Vino e cambiamento climatico, California: al via il più grande studio combinato di selezione clonale e portainnesti per salvare il Cabernet Sauvignon
Sarà ricordato come la madre di tutte le ricerche scientifiche per salvare il Cabernet Sauvignon dal cambiamento climatico. In California i primi test combinati di selezione clonale e portainnesti.
L''Università della California in partnership con, Beckstoffer Vineyards e Duarte Nursery, ha avviato i primi test di un nuovo studio combinato di selezione clonale e portainnesto per il Cabernet Sauvignon per dare alla varietà una maggiore resilienza ai cambiamenti climatici.
Si tratta del più ambizioso processo industriale di alta rilevanza scientifica per il settore vitivinicolo in considerazione che il Cabernet Sauvignon è il secondo vitigno più venduto della California per volume, dietro solo allo Chardonnay.
La sperimentazione, che ha preso il via nei vigneti sulle Red Hills della Lake County, comprende 3.600 viti con 10 cloni di cabernet sauvignon su 10 portinnesti. I test sono guidati dalla Climate-Smart Solutions for Cabernet Sauvignon Production. S. Kaan Kurturalff, ricercatore capo dello studio e specialista di viticoltura alla UC Cooperative Extension presso il dipartimento di viticoltura di UC Davis e Enology e Oakville Experiment Station, ha affermato che i risultati forniranno dati che aiuteranno a migliorare le pratiche di coltivazione del cabernet sauvignon in tutto lo Stato per i prossimi due decenni.
Il grande studio è stato lanciato ufficialmente il 15 agosto a Kelseyville su un vitigno celebrativo dove è stata impiantata la prima vite alla presenza di giornalisti e rappresentanti del settore. Il progetto nasce per affrontare il cambiamento climatico nell'ottica di rendere maggiormente resiliente questa varietà così importante per l'economia delle Stato. La sperimentazione servirà quindi ad esaminare quali sono le combinazioni che danno i migliori risultati nello sviluppo ottimale del vitigno, e si concentrerà sulla sua tolleranza alla siccità e sull'efficienza di irrigazione, nonché su resa e qualità dell'uva.
L'idea alla base del processo è quella di effettuare ulteriori approfondimenti sugli effetti interattivi delle selezioni del portainnesto incrociate con i cloni di cabernet e l'impatto di questi sui rapporti idrici e sulla sostenibilità generale. In buona sostanza il processo consentirà di comprendere la relazione sinergica tra clone e portinnesto e quale combinazione guida una migliore qualità e produzione.
Nello specifico i test serviranno ad esaminare l'architettura del grappolo, i componenti chimici degli acini d'uva, la resa in relazione all'acqua, metaboliti secondari come aroma, sapore e colore nonché le prestazioni generali della vite. Per il progetto la Duarte Nursery ha avuto il compito di fornire varietà di portinnesti e cloni di cabernet sauvignon virus free tra i più moderni e progettati per l'alta qualità e produzione.
Lo studio vaglierà un'enorme quantità di dati generati dalle circa 100 combinazioni di cloni di portinnesti nell'arco di circa 8-10 anni della durata dello studio. Il vigneto sperimentale sarà completato entro l'anno e la prima vendemmia avrà luogo nel 2021. Ci vorranno poi almeno sei anni per iniziare a vedere i primi risultati coerenti. Un lungo lavoro che fornirà in compenso opportunità di ricerca in scienze accademiche e applicate agli studenti che vorranno completare il loro dottorato in viticoltura e agronomia. Insomma il futuro della vitivinicoltura californiana.
L''Università della California in partnership con, Beckstoffer Vineyards e Duarte Nursery, ha avviato i primi test di un nuovo studio combinato di selezione clonale e portainnesto per il Cabernet Sauvignon per dare alla varietà una maggiore resilienza ai cambiamenti climatici.
Si tratta del più ambizioso processo industriale di alta rilevanza scientifica per il settore vitivinicolo in considerazione che il Cabernet Sauvignon è il secondo vitigno più venduto della California per volume, dietro solo allo Chardonnay.
La sperimentazione, che ha preso il via nei vigneti sulle Red Hills della Lake County, comprende 3.600 viti con 10 cloni di cabernet sauvignon su 10 portinnesti. I test sono guidati dalla Climate-Smart Solutions for Cabernet Sauvignon Production. S. Kaan Kurturalff, ricercatore capo dello studio e specialista di viticoltura alla UC Cooperative Extension presso il dipartimento di viticoltura di UC Davis e Enology e Oakville Experiment Station, ha affermato che i risultati forniranno dati che aiuteranno a migliorare le pratiche di coltivazione del cabernet sauvignon in tutto lo Stato per i prossimi due decenni.
Il grande studio è stato lanciato ufficialmente il 15 agosto a Kelseyville su un vitigno celebrativo dove è stata impiantata la prima vite alla presenza di giornalisti e rappresentanti del settore. Il progetto nasce per affrontare il cambiamento climatico nell'ottica di rendere maggiormente resiliente questa varietà così importante per l'economia delle Stato. La sperimentazione servirà quindi ad esaminare quali sono le combinazioni che danno i migliori risultati nello sviluppo ottimale del vitigno, e si concentrerà sulla sua tolleranza alla siccità e sull'efficienza di irrigazione, nonché su resa e qualità dell'uva.
L'idea alla base del processo è quella di effettuare ulteriori approfondimenti sugli effetti interattivi delle selezioni del portainnesto incrociate con i cloni di cabernet e l'impatto di questi sui rapporti idrici e sulla sostenibilità generale. In buona sostanza il processo consentirà di comprendere la relazione sinergica tra clone e portinnesto e quale combinazione guida una migliore qualità e produzione.
Nello specifico i test serviranno ad esaminare l'architettura del grappolo, i componenti chimici degli acini d'uva, la resa in relazione all'acqua, metaboliti secondari come aroma, sapore e colore nonché le prestazioni generali della vite. Per il progetto la Duarte Nursery ha avuto il compito di fornire varietà di portinnesti e cloni di cabernet sauvignon virus free tra i più moderni e progettati per l'alta qualità e produzione.
Lo studio vaglierà un'enorme quantità di dati generati dalle circa 100 combinazioni di cloni di portinnesti nell'arco di circa 8-10 anni della durata dello studio. Il vigneto sperimentale sarà completato entro l'anno e la prima vendemmia avrà luogo nel 2021. Ci vorranno poi almeno sei anni per iniziare a vedere i primi risultati coerenti. Un lungo lavoro che fornirà in compenso opportunità di ricerca in scienze accademiche e applicate agli studenti che vorranno completare il loro dottorato in viticoltura e agronomia. Insomma il futuro della vitivinicoltura californiana.
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