giovedì 29 dicembre 2016

Tracciabilità e autenticità nel contesto mondiale della vite e del vino

Al giorno d'oggi, la sicurezza alimentare, la garanzia di autenticità e di origine e l'offerta di prodotti agroalimentari sani sono tre delle principali preoccupazioni dei consumatori del settore vitivinicolo. La tracciabilità, pertanto, si è convertita in strumento utile e necessario per vigilare sul corretto funzionamento e sulla conoscenza del processo di produzione, elaborazione e commercializzazione del vino, dell'uva e di tutti i prodotti di origine vitivinicola.

Se ne è parlato nel corso della giornata sulla "Tracciabilità e autenticità in vitivinicoltura, Wine Track 2016", presso il Riojaforum, Palazzo dei congressi e auditorium della Rioja (Logroño, Rioja, Spagna), alla presenza di Iñigo Nagore Ferrer (consigliere per l'Agricoltura, l'allevamento e l'ambiente della Rioja), Jean-Pierre Dal Pont (presidente della Société des Experts Chimistes de France), Julio Rubio García (Rettore dell'università della Rioja) e José Miguel Martínez Zapater (direttore dell'Instituto de Ciencias de la Vid). 

All'evento, organizzato dall'Instituto de Ciencias de la Vid y del Vino (Istituto delle scienze della vite e del vino, ICVV) e la Société des Experts Chimistes de France (Società degli esperti chimici di Francia, SECF), con la collaborazione del governo della Rioja, attraverso l'assessorato all'Agricoltura, l'allevamento e l'ambiente, e con il patrocinio dell'Organizzazione mondiale della vigna e del vino (OIV), erano presenti anche ricercatori provenienti da diversi centri di ricerca e università e rappresentanti del Ministero dell'Agricoltura, della pesca, dell'alimentazione e dell'ambiente spagnolo (MAPAMA), della Federazione spagnola del vino (FEV), di aziende vinicole oltre a professionisti del settore e della tracciabilità, studenti, ecc., per una platea di circa 200 persone.

L'obiettivo di Wine Track è la creazione di un ambiente adeguato nel settore vitivinicolo in cui diffondere e discutere la situazione attuale della tracciabilità nel contesto mondiale della vite e del vino. Nel corso di questa giornata, sono stati affrontati aspetti diversi, quali la necessità di assicurare l'autenticità e l'origine (dall'inizio alla fine del processo di produzione, elaborazione e commercializzazione), sia in una prospettiva normativa e di mercato, sia da un punto di vista tecnico e scientifico, attraverso contributi che consentano di conoscere e identificare i procedimenti e i metodi più adeguati per il controllo della tracciabilità.

Questa edizione di Wine Track è stata la prima a tenersi in Spagna e ad affrontare la questione della tracciabilità in viticoltura. Per questo motivo, la partecipazione dell’OIV è stata assicurata dal vicepresidente dell'Organizzazione, Vicente Sotés Ruiz, e dal capo dell'unità Viticoltura, Mario de la Fuente Lloreda, che è intervenuto nei lavori.

Per l'OIV, garantire la tracciabilità è una priorità del settore vitivinicolo. A prova di ciò, l'adozione della risoluzione OIV CST 1/2007 sulle "Linee direttive sulla tracciabilità nel settore vitivinicolo", nella quale si forniscono indicazioni generali sulla tracciabilità da applicare al settore.

Mario de la Fuente ha ribadito l'importanza della tracciabilità in viticoltura, in quanto primo punto di controllo di tutta la filiera vitivinicola. Per assicurare la qualità del prodotto finale, una siffatta tracciabilità viticola deve assicurare il controllo, in entrambe le direzioni, dei suoi punti critici di controllo (raccolte e banche varietali, vivai, campi di moltiplicazione, installazioni doganali, ecc.).
Sulla base di questo presupposto, i gruppi di esperti sulle risorse genetiche della vite (GENET) e sulla protezione della vite e tecniche viticole (PROTEC) stanno elaborando due risoluzioni fondamentali che possono contribuire a migliorare la tracciabilità dei prodotti viticoli:
  • VITI-GENET14-539: “Linee guida dell’OIV per il riconoscimento delle collezioni di vite” Il principale obiettivo di questa risoluzione è la definizione di criteri minimi necessari per la normazione della raccolte ampelografiche (e l'aggiornamento dell'attuale lista dell'OIV).
  • VITI-GENET 14-565: “Raccomandazioni dell'OIV per la produzione, la certificazione e lo scambio di materiale vegetale viticolo”. Queste indicazioni si riferiscono agli aspetti genetici (VITI GENET 565B) e sanitari (VITI PROTEC 565A), fornendo raccomandazioni minime generali per la normazione dei protocolli a livello internazionale. Le norme specificheranno elementi fondamentali come la verifica varietale e sanitaria, la tracciabilità nel vigneto e l'etichettatura delle barbatelle, delle piante innestate o a piede franco, delle gemme e di tutto il materiale vegetale, il controllo degli imballaggi sino al punto di vendita e distribuzione, le ispezioni per la certificazione, ecc. Potrà, inoltre, contare con allegati quali la lista dell'OIV degli organismi nocivi da quarantena (che fornisce informazioni utili redatte da organismi ufficiali di tutti i paesi relativamente ai requisiti sanitari su importazione ed esportazione di materiale vegetale viticolo) o un protocollo internazionale dell'OIV per l'identificazione delle varietà (progetto di risoluzione).
Infine, si deve ricordare che negli ultimi anni, all'interno della Commissione Viticoltura, sono state portate avanti altre iniziative che possono supportare la gestione della tracciabilità viticola. Alcuni esempi sono l'aggiornamento della Lista internazionale delle varietà di vite loro sinonimi e la Lista dei caratteri descrittivi dell'OIV (2009-2012) o, ancora, la definizione del Procedimento dell’OIV per la selezione clonale della vite (VITI 1/1991) e policlonale.

mercoledì 28 dicembre 2016

Valorizzazione della Barbera e del suo territorio: approccio culturale come strategia di promozione

Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato: si chiude un anno ricco di soddisfazioni per il comparto
Ricerca, zonazione, tutela e "Brand Monferrato". Il vino dell'anno guarda al futuro.

Settanta anni e non sentirli. È questo lo slogan che racchiude il 2016 della Barbera d’Asti, da poco trasferitasi nelle prestigiose sale del Castello di Costigliole d’Asti, paese questo, le cui peculiarità ben rappresentano i valori che hanno permesso di far diventare questo territorio Patrimonio Mondiale dell'Umanità insieme a Langhe e Roero. Ed è infatti proprio qui che il Consorzio ha scelto di far tornare lo storico vitigno al centro della filiera e che intenderà sostenere con una crescente attività di promozione e tutela.

Il settantesimo anniversario della fondazione del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato cade proprio in un momento in cui il vino portabandiera di questo territorio inizia un nuovo ciclo vitale che gli permetterà di fare un grande salto nel mondo. La dimostrazione arriva innanzitutto dall’aumento delle aziende associate, oggi 235, grazie ai 28 produttori che hanno deciso di dare fiducia alla struttura. È nei confronti di queste, tra cui ci sono anche importanti Cantine Sociali che ampliano la base produttiva, che il Consorzio indirizza il suo sforzo.

Già a livello promozionale lo scorso anno, la Barbera ha mostrato il potenziale di quello che è stato definito il vino dell’anno da Luca Gardini, già sommelier campione del mondo. Una trama di eventi che hanno visto la Barbera d’Asti promuovere sé stessa e il Monferrato ad ogni livello: locale, nazionale e internazionale. È così che, all’interno dei festeggiamenti per il settantesimo anno dalla sua fondazione, il Consorzio ha raccolto crescenti consensi da parte di consumatori, giornalisti ed operatori commerciali.

Sono molti i segnali - come aveva commentato il presidente del Consorzio Filippo Mobrici a Vinitaly, in occasione delle celebrazioni di Barbera 70 - che fanno ben sperare in una nuova e gloriosa stagione per questo vino. A partire dai dati che parlano di un’inversione di tendenza rispetto agli ettari di vigneti coltivati a Barbera: dopo due anni di abbandono, si è registrato nel 2015 un lieve aumento di superficie vitata, confermato anche dalla vendita delle barbatelle in vivaio. Buoni segnali arrivano anche dal valore dei vigneti di Barbera: rispetto all’anno scorso un ettaro vale fra gli 80 e i 100 mila euro ovvero il 30–40% in più. E poi anche l'interessamento di grandi aziende provenienti anche da province vicine e dalle Langhe.

Ma in primo luogo sono le attività di ricerca e studio a rendersi necessarie per una crescita qualitativa finalizzata ad affermare la Barbera d’Asti. Interflavi, Curve di maturazione, WildWine, sono solo alcuni dei progetti in essere, che dimostrano l’attenzione del Consorzio verso le necessità dei produttori. Il tutto in attesa della Zonazione della Barbera d’Asti, essenziale per una migliore comprensione dei processi di coltivazione e vinificazione che interessano il variegato territorio della Barbera. Un passo importante perché la zonazione viticola lega in modo indissolubile il vino al suo territorio, con essa infatti si effettua uno studio mirato sull'interazione tra vitigno ed ambiente creando una sorta di manuale d'uso del territorio per i produttori al fine di esaltare al massimo le caratteristiche del territorio in un vino.

Lo sviluppo di queste attività ha inoltre stimolato l’accesso ai finanziamenti esistenti. OCM e PSR rappresentano i due principali cespiti di finanziamento, che hanno portato il Consorzio a gestire oltre 2 milioni di euro di attività programmate, che saliranno a circa 2,7 milioni nel 2017, di cui circa mezzo milione destinato ad attività proprie. Un programma quello previsto dall’OCM che in entrambi gli anni raggruppa le attività promozionali di oltre 40 aziende, a testimonianza della sinergia oggi esistente.

Il tutto celebrato da una vendemmia a cinque stelle, unanimemente riconosciuta come una delle migliori di sempre. Una Barbera d’Asti che, sfruttando il clima caldo ed asciutto, è maturata perfettamente, permettendo la messa in cantina di un prodotto dalla grande carica polifenolica e la considerevole acidità. Questo consentirà di realizzare un vino capace di farsi apprezzare in gioventù e di costituire un’ottima base per lunghi invecchiamenti.

“È stato un anno tanto impegnativo quanto ricco di soddisfazioni", ha affermato in un recente comunicato il Presidente del Consorzio. "Siamo riusciti nell’intento di riaffermare la centralità del Consorzio nella vita della filiera. Per fare questo, oltre che trasferirsi nel cuore dell’area di produzione, abbiamo sfruttato le opportunità che la normativa ci assegna. Una Denominazione che vuole crescere non può infatti prescindere da un Consorzio forte, capace di dare risposte alle crescenti necessità delle aziende. La tutela e la promozione supportate dai finanziamenti esistenti, sono lo strumento per incrementare la qualità assoluta e percepita della Barbera d’Asti, a loro volta precondizioni per una sua maggiore remunerazione, a partire da chi la coltiva. Per questo non possiamo che accogliere con entusiasmo il raggiungimento di quota 1 euro nella vendita delle uve destinate a Barbera d’Asti, chiarendo fin da adesso che è solo il primo passo verso una crescita che vogliamo più decisa. Voglio congedarmi da questo anno ringraziando a nome di ciascun produttore di ognuna delle Denominazioni da noi tutelate tutti coloro che hanno contribuito a rendere il 2016 un anno ricco di soddisfazioni”.

Volevo infine ricordare che il paese di Costigliole d’Asti risulta essere da sempre quello con la superficie vitata più estesa del Piemonte e probabilmente di buona parte d’Italia; si trova poi in una posizione centrale ed è l’unico paese delle tre provincie interessate che confina con le Langhe, il Roero ed il Monferrato. Il suo castello, presente anche sul gonfalone della Provincia di Asti è ricco di storia: fu dimora, infatti, della contessa di Castiglione e del Marchese Filippo Asinari di San Marzano, ed è a quest'ultimo che si deve, già tra la fine del ‘700 ed i primi dell‘800, l’inizio delle varie sperimentazioni vitivinicole, importando diverse varietà di viti da tutto il mondo poi messe a dimora per essere saggiate sulle colline che circondano il castello. Si è trattato di verifiche utili per dare il via alla viticultura moderna ed alla nascita, proprio a Costigliole, delle prime aziende industriali vinicole (CORA), diventate nel periodo, per importanza al pari di quelle del nord Europa.

venerdì 23 dicembre 2016

VINO&MERCATI: UN 2016 DA RECORD PER LO SPUMANTE ITALIANO

Con l’avvicinarsi delle festività di fine anno, Wine Monitor fa il consueto punto sulle vendite
all’estero degli spumanti italiani. Secondo le stime di Nomisma, l’export dei nostri sparkling
chiuderà l’anno arrivando al record di 1,2 miliardi di euro. 

Pur restando ampio il divario in valore (circa 1,5 miliardi di euro), nel 2016 le esportazioni di spumanti italiani continuano a ridurre le distanze con quelle di Francia e Spagna, i due nostri principali competitor. Tutto merito del Prosecco che dovrebbe chiudere l’anno con il vento in poppa, trascinando così al rialzo tutta la categoria, al contrario del più blasonato Champagne che invece terminerà con gli stessi valori di export dell’anno precedente (o giù di lì, con una riduzione a cavallo dell’1%), così come il Cava spagnolo che arretrerà di qualche punto percentuale (-3%).

“In alcuni tra i principali mercati mondiali, gli spumanti italiani mettono a segno crescite nell’export a fronte di cali dei principali concorrenti” sostiene Denis Pantini, Responsabile Wine Monitor di Nomisma. “Basti pensare al Regno Unito, dove le importazioni dall’Italia aumentano, nel periodo gennaio-ottobre di quest’anno, di oltre il 38% in volume rispetto allo stesso periodo del 2015; al contrario, quelle dalla Francia si riducono del 4% mentre dalla Spagna calano di oltre il 13%”.

Ma non è solo la Gran Bretagna a dare soddisfazione ai nostri produttori di spumanti. Anche negli Stati Uniti, che rappresentano il principale paese al mondo per import di sparkling, i vini italiani “fanno meglio” del mercato. A fronte di una crescita nelle importazioni (sempre riferite ai valori dei primi dieci mesi dell’anno) pari all’11%, quelle provenienti dall’Italia superano il 30%. La stessa tendenza si ripete in Canada (+9% l’import totale, +20% quello italiano), in Svizzera e in Germania. All’opposto, gli spumanti spagnoli vedono ridursi la loro quota (calcolata sulle importazioni della categoria) dal 6,2% al 5,3% in Uk e dal 19,2% al 15,5% in Germania.

Non solo cresciamo più dei francesi nell’export, ma sono gli stessi cugini d’oltralpe ad aumentare gli acquisti dei nostri spumanti. “Tra il 2010 e il 2015” - continua Pantini – “l’export degli spumanti Dop italiani verso la Francia (al netto dell’Asti) è praticamente decuplicato, passando da meno di 4.000 a quasi 46.000 ettolitri, per un controvalore superiore ai 15 milioni di euro”.

La stessa tendenza sembra ulteriormente rafforzarsi nell’anno in corso: le esportazioni in Francia di spumanti Dop nei primi 9 mesi del 2016 evidenziano un’ulteriore crescita in volume dell’80%, superando già per questo periodo (e ancora prima delle festività di fine anno) i 55.000 ettolitri. Insomma, la moda dello Spritz ha contagiato i francesi e il Prosecco ne cavalca l’onda.

Nel complesso, sarà proprio grazie agli spumanti se l’export di vino italiano riuscirà anche quest’anno a ritoccare verso l’alto il proprio record, alla luce del fatto che i vini fermi imbottigliati – che rappresentano i ¾ del valore complessivo delle nostre vendite oltre frontiera – segnalano per i primi 9 mesi del 2016 un calo dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.


A VICENZA ARRIVA AUTOCTONO WINE & FOOD TOUR 2017

I Consorzi di Tutela dei vini vicentini presentano nel 2017 15 serate per raccontare vini e prodotti del territorio. Il primo progetto che mette in comunicazione prodotti e categorie dell'enogastronomia vicentina.

L'enogastronomia vicentina di qualità fa squadra e presenta Autoctono Wine & Food Tour 2017. Un calendario di 15 serate, in programma per il 2017 da gennaio a maggio in selezionati locali della provincia berica, per raccontare i vini delle quattro denominazioni enologiche vicentine in abbinamento a quelle gastronomiche.

Protagonisti sono i Consorzi di Tutela dei vini della Provincia di Vicenza (Breganze, Colli Berici e Vicenza, Durello, Gambellara) con la partecipazione dei Consorzi di Tutela del Formaggio Asiago, dell'Asparago di Bassano DOP, della Ciliegia di Marostica IGP, il contributo della Camera di Commercio di Vicenza e il coinvolgimento delle associazioni di categoria APIndustria, Confartigianato, Confcommercio, F.I.P.E. Primo appuntamento: venerdì 13 gennaio 2017 alle 18 allo Snack Bar di Montecchio Maggiore.

Autoctono Wine & Food Tour 2017 è il primo progetto trasversale che mette in comunicazione i diversi settori dell'enogastronomia vicentina. Formula scelta per le quindici serate è quella dell'aperitivo – dalle 18 alle 21 circa – quando i partecipanti potranno degustare i vini, assaggiare i prodotti tipici, ascoltare il racconto dei produttori presenti.

Quattro denominazioni che raccontano un territorio esteso e variegato: nella zona Breganze DOC la voce più forte è quella del vino Vespaiolo nelle versioni fermo, spumante e passito (Torcolato); dai Colli Berici, terra vocata per la produzione di vini rossi, un nome su tutti è l'autoctono Tai Rosso; Gambellara è invece terra di bianchi con l'uva Garganega che diventa Gambellara Classico, Spumante, Vin Santo e Recioto di Gambellara; tra Vicenza e Verona l'autoctona Durella è alla base degli spumanti Lessini Durello DOC.

Non solo vino. Durante le serate gli abbinamenti saranno con la gastronomia tipica vicentina. In particolare l'Asiago, sia Fresco che Stagionato nelle tre versioni (mezzano, vecchio e stravecchio); l'Asparago di Bassano certificato DOP che si riconosce dal colore rigorosamente bianco; la Ciliegia di Marostica frutto rotondo, rosso, con una polpa molto soda.

I locali vicentini coinvolti sono: Snack bar di Montecchio Maggiore; Wine Enoteca di Lonigo; Osteria da Mirella di Tezze sul Brenta; Bar ristorantino La Rua di Vicenza; La Vaca Mora Café di Barbarano Vicentino; Osteria alla Botti di Vicenza; Garibaldi Cafè di Lonigo; La Bottega da Claudio - ombre e cicheti di Vicenza; Enoteca da Cesare di Nanto; Enoteca La Caneveta di Barbarano Vicentino; Osteria Madonnetta di Marostica; Trattoria Palmerino di Sandrigo; Pulierin Enotavola di San Michele di Bassano del Grappa; Caffè Carducci di Thiene; Bar Mazzini di Breganze.

Per informazioni Autoctono Wine & Food Tour 2017 ha una pagina facebook (www.facebook.com/autoctonowinefoodtour), che verrà aggiornata con tutti i dettagli delle serate.

giovedì 22 dicembre 2016

“G du Monde” torna il concorso internazionale dei Grenaches/Cannonau del mondo

Sarà la Sardegna ad ospitare, dall’8 all’11 febbraio 2017, la 5ª edizione del Concorso Enologico Internazionale Grenaches du Monde, prestigiosa competizione organizzata dal CIVR (Conseil Interprofessionel des vins du Roussillon) in collaborazione con l'Agenzia Laore Sardegna.


Il concorso è aperto a tutte le tipologie di vino, da qualsiasi paese o produttore, con una percentuale minina di Grenache del 60%: spumanti, fermi, fortificati, passiti, liquorosi etc. Sono ammesse tutte le categorie di vini provenienti da uve del vitigno Grenache, compresi suoi sinonimi ufficiali, fra i quali rientra, a titolo di esempio, il Cannonau in Sardegna, il Tai rosso in Veneto, il Gamay perugino in Umbria.

La manifestazione enologica "Grenaches du monde 2017" è stata presentata alla stampa lo scorso 8 novembre con un incontro internazionale che ha riunito a Jerzu i rappresentanti di Associazioni e Consorzi di tutela vitivinicoli francesi, spagnoli e italiani. Per la Francia, hanno partecipato il Conseil Interprofessionnel des Vins du Roussillon (CIVR, comitato organizzatore del concorso), Association Grenache, Chateauneuf du Pape; per la Spagna, GDM España, Institut Català de la Vinya i el Vi, Terra Alta Altavins, Terra De Garnatxes, Campo De Borja, Institution Aragon Exterior, Garnacha Origen; per l’Italia, GDM Italia, Consorzio Colli Berici e Vicenza, Consorzio Colli del Trasimeno.

Presenti al completo anche i Consorzi sardi: Consorzio di Tutela Vini di Sardegna Doc, Consorzio di Tutela Vini di Cagliari doc, Consorzio di Tutela vino Carignano del Sulcis doc, Consorzio di Tutela Vini di Alghero doc, Consorzio di Tutela del Cannonau doc, Consorzio di Tutela del Vermentino di Gallura docg, Consorzio di Tutela del Vermentino di Sardegna doc, Associazione Strada del vino Cannonau. ede per il giorno 7 le visite alle cantine di Dolianova e Serdiana. Martedì 8, nella cantina Antichi Poderi di Jerzu,

Dopo una visita alle cantine, le sessioni di lavoro del meeting sono iniziate con la presentazione dei territori del Cannonau, a cura dell’Agenzia LAORE e del Grenache, Garnatcha, Garnatxa ed altri sinonimi italiani e, ad opera di tutti i Consorzi (sardi, francesi, spagnoli e italiani), delle diverse attività e esperienze realizzate per valorizzare le proprie produzioni, alla quale parteciperanno anche l'agenzia regionale AGRIS e l'Università di Sassari nell’ottica di avviare ulteriori collaborazioni e dare vita al progetto dei Grenaches del Mediterraneo.

L’edizione sarda di “Grenaches du monde” viene organizzata dall’agenzia regionale LAORE su mandato dell’Assessorato dell’Agricoltura insieme al CIVR, Conseil Interprofessionnel des Vins du Roussillon, con la collaborazione, tra gli altri, dei Comuni di Alghero, Cagliari e Nuoro e delle Camere di Commercio della Sardegna attraverso il sistema Unioncamere.

Per chi volesse partecipare al concorso ha tempo di effettuare, entro il 13 gennaio 2017, un'iscrizione online nel sito ufficiale della manifestazione, accessibile attraverso il seguente link:

Procedura e modulistica per l'iscrizione

L'iscrizione sarà completata con l'invio di un certificato d’analisi e di un’etichetta, come da regolamento, e della ricevuta di bonifico bancario, al seguente indirizzo di posta elettronica:
e-mail: contact@grenachesdumonde.com
In via eccezionale è possibile inviare il modulo di iscrizione cartaceo per posta, attraverso la procedura indicata nel sito web dedicato al concorso.

Invio dei campioni
I campioni di vino provenienti dall’Italia dovranno essere consegnati a cura dei partecipanti entro il 13 gennaio 2017 al seguente indirizzo:

Agenzia Laore Sardegna - Sportello Unico Territoriale per l'area del Sinis
Via Santa Maria n.6 località Pardu Nou – 09070 Siamaggiore (OR)
Tel. 0783 34122 – 0783 34127
Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 08.00 alle ore 13.30

Visualizza sede SUT Laore su Google Maps

I campioni di vino provenienti dagli altri paese dovranno essere recapitati presso la sede del CIVR di Perpignan (Francia)

Visualizza sede CIVR su Google Maps

Informazioni relative all'iscrizione
E-mail: grenachesdumonde.italia@gmail.com
Anne Meglioli - cell +39 333 816 75 70

Informazioni relative alla consegna campioni:
Laore Sardegna - Servizio Sviluppo delle filiere vegetali - Area di supporto al comparto vitivinicolo
Renzo Peretto
E-mail: renzoperetto@agenzialaore.it
tel. +39 079 9722 214; cell. +39 348 2363 216

Donatella Muscianese
E-mail: donatellamuscianese@agenzialaore.it
tel. +39 0783 34122, +39 0783 34127

Silvano Mura
E-mail: silvanomura@agenzialaore.it
tel. +39 0783 91612

Natale nei Musei. Due settimane di festa! Ecco tutte le iniziative

Dal 26 dicembre all’8 gennaio in programma musica, teatro, degustazioni, visite guidate, attività per bambini ad ingresso gratuito. Lunedì 26 dicembre 2016 e lunedì 2 gennaio 2017 aperture straordinarie. 24 e 31 dicembre musei aperti fino alle 14, 25 dicembre musei chiusi. 

Dalla musica jazz all’opera, dal teatro alla grande letteratura: i Musei in Comune di Roma si preparano alle feste di Natale con un programma ricco di iniziative tra cui degustazioni di prodotti del territorio laziale a cura di Agro Camera.

Gli eventi promossi da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura in collaborazione con importanti istituzioni della città: Ambasciata di Grecia, Casa del Jazz, Roma Tre Università degli Studi, Teatro dell’Opera di Roma e Teatro di Roma, saranno tutti ad ingresso gratuito e si svolgeranno da lunedì 26 dicembre a domenica 8 gennaio nei piccoli musei della città, tutti da scoprire: il Museo Napoleonico con i suoi preziosi cimeli ottocenteschi, il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, casa-studio in cui immergersi nelle atmosfere di fine secolo dello scultore, il Museo Giovanni Barracco con la sua prestigiosa collezione di sculture antiche, il Museo delle Mura con il suggestivo camminamento e le torri, il Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese  con le opere di de Chirico, Severini, Warhol, Rivers e Manzù e il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina per ripercorrere le tormentate lotte della Repubblica Roma del 1849.

Grazie all’edizione natalizia del contest “Museum Social Club” dedicato ad artisti emergenti, saranno selezionati 4 spettacoli di danza, musica e teatro da rappresentare nei musei civici tra il 2 e l’8 gennaio 2017. Si può partecipare fino al 26 dicembre inviando a social@museiincomuneroma.it un video con la propria performance sui temi della “festa e delle festività”. I video saranno caricati sul canale Facebook dei Musei in Comune a partire dal 27 dicembre e il pubblico potrà esprimere la propria preferenza, dal 27 al 29 dicembre.

Tutti i musei del sistema resteranno straordinariamente aperti lunedì 26 dicembre 2016 e lunedì 2 gennaio 2017, sabato 24 e 31 dicembre saranno aperti fino alle 14, mentre resteranno chiusi il 25 dicembre.

EVENTI IN PROGRAMMA
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti dove non diversamente indicato

Dal 23 dicembre all’8 gennaio
L'ARA COM'ERA
Un racconto in realtà aumentata
Un racconto multimediale, in cui storia e tecnologia si incontrano per una visita immersiva e multisensoriale dell’Ara Pacis. Personaggi, gesti, divinità e animali si animano in 3d per illustrare, insieme al colore, le origini di Roma e della famiglia di Augusto.
Prenotazione consigliata 060608
tutte le sere (escluso 25 e 31 dicembre e 1 Gennaio) dalle 19.30 alle 24 (ultimo ingresso ore 23)
Biglietto Intero € 12 ridotto € 10

Tutti i giorni
PLANETARIO GONFIABILE PRESSO TECHNOTOWN
La struttura del cosiddetto ‘Planetario gonfiabile’ riproduce in uno spazio di 6 metri di diametro un sistema di proiezione, che grazie ad una rinnovata tecnologia digitale, è in grado di riprodurre le 1500 stelle più luminose del cielo boreale e australe, con le costellazioni, il Sole, la Luna e le sue fasi, i pianeti, la Via Lattea e 12 astri del cielo profondo. Si possono visualizzare i principali cerchi di riferimento celesti: meridiano, equatore, eclittica.
Al Planetario in programma ogni giorno un ricco programma di spettacoli di approfondimento scientifico destinato sia al pubblico adulto sia ai bambini.
Lunedì 26 dicembre e lunedì 2 gennaio in programma 6 spettacoli sotto la cupola gonfiabile, la mattina alle 10 - 11- 12 e il pomeriggio alle  16- 17 -18, suddivisi in varie  categorie di approfondimento, con la presenza dello staff scientifico del Planetario.
Prenotazione consigliata 060608

Lunedì 26 dicembre 2016

ore 11.30 | LA NOTTE DELLE DISSONANZE
in collaborazione con Roma Tre Orchestra
Museo Carlo Bilotti all’Aranciera di Villa Borghese
Una casa spaziosa, la più bella abitata da Mozart a Vienna, uno scelto gruppo di convitati, fra i quali il padre Leopold e il grande Joseph Haydn, gli strumenti per fare musica insieme. È in questa cornice che la sera del 12 febbraio 1785, in un periodo apparentemente felice della vita di Mozart, viene eseguita per la prima volta una delle sue composizioni più discusse ed enigmatiche: il “Quartetto per archi in do maggiore”, detto "le Dissonanze". Che cosa si nasconde dietro le ventidue battute dell'Adagio introduttivo che hanno fatto versare fiumi di inchiostro, spesso contraddittori, ai musicologi e ai compositori degli ultimi due secoli? La volontà di aggirare le convenzioni musicali dell'epoca? Il tentativo di esprimere l'inesprimibile, attraverso l'uso di intervalli "proibiti" dall'armonia tradizionale? La dimostrazione della raggiunta maturità di un genere, il quartetto per archi?
Con: Sandro Cappelletto, voce narrante; Roma Tre Ensemble, Quartetto d’archi
Programma: W. A. Mozart: Quartetto per archi n. 19 in do maggio K 465
ore 11.30 | UN NATALE FANTASTICO TRA FANTASCIENZA, HORROR E CLASSICI AMERICANI
in collaborazione con  il Teatro di Roma
Museo Pietro Canonica a Villa Borghese
Una rassegna di letture che propone il tema del Natale declinato in sfumature diverse. Nel racconto Christmas Story di Paul Auster, il protagonista, che non si rassegna a dover passare le feste in solitudine, si scopre disposto anche a mentire pur di passare una giornata in compagnia.
Con: Antonietta Bello, Michele Lisi e Fabrizia Pandimiglio (violoncello)

ore 16 | JAM JAZZ AL MUSEO
in collaborazione con la Casa del Jazz
Museo Napoleonico
Una collaudata sezione ritmica attende la visita dei migliori solisti della capitale, giovani e meno giovani, noti e meno noti, per dare vita ad una vibrante jam session nel segno della migliore tradizione Jazz.
Con: Andrea Saffirio, pianoforte; Andrea Colella, contrabbasso; Matteo Bultrini, batteria e ospiti speciali a sorpresa!                                          

Martedì 27 dicembre 2016

ore 11.30 | UN NATALE FANTASTICO TRA FANTASCIENZA, HORROR E CLASSICI AMERICANI
in collaborazione con  il Teatro di Roma
Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco
Una rassegna di letture che propone il tema del Natale declinato in sfumature diverse. Non tutti gli scrittori  per cui la calda atmosfera del Natale è stata d'ispirazione hanno interpretato allo stesso modo il tema e in alcuni casi le dolci melodie delle feste possono fare d'accompagnamento a scene di morte o allietare le giornate di strane creature su altri pianeti.  Il racconto di Truman Capote proposto ci ricorderà che quando a mancare sono i soldi, il problema diventa come rendere felice chi amiamo e la soluzione è sempre l'inestimabile valore di un gesto fatto col cuore, come quello dei protagonisti di Ricordo di Natale.
Con: Antonietta Bello, Michele Lisi e Fabrizia Pandimiglio (violoncello)

Mercoledì 28 dicembre 2016

ore 11.30 | UN NATALE FANTASTICO TRA FANTASCIENZA, HORROR E CLASSICI AMERICANI
in collaborazione con  il Teatro di Roma
Museo delle Mura
Una rassegna di letture che propone il tema del Natale declinato in sfumature diverse. Non tutti gli scrittori  per cui la calda atmosfera del Natale è stata d'ispirazione hanno interpretato allo stesso modo il tema e in alcuni casi le dolci melodie delle feste possono fare d'accompagnamento a scene di morte o allietare le giornate di strane creature su altri pianeti.
Ne Il camino di Ramsey Campbell (un classico dell’horror), invece, saranno i dubbi di un bambino di 12 anni a diventare ossessioni tali da trasformare la notte più attesa dell'anno in un terribile incubo di morte.
Con: Antonietta Bello, Michele Lisi e Fabrizia Pandimiglio (violoncello)

Giovedì 29 dicembre 2016

ore 16.30 | ARMONIE ANTICHE IN TEMPI MODERNI
in collaborazione con Roma Tre Università degli Studi
Museo Napoleonico
Johann Sebastian Bach, maestro della forma e padre dell’armonia moderna, ritorna anche nella musica impressionista, come modello di scrittura musicale contrappuntistica. La musica di Ravel è intrisa del modello bachiano e numerosi sono i riferimenti di questo autore allo stile settecentesco, classico e pre-classico. Interpreti Andrea Feroci, tra i più importanti pianisti romani e Gabriele Campagna, vincitore di numerosi premi in Italia e all’estero e recente assegnatario del premio Annarosa Taddei promosso da Roma Tre Orchestra nel novembre 2016.
Con: Andrea Feroci, pianoforte; Gabriele Campagna, violino
Programma: J. S. Bach: Sonata n. 1 in si minore per violino e cembalo BWV 1014; M. Ravel: Sonata per violino e pianoforte, Tzigane, Prelude e toccata da “La tombeau de Couperin”

Venerdì 30 dicembre 2016

ore 16 | JAM JAZZ AL MUSEO
in collaborazione con la Casa del Jazz
Museo Napoleonico
Una collaudata sezione ritmica attende la visita dei migliori solisti della Capitale, giovani e meno giovani, noti e meno noti, per dare vita ad una vibrante jam session nel segno della migliore tradizione Jazz.
Con: Vittorio Solimene, pianoforte; Dario Piccioni, contrabbasso; Giacomo Camilletti, batteria e ospiti speciali a sorpresa!

Lunedì 2 gennaio 2017

ore 11.30 | UN NATALE FANTASTICO TRA FANTASCIENZA, HORROR E CLASSICI AMERICANI
in collaborazione con  il Teatro di Roma
Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina
Non tutti gli scrittori per cui la calda atmosfera del Natale è stata d'ispirazione hanno interpretato allo stesso modo il tema. La rassegna di letture che proponiamo ne è la chiara testimonianza.
Nel racconto Il dono dei Magi lo scrittore americano O. Henry ci ricorderà l'inestimabile valore di un gesto fatto col cuore.
Con: Maria Teresa Campus, Michele Lisi e Alice Cortegiani (clarinetto)

Martedì 3 gennaio 2017

ore 11.30 | IL CINEMA LIBRO – LA MIA AFRICA
in collaborazione con Roma Tre Orchestra Ensemble
Museo Pietro Canonica a Villa Borghese
Lettura di pagine dal romanzo di K. Blixen accompagnata dall’esecuzione delle musiche di J. Barry
tratte dalla colonna sonora dell’omonimo film.
Con: Maria Teresa De Sanio, violino; Livia De Romanis, violoncello; Stella Ala Luce Pontoriero, piano; Alessia Rabacchi, voce recitante.

ore 12 | APERITIVO CON I CAMPIONI
A cura di Agro Camera, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma
MACRO – via Nizza
Percorso di assaggio con una selezione di formaggi vincitori della sezione Roma del “Premio Roma” 2016 in abbinamento a due birre artigianali.
Prenotazione obbligatoria allo 060608

ore 16.30 | SCENE DA “LA TRAVIATA”
in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma - Fabbrica Young Artist Program
Museo Napoleonico
Una selezione di brani tratti da “La Traviata” di G. Verdi: Sempre libera,di Provenza il mar il suol, Addio del passato e Parigi o cara.
Con: Reut Ventorero, Roberta Mantegna, Sara Rocchi, Valentina Varriale, Erika Beretti, Aleandro Mariani, Timofei Baranov e Edina Bak (pianoforte).

Mercoledì 4 gennaio 2017

ore 11.30 | IL CINEMA LIBRO – L’ETÀ DELL’INNOCENZA
in collaborazione con Roma Tre Orchestra Ensemble
Lettura di pagine dal romanzo di E. Wharton accompagnata dall’esecuzione delle musiche di E. Bernstein tratte dalla colonna sonora dell’omonimo film.
Museo Napoleonico
Con: Maria Teresa De Sanio, violino; Livia De Romanis, violoncello; Stella Ala Luce Pontoriero, piano; Alessia Rabacchi, voce recitante.

ore 16.30 | OPERA SENZA CONFINI
in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma - Fabbrica Young Artist Program
Esecuzione di celebri arie d’opera in diversi spazi del Museo.
Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco
Una programma articolato che prevede una selezione di brani da: Rossini, Offenbach, Delibes, Reger, Bizet, Monteverdi, Puccini e Mozart.
Con: Reut Ventorero, Roberta Mantegna, Sara Rocchi, Valentina Varriale, Erika Beretti, Aleandro Mariani, Timofei Baranov e Edina Bak (pianoforte).

Giovedì 5 gennaio 2017

ore 11.30 | UN NATALE FANTASTICO TRA FANTASCIENZA, HORROR E CLASSICI AMERICANI
in collaborazione con il Teatro di Roma
Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina
Quest’ultimo appuntamento della rassegna dedicata alle letture attoriali propone un’inconsueta versione delle atmosfere natalizie. Ne L'albero di Natale di Robert Bloch (l’autore di Psycho), una disperata gelosia si trasformerà in follia omicida e persino l'immagine di purezza di un albero di Natale sarà macchiata di sangue.
Con: Maria Teresa Campus, Michele Lisi e Alice Cortegiani (clarinetto)

Venerdì 6 gennaio 2017

ore 11.30 | UN NATALE FANTASTICO TRA FANTASCIENZA, HORROR E CLASSICI AMERICANI
in collaborazione con il Teatro di Roma
Museo Carlo Bilotti all’Aranciera di Villa Borghese
Una rassegna di letture che propone il tema del Natale declinato in diverse sfumature. Non tutti gli scrittori  per cui la calda atmosfera del Natale è stata d'ispirazione hanno interpretato allo stesso modo il tema e in alcuni casi le dolci melodie delle feste possono fare d'accompagnamento a scene di morte o allietare le giornate di strane creature su altri pianeti.  Nel racconto protagonista di questo appuntamento Natale su Ganimede di Isaac Asimov  un desiderio irrefrenabile di incontrare Babbo Natale porterà alla ribellione una colonia di alieni.
Con: Maria Teresa Campus, Michele Lisi e Alice Cortegiani (clarinetto)
 
Sabato 7 gennaio 2017

ore 11.30 | DAL BELCANTO ALLA TRADIZIONE GRECA
Con il patrocinio dell’Ambasciata di Grecia a Roma
Museo Pietro Canonica a Villa Borghese
Un programma che accosta i più celebri brani dei grandi compositori operistici del romanticismo e del post-romanticismo (Chopin, Donizetti, Puccini, Arditi) a quelli di Y. Constantinidis, compositore greco della prima metà del ‘900 e grande studioso e amante della musica greca tradizionale.
Con: Hera Zerva, soprano; Marios Panteliadis, pianoforte
Programma:  F. Chopin: Andante spianato e grande polacca brillante Op.22; G. Donizetti: "Prendi, per me sei libero... Il mio rigor dimentica" (L' elisir d' amore); G. Puccini: "Quando m'en vo" (La Bohème); Υ. Constantinidis: "I tuoi occhi neri", "Avevo un amore", "La piccola Irene" (20 canzoni popolari greci); L. Arditi: Il bacio, valse brillante per voce e pianoforte

Domenica 8 gennaio 2017

ore 11 e ore 12 | ROMAN DIXIELAND FEW STARS di Michele Pavese
in collaborazione con la Casa del Jazz
Museo Carlo Bilotti all’Aranciera di Villa Borghese
Dalle origini di New Orleans, il blues, gli spiritual, il jazz primigenio della tradizione, l'esodo del 1917, il periodo di Chicago, i grandi autori, Gershwin, Porter, Carmichael per finire con il decennio dell'Era dello Swing (dal '35 al '45), accennando ai contenuti delle grandi Orchestre, Ellington, Basie, Herman, che rappresentano anche i prodromi del BeBop - praticamente una panoramica di 50 anni di musica americana!
Con: Pietro Crescimbeni, tromba; Michele Pavese, trombone; Gianni Sanjust, clarinetto; Alessandro Cicchirillo, bassotuba; Vincenzo Barbato, chitarra & banjo.
 
ATTIVITÀ PER BAMBINI
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
 previo pagamento del biglietto di ingresso al museo ove previsto
fino al 6 gennaio
ZOOCHRISTMAS 2016
Museo Civico di Zoologia
I giovani paleontologi, biologi marini e zoologi saranno coinvolti in avvincenti missioni scientifiche per andare alla scoperta, nelle sale espositive, nei laboratori e nel giardino del Museo di Zoologia, di fossili e dinosauri estinti, delle profondità marine e del mondo dei microorganismi.
Attività a pagamento
A cura di Cooperativa Myosotis

26, 30 dicembre e 6 gennaio ore 16
MAGIE E PALLONCINI
Musei Capitolini | Terrazza Caffarelli
Un pomeriggio all’insegna della magia e del divertimento con spettacoli di marionette e giochi di prestigio in un luogo altrettanto magico, la splendida Terrazza Caffarelli dei Musei Capitolini. Durante gli spettacoli, e per l’intera durata dell’evento, un’animatrice rallegrerà ulteriormente l’atmosfera con palloncini, marshmallow e caramelle per tutti!
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
A cura di Le Voilà Banqueting

26 dicembre ore 16; 31 dicembre ore 11; 2 gennaio ore 11; 3 gennaio ore 16
SULLA CIMA DELL’OLIMPO
Laboratorio didattico
Centrale Montemartini
Alla scoperta delle sculture che rappresentano gli dei del mondo classico, attraverso le immagini che risaltano dalla cornice di un pop-up, i piccoli partecipanti conosceranno le storie delle principali divinità e degli eroi dell’antichità.
A cura di Società Cooperativa Culture
Prenotazione consigliata allo 060608

26 dicembre, 4  e 6 gennaio ore 11
GEROGLIFICI E CUNEI. PROVE DI SCRITTURA
Laboratorio didattico
Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco
I bambini impareranno a decifrare le iscrizioni delle opere e poi potranno scrivere il proprio nome coi segni antichi e svolgere semplici operazioni aritmetiche utilizzando i segni numerici geroglifici e cuneiformi.
A cura di ARX
Prenotazione consigliata allo 060608

27 dicembre ore 11.30
INDOVINA CHI VIENE A CENA!
Laboratorio comico didattico con Walter Del Greco
Museo Pietro Canonica a Villa Borghese
I laboratori sono dedicati ai bambini dai 6 ai 12 anni Alla scoperta del percorso del cibo nel mondo fino alla nostra tavola.
A cura di Agro Camera, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma
Prenotazione consigliata allo 060608

27, 30 dicembre e 3 gennaio ore 11
UNA CIVETTA PER NATALE
Laboratorio didattico
Musei di Villa Torlonia
Per bambini tra i 6 e i 10 anni. La Casina delle civette è un luogo pieno di fascino e magia, che durante il periodo natalizio ci vedrà impegnati nel realizzare pipistrelli e civette da mettere sull’albero di Natale.
A cura di A.L.I.C.E.
Prenotazione consigliata allo 060608

27 dicembre e 3 gennaio ore 11
NATALE PATRIOTA. VERSI E STROFE DEGLI AUTORI A CAVALLO DEI DUE SECOLI.
Laboratorio didattico
Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina
Riscoprire la storia del Risorgimento attraverso le parole della letteratura. Far conoscere le peculiarità delle festività trascorse in tempi di guerra e conflitto e come la poesia sia stata non un’arte elitaria, ma un linguaggio comune e diffuso in grado di parlare a tanti livelli.
A cura di A.C. Bell’Italia 88
Prenotazione consigliata allo 060608

27 dicembre ore 11; 30 dicembre e 7 gennaio ore 15.30
PICCOLI AIUTANTI DI BABBO NATALE. LABORATORIO DI DISEGNO SULLE TRACCE DI GIOVANNI PRINI
Laboratorio didattico
Galleria Comunale d'Arte Moderna
I bambini verranno coinvolti in un laboratorio di disegno dove realizzare la loro idea del ‘gioco che fa felice ogni bambino’, quel gioco perfetto, che non può proprio mancare sulla slitta di Babbo Natale.
A cura di A.C. Bell’Italia 88
Prenotazione consigliata allo 060608

27 dicembre, 6 e 7 gennaio ore 16
MERCANTE IN FIERA NAPOLEONICO
Museo Napoleonico
Il gioco, destinato a bambini e ragazzi, seguirà le regole del mercante in fiera tradizionale ma le carte utilizzate raffigureranno opere e oggetti del museo o immagini legate alla figura di Napoleone. In questo modo i giovani giocatori saranno accompagnati in una divertente ed istruttiva visita al Museo e alle opere in esso conservate.
Evento realizzato in collaborazione con i volontari del Servizio Civile Nazionale
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

27  dicembre ore 16; 30 dicembre ore 11; 5 e 7 gennaio ore 16
INVENTIAMO UNA FACCIA BUFFA!
Laboratorio didattico
Museo dell'Ara Pacis
Visita introduttiva alla mostra Picasso Images e realizzazione di ritratto “picassiano”, utilizzando ogni tipo di materiali di riciclo e non.
A cura di MUNUS
Prenotazione consigliata allo 060608

27 dicembre, 2 e 5  gennaio ore 11
RITRATTO DI FAMIGLIA
Laboratorio didattico
Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese
Attività didattica rivolta ai bambini di età compresa tra i 6 ai 10 anni.
Laboratorio alla scoperta di Giorgio de Chirico e dei suoi quadri metafisici
A cura di A.L.I.C.E.
Prenotazione consigliata allo 060608

27 dicembre ore 11; 5  gennaio ore 15
TORNARE AI NATALI
Laboratorio didattico
Museo Napoleonico
Scegliendo tra gli oggetti e i dipinti del Museo Napoleonico, i bambini potranno disegnare l’opera d’arte che più li colpisce, per arricchire ulteriormente la collezione museale.
A cura di A.C. Bell’Italia 88
Prenotazione consigliata allo 060608

28 e 29 dicembre, 4 gennaio ore 11
UNO, DUE, TRE … STATUA!!!
Laboratorio didattico
Museo Pietro Canonica a Villa Borghese
I bambini riprodurranno, mimandole, pose ed espressioni delle statuE. Saranno messi a disposizione dei bambini costumi e accessori per consentire il gioco del travestimento.
A cura di A.L.I.C.E.
Prenotazione consigliata allo 060608

29 dicembre ore 15
TI PIACE ‘O PRESEPE?
Laboratorio didattico
Museo di Roma in Trastevere
Un pomeriggio alla riscoperta dell’arte del presepe, della sua origine, delle sue caratteristiche regionali ed evoluzioni storiche, in un luogo che conserva ancora,  intatto e vibrante, il fascino della Roma popolare.
A cura di A.C. Bell’Italia 88
Prenotazione consigliata allo 060608

31 dicembre ore 11; 2 gennaio ore 16; 8 gennaio ore 11
COSTRUTTORI E RI-COSTRUTTORI
Laboratorio didattico
Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali
i ragazzi verranno guidati alla scoperta delle tecniche costruttive dei vari periodi di vita del monumento e all’individuazione degli interventi di restauro messi in atto dagli stessi Imperatori e/o dai loro successori, durante il Medioevo, fino ad arrivare alle demolizioni e ai restauri dell’epoca moderna e contemporanea.
A cura di ARX
Prenotazione consigliata allo 060608

2, 4 e 7 gennaio ore 11
NEI PANNI DEL LEGIONARIO, LA VITA QUOTIDIANA DI UN SOLDATO ROMANO
Laboratorio didattico
Museo delle Mura
Laboratorio alla scoperta della vita quotidiana dei soldati e delle tecniche offensive e difensive dell’esercito romano.
A cura di ARX
Prenotazione consigliata allo 060608

4 gennaio ore 11.30
IL GRANDE TESORO NASCOSTO DELLA CAMPAGNA ROMANA.
Laboratorio comico didattico con Walter Del Greco
Museo Trastevere
Alla scoperta della ricchezza dei prodotti del territorio. I laboratori sono dedicati ai bambini dai 6 ai 12 anni.
A cura di Agro Camera, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma
Prenotazione consigliata allo 060608

5 gennaio ore 11; 6 gennaio ore 16; 8 gennaio ore 11
ARTEMISIA GENTILESCHI IL DISEGNO
Laboratorio didattico
Museo di Roma
I bambini verranno coinvolti in un laboratorio di disegno dove realizzeranno le loro “opere pittoriche” ispirandosi ai colori e ai soggetti dai quali maggiormente saranno ispirati durante la visita alla mostra.
A cura di A.C. Bell’Italia 88
Prenotazione consigliata allo 060608

VISITE GUIDATE
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
 previo pagamento del biglietto di ingresso al museo ove previsto

Fino al 30 dicembre ore 10, 11 (inglese); 11.30, 12.30 (inglese)
2-8 gennaio ore 10, 11 (inglese), 11.30, 12.30 (inglese), 15 (inglese), 16
GLI AFFRESCHI DELLA SALA DEGLI ORAZI E CURIAZI. STORIA E TECNICA DI ESECUZIONE
Visita didattica
Musei Capitolini
A cura di Società Cooperativa Culture
Fino ad esaurimento posti

26 dicembre 2016 ore 11
ARTEMISIA GENTILESCHI
Visita didattica
Museo di Roma
A cura di A.C. Bell’Italia 88
Prenotazione consigliata allo 060608

26 e 28 dicembre ore 11; 4 gennaio ore 16; 8 gennaio ore 11
PICASSO IMAGES. LE OPERE, L’ARTISTA, IL PERSONAGGIO
Visita alla mostra
Museo dell'Ara Pacis
A cura di MUNUS
Prenotazione consigliata allo 060608

7 e 8 gennaio ore 11
LA VILLA DI MASSENZIO
Visita didattica
A cura di ARX
Prenotazione consigliata allo 060608

MOSTRE IN CORSO

La mostra Picasso images presso lo Spazio Espositivo Ara Pacis delinea, con circa duecento fotografie, un inedito e intimo ritratto dell’eccezionale artista mentre nella Sala Mosaico Paladino una barca - memoriale per le vittime del mare e simbolo della speranza di salvezza - e cento piatti di ceramica bianca, sono il fulcro di Mare Internum / Table Of Silence., al Museo di Roma in Palazzo Braschi Artemisia Gentileschi e il suo tempo svela gli aspetti più autentici dell’artista, attraversando un arco temporale che va dal 1610 al 1652

Ai Mercati di Traiano oltre a MADE in Roma Marchi di produzione e di possesso nella società antica, è in corso Lapidarium, un intervento monumentale di scultura contemporanea, ideato dall’artista messicano Gustavo Aceves, che si snoda dall’Arco di Costantino alla Piazza del Colosseo fino, appunto, ai Mercati di Traiano.

I pittori del ’900 e le carte da gioco. La collezione di Paola Masino: questa suggestiva partita sarà idealmente possibile grazie alla originale collezione di carte di Paola Masino (1908-1989), donate da Alvise Memmo al Museo di Roma in Palazzo Braschi ed esposte per la prima volta al pubblico nelle sale al piano terra.

Alla Galleria d’Arte Moderna di via Francesco Crispi, Giovanni Prini. Il potere del sentimento racconta dello scultore, pittore, artigiano Giovanni Prini e dei suoi amici, intellettuali e artisti tra cui Cambellotti, Boccioni, Severini, Balla.

Nello spazio esterno del Museo Carlo Bilotti è visibile l’opera Bizhan Bassiri - Specchio Solare NOOR in cui elemento base è la luce. All’interno, Piacere, Ettore Scola è la prima mostra monografica in onore del grande cineasta italiano.

Alla Casina delle Civette di Villa Torlonia, la ceramica è il filo conduttore di tutte le opere esposte di Andrea Viviani, che uniscono la sapienza della mano alla visionarietà artistica. Al Casino dei Principi, in occasione del cinquantenario della morte dell’artista, la mostra su Arturo Dazzi intende valorizzare le opere di un importante protagonista dell’arte del Novecento italiano. Al Casino Nobile Sconfinamenti in viaggio tra arte e poesia: viaggiare come condizione dell’esistenza, dove il piacere ed il senso del viaggio si esauriscono nella stessa azione del viaggiare.

Al Museo di Roma in Trastevere Trastevere intrecci d’arte e di vita, un viaggio nel celebre rione, tra testimonianze e memorie di chi ancora ci vive e le iniziative che ne hanno rianimato la vita culturale e sociale negli ultimi anni. Prosegue Abitare a Roma in periferia, fotografie di Rodrigo Pais nella seconda metà del ‘900.

Al Museo Napoleonico, fino al 31 dicembre 2016, Minute visioni. Micromosaici romani del XVIII e del XIX secolo dalla collezione Ars Antiqua Savelli, una delle più importanti in ambito internazionale dedicate a questo peculiare genere artistico, frutto di oltre quarant’anni di acquisizioni e ricerche.

Al Museo Pietro Canonica di Villa Borghese Profumi d’Oriente espone preziosi reperti provenienti da diverse aree del Medio ed Estremo Oriente.

Alla Centrale Montemartini l’esposizione permanente si è arricchita di nuovi straordinari capolavori da tempo conservati nei depositi. Da ammirare la sala del treno di Pio IX, il prezioso ritratto in basanite dell’imperatrice Agrippina Minore in prestito dalla Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen.

Molte possibilità, come sempre, al MACRO di via Nizza con la straordinaria mostra di uno dei maggiori artisti della scena contemporanea, Anish Kapoor; caratterizzata da una serie di rilievi e dipinti di silicone rosso e bianco e pittura e da sculture-architetture monumentali. E ancora FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma XV edizione: ROMA, IL MONDO; Arte e Politica. Opere dalla Collezione #4; Lia Drei/Francesco Guerrieri. La regola e l’emozione; Laboratorio Prampolini. Al MACRO Testaccio Francesco Cellini. Strumenti e tecniche del progetto di architettura; Giorgio Ortona.Nomi, cose e città

Per ultimi, ma non per interesse, Zanne, corazze e veleni al Museo Civico di Zoologia e Sublimina. Mostra a cura del Collettivo Curatoriale LUISS Master of Art al Museo delle Mura.

INFO
tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00) www.museiincomuneroma.it
Facebook/MuseiInComuneRoma
Twitter@museiincomune
Instagram/museiincomuneroma
#nataleneimusei

9^ Giornata tecnica della vite e del vino. Premiata la difesa preventiva

Si è svolto ieri a San Michele il tradizionale incontro per viticoltori, tecnici ed enologi. Circa 200 i partecipanti.
Focus sulle malattie della vite: peronospora favorita dalle piogge, Merlot la varietà più colpita.


Il riscaldamento globale che sta investendo il pianeta, particolarmente accentuato nell'area alpina, sta avendo una serie di effetti anche sull'agricoltura trentina. I dati dell'ultimo trentennio raccolti dalla Fondazione Edmund Mach rilevano un aumento della temperatura media di circa due gradi (da 11,5 a 13,5 °C). 

In viticoltura ciò comporta uno spostamento in altitudine di alcune varietà a frutto bianco, in particolare le basi spumante, e una maturazione più completa per le varietà rosse più tardive. Il germogliamento anticipato porta inoltre ad una comparsa più precoce delle infezioni fungine, soprattutto della peronospora, e quindi un inizio della difesa più anticipato, nonché l'adattamento di insetti provenienti da altri continenti.

Il tema è stato ampiamente affrontato nella giornata di ieri a San Michele nell'ambito della 9^ giornata tecnica della vite e del vino. Si è parlato di peronospora, che ha colpito quest'anno soprattutto il Merlot, ma grazie alla difesa preventiva la malattia è risultata contenuta. I vini, sia bianchi che rossi, risultano di ottima qualità.

Il tradizionale incontro di dicembre che presenta a viticoltori, tecnici di campagna ed enologi, il bilancio dell'annata fornendo indicazioni tecniche, è stato l'occasione per illustrare l’andamento fitosanitario e proporre alcuni risultati delle attività di sperimentazione condotte dal Centro Trasferimento Tecnologico: dall'evoluzione del clima nel sistema viticolo provinciale al tema peronospora della vite, dalla Drosophila Suzukii all'avifauna in viticoltura per concludere con una panoramica sulla valutazione della vendemmia e dei vini.

Dopo i saluti del dirigente del Centro Trasferimento Tecnologico, Michele Pontalti, che ha aperto e moderato l'incontro tecnico, è intervenuto Giambattista Toller illustrando i dati della rete di rilevamento agrometeo FEM. “Dallo studio dei dati – ha detto- emerge il notevole aumento nell'evapo-traspirazione che, combinato con l'anticipo dello sviluppo primaverile della vegetazione e  con la sostanziale stabilità della piovosità, si traduce tendenzialmente in una maggior  richiesta annuale di acqua irrigua”.

Ilaria Pertot ha parlato di peronospora evidenziando è tra le malattie più studiate al mondo. “Le infezioni avvengono in breve tempo in condizioni molto umide e piovose, con ovvie difficoltà tecniche nell’effettuare il trattamento per via del terreno e delle foglie bagnate. Inoltre una volta avvenute le infezioni possono solo essere contenute, ma non controllate completamente, con trattamenti dall’azione retroattiva effettuati a brevissimo tempo dalla pioggia”.

Se la biologia e l'epidemiologia della peronospora sono ben conosciute, i modelli previsionali della malattia sono affidabili ancora in modo parziale, “in quanto l’evoluzione delle malattia dipende dal microambiente del singolo vigneto o di parti di esso e si basano sulle previsioni meteorologiche che contengono a volte un elevato grado di incertezza. I modelli sono sicuramente utili per conoscere lo stadio di maturazione delle oospore o prevedere l’entità delle infezione, ma non possono essere l’unica guida per decidere la cadenza dei trattamenti”.

Maurizio Bottura ha spiegato che la peronospora in Trentino nel 2016 è stata sicuramente una problematica molto importante che ha condizionato i calendari di difesa soprattutto nel mese di giugno. Le motivazioni principali sono sicuramente le condizioni climatiche favorevoli con piogge frequenti, e bagnature prolungate.

“Negli ultimi anni – ha detto- il ritrovamento delle prime macchie di peronospora sempre più anticipato e associato all'anticipo del germogliamento, determina una pressione della malattia molto anticipata. Inoltre nel 2016, annata simile al 2008 e al 2002, si può dedurre che indipendentemente dal principio attivo utilizzato, i viticoltori che hanno avuto pochi danni nel vigneto sono quelli che hanno trattato a cadenza ristretta nel periodo di maggiore pressione”.

Il Merlot si conferma comunque la cultivar maggiormente sensibile e dove si sono avuti i problemi maggiori soprattutto in fondovalle. Da rimarcare come anche la tecnica di distribuzione, oltre al momento siano risultati fondamentali nel contenimento della malattia.

Franca Ghidoni ha parlato di Drosophila Suzukii su vite. Tra le diverse colture economicamente importanti infestate da questo insetto, l’uva è probabilmente una delle meno sensibili, anche se l'insetto alieno riesce a deporre negli acini sani aumentando la pressione con l’avanzare della maturazione. La forza di penetrazione è un tratto critico nella scelta dei frutti ospiti ed è correlato negativamente alla deposizione delle uova e allo sviluppo larvale. Ghidoni ha presentano una serie di osservazioni in laboratorio e sul campo. “Alcune varietà sono più sensibili di altre- spiega-; il rapporto tra Drosophila Suzukii e sviluppo marciume acido, però, non è ancora dimostrato”.

Giacomo Assandri del Muse ha fatto il punto sulle ricerche in atto sull’avifauna delle aree viticole del Trentino al fine di evidenziare possibili spunti per la gestione e la conservazione in questi agroecosistemi. La ricerca è stata portata avanti in tutto il distretto vitivinicolo della provincia, approfondendo vari aspetti del tema, dalla diversità delle comunità di uccelli, alla conservazione di specie minacciate fino al successo riproduttivo delle specie presenti nei sistemi più intensivi. “Il progetto – ha evidenziato- è stato portato avanti dal MUSE di Trento e dell’Università degli Studi di Pavia, avvalendosi della collaborazione dell’Unità Viticoltura del CTT della FEM. La collaborazione con FEM ha permesso la definizione di un vademecum di buone pratiche in viticoltura per favorire la biodiversità nei vigneti”.

Infine, uno sguardo sull'enologia con Luciano Groff e Mario Malacarne. La vendemmia 2016, prevista con un ritardo importante causa l'andamento climatico della prima parte dell'estate, si è risolta positivamente per il favorevole andamento stagionale. “L'assenza di precipitazioni e le temperature ottimali hanno permesso di raccogliere uve mature, sane e con un ottimo equilibrio zuccheri/acidità. I vini risultano di ottima qualità, in particolare i vini bianchi Chardonnay e Pinot grigio. La piena maturazione delle uve ha consentito di produrre vini con alcolicità superiore alla media. Ottimi i vini rossi, in particolare Teroldego e Marzemino”. L'assenza di precipitazioni nella fase finale della maturazione ha tuttavia influito negativamente sul dilavamento dei residui di rame, con conseguente presenza nei mosti di concentrazioni significative di questo metallo, possibile causa di problemi durante la fermentazione.

mercoledì 21 dicembre 2016

Capodanno a Roma. Ecco tutti gli eventi!

01 Gennaio 2017: la Festa di Roma sui ponti e lungo il Tevere
12 istituzioni coinvolte, oltre 500 artisti per una giornata lunga 18 ore.


Ben 12 istituzioni coinvolte, oltre 500 artisti per una giornata lunga 18 ore, 10 km di spettacoli, animazione e musica e quattro ponti collegando la Roma storica con quella moderna. Questi sono alcuni dei numeri della Festa di Roma che l'1 gennaio 2017 farà vivere la città in una veste nuova. 

Aspettando l'alba e fino a sera la città si ritrova per una festa lunga un giorno tra storia, contemporaneità e comunità per dare il benvenuto insieme a un nuovo inizio attraverso uno straordinario programma di eventi sui ponti di Roma e il suo lungotevere con istallazioni, giochi di luci, concerti, laboratori per bambini, performance teatrali, letture, cinema, musica e ballo: Roma Capitale inaugura 01Gennaio 2017 – La Festa di Roma.

Una manifestazione unica non solo per la straordinaria ricchezza e molteplicità di appuntamenti e artisti che nell’arco della giornata si susseguiranno ma anche nata e cresciuta grazie alle competenze combinate delle strutture, istituzioni ed Aziende culturali capitoline che per la prima volta hanno ideato e progettato insieme una iniziativa culturale per la città che si svolge, interamente, fuori dalle loro sedi naturali.

Un’idea di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, con il supporto del Dipartimento Attività Culturali, in collaborazione con, in ordine alfabetico, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Associazione Teatro di Roma, l’Azienda Speciale Palaexpo, la Casa del Cinema, la Fondazione Cinema per Roma, la Fondazione MAXXI, la Fondazione Musica per Roma, la Fondazione Romaeuropa, la Fondazione Teatro dell’Opera, l’Istituzione Biblioteche di Roma, MACRO-Sovrintendenza Capitolina e Zètema Progetto Cultura.

Un 2017 all’insegna della voglia di vivere tutti insieme la città e i suoi straordinari spazi anche attraverso una scelta simbolica come quella di animare i ponti, strutture per collegare, superare ostacoli. Un richiamo alla storia di Roma che sviluppò e diffuse nel mondo l’arte di costruire ponti in pietra, fatti per durare e collegare, rendere duraturi gli scambi e le relazioni.

Dal ponte più recente, il Ponte della Scienza che ha poco più di 4 anni di vita a ritroso nel tempo passando per il Ponte della Musica, Ponte Sisto e infine Ponte Sant’Angelo che celebra i 1880 anni di vita, dalle 3,30 del mattino alle 22 di sera questi spazi e il lungotevere tra i ponti storici diventeranno il palcoscenico di performance artistiche, musicali, teatrali e tanto altro ancora.

Entusiasmanti e divertenti le iniziative per i più piccoli con laboratori, animazioni e spazi musicali. Tantissimi i nomi che animeranno questa giornata di festa, tra questi: da Ascanio Celestini a Massimo Popolizio e Lucrezia Lante della Rovere, ad Ambrogio Sparagna, Raffaele Costantino e Giovanni Guidi, a Teho Teardo.

Per continuare con i musicisti della JuniOrchestra, del Quartetto Sax Spmt, di Rane Jazz Quartett, Coro Gospel Spmt, Testaccio Jazz Orchestra, all'Orchestra di Piazza Vittorio. E ancora, tre spazi per chi voglia contribuire alla festa della città per esibirsi, a disposizione di artisti di strada e gruppi amatoriali. Le informazioni  di dettaglio saranno disponibili da giovedì 22 dicembre sul sito di Roma Capitale.

Una prima assoluta, per un primo nuovo anno di una città che inizia a riconquistare il diritto al godimento della cultura per tutti i suoi abitanti.

Ingresso libero per tutti gli appuntamenti  
www.comuneroma.it
www.turismoroma.it
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PROGRAMMA

Le attività promosse da Roma Capitale per la giornata dell’1 gennaio 2017 inizieranno a partire dalle 3.30 del mattino coinvolgendo i due versanti opposti della città: Ponte della Musica - Armando Trovajoli, tra il Lungotevere Flaminio e Lungotevere Cadorna, e il Ponte della Scienza, in zona Ostiense.

Dalle ore 3.30 il Ponte della Musica e il Ponte della Scienza saranno animati da DJ set di musica dance e elettronica e da varie postazioni con servizi di street food, anche nelle aree limitrofe.

Alle 4.30 sul Ponte della Musica si svolgerà, in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma, il concerto di musica elettronica e sperimentazione jazz con Raffaele Costantino e il pianista Giovanni Guidi, mentre, sul Ponte della Scienza sarà proposto, in collaborazione con il Teatro di Roma, l’evento site specific per il primo dell’anno dell’artista visiva MP5 e del musicista compositore e sound designer Teho Teardo, ispirato allo spettacolo Phantasmagorica, con una suggestiva combinazione di musica e immagini.

A seguire, su entrambi i ponti torna il DJ set di musica dance e elettronica fino alle 6.30, quando si accoglierà l’alba con il concerto dei 100Cellos, un ensemble di giovani musicisti di grande talento, capitanati dal maestro Enrico Melozzi, in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma. Per l’occasione l’ensamble si dividerà in due proponendo una doppia esibizione di 50 violoncelli, in contemporanea sul Ponte della Musica e sul Ponte della Scienza.

La mattina del primo giorno dell’anno è dedicata alle famiglie e ai bambini.
Sul Ponte della Musica, in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma, si svolgerà alle ore 10.00 il progetto GiocaJazz di Massimo Nunzi, volto ad avvicinare i bambini e i ragazzi alla musica  coinvolgendoli in giochi musicali ritmici e vocali, e alle 11.00 il concerto James Hall & Worship & Praise che allieterà il pubblico con un repertorio tra gospel, soul e jazz. L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia propone Note sul ponte con il concerto alle 11.30 degli Ottoni della JuniOrchestra, con musiche di Christopher Cross, dei Coldplay e di Pharell William, il concerto alle ore 12.00 del  Wind Ensemble, il gruppo di fiati della JuniOrchestra che eseguirà musiche di Lully e Händel, e l’esibizione della Schola Cantorum.
Gli eventi musicali sul ponte si alterneranno alle attività di animazione e promozione della lettura promosse dalle Biblioteche di Roma. Il ponte diventerà uno spazio di lettura giocosa, di giochi d’immaginazione, di racconti al rovescio, di narrazioni collettive.

Sul Ponte della Scienza si svolgerà (ore 10.30 - 11.45 - 13.00) il laboratorio per bambini e ragazzi dai 3 agli 11 anni sul tema della matematica Ora facciamo i conti! a cura del Laboratorio d’arte di Palazzo delle Esposizioni – Azienda Speciale Palaexpo. Alle ore 11.00 e alle ore 12.00 avrà luogo lo spettacolo L’albero di Rodari, con la lettura di fiabe e filastrocche che Gianni Rodari ha dedicato al Natale, al Capodanno e all’Epifania, a cura de La Piccola Compagnia del Piero Gabrielli, in collaborazione con il Teatro di Roma.

Nel pomeriggio le attività si sposteranno anche in zona più centrale della città, coinvolgendo anche Ponte Sant’Angelo, Ponte Sisto, Ponte Mazzini,  Ponte Duca D'Aosta, il tratto pedonale da Ponte Vittorio Emanuele a Ponte Garibaldi, e il tratto pedonale da Ponte Sant’Angelo a Ponte Sisto, con concerti, performance teatrali, attività circensi, animazioni e videoproiezioni, attività per famiglie e bambini.

Dalle ore 15 sul Ponte della Musica l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia propone di nuovo il concerto Note sul ponte con il  Wind Ensemble, l’esibizione della Schola Cantorum, e alle 16.30 il concerto Bach al tramonto , la Prima Suite per violoncello solo di J. S. Bach.
Alle 17.30, in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma, si svolge il concerto della New Talents Jazz Orchestra.

Il Ponte della Scienza si trasformerà nel pomeriggio in luogo dedicato alla danza e ai danzatori, esperti o semplicemente appassionati, in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma. A partire dalle ore 15.30 aprirà una milonga per amanti del tango, che potranno ballare al ritmo delle musiche di Gardel, Piazzolla e Sosa. Dalle 16.30 alle 18.00 lo stesso spazio sarà dedicato allo swing con l’esibizione di Paola Ronci & The Hot Jambalaya.

Su Ponte Sant’Angelo dalle ore 15 l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia propone l’esibizione degli Ottoni della JuniOrchestra, de La Cantoria, del Chorus e di una Big Band,  con canti della tradizione natalizia alternati a celebri hit dance anni ’70.
Dalle ore 16.30 alle ore 20 circa il Teatro dell'Opera di Roma propone  il concerto Libiamo ne’ lieti calici, che presenterà una raccolta delle più conosciute arie d’opera interpretate dai i giovani talenti di “Fabbrica” Young Artist Program della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, e il concerto della Youth Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, composta da circa 35 elementi e diretta dal maestro Carlo Donadio, con musiche di Gioachino Rossini, Piotr I.Cajkovskij, Pietro Mascagni, Johann Strauss, Jacques Offenbach.
Dalle ore 15.30 alle 18.30 le statue di Ponte Sant’Angelo torneranno alla vita con un’iniziativa delle Biblioteche di Roma. "Parleranno" infatti a voce alta attraverso i messaggi degli scrittori amici delle Biblioteche: Erry De Luca, Paolo di Paolo, Eraldo Affinati, Corrado Augias, Mauro Covacich, Christian Raimo, Lidia Ravera, Simonetta Agnello Hornby, Antonia Arslan, Romana Petri, Lia Levi, Maurizio de Giovanni, Melania Mazzucco, Dacia Maraini, Marco Baliani, e molti altri. Le loro parole di augurio, di speranza  o incertezza dedicati al nuovo anno, saranno recitate e registrate da attori del Teatro di Roma.

Nel tratto pedonale da Ponte Vittorio Emanuele a Ponte Garibaldi avranno luogo una serie di spettacoli pomeridiani dalle ore 15 alle ore 21 circa.
Al concerto dell'Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma diretta da Ambrogio Sparagna, che propone il repertorio tipico del periodo natalizio con una parata di zampogne, tamburelli e organetti, si alternerà, in collaborazione con la Fondazione Romaeuropa, la festa sonora della Scuola Popolare di Musica Di Testaccio che, con circa 100 artisti, sarà protagonista di un concerto itinerante che vedrà la partecipazione della Strabanda diretta da Paolo Montin, della Titubanda, della Banda Tradizionale della Scuola Popolare di Musica di Testaccio e altre band. Sempre nello stesso tratto, in  collaborazione con il Teatro di Roma, saranno in azione gli artisti e acrobati A.D.A Performance, che trasformeranno le strade in palcoscenici a cielo aperto per una grande festa dedicata all’arte circense e di strada.

Tra le ore 19.00 e le ore 21,00 i ponti di Roma saranno protagonisti del grande teatro a cielo aperto proposto dal Teatro di Roma, con la Roma culinaria e verace di Aldo Fabrizi riletta da Massimo Popolizio nei Sonetti della pastasciutta (Ponte Sisto), le Storie e Controstorie di Ascanio Celestini accompagnato dai Dreidel (Ponte Mazzini), e il monologo Roma in dieci sequenze composto per l’occasione da Valerio Magrelli e interpretato da Lucrezia Lante della Rovere (Ponte Duca D'Aosta).

Nel tratto pedonale da Ponte Sant’Angelo a Ponte Sisto, si svolgeranno dalle 18 alle 20.30 il concerto Chronicles dei Mokadelic e il concerto della violinista H.E.R, in collaborazione con il Teatro di Roma, e le straordinarie performance, tra teatro e nuovo circo, della compagnia Ondadurto teatro, in collaborazione con la Fondazione Romaeuropa.

La manifestazione dell’1 gennaio 2017 promossa dall’Amministrazione capitolina si conclude con il concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio, l’ensemble multietnico diretto da Mario Tronco, alle ore 21.30 su Ponte Sant’Angelo.

La Fondazione Cinema per Roma e la Casa del Cinema propongono la proiezione di un suggestivo filmato che hanno realizzato in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, e che sarà proiettato per tutto il pomeriggio sul Ponte della Musica e il Ponte della Scienza. Il filmato, con le musiche di Franco Piersanti, ospiterà brani tratti da cinegiornali, sequenze di grandi classici e capolavori del cinema italiano ambientati nella Capitale dal secondo dopoguerra a oggi: il grande protagonista sarà il Tevere, uno dei simboli più evocativi della città, luogo in grado di fondere immaginario e realtà, narrazione e cronaca. Si tratterà di una sorta di "colonna visiva", un viaggio nella Roma del cinema lungo il fiume che la attraversa e i suoi ponti.

In collaborazione con il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, saranno proiettati per l’intera giornata sul Ponte della Scienza i filmati proposti da Reaction Roma - una speciale video installazione che mostra la realtà urbana della città vista dalla gente comune tramite smartphone, tablet e videocamere.

Il MAXXI aderisce all’iniziativa proponendo per tutta la giornata sul Ponte della Musica l’allestimento del modello tattile del MAXXI che, per l’occasione, esce dal museo, e una selezione di video artistici che saranno proiettati all’alba, rendendo omaggio al nuovo anno nella città di Roma.

"Birra dell'anno 2017". Parte il concorso di Unionbirrai

Al via le iscrizioni per la dodicesima edizione di "birra dell'anno". Il concorso che premia le migliori birre italiane promosso da Unionbirrai insieme a Italian exhibition group Fiera di Rimini e che si svolgerà, come di consueto, presso i padiglioni del quartiere fieristico all’interno di Beer Attraction (18 al 21 febbraio).


C’è tempo fino al 31 gennaio per inviare il modulo di iscrizione reperibile sul sito dell’associazione insieme al regolamento (www.unionbirrai.it), mentre le bottiglie dovranno pervenire rigorosamente tra l’1 e l’11 febbraio.


Le iscrizioni a BDA 2017 segnano anche il rinnovo delle categorie stilistiche che passano dalle consuete 26 degli ultimi anni a 29.

Ecco le novità: una più marcata presenza delle birre di ispirazione tedesca a bassa fermentazione come Marzen, Vienna e Bock; il ritorno di una classe ad hoc per le chiare e ambrate a fermentazione ibrida (mix di tecniche lager ed ale) con note maltate tipiche delle Kolsch o luppolate delle California Common; una netta distinzione tra APA e IPA a bassa/media gradazione alcolica; infine la creazione di una categoria a parte per le aromatizzate e speziate Blanche/Witbier.

La giuria internazionale di Birra dell’Anno stilerà una classifica delle migliori cinque birre di ogni categoria, riservando podio e premi solamente alle prime tre. Il premio speciale Birrificio dell’anno andrà invece al produttore che, con almeno tre birre in concorso, avrà ottenuto la migliore sommatoria di punteggi.

Info:
www.unionbirrai.it/
www.beerattraction.it/

GUIDE VINI. ARRIVA L'APP I VINI DI VERONELLI 2017

UN "VIAGGIO DIGITALE" TRA I VIGNETI E LE CANTINE D'ITALIA
La storica guida ai vini italiani edita dal Seminario Veronelli proposta in versione App per dispositivi Apple e Android.


Oltre sedicimila etichette in pochi touch. Il Seminario Permanente Luigi Veronelli presenta I Vini di Veronelli 2017, applicazione per smartphone e tablet dedicata alle produzioni vitivinicole d'Italia.

Assaggi, dati, punteggi: l’applicazione - acquistabile per dispositivi Apple e Android al costo di 5,99 euro - rende consultabili con la rapidità e l'immediatezza del formato digitale tutte le informazioni e i giudizi della Guida Oro I Vini di Veronelli, prima guida ai vini italiani, curata da Gigi Brozzoni e Daniel Thomases.

Questi i numeri delle eccellenze premiate nell’edizione 2017:

346 Super Tre Stelle, i vini che, già ai vertici negli anni precedenti, hanno ottenuto una valutazione uguale o superiore a 94/100;

28 Grandi Esordi, vini recensiti per la prima volta o rientrati in guida dopo lunga assenza con punteggio uguale o superiore a 94/100;

10 Sole, i "premi speciali" della Guida Veronelli, assegnati dalla Redazione a dieci vini straordinari, testimonianze dell'intelligenza, della creatività e della dedizione che i vignaioli italiani pongono nel proprio lavoro;

5 Migliori Assaggi, i cinque vini che - uno per tipologia - hanno ottenuto il giudizio in centesimi più alto in assoluto tra tutti i campioni recensiti nell’edizione 2017.
Produzioni di pregio che, per il sesto anno consecutivo, gli amanti del “buon bere” potranno consultare agilmente su smartphone e tablet, utilizzando al meglio le innumerevoli informazioni della Guida grazie a un’avanzata funzione di ricerca, un database sempre più ricco e aggiornato, una simbologia accurata, approfondita e intuitiva.

In particolare, per ciascuna delle 2.049 aziende recensite su tutto il territorio nazionale sono indicati: indirizzo, numero di telefono, fax, sito internet, email, breve descrizione dell'azienda, metodo di produzione adottato (convenzionale, biologico o biodinamico), presenza di strutture destinate all'ospitalità e alla vendita diretta dei vini e di altre produzioni aziendali. I 16.252 vini selezionati nell'edizione 2017 - la più ampia degli ultimi cinque anni - sono classificati per denominazione, annata, numero di bottiglie prodotte, modalità di affinamento, fascia di prezzo e, naturalmente, secondo la valutazione in centesimi assegnata dai degustatori.

È, inoltre, possibile consultare la sezione I Luoghi del Buon Bere, ristoranti e locali selezionati per l'ampiezza della carta dei vini e per la particolare cura posta nel servizio e nell'abbinamento delle eccellenze enologiche italiane.

Risposte immediate ad ogni enoica curiosità sono rintracciabili attraverso le funzioni:

Aroundme: carte geografiche integrate per scoprire le aziende vitivinicole più vicine;

Ricerca: per trovare l'azienda o il vino desiderati impostando parametri quali comune, metodo di coltivazione, prezzo, tipologia, punteggio ottenuto, possibilità d'acquisto diretto in cantina;

Segnalibro: per un accesso immediato alle schede dei produttori e dei vini preferiti;

Instant mail: per scrivere con un singolo click all’azienda desiderata;

Web view: per collegarsi al sito web di ogni azienda o ristorante presente;

Note: per custodire nel proprio taccuino digitale emozioni, ricordi e pensieri legati a un assaggio a alla scoperta di un territorio;

Fotografie: per scattare foto di vigneti, bottiglie ed etichette indimenticabili, memorizzandole nella app in modo facilmente consultabile.

La Guida Oro I Vini di Veronelli nasce dall’impegno del Seminario Permanente Luigi Veronelli, associazione senza scopo di lucro di cui Luigi Veronelli fu Socio Fondatore e Presidente Onorario, e risponde all'obiettivo di promuovere la cultura del vino secondo i valori trasmessi dal padre della critica gastronomica italiana contemporanea.

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venerdì 16 dicembre 2016

CHIANTI CLASSICO E CHAMPAGNE: INSIEME VERSO IL FUTURO

Oggi a Reims la firma di un accordo di cooperazione tra Champagne e Chianti Classico. Due pilastri dell’enologia mondiale insieme per una maggiore tutela e valorizzazione.


Dopo 62 anni dalla firma del patto di gemellaggio tra Firenze e Reims, il legame tra le due città si rinsalda. E si rinsalda con un’altra unione, quella fra i due vini di riferimento, prodotti nei territori limitrofi alle due città: il Chianti Classico e lo Champagne.


Il sindaco Dario Nardella e il collega francese Arnaud Robinet avevano già sottoscritto, due anni fa, il rinnovo dell’impegno voluto nel 1954 dall’allora sindaco Giorgio La Pira. “Questo è un gemellaggio storico – aveva dichiarato nell’occasione il Sindaco Nardella – che ha consentito alle nostre due città di stabilire relazioni di amicizia in uno spirito di fraternità e solidarietà. Le relazioni tra le istituzioni si sono tradotte in rapporti di collaborazione tra le nostre comunità e le nostre associazioni culturali. Nella cultura, nell’istruzione, nell’economia creeremo occasioni di scambio per rinsaldare e rendere sempre più vivo questo legame”.

In questi anni la collaborazione tra le due città è stata sempre attiva e ha promosso scambi e iniziative in ambito culturale, economico, educativo e sportivo. Quello con Reims è il primo dei gemellaggi sottoscritti da Firenze, simbolo di una visione di apertura al mondo: da quel patto del 1954 nacque, infatti, la grande stagione delle relazioni internazionali voluta da La Pira.

Oggi la firma dell’Accordo di Collaborazione tra il Chianti Classico e lo Champagne, un altro importante tassello nell’ottica di far crescere e sviluppare lo spirito di collaborazione non solo fra le due città ma anche, con un respiro più ampio, fra le due nazioni.

“Per questo accordo ringrazio i Sindaci delle città di Firenze e Reims, Dario Nardella e Arnaud Robinet e i due Presidenti del Comité Champagne, Maxime Toubart e Jean-Marie Barillère” dichiara Sergio Zingarelli, Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico.

“La nostra collaborazione ci ha visto già insieme lo scorso 24 settembre per celebrare i 300 anni del Chianti Classico - prosegue Zingarelli – e oggi, con la firma dell’accordo di collaborazione, diamo vita ad un patto che prevede la condivisione delle nostre esperienze nella gestione delle rispettive governance, in materia di tutela legale delle due denominazioni di origine nei paesi terzi (extra UE), nelle politiche di sviluppo turistico e nella valorizzazione del patrimonio culturale delle nostre appellazioni. Entrambi abbiamo tradizioni secolari protette e fatte crescere dal genio e dall’arte, rappresentiamo due paesi che raccontano ogni giorno la bellezza e la straordinaria capacità di saper valorizzare il proprio patrimonio naturale; la firma di oggi sancisce e rafforza la collaborazione tra due realtà diverse ma basate su valori comuni”.

9ª GIORNATA TECNICA DELLA VITE E DEL VINO

A San Michele incontro per viticoltori, tecnici ed enologi promosso da FEM.

Mercoledì 21 dicembre, dalle 8.45 alle 12.30, è in programma a San Michele la 9^ giornata tecnica della vite e del vino organizzata dalla Fondazione Edmund Mach per fare il punto sull’annata 2016 e fornire indicazioni tecniche a viticoltori, tecnici di campagna ed enologi per affrontare al meglio la prossima stagione. 

L'incontro tecnico di aggiornamento, alla sua nona edizione, previsto in diretta streaming su live.fmach.it, sarà l'occasione per illustrare l’andamento fitosanitario e proporre alcuni risultati delle attività di sperimentazione condotte dal Centro Trasferimento Tecnologico: dall'evoluzione del clima nel sistema viticolo provinciale al tema peronospora della vite, dalla Drosophila Suzukii all'avifauna in viticoltura per concludere con una panoramica sulla valutazione della vendemmia e dei vini.

Apre e modera l'incontro il dirigente del Centro Trasferimento Tecnologico, Michele Pontalti.

PROGRAMMA 

8.45 In diretta streaming all’indirizzo //live.fmach.it (anche per dispositivi mobili)
8.45 Registrazione dei partecipanti
9.00 Apertura lavori
Michele Pontalti - Dirigente Centro Trasferimento Tecnologico FEM
9.05 Evoluzione del clima nel sistema viticolo provinciale
Giambattista Toller - CTT FEM
9.30 Biologia ed epidemiologia della peronospora della vite come base per gestione della difesa
Ilaria Pertot - CRI FEM
9.55 La peronospora in Trentino nel 2016
Maurizio Bottura - CTT FEM
10.20 Pausa caffè
10.40 Drosophila suzukii su vite: aggiornamento alla luce delle ultime evidenze sperimentali
Franca Ghidoni - CTT FEM
11.05 Avifauna e viticoltura: risultati di tre anni di ricerche in Trentino
Giacomo Assandri - Muse
11.30 La vendemmia 2016: valutazioni e prospettive
Mario Malacarne, Luciano Groff - CTT FEM
12.00 Dibattito
12.30 Chiusura della mattinata
Moderatore: Michele Pontalti

giovedì 15 dicembre 2016

XII Ed. - Concorso "Realizza l’etichetta della Prima del Torcolato DOC Breganze"

Scadono fra poche settimane i termini per la partecipazione al concorso "Realizza l’etichetta della Prima del Torcolato D.O.C. Breganze". Giunto alla dodicesima edizione, il concorso sceglierà l’etichetta che sarà utilizzata per la bottiglia celebrativa fuori commercio del Torcolato DOC Breganze prodotto durante la Prima del Torcolato 2017, che si svolgerà a Breganze il 15 gennaio.

Il termine per la presentazione delle opere è il 9 gennaio 2017; sono ammessi artisti che abbiano compiuto la maggiore età ed ogni partecipante potrà presentare una sola opera. L’opera, che dovrà riportare la dicitura di legge "BREGANZE denominazione di origine controllata TORCOLATO 2016" (con BREGANZE, TORCOLATO e 2016 nella stessa altezza di carattere), dovrà essere realizzata con tecniche che permettano la riproduzione tipografica.

Una giuria di esperti, nominati dall’organizzazione Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze, procederà alla scelta del vincitore e del secondo e terzo classificato.

Nel mondo dei segni e delle convenzioni linguistiche ci si imbatte, talvolta, in nomi i cui significati sembrano essere inesauribili: "Torcolato" è certamente uno di questi.

Il Torcolato è il vino ottenuto da uve messe ad appassire "intorcolandole", attorcigliandole, a degli spaghi appesi alle travi di asciutte e ventilate soffitte delle tipiche case di collina. Uve, poi, "torcolate", pressate delicatamente, da cui si ottiene un mosto dorato, denso e zuccherino, colante, simile ad "Oro-colato".

Si è più completi se si spiega il senso del nome Torcolato descrivendo l’esperienza diretta dell’averlo assaggiato: quando infatti nel bicchiere il giallo diventa oro, ambra, chiaro e brillante, è come se il nostro sguardo restasse, per così dire, a sua volta… "intorcolato", attorcigliato e catturato in quei riflessi splendidi e fluenti. Il suo profumo si espande intensamente in una straordinaria ricchezza e finezza di aromi di frutta matura, di frutta esotica, di miele, di legno, di vaniglia rimescolati in armonica ed elegante complessità. Al gusto, poi, il vino rivela una dolcezza complessa, fatta di grande equilibrio, di appropriata acidità, di bella freschezza e di un persistente retrogusto lievemente amarognolo, un gusto che denota grande maturità ed equilibrio.

Il concorso è organizzato dalla Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini DOC Breganze. Il regolamento completo e la scheda di partecipazione sono disponibili sui siti www.breganzedoc.it e www.stradadeltorcolato.it

mercoledì 14 dicembre 2016

Il valore ambientale, economico e sociale di Terra Madre Salone del Gusto 2016

Cala il sipario sulla prima edizione di Terra Madre Salone del Gusto nel cuore di Torino.


 "Sostenibilità in Città!” è il leitmotiv del progetto Systemic Event Design (SEeD) - ideato dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo con la collaborazione di Design Politecnico di Torino, Università di Torino e il supporto di Turismo Torino - applicato a Terra Madre Salone del Gusto 2016.


Il progetto intende studiare e proporre dinamiche rivolte ai grandi eventi culturali, affinché pongano attenzione ai criteri di sostenibilità ambientale, accessibilità e diffusione culturale, impatto economico sul territorio, senza rinunciare all’innovazione sociale.

Si amplia quindi l’analisi svolta a partire dall’edizione 2006, focalizzata sull’impatto ambientale della manifestazione e che negli anni ha contribuito a rendere più sostenibili gli eventi organizzati da Slow Food e i suoi partner. Un’iniziativa che coinvolge prestigiosi atenei utile per leggere al meglio l’evento torinese appena concluso e che fornisce un prezioso strumento per la progettazione della nuova edizione, che Slow Food intende condividere con i vari attori che hanno contribuito al successo della manifestazione.

Durante Terra Madre Salone del Gusto 2016, all’interno di quattro ambiti progettuali, sono state messe in atto 67 azioni in collaborazione con oltre 40 partner. Terra Madre Salone del Gusto, nella nuova formula in città e ad accesso libero, ha condiviso principalmente contenuti, restituendo valore al cibo e a tutti gli attori che contribuiscono alla sua creazione. Il 52% dei visitatori intervistati ha dichiarato di aver partecipato ad almeno una delle edizioni passate, mentre per il 48% si è trattato della prima volta. I princìpi condivisi sul piano ambientale, sociale e culturale si sono affermati come bene comune da coltivare e condividere insieme.

Impatto ambientale

Il concetto di sostenibilità economica non dovrebbe essere mai separato da quello di sostenibilità ambientale. Parliamo del valore ambientale di un gesto, di una scelta progettuale, di quella che potrebbe essere un’unità di misura utile a tradurre in numeri la sostenibilità di un sistema complesso senza banalizzarlo.

A partire dal 2006 l’Università di Scienze Gastronomiche e Design Politecnico di Torino hanno stimato che la sostenibilità ambientale sia aumentata del 45%, dimostrando come un evento culturale possa crescere riducendo il proprio impatto negativo sull’ambiente. In questa edizione di Terra Madre Salone del Gusto è stato raggiunto il 70,42% di raccolta differenziata nelle isole dedicate all’interno dell’evento, con una media di circa il 90% di purezza del rifiuto, permettendo di valorizzare materiali come il vetro, la carta e il cartone, il legno e il sughero, l’acciaio e altri metalli, il Mater-Bi, evitando così una spesa collettiva di circa 6780 Euro per il loro smaltimento.

Per portare solo un paio di esempi, basti pensare che l’evento ha recuperato circa 17 tonnellate di carta e cartone, pari a un risparmio, se paragonato alla produzione di carta vergine, di 255 alberi, 7,4 milioni di litri d’acqua e 83.300 kWh di energia elettrica. Avendo inoltre avviato a corretto riciclo circa 10 tonnellate di plastica, abbiamo risparmiato circa 35 tonnellate di petrolio, l’equivalente dell’energia usata da 150 frigoriferi in un anno. Alla raccolta differenziata dei rifiuti si aggiunge quella di 1,3 tonnellate di oli esausti presso tutti i punti cucina e i Food truck della manifestazione, evitando, a differenza dello smaltimento nel lavandino, di rendere non potabili circa 130 milioni di litri d’acqua.

Grazie alla collaborazione con il Banco Alimentare due tonnellate di derrate alimentari sono state recuperate e donate ai più bisognosi, per un valore economico pari a circa 8.000 Euro. Rispetto alle precedenti edizioni indoor, il consumo dell’acqua pubblica è stato favorito in questa nuova formula dalle tante fontanelle, i Toret, presenti all’interno della città, mentre SMAT ha supportato l'evento attraverso l'installazione e la fornitura di sei colonnine di rete, erogando complessivamente 51.000 litri d'acqua che si traducono in un risparmio di 102.000 bottigliette di plastica da mezzo litro. Le emissioni di CO2 sono state ridotte in vari modi e in particolare grazie all’utilizzo di prodotti creati con materiali biodegradabili e compostabili, l’adozione di Green Pallet Palm per gli allestimenti, la fornitura elettrica da fonti rinnovabili, la raccolta differenziata, e in generale grazie a una progettazione orientata all’efficienza e alla sostenibilità per quanto riguarda la logistica delle merci e la mobilità delle persone. Il fabbisogno energetico fieristico è stato soddisfatto in gran parte immettendo nel circuito nazionale un quantitativo di energia pari a 338,4 MWh proveniente quasi esclusivamente da fonti rinnovabili (idrica e solare) o assimilata (cogenerazione ad alto rendimento), con un risparmio di circa 121,14 t di CO2.

Impatto economico

L’analisi dell’impatto economico generato da Terra Madre Salone del Gusto 2016, realizzata da Management Università degli Studi di Torino in collaborazione con Turismo Torino e Provincia, ha permesso di determinare gli effetti attivati nell’economia di mercato del territorio, considerando, inoltre, quelli derivanti dall’economia di reciprocità. Quest’ultima è legata all’appartenenza al mondo Slow Food o alla sensibilità rispetto alla manifestazione, che ha creato un network di volontari attivi durante l’evento, una rete di ospitalità e altri benefit correlati.

Stando ai dati raccolti tra 448 esercizi commerciali della città, emerge come l’evento abbia portato un incremento del lavoro sul territorio. La maggioranza delle persone si è fermata a Torino più di un giorno, con una spesa media di 38 Euro. Risultano positivi anche i dati relativi all’utilizzo di bus turistici all’interno della città, metropolitana, taxi e dello scalo di Torino Caselle, che registra una crescita di passeggeri pari al 30% rispetto all’edizione 2014. Considerando gli afflussi complessivi riportati dalle fonti di stampa (che oscillano tra 750.000 e 1.000.000 di persone) che, avendo valori differenti, generano risultati diversi, si stima che l’impatto economico oscilli tra i 28 e i 38 milioni di Euro sulla città di Torino. In ogni caso è evidente l’aumento della ricaduta economica generata dalle spese del pubblico sul territorio, se confrontata con i 9,2 milioni di Euro stimati per l’edizione 2012.

Impatto sociale e culturale

La realizzazione di Terra Madre Salone del Gusto 2016 per le strade e le piazze della città di Torino è stata per Slow Food una scommessa politica, culturale, sociale: la volontà di affermare che un cibo di qualità deve essere un diritto di tutti e tutti devono poter dunque esserne partecipi. L’elaborazione di questi dati è stata condotta da OMERO e LabNET dell’Università degli Studi di Torino.

Per i visitatori Slow Food è associata all’educazione alimentare (51%), alla rete dei contadini (35%) e alla sostenibilità (35%) e si stima che il 54% abbia acquistato un prodotto dei Presìdi Slow Food o delle Comunità del cibo di Terra Madre. Positivi i riscontri dei volontari e di chi ha ospitato i delegati della rete, dove la stragrande maggioranza ha dichiarato di aver mantenuto i rapporti con persone conosciute nelle passate edizioni e di voler rifare l’esperienza, mentre circa il 20% ha cambiato la propria posizione rispetto al cibo.

 Per i delegati Terra Madre Salone del Gusto è stata un’occasione importante per trovare motivazioni e stimoli per la propria attività. Ne è risultata una rete di reti che ha coinvolto 71 nazionalità diverse creando un legame tra razze, religioni ed esperienze. Interessante anche l’analisi dei valori alla base dei comportamenti dei visitatori, per cui è emersa una spiccata attenzione a processi di produzione e tecniche di lavorazione rispettosi dell’ambiente e dei lavoratori.

Per quanto riguarda le relazioni virtuali, invece, sono stati analizzati i social media. Le discussioni su Twitter, ad esempio, hanno dato vita a 23.612 tweet coinvolgendo circa 200 milioni di followers diretti e indiretti da molti Paesi e insieme agli altri social comunemente utilizzati hanno trasformato Torino nei giorni dell’evento in un Hub per la rete sul tema del cibo.