la prenotazione compilare ed inviare il coupon in allegato. Costo della singola degustazione guidata euro 25,00. Riduzioni euro 20,00 Soci Go Wine e Associazioni di settore.

Vuoi passare il week-end in Langa o prenotare un pranzo o una cena in occasione de “I Grandi Terroir del Barolo”?

Contatta Go Wine per avere informazioni sui ristoranti e gli hotel convenzionati con la manifestazione!



Associazione Go Wine - Via Vida, 6 Alba 12051 Cn
Tel. 0173 364631 - stampa.eventi@gowinet.it - www.gowinet.it

giovedì 24 marzo 2016

Vinitaly 2016: Appuntamenti Onav

ONAV: IL VINO… IN TUTTI I SENSI!
A Vinitaly un nuovo appuntamento dedicato all’abbattimento di tutte le barriere nella diffusione della cultura del vino. Vinitaly 2016, domenica 10 aprile ore 14.30 - Pad 10, Piano Primo - Sala B

Il vino come strumento di comunicazione aperto a tutti, questo il messaggio che ONAV porterà al prossimo Vinitaly. Dopo le lezioni dedicate ai ciechi, quest’anno ONAV proporrà infatti le degustazioni con traduzione in Lingua dei Segni Italiana. Un percorso avviato lo scorso autunno, grazie alla collaborazione con l'Ente Nazionale Sordi.

Un progetto che il pubblico e la stampa presente a Vinitaly potrà scoprire domenica 10 aprile, alle ore 14.30, presso il Pad. 10, primo piano – Sala B, grazie alla degustazione guidata dedicata ai Grandi vini del Molise.

In questa occasione Vito Intini, presidente ONAV, e Carla Iorio, che guideranno l’incontro, saranno infatti affiancati da un operatore della cooperativa Segni d’Integrazione, che effettuerà la traduzione simultanea in LIS.

“È un progetto che ONAV ha attuato da tempo” sottolinea il Vito Intini “perché il vino è una passione aperta a tutti, che per sua natura non ha barriere né confini ma, anzi, avvicina le persone e crea cultura”.

Le degustazioni curate da ONAV nell’ambito di Vinitaly proseguiranno anche nei giorni seguenti, con altri imperdibili appuntamenti dedicati a produzioni enologiche d’eccellenza:

Lunedì 11 Aprile, ore 11.00: Grandi vini della Puglia

Relatori : Pasquale Porcelli e Enzo Scivetti

Martedì 12 Aprile ore 15.00: Barolo, Barbaresco e altri figli del nebbiolo

Relatori : Vito Intini e Daniele Cernilli

Mercoledì 13 Aprile, ore 11.00: Grandi vini di Sicilia

Relatori : Lucio Monte e Gianni Giardina

Tutte le degustazioni si terranno al Pad 10, Piano Primo - Sala B

Prenotazioni e informazioni: www.onav.it

martedì 22 marzo 2016

CORSI PROFESSIONALI DEL GAMBERO ROSSO

AL VIA I NUOVI CORSI PROFESSIONALI DEL GAMBERO ROSSO
LE AGEVOLAZIONI ESCLUSIVE PER GLI ISCRITTI

IL 30 MARZO UN OPEN DAY PER PRESENTARE I CORSI IN CATALOGO E L’ATTESA NOVITÀ DEI PRESTITI D’ONORE, IN PARTNERSHIP CON BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA

L’offerta formativa del Gambero Rosso cresce ancora e tra i corsi professionali – quelli cioè che mirano a un immediato ingresso dei frequentanti nel mercato del lavoro – sono stati recentemente inseriti nuovi titoli, tra cui il nuovissimo Inglese per l’enogastronomia: un percorso rivolto ai professionisti dello specifico enogastronomico che vogliono apprendere o migliorare la lingua inglese con il fine di sviluppare un’ulteriore competenza spendibile sul mercato italiano e internazionale.

Nel catalogo dei professionali tra gli altri figurano naturalmente anche gli ormai classici Professione chef, in grado di fornire le nozioni e gli strumenti necessari a operare in tutti i settori della ristorazione (gourmet, collettiva, turistica, a domicilio, catering & banqueting...); Professione pasticcere, tenuto da chef patisserie, mastri gelatieri, cioccolatai, insieme a vari altri professionisti e personaggi di spicco del mondo della pasticceria; Professione pizzaiolo, in cui si affrontano tematiche che vanno dalla pizza tonda a quella in teglia, da quella alla pala alle tecniche di panificazione.

Accanto a questi, un titolo altrettanto importante: Progettare e gestire un ristorante di successo, in cui intervengono docenti con esperienza pluriennale nella consulenza, tra cui i fondatori della Laurenzi Consulting, nota azienda specializzata nel settore.

Mercoledì 30 marzo alle 12.00, presso la Città del gusto di Roma, partecipa dunque all’Open Day di orientamento: oltre ai percorsi didattici verranno presentati, insieme a Banca MPS, il prestito d’onore e le nuove condizioni per l’accesso al credito dedicate esclusivamente agli studenti del Gambero Rosso.

Consulta le singole schede dei corsi professionali:

Professione chef
Professione pasticcere
Professione pizzaiolo
Ristorante di successo
Inglese per l’enogastronomia

Per ulteriori informazioni, invece, rivolgiti a
Città del gusto Roma
via Ottavio Gasparri, 13/17 - 00152

Scuole: Tel: +39 06 55 11 22 11
Fax: +39 06 55 11 22 66
e.mail: scuole.roma@cittadelgusto.it
www.gamberorosso.it

lunedì 21 marzo 2016

VINO ITALIANO IN CINA: VINITALY SBARCA A CHENGDU

VINO: IL SISTEMA ITALIA CON VINITALY AL CHINA FOOD AND DRINK FAIR DI CHENGDU
Vini italiani in crescita in Cina: nel 2015 l’export italiano ha raggiunto i 90 milioni di euro (+18%). L’International Wine and Spirits Show è in corso nella città cinese fino a mercoledì 23 marzo.

Con Vinitaly la promozione del vino italiano torna a Chengdu. Sono state presentate ieri, nella città cinese, le aziende che dal 20 al 23 marzo partecipano con 39 stand, 582 etichette e 131 brand all’International Wine and Spirits Show, fuorisalone del China Food and Drink Fair di Chengdu, il più importante vitivinicolo in Cina dove sono attesi più di 300mila operatori del settore.

La presentazione è avvenuta nel corso dell’evento “Italian Wine & the Chinese Market. How to unlock more opportunities”, organizzato da Vinitaly International in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Pechino e il Consolato italiano a Chongqing.

«L’Italia è leader mondiale nella produzione ed esportazione del vino ma in Cina possiamo fare di più». Così l’Ambasciatore Ettore Sequi nel videomessaggio inviato per manifestare il pieno sostegno delle Istituzioni alle aziende del italiane a Chengdu. «Il mercato cinese offre ancora delle opportunità inesplorate – ha continuato Sequi –,invito quindi tutti gli operatori del settore ad unirsi per affrontare le sfide che esso pone. Come dimostrato in altri campi, le dimensioni medio-piccole delle imprese non costituiscono sempre un limite. Se ben organizzate, le nostre aziende possono affermarsi anche su un mercato dalle dimensioni continentali come quello cinese».

Nell’occasione è stata illustrata anche la 50ma edizione di Vinitaly, in programma a Verona dal 10 al 13 aprile 2016 (www.vinitaly.it) e che prevede la visita di esponenti delle istituzioni italiane e di qualificati imprenditori cinesi.

«Il 50° Vinitaly – ha sottolineato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – sarà l’edizione record, con più di 4.100 espositori e una superficie espositiva di oltre 100 mila metri quadrati netti, alla quale per la prima volta prenderanno parte aziende vinicole cinesi. È interessante che il settore produttivo in Cina cresca e Vinitaly possa essere anche casa loro. Vinitaly 2016 sarà inoltre un’edizione speciale perché inaugurata, per la prima volta nella sua storia, dal Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, e avrà l’onore della visita del nostro premier, Matteo Renzi, che incontrerà nei giorni della fiera Jack Ma, fondatore di Alibaba. Un insieme di iniziative che rinsalderanno i già ottimi rapporti con la Cina, un grande paese nel quale siamo presenti da più di vent’anni e nel quale continueremo a portare la conoscenza e la cultura dei nostri vitigni e territori».

L’export di vino italiano in Cina, seppur in crescita, non ha espresso ancora tutte le sue potenzialità, come ha ricordato l’Ambasciatore Sequi. Secondo i dati ISTAT, nel 2015 l’Italia ha esportato vino in Cina per un controvalore di circa 90 milioni di euro, con una crescita pari al 18% rispetto all’anno precedente. Dal punto di vista quantitativo, nel 2015 l’Italia ha esportato in Cina circa 27 milioni di litri di vino con una crescita del 5,5%. I prezzi medi hanno registrato un aumento da 2,96 a circa 3,30 euro/litro. Tuttavia, l’attuale posizionamento del vino italiano in Cina (soprattutto per quote di mercato occupate) non è ancora adeguato al ruolo che l’Italia ricopre nel panorama enologico mondiale quale primo paese produttore e secondo maggior esportatore. L'Ambasciatore ha concluso ricordando che l'Ambasciata e i Consolati italiani in Cina – così come gli uffici Agenzia ICE - sono a fianco delle nostre aziende nella battaglia per l'affermazione e la diffusione del vino italiano sul mercato cinese: «È un impegno a vantaggio del nostro business ma anche della nostra cultura e della nostra identità».

Nel 2015 l’Italia è tornata ad essere il primo produttore mondiale di vino, raccogliendo uva per circa 49 milioni di ettolitri di vino con un aumento del 13% rispetto all’anno precedente (la Francia si è fermata a circa 46 milioni e la Spagna a circa 36 milioni). In Italia si produce pertanto oltre un quarto (28%) del vino europeo, e circa un quinto della produzione mondiale (18%). Il valore dell’export italiano di vino ha registrato un incremento del 6% nel 2015, superando la cifra storica di 5,4 miliardi di euro. Quello del vino è un settore produttivo di primaria importanza e dà lavoro a circa 1,25 milioni di persone.

sabato 19 marzo 2016

La cultura del vino nelle scuole italiane

Presentazione disegno di legge insegnamento "Storia e Civiltà del Vino" 
Giovedì 24 marzo 2016 alle ore 11.30. Sala Nassirya - Senato della Repubblica, Piazza Madama - Roma

Il senatore Dario Stefàno presenterà il Disegno di Legge a sua firma per l'istituzione dell'insegnamento obbligatorio della disciplina "Storia e civiltà del vino" nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.

“L’Italia è da sempre la patria del vino – spiega il senatore Stefàno - nel testa a testa storico con la Francia siamo tornati ad essere il primo Paese produttore di vino al mondo, non solo per quantità. La nostra stessa storia è intrecciata fittamente con quella del vino. L’Italia enologica è una fotografia culturale, economica e sociale che lascia senza fiato: una sconfinata distesa di viti che dalle Alpi arriva al Sud e alle Isole. Colline, montagne, mare: il paesaggio italiano in tutte le sue declinazioni, è stato disegnato dalla vite, dalla sua coltivazione, dalla sua diffusione. In ogni regione del nostro Paese si coltiva, da sempre, la vite ed ognuna di essa possiede varietà differenti di vitigni autoctoni: tantissime varietà di uve, millenarie tradizioni culturali e produttive, e una immensa produzione enologica costituiscono un patrimonio unico al mondo. È giunto il momento che anche l’Italia, nell’orgoglio di questa storia e di questo primato, promuova una maggiore consapevolezza e conoscenza, a cominciare da piccoli, dalla scuola dell’obbligo”.

Con il senatore Dario Stefàno, interverranno: Attilio Scienza, Professore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, Riccardo Cotarella, Presidente Assoenologi, Domenico Zonin, Presidente Unione Italiana Vini e Sandro Boscaini, Presidente Federvini.

ERCOLE OLIVARIO 2016: ECCO I MIGLIORI EXTRAVERGINE D’ITALIA

XXIV CONCORSO NAZIONALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE OLEARIE ITALIANE
UMBRIA E LAZIO LE REGIONI PIÙ PREMIATE

Sono stati proclamati a Perugia i vincitori della XXIV edizione dell’Ercole Olivario, prestigioso concorso dedicato alle eccellenze olivicole del Bel Paese, indetto dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia e il sostegno del Sistema Camerale Nazionale, delle associazioni dei produttori olivicoli, degli enti e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio di qualità italiano.

I numeri della XXIV edizione: 249 gli oli partecipanti, provenienti da 17 regioni della Penisola. 100 i finalisti, di cui 51 a denominazione d’origine (DOP e IGP) e 49 Extra; tra questi ben 30 biologici. E non è stato facile il compito svolto durante la fase finale della competizione dai 16 degustatori, eminenti esperti del settore, facenti parte della Giuria Nazionale, che hanno esaminato i “campioni” selezionati dalle 17 Commissioni Regionali. Elevatissimo è risultato infatti lo standard qualitativo di questa edizione, che ha visto dunque l’extravergine italiano riscattarsi dopo un’annata, quella 2014-2015, decisamente sfortunata.

“Anche la ventiquattresima edizione - afferma Giuseppe Cicero, capo panel Ercole Olivario -conferma e sancisce le performance olfattivo-gustative che caratterizzano in maniera inequivocabile l’eccellenza degli oli italiani. Da responsabile del panel e a nome dei giurati inoltre, desidero elogiare la grande ospitalità e l’efficientissima organizzazione dell’Ente Camerale, che conferisce autorevolezza e prestigio al Concorso”.

Umbria e Lazio le regioni che si sono aggiudicate il maggior numero di premi, con tre riconoscimenti a testa, seguono, con uno, Toscana, Puglia, Calabria, Liguria, Abruzzo e Sardegna.

“Quest’anno – ha commentato Giorgio Mencaroni, Presidente del Comitato di Coordinamento del Concorso – oltre all’attività di selezione del Concorso, abbiamo voluto offrire dei servizi che potranno essere utilizzati dalle imprese come strumenti per favorire la propria crescita nel settore. Un primo servizio riguarda il miglioramento del livello di digitalizzazione: a tutti i 249 partecipanti verrà fornito uno studio sulla presenza on-line della propria azienda, con indicazioni per ottimizzarne la visibilità. Il secondo supporto è rivolto alla trasparenza delle etichette: grazie alla collaborazione con Agroqualità verrà fatta una verifica sulla presenza degli elementi obbligatori previsti dai Regolamenti europei e relativi decreti attuativi in materia di etichettatura. L’internazionalizzazione è il terzo ambito di attività per il quale desidero ringraziare ancora l’agenzia ICE, che svolge un ruolo fondamentale per la promozione del Made in Italy nei mercati esteri. Ringrazio inoltre il CREA, Centro di ricerca per l'olivicoltura e l'industria olearia, che ha seguito con impegno e professionalità le selezioni regionali”.

Ecco l’elenco completo di tutti i premi assegnati dalla XXIV edizione dell’Ercole Olivario:

Categoria OLIO EXTRAVERGINE DOP FRUTTATO LEGGERO

2 CLASSIFICATO

Olio extravergine DOP UMBRIA COLLI ASSISI SPOLETO dell’Azienda Agraria Marfuga di Campello sul Clitunno – PERUGIA

1 CLASSIFICATO

Olio extravergine DOP TERRE DI SIENA dell’Azienda Agricola Buoni o del Buono Maria Pia di Cetona – SIENA

Categoria OLIO EXTRAVERGINE DOP FRUTTATO MEDIO

2 CLASSIFICATO

Olio extravergine DOP UMBRIA COLLI ORVIETANI dell’Azienda Eugenio Ranchino di Orvieto - TERNI

1 CLASSIFICATO

Olio extravergine DOP COLLINE PONTINE dell’Azienda Agricola Biologica Orsini di Priverno – LATINA

Categoria OLIO EXTRAVERGINE DOP FRUTTATO INTENSO

2 CLASSIFICATO

Olio extravergine DOP COLLINE PONTINE dell’Azienda Agricola Alfredo Cetrone di Sonnino - LATINA

1 CLASSIFICATO

Olio extravergine DOP TERRA DI BARI - CASTEL DEL MONTE del Frantoio Galantino di Bisceglie – BARLETTA ANDRIA TRANI

Categoria OLIO EXTRAVERGINE FRUTTATO LEGGERO

2 CLASSIFICATO

Olio extravergine della Società Agricola Ceraudo Roberto di Strongoli – CROTONE

1 CLASSIFICATO

Olio extravergine dell’Azienda Cassini Paolo di Isolabona – IMPERIA

Categoria OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA FRUTTATO MEDIO

2 CLASSIFICATO

Olio extravergine dell’azienda Agricola Di Giacomo Sandro di Pianella - PESCARA

1 CLASSIFICATO

Olio extravergine dell’ Azienda Agraria Viola di Sant’Eraclio di Foligno – PERUGIA

Categoria OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA FRUTTATO INTENSO

2 CLASSIFICATO

Olio extravergine dell’ azienda Agricola Adria Misiti di Sabaudia - LATINA

1 CLASSIFICATO

Olio Extravergine dell’ Azienda Agricola Callicarpo di Oliena – NUORO

Infine i premi speciali:

- il Premio Speciale Amphora Olearia - all’olio finalista che recherà la migliore confezione, secondo i parametri stabiliti dal Regolamento – assegnato all’azienda Terraliva - SICILIA

- la Menzione Speciale “Olio Biologico” - al prodotto, certificato a norma di legge, che otterrà il punteggio più alto tra gli oli biologici finalisti – assegnato all’olio extravergine DOP COLLINE PONTINE dell’Azienda Agricola Biologica Orsini - LAZIO

- il Premio Lekythos - alla personalità straniera distintasi per conoscenza delle tecniche d’assaggio – assegnato all’Università dei Sapori

- il Premio “Il Coraggio di fare Nuove Imprese Agricole” - riservato alle aziende finaliste avviate nell’ultimo quinquennio – assegnato all’Azienda Agricola Callicarpo - SARDEGNA

Per tutte le informazioni sull’edizione 2016, consultare il sito www.ercoleolivario.net

VINITALY AND THE CITY

VINITALY AND THE CITY: LA MAGIA DI VINITALY SOLO PER WINE LOVER
Nel centro di Verona quattro giorni di vino, storia e musica e una notte viola con i negozi del centro. Il calendario degli eventi su www.vinitalyandthecity.com

L’ingresso a Vinitaly, dal 10 al 13 aprile a Veronafiere, è riservato solo agli operatori business, ma per il grande pubblico degli eno appassionati dall’8 all’11 aprile nel cuore storico di Verona c’è Vinitaly and the City: un vero e proprio fuori salone con degustazioni di vino e cibo, spettacoli musicali e culturali, dj set e incontri sul tema enogastronomico. Notte Viola sabato 9 aprile. In arrivo cantanti da Sanremo, big e giovani.

Vinitaly ha scelto il centro storico di Verona per offrire al pubblico consumer quattro giorni dedicati a vino, cibo e cultura. Nel cuore della città scaligera, da venerdì 8 a lunedì 11 aprile, è in programma infatti Vinitaly and the City dedicato ai wine lover, con una notte viola sabato 9 aprile che coinvolge anche i negozi del centro. Il fuori salone tocca le più suggestive location storiche di Verona proponendo interessanti degustazioni ed iniziative, anche in compagnia di ospiti illustri.

Il tour virtuale nelle location di Vinitaly and the City inizia in uno dei luoghi più eleganti della città, Piazza dei Signori, dove sommelier professionisti accompagnano i wine lover alla scoperta dei migliori vini italiani proposti da consorzi di tutela e cantine, mentre a cura di I love Italian Food sono le piccole degustazioni tematiche di eccellenze 100% italiane presso i food&wine point. Le etichette proposte a Vinitaly and the City sono in degustazione con l’acquisto di un biglietto al costo di 12 euro (in promozione online a 10 €), che permette tre consumazioni wine e due food.

L’evento prosegue nella Vinitaly and the City Lounge, allestita nella vicina Loggia di Fra’ Giocondo. L’area è dedicata alle attività culturali dell’iniziativa: all’interno sono infatti in programma dibatti sul tema vino e cultura e incontri con giornalisti e personaggi del panorama artistico italiano.

Si continua poi nel Cortile del Mercato Vecchio con la Vinitaly and the City Music Lounge, dove si respira l’atmosfera di una vera e propria area glam: tra assaggi di vino e cibo si può assistere gratuitamente alle esibizioni di artisti e dj set di fama nazionale, momenti unici all’insegna del gusto e del divertimento. Già certa la presenza di voci note di Sanremo, tra queste Irene Fornaciari e Francesco Gabbani, vincitore quest’anno della sezione giovani.

Il fuori salone riserva un’attenzione speciale agli appassionati del vino biologico - che da prodotto di nicchia è diventato una vera e propria tendenza - allestendo, nei padiglioni dell’Arsenale Austriaco, BIOlogic, l’evento espositivo dove assaggiare, con un biglietto a 10 euro (3 assaggi), vini esclusivamente biologici e biodinamici e assistere a spettacoli e incontri artistico-culturali alla scoperta dei sapori e delle tradizioni della penisola italiana con le prelibatezze della cucina su ruote dei foodtruck gourmet.

All’interno del progetto di Vinitaly and the City, con la formula tour-tasting, è possibile inoltre partecipare a visite guidate enogastronomiche che, tra racconti storici e assaggi di vini del Belpaese, fanno tappa nei luoghi più conosciuti della città, tra i quali non soltanto antichi siti archeologici, ma anche famosi ristoranti partner dell’iniziativa.

Per informazioni, programma e seguire l’evento: 

www.vinitalyandthecity.com - www.vinitaly.com/it/vinitaly-and-the-city/

Facebook: www.facebook.com/events/794877283949508/

Per acquistare il biglietto: www.vivaticket.it/index.php?nvpg%5btour%5d&id=1702 e www.vinitaly.it/it/vinitaly-and-the-city

DOVE

Vinitaly and the City - Wine and Food • Music and Event (8-11 aprile 2016)

Piazza di Signori - Loggia di Fra’ Giocondo - Cortile del Mercato Vecchio (centro storico di Verona)

BIOlogic Wine (8-11 aprile 2016) - Arsenale Austriaco (Piazza Arsenale)

QUANDO

Venerdì 8 _ dalle ore 17:00 alle ore 24:00

Sabato 9 e domenica 10 _ dalle ore 11:00 alle ore 24:00

Lunedì 11 _ dalle ore 17:00 alle ore 24:00

venerdì 18 marzo 2016

Le iniziative di valorizzazione della Conegliano Valdobbiadene Città Europea del Vino 2016

Conegliano Valdobbiadene, nei 15 Comuni spuntano tanti loghi della Città europea del vino
A Refrontolo oggi l'esposizione del primo cartello, con taglio del nastro in un luogo simbolo delle Terre del Prosecco Superiore, il Molinetto della Croda

Continuano le iniziative di valorizzazione della Conegliano Valdobbiadene Città Europea del Vino 2016. Oggi una nuova iniziativa che ha coinvolto i 15 Comuni che sono oggetto della investitura, inseriti nel triangolo tra Conegliano, Vittorio Veneto e Valdobbiadene.

L'affissione del primo dei 10 cartelli che saranno installati nel territorio comunale di Refrontolo, uno dei 220 che compariranno in tutta l'area che coincide con quella del Prosecco Superiore. "Il Molinetto della Croda, mulino storico tutt'ora funzionante, è luogo simbolo dei 15 comuni per la sua bellezza paesaggistica - ha detto il Sindaco di Refrontolo Loredana Collodel - Vogliamo che questo luogo sia un simbolo dell'armonia, un bene che l'Amministrazione Comunale mette a sistema e a beneficio turistico di tutto il comprensorio, dal grande valore culturale, del paesaggio e dei prodotti unici che è in grado di produrre"

In attesa dell'importantissimo appuntamento del 1-2-3 aprile 2016, in occasione della "Celebrazione di Conegliano Valdobbiadene Città Europea del Vino 2016", la Conegliano Valdobbiadene Città Europea del Vino 2016 è attiva anche sul fronte del richiamo ai temi dell'ambiente e della viticoltura sostenibile. 

A tal proposito, come avevamo già scritto ieri, è stata presentata oggi l'iniziativa di una lettera inviata ai produttori del territorio a firma dei 15 Sindaci.