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Visualizzazione dei post da agosto, 2019

Vino e ricerca, l'impatto dei trattamenti fungicidi sui lieviti presenti nell'uva

La ricerca dell'Università Politecnica delle Marche apre nuovi scenari sulla presenza delle diverse specie di lievito prima, durante e dopo la fermentazione a seguito di trattamento delle uve con fungicidi convenzionali e biologici. Lo studio su varietà Montepulciano e Verdicchio.   Le specie di lievito che colonizzano la superficie delle uve variano notevolmente non solo in ragione del vitigno e delle condizioni ambientali ma anche dai sistemi colturali adottati. Tra queste il trattamento fungicida - sia convenzionale sia biologico - ha un impatto significativo su queste comunità microbiologiche che svolgono un ruolo importante sul processo di fermentazione e sulle caratteristiche organolettiche di un vino. La ricerca a cura del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell'Università Politecnica delle Marche, pubblicata su PLoS ONE, attraverso l'utilizzo di tecniche microbiche, ha permesso un inventario quantitativo e qualitativo delle diverse specie di

Mostra documentaria: Il confino politico a Ustica nel 1926 - 1927

L’esposizione rievoca passioni e ideali di coloro che hanno affrontato la privazione della libertà nell’isola di Ustica in epoca fascista. A Roma, presso la Casa della Memoria, dal 6 al 24 settembre  2019. Ingresso libero. Con l’approvazione delle leggi “fascistissime” emanate nel 1926, i politici, che prima costituivano una minoranza sull’isola di Ustica rispetto ai confinati per reati comuni, diventarono una presenza più rilevante fino a raggiungere il numero di circa 600 transiti.  L’obiettivo perseguito dal regime di emarginare i dissidenti, attraverso il confino, dalla società attiva ebbe tuttavia l’effetto secondario non previsto di essere un’occasione di incontro, di stimolo alla discussione e al confronto dell’opposizione, divenendo un laboratorio di formazione politica e civica che contribuì alla crescita dello spirito democratico nel Paese. Questa mostra - ospitata alla Casa della Memoria e della Storia di Roma dal 6 al 24 settembre  2019 e promossa da Roma Capitale - Assesso

Vino e ricerca, aroma dell’uva: un nuovo studio per comprenderne l'origine e sviluppare nuove tecniche di miglioramento genetico

Uno studio del centro ricerche Fondazione Mach ha indagato sull’origine dell’aroma dell’uva per intraprendere programmi di miglioramento genetico e gestire colture di alta qualità in un contesto climatico in evoluzione. I terpeni sono i principali composti responsabili dell’aroma dell’uva e del vino. In particolare, i monoterpeni sono quelli che conferiscono le note floreali e agrumate alle varietà “Moscato” e, in misura minore, ad altre varietà aromatiche che non rientrano tra i Moscati, quali Riesling e Gewürztraminer. A questi si aggiungono inoltre i sesquiterpeni, particolarmente importanti in alcuni vini. Lo studio a cura del gruppo di ricerca e innovazione in vitivinicoltura della Fondazione Mach in Trentino, ha preso piede sulla scia di precedenti studi che avevano evidenziato il ruolo chiave di un enzima specifico nella regolazione del metabolismo della vite. Si tratta del 1-desossi-D-xilulosa 5-fosfato sintasi 1 (VvDXS1), primo enzima della via metabolica del meti

Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La RAI main broadcaster della manifestazione

Al via oggi la 76ᵃ edizione della Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.  La Rai conferma, anche per quest’anno, il proprio ruolo di main broadcaster della manifestazione, con Rai Movie. Aprirà ufficialmente i battenti oggi la 76ᵃ edizione della Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con la cerimonia di apertura prevista alle ore 18.45. A Rai Movie, come ogni anno, il compito di trasmettere l'evento in diretta e in differita in seconda serata sul canale 24 del digitale terrestre.  Grande attesa al Lido per le numerosissime star che calpesteranno il red carpet. Testate, reti, web e social garantiranno una completa copertura della manifestazione. La Rai conferma così, anche per quest’anno, il proprio ruolo di main broadcaster della manifestazione, con Rai Movie, in particolare, nel ruolo di TV ufficiale dell’evento. Sarà Rai Movie, infatti, come ogni anno, a trasmettere sia la cerimonia d’apertura che quella chiusura con l’assegnazione dei premi, sa

I bambini e la vendemmia, cantine aperte in Toscana per i piccoli vendemmiatori

Vendemmia: in Toscana piccoli vendemmiatori crescono con Cantine Aperte. Decine di eventi nelle aziende vinicole di MTV Toscana per Cantine Aperte in Vendemmia. Per il 2019 la parola chiave sarà “kit della vendemmia”. E’ dedicata ai più piccoli la nuova edizione di Cantine Aperte in Vendemmia che nei mesi di settembre e ottobre vedrà coinvolte le cantine socie del Movimento Turismo del Vino Toscana.  I bambini avranno modo di creare il loro “kit della vendemmia” per entrare in contatto con la natura dei vigneti tra foglie, femminelle e fossili fino ad arrivare in cantina per assaggiare il mosto e giocare a caccia al tesoro tra le botti. Un’iniziativa pensata per gli appassionati di domani, coinvolgendo le famiglie in un momento unico da vivere in cantina tra degustazioni e pranzi o cene con i vendemmiatori. I “wine lover in erba” potranno vivranno la magica atmosfera della vendemmia nelle campagne toscane grazie a questo particolare “kit della vendemmia” che i più piccoli creeranno usa

Vino e ricerca, la comprensione del dialogo molecolare tra vite e botrite: una storia di conoscenza, indifferenza e scontro

Uno studio sulla varietà Pinot Nero a cura del centro di ricerche di Fondazione Mach ha messo in evidenza le modalità con cui vite e botrite si scambiano segnali a livello molecolare. Comprendere questa interazione servirà a sviluppare nuove strategie di controllo del fungo.  Il dialogo molecolare tra B. cinerea e le infiorescenze e bacche di vite, dalla fioritura fino alla maturità, non è del tutto chiarito, sebbene la sua comprensione sia rilevante per implementare una corretta gestione di difesa. Il Botrytis Cinerea è un patogeno affascinante in quanto può vivere sia come necrotrofo sia come saprofita o endofita. Questo fungo crea danni ingenti a molte colture da frutto, tra cui la vite. Nella maggior parte dei casi infetta precocemente il frutto, per poi rimanere quiescente ed infine danneggia i frutti alla maturazione. Nella vite, l’infezione da parte di Botrite viene di solito innescata in fioritura da conidi presenti nell’aria, segue un’infezione quiescente, mentre a pie

Vino e territori, torna alla luce antico vitigno: sarà attore chiave nel futuro della vinificazione siciliana

Si chiama Nocera è un antico vitigno autoctono a bacca nera coltivato sin dall'antichità in Sicilia nordorientale nel territorio di Furnari in provincia di Messina. Alcuni produttori lo hanno riscoperto portando alla luce le sue rare caratteristiche che lo rendono attore chiave nel futuro della vinificazione siciliana. Il Nocera è uno dei vitigni più antichi, addirittura uno dei primi a comparire in Italia. La sua produzione è da far risalire all’arrivo delle prime colonie Greche, intorno al VII secolo a.C., data in cui ebbero origine gran parte dei vitigni del Meridione. Il vitigno è legato al pregiato vino “Mamertinum” che, secondo alcune ricerche, era molto popolare in epoca romana tanto da essere utilizzato per onorare la conquista della Gallia da parte di Giulio Cesare. Anche Plinio e Strabone erano soliti citarlo nei loro scritti come uno dei vini più raffinati dell’epoca. Menzioni più recenti sono state fatte da Geremia (1839), Mendola (1868), Mes e Pulliat (1879), V

Vino e cambiamento climatico, California: al via il più grande studio combinato di selezione clonale e portainnesti per salvare il Cabernet Sauvignon

Sarà ricordato come la madre di tutte le ricerche scientifiche per salvare il Cabernet Sauvignon dal cambiamento climatico. In California i primi test combinati di selezione clonale e portainnesti. L''Università della California in partnership con, Beckstoffer Vineyards e Duarte Nursery, ha avviato i primi test di un nuovo studio combinato di selezione clonale e portainnesto per il Cabernet Sauvignon per dare alla varietà una maggiore resilienza ai cambiamenti climatici. Si tratta del più ambizioso processo industriale di alta rilevanza scientifica per il settore vitivinicolo in considerazione che il Cabernet Sauvignon è il secondo vitigno più venduto della California per volume, dietro solo allo Chardonnay. La sperimentazione, che ha preso il via nei vigneti sulle Red Hills della Lake County, comprende 3.600 viti con 10 cloni di cabernet sauvignon su 10 portinnesti. I test sono guidati dalla Climate-Smart Solutions for Cabernet Sauvignon Production. S. Kaan Kurtur

Vino e ricerca, Wisheli: miglioramento della shelf-life dei vini umbri

Si chiama Wisheli, il progetto per lo sviluppo di nuove tecniche di produzione con l'obbiettivo di migliorare la shelf-life dei vini bianchi umbri. Wisheli, ovvero sviluppo di nuove tecniche di produzione per il miglioramento della shelf-life, ovvero l'invecchiamento precoce dei vini umbri, è un progetto di innovazione in corso per il programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2014-2020, che ha avuto inizio lo scorso anno e avrà una durata di 36 mesi. Partner del progetto sono le società agricole Falesco (capo fila del Gruppo Operativo), Monrubio, Terre della Custodia e Castello delle Regine. Società di servizi per la filiera vitivinicola è ISVEA e quella per l’agricoltura, l'Impresa Verde Umbria. La parte scientifica e di ricerca è affidata al dipartimento per l'innovazione dei sitemi biologici agroalimentari e forestali dell' Università della Tuscia. La shelf-life di un alimento, in generale, è traducibile letteralmente come “vita di scaffale”, e ra

Vendemmia 2019. Ungheria: migliorano i risultati del settore vitivinicolo e i produttori salutano un ottima annata

Migliorano i risultati del settore vitivinicolo ungherese, il Paese che vanta un’antica e consolidata tradizione nella produzione di vino saluta una vendemmia decisamente buona. Si prevede una produzione di oltre 3 milioni di ettolitri di vino. L'Ungheria del vino si fa strada e mette in campo sempre più professionalità grazie a scelte mirate allo sviluppo economico del Paese. Dall’inizio degli anni ‘90 il numero delle aziende vinicole è aumentato e, grazie ad alcuni investimenti stranieri, anche la tecnologia si è rinnovata. Il vino oggi è un importante prodotto per l’Ungheria e se prima del 1990 gli obiettivi della produzione erano di tipo principalmente quantitativo, negli ultimi vent’anni sono emerse aziende che mirano soprattutto alla qualità. Il contributo economico che il settore vitivinicolo da al Paese è in continua crescita: 30 miliardi di fiorini (100 milioni di euro) nel 2012 e 39 miliardi di fiorini nel 2013, come affermato dal Ministro dell'Agricoltura Sand

Vendemmia 2019, Soave: ottima qualità delle uve per il debutto in etichetta delle 33 Unità Geografiche Aggiuntive

Una stagione vendemmiale con livelli qualitativi che si prospettano ottimali saluta l’attivazione del piano di produzione della DOC Soave, strumento innovativo nel panorama vitivinicolo italiano e l’introduzione delle Unità geografiche e delle Vigne in etichetta. Dopo due stagioni come la 2017 e la 2018 caratterizzate per diversi motivi da andamenti climatici contrapposti, l’annata 2019 ha avuto un andamento quasi nella norma, sebbene il mese di maggio sia stato il più freddo e piovoso degli ultimi 20 anni e giugno il più caldo e con assenza di precipitazioni. le piogge di luglio e agosto hanno mantenuto stabili le riserve idriche anche negli areali di collina, evitando gli stress idrici degli ultimi anni e ha portato la maturazione a ritardo stimato di 10/15 giorni rispetto al 2018. Il 5 maggio circa 200 ettari di Soave Classico sono stati colpiti da una grandinata che per la particolare fase vegetativa ha compromesso solo l’aspetto quantitativo di una tipologia già in tensi

Vino e territori, Oltrepò Pavese: parte con la vendemmia il Progetto Qualità, il programma produttivo per vini d’eccellenza

Nasce il Progetto Qualità il programma per la produzione di vini d’eccellenza in collaborazione tra la cantina Terre d’Oltrepò e l'enologo Riccardo Cotarella. Pinot Nero e Riesling Renano, le varietà maggiormente interessate. Entra nel vivo con la vendemmia 2019 il Progetto Qualità a cui sono attualmente dedicati circa 100 ettari di superficie. In questa prima fase, le varietà su cui la cantina Terre d’Oltrepò, punterà maggiormente saranno il Pinot Nero e il Riesling Renano, ma non verranno tralasciati il Pinot Nero per le basi spumante.  L'enologo Riccardo Cotarella, ha incontrato i soci coinvolti nel progetto presso la sede di Terre d’Oltrepò a Broni (PV) con la previsione di coinvolgere nel progetto anche il Riesling Italico e ovviamente la Barbera, oltre a tutte le altre varietà che possono contribuire alla produzione di grandi vini. Nei vigneti è stato eseguito un importante lavoro di diradamento, operazione propedeutica alla valorizzazione degli aspetti variet

Vino e denominazioni, Sherry: si torna a metodi di vinificazione tradizionali, nella DO entrano anche i vini non fortificati

La Commissione europea ha approvato la proposta di modifica delle regole del DO Jerez-Xérès-Sherry non fortificata. Il cambiamento consentirà la produzione di vini non arricchiti in alcune sottoregioni, consentendo maggiore diversità. I produttori a Jerez in Andalusia riscoprono la produzione storica di sherry ritornando ad un approccio artigianale e più focalizzato al terroir: con un emendamento già approvato dal Ministero dell'Agricoltura Andaluso in Spagna e l'ok della commissione europea, si da il via alla modifica del disciplinare di produzione che consentirà la produzione di vino non fortificato con titolo alcolometrico minimo del 15% per le tipologie Fino e Manzanilla e il 17% per Amontillado, Palo Cortado e Oloroso. Questi ultimi tre saranno anche classificati come sherry e venduti nella classificazione DO, un privilegio che fino ad ora era stato riservato solo ai vini fortificati, ovvero addizionati con alcool di vino. I vini della Jerez-Xérès-Sherry, la più a

Vino e ricerca, Canada: arriva la rete di viti certificate virus free. Garantiranno redditività a tutto il settore vitivinicolo del Paese

Il CGCN (Canadian Grapevine Certification Network) riceverà i finanziamenti attraverso il programma AgriAssurance del Canadian Agricultural Partnership per creare una rete di viti certificate e prive di virus. I produttori vitivinicoli canadesi potranno impiantarle nei loro vigneti per garantire maggiore redditività. Il programma AgriAssurance del Canadian Agricultural Partnership è stato annunciato dal ministro della Giustizia e procuratore generale del Canada, David Lametti, a nome del ministro dell'agricoltura e dell'agroalimentare Marie-Claude Bibeau, presso la Konzelmann Estate Winery. Verranno stanziati oltre 2,3 milioni di dollari alla Canadian Grapevine Certification Network, per creare una rete di viti certificate e prive di virus che i coltivatori di uva canadesi possono piantare nei loro vigneti per garantire redditività a lungo termine che coinvolgerà tutto il settore vitivinicolo del Paese. Il progetto prevede che CGCN dovrà catalogare e valutare campioni es

Vendemmia 2019: entra nel vivo con qualità uve eccellente

Entra oggi nel vivo in Italia la vendemmia 2019.  Prima analisi del Centro Studi di Confagricoltura su tutte le regioni: ottimo lo stato sanitario delle uve e  produzione in calo . Attesa per il 4 settembre quando sarà delineato da UIV, Assoenologi e ISMEA l'andamento produttivo del vigneto Italia. Come di consueto è stata la Sicilia ad anticipare il grosso della vendemmia iniziando a  staccare i primi grappoli la prima settimana di agosto. Ma la vendemmia vera e propria entrerà nel vivo da oggi in tutta Italia, ad iniziare dal Veneto che come annunciato da Veneto Agricoltura, ha ritardato di circa 10 giorni. Secondo i primi risultati frutto della rilevazione annuale condotta dal Centro Studi di Confagricoltura su campioni di aziende vitivinicole di tutte le regioni d’Italia, la quantità è in diminuzione rispetto allo scorso anno ma che lascia spazio all'eccellente qualità delle uve. Tuttavia occorre evidenziare che il raccolto 2018 fu particolarmente abbondante, p

Uomini e vino, Paulsen: protagonista nella lotta alla fillossera e padre della moderna viticoltura siciliana

Federico Paulsen, i suoi studi, ancora oggi del tutto attuali e validi, racchiudono gli elementi chiave della viticoltura siciliana. Grande sostenitore dell’uso dei portinnesti per combattere il terribile parassita, è tra i primi in Italia ad iniziare incroci tra viti americane ed europee. Erano gli anni dell’invasione fillosserica quando Federico Paulsen, conseguita la laurea in Scienze Agrarie, partì alla volta della Francia per studiare quella malattia rovinosa, già nota in quei luoghi da alcuni anni. Fatto tesoro dell'esperienza, tornò in Italia dove a Palermo, direttore del Vivaio Governativo di Viti Americane, creo diversi portinnesti ancora oggi molto diffusi nel Mediterraneo. Siamo nella seconda metà dell’800 quando un parassita della vite, la Phillossera vastratix, giunto in Europa dal nord America, provoca la distruzione della maggior parte dei vigneti europei ed impone una vera e propria rivoluzione che segna la nascita della viticoltura moderna. In Sicilia la f

Vino e ricerca, malattie della vite: identificati i tratti di resistenza di Vitis cinerea a fillossera e nematode

Un nuovo studio australiano ha identificato attraverso mappatura genetica i tratti di resistenza del portinnesto Vitis cinerea a fillossera e nematode del nodo radice. Un passo avanti per una nuova generazione di  portinnesti c on resistenza a lungo termine. Identificati e mappati geneticamente i tratti di resistenza della Vitis cinerea, una varietà di vite nordamericana utilizzata come portainnesto. Lo studio condotto dal dottor Harley Smith, ricercatore presso CSIRO, Organizzazione di ricerca scientifica australiana, ha preso vita in considerazione delle parziali conoscenze, che ancora oggi si hanno rispetto alle caratteristiche dei portinnesti utilizzati in viticoltura. La scoperta, in tal senso, è molto significativa, in quanto la limitata diversità genetica all’interno della gamma di portinnesti oggi disponibile offre un ventaglio di scelta ristretto ad un numero esiguo di genotipi, che sono, tra l’altro, il frutto di ibridazioni tra pochissime cultivar di specie amer

Formazione. Vendemmiare alla giusta maturità delle uve: al via i corsi di analisi sensoriale con metodica ICV

Proposti in esclusiva da Vinidea, prendono il via una serie di corsi di analisi sensoriale delle uve con metodologia ICV che per costi ridotti e ripetibilità, si sta affermando come tecnica di riferimento complementare alle analisi chimico-fisiche dell’uva. In ambito vitivinicolo, la scelta del momento ottimale in cui effettuare la vendemmia è un fattore di fondamentale importanza, in quanto influenza la qualità del vino. La valutazione della qualità enologica dell’uva è un obiettivo fortemente ricercato sia dai tecnici viticoli, che devono potere avere a disposizione parametri oggettivi per indirizzare le scelte in vigneto, sia dagli enologi, che, sulla base delle caratteristiche dell’uva, devono adattare la tecnologia di vinificazione. La metodica di analisi sensoriale messa a punto presso l’ICV, Istituto cooperativo del vino con sede principale a Montpellier, è applicata nella pratica da circa vent’anni e rappresenta una risposta concreta a queste esigenze. L'ICV svolg

Vino e ricerca, gestione del rischio di ossidazione: il progetto Oxyless per il Sangiovese che guarda a territorio e sostenibilità

Il progetto Oxyless (sottomisura 16.2 – sostegno a progetti pilota di cooperazione della Regione Toscana, nell’ambito del partenariato Europeo per l’innovazione) ha l’obbiettivo principale, mediante tecniche innovative, di gestire il rischio di ossidazione nei vini da uva Sangiovese. Cantina Sociale Colli Fiorentini capofila nella sperimentazione In un contesto di mercato del vino sempre più globalizzato e competitivo la quota di export è in crescita e ha sostenuto il settore nell’ultimo decennio, il Vino deve quindi potere viaggiare ed essere stoccato per periodi più lunghi in condizioni ambientali non ottimali giungendo al consumo nelle migliori condizioni finali. Il principale rischio tecnologico di un tale prodotto è l’ossidazione. Il presente progetto nasce anche in considerazione di un'altra tendenza chiara del mercato mondiale, ovvero la preferenza data ai vini spumanti e rosati. Inoltre, i consumatori sono sempre più attenti agli attributi del Vino quale “natura

Teatro. La zuppa di sasso

Accademia Perduta presenta La zuppa di sasso, di e con Danilo Conti e Antonella Piroli. Al Teatro del Lido domenica 18 agosto. Nell'ambito dell'Estate Romana, domenica 18 agosto alle ore 19.00 andrà in scena al Teatro del Lido La zuppa di sasso, spettacolo ispirato da una fiaba che si perde nelle trame del tessuto popolare fitto di storie, racconti, aneddoti e risale alle epoche in cui giramondo, vagabondi, soldati reduci da battaglie tentavano di tornare a casa, a piedi e senza risorse, e incontravano gli abitanti di villaggi sul loro percorso. L’attore attraverso oggetti e maschere interpreterà i differenti personaggi e li condurrà verso la festosa cena finale. Stranieri, sconosciuti che chiedevano ospitalità e ristoro e che alle volte con qualche espediente sapevano conquistare la fiducia degli abitanti dei luoghi che attraversavano, risvegliando in questi ultimi sentimenti e sensazioni dimenticate o sopite. La storia della Minestra di sasso, fonte di ispirazione dello spett