domenica 30 giugno 2013

CEMBRA: XXVI RASSEGNA VINI MULLER THURGAU E X CONCORSO ENOLOGICO INTERNAZIONALE

Di scena a Cembra (TN) dal 3 al 7 luglio 2013 la XXVI Rassegna Vini Müller Thurgau e il X Concorso Enologico Internazionale
La XXVI Rassegna Vini Müller Thurgau e il X Concorso Enologico Internazionale che si svolgono a Cembra (Trentino) dal 3 al 7 luglio 2013 accendono l’attenzione sulla produzione di un vitigno di nicchia, nel complesso della superficie vitata nazionale, ma che sta riscuotendo sempre più interesse da parte dei consumatori in cerca di un vino bianco leggero, fruttato, facile e piacevole.

Trentino leader nazionale della produzione di Müller Thurgau. Tra i vini bianchi, il panorama produttivo nazionale vede il Müller Thurgau all’ultimo posto della classifica per superficie vitata (1.200 ettari di vigneti coltivati), superato da Sauvignon, Riesling, Pinot Bianco, Pinot Grigio e Chardonnay.

La produzione italiana di Müller Thurgau è il 7,3% di quella europea, mentre quella del Trentino è il 75,2% di quella totale italiana (902 Ha di vigneti). Trentino, dunque, indiscutibilmente leader nazionale della produzione di Müller Thurgau, attività che coinvolge oltre 1.300 conduttori agricoli, quasi tutti impegnati nel Trentino Müller Thurgau Doc. A questi, si aggiungono oltre 500 agricoltori che s’avvalgono della IGT, suddivisa tra la Vallagarina Müller Thurgau Igt e la Vigneti delle Dolomiti Müller Thurgau Igt.

La produzione trentina di uve Müller Thurgau è complessivamente di quasi 92.000 quintali a certificazione Doc, mentre oltre 10.000 quintali sono con certificazione Igt. La produzione in ettolitri è di oltre 64.000 ettolitri per la Doc e di circa 7.200 ettolitri per la Igt.

I quattro “vini bandiera” del Trentino. Nell’ambito della produzione enologica del Trentino, il Müller Thurgau costituisce uno dei quattro vini “bandiera” del territorio provinciale: tra i “bianchi”, oltre al Müller Thurgau, il Nosiola e tra i “rossi”, il Teroldego e il Marzemino, cui s’aggiunge lo spumante Trentodoc.

L’apporto del Müller Thurgau è tutt’altro che trascurabile: esso rappresenta l’11,72% del totale della produzione vinicola trentina, quasi un quinto dell’intera produzione di “bianchi”: su un totale di 25.238.873 bottiglie di vino bianco prodotte in Trentino nel 2011, quasi 4.700.00 sono di Müller Thurgau.

Tra i vini tranquilli “bandiera” della produzione enologica trentina, il Müller Thurgau si pone al vertice per numero di bottiglie prodotte. I numeri testimoniano l’importanza del Müller Thurgau nel panorama enologico Trentino, un vino che intende essere sempre più protagonista sia sui mercati che sul territorio, nel suo duplice ruolo di produttore di ricchezza per i contadini che lo coltivano con cura e dedizione nei vigneti eroici di alta collina o di montagna e come elemento fondamentale per la cura e valorizzazione del territorio grazie ai tanti esempi di microappezzamenti spesso scolpiti nei pendii della montagna sostenuti da arditi muretti a secco che caratterizzano valli come quella di Cembra.

Ad ottobre, evento di fine vendemmia. Mentre si sta per aprire l’evento clou della Rassegna con oltre 70 tra vini e grappe, gli organizzatori pensano già all’evento di fine vendemmia, che si svolgerà dal 25 al 27 ottobre prossimo a Cembra (Trentino) che vedrà per un fine settimana all’insegna della migliore enogastronomia della Valle di Cembra, lo svolgimento di un convegno sul profilo dei consumatori dei vini di montagna (venerdì 25 ottobre), la presentazione di un volume sui 25 anni della Rassegna e dell’evoluzione vitivinicola del Müller Thurgau (sabato 26 ottobre) e manifestazioni popolari per celebrare la fine delle fatiche nelle campagne in tutti i comuni della Valle (domenica 27 ottobre).

www.mostramullerthurgau

Selection Mondiales des Vins Canada: tutti i vini italiani premiati

Sélections Mondiales des Vins Canada: il più grande concorso internazionale di vini in Nord-America

Sélections Mondiales des Vins Canada: tutti i 67 vini italiani premiati

Dal 29 maggio al 3 giugno 2013 si è svolto nella città di Québec, nella provincia del Québec, in Canada, il famoso concorso Sélections Mondiales des Vins Canada.

La prestigiosa manifestazione si tiene dal lontano 1983 ed è organizzata dal monopolio di stato Canedese, la Société des Alcool du Québec. 

Il concorso si svolge sotto l'alto patronato dell'Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino (OIV), l'Unione internazionale degli enologi (UIOE) e della Federazione mondiale dei grandi concorsi internazionali di vini (VINOFED).

Le medaglie vinte in occasione di questo concorso sono riconosciute mondialmente dagli acquirenti commerciali e dal pubblico in generale.

Ecco tutti i 67 vini italiani premiati con indicazione di tipo di medaglia, vino, annata, denominazione ed azienda:

Gold      12e Mezzo Malvasia 2012  Salento Igp  Blanc Vigne E Vini                           
Gold      Acta Luna Phases  2010 vigneti-delle-dolomiti Igt rouge CAVIT S.C.       
Gold      Aldiano Riserva 2009 montepulciano-d'abruzzo d.o.c. rouge Cantina Tollo          
Gold      Altare 2010 Trebbiano-d'abruzzo d.o.c. blanc AZIENDA MARRAMIERO
Gold      AnnoZeroExtraDry ConeglianoValdobbiadeneProseccoSuperiore d.o.c.VALDELLÖVO S.S. Ricci B&C
Gold      Baglio Florio 1998 marsala d.o.c. ambré Duca Di Salaparuta Spa                             
Gold      Bottega Vinai Gewürtztraminer 2012 trentino d.o.c. blanc CAVIT S.C. 
Gold      Calai Pecorino 2012 terre-di-chieti i.g.p. blanc Olearia Vinicola Orsogna              
Gold      Cimerio 2010 conero-riserva d.o.c.g. rouge TERRE CORTESI MONCARO                           
Gold      Coste di Moo 2010 montepulciano-d'abruzzo d.o.c. rouge Olearia Vinicola Orsogna      
Gold      Donna Marzia Negromaro Rosso 2011 salento i.g.t. rouge AZIENDA AGRICOLA CONTI ZECCA
Gold      Merlot Dal Pic 2006 collio d.o.c. rouge EUGENIO COLLAVINI VITICOLTORI          
Gold      Feudo Antico Pecorino 2012 tullum d.o.p. blanc Feudo Antico 
Gold      Feudo Principi Di Butera Nero d'Alvola 2010  sicilia i.g.t. rouge CASA VINICOLA ZONIN SPA
Gold      I ROC 2009 barbera-d'asti-superiore d.o.c.g. rouge Azienda Agricola I ROC di Grasso Marco  
Gold      Il Cavaliere di Bertiolo Pinot Grigio 2012 friuli-grave d.o.c. blanc CABERT CANTINA DI BERTIOLO SPA
Gold      iove blanc 2012 emilia i.g.t. blanc Umberto Cesari          
Gold      Marcella Giuliani Dives 2007 cesanese-del-piglio d.o.c. rouge  AZ.AGR. MARCELLA GIULIANI 
Gold      Masottina Montesco 2007 colli-di-conegliano d.o.c. rouge MASOTTINA             
Gold      Niro Pecorino 2012 terre-di-chieti i.g.p. blanc Citra Vini S.C.        
Gold      Palmenti 2010  primitivo-di-mandura d.o.p. rouge Cantina E Oleificio sociale Di San Marzano SCARL
Gold      Piccini Villa al Cortile 2007 brunello-di-montalcino-reserva d.o.c.g. rouge Piccini srl
Gold      RASCIATANO NERO DI TROIA 2008 puglia i.g.t.  rouge Vigne Di Rasciatano S.R.L.
Gold      Rocca Di Montemassi   Le Focaie  2011 maremma-toscana i.g.t. rouge CASA VINICOLA ZONIN SPA
Gold      Supreno Rosso Sangiovese Merlot 2008 puglia i.g.t. rouge Alma Wines L.L.L.P 
Gold      Terre di Ginestra  nero d'avola/syrah   2011 sicilia i.g.p. rouge  casa vinicola calatrasi s.p.a.
Gold      Valiano Vino in Musica 2008 toscana i.g.t. rouge Fattoria di Valiano       
Gold      Valle della Rosa  blanc Mondia Alliance              
Gold      Vigna Novali riserva classico 2010 verdicchio-dei-castelli-di-jesi d.o.c. blanc Terre Cortesi Moncaro
Gold      Vigneti del Parco 2009  conero-riserva d.o.c.g. rouge Terre Cortesi Moncaro
Gold      Vistorta  Merlot  2009   friuli-grave d.o.c. rouge  Azienda Agricola Vistorta c/o Conte Brandolini
Silver     Altemasi Brut Methodo Classico 2009  trento d.o.c. blanc CAVIT S.C.   
Silver     Castello d'Albola 2008 chianti-classico-riserva d.o.c.g. rouge    CASA VINICOLA ZONIN SPA      
Silver     Colle Secco Riserva 2009 montepulciano-d'abruzzo d.o.c.  rouge Cantina Tollo
Silver     Dama 2011 montepulciano-d'abruzzo d.o.c. rouge AZIENDA MARRAMIERO     
Silver     Duca di Salapatura Duca Enrico 2008 sicilia i.g.t. rouge Duca Di Salaparuta Spa
Silver     Duca di Salapatura Passo Delle Mule 2010 sicilia i.g.t. rouge Duca Di Salaparuta Spa
Silver     Feudo Antico Rosso 2010 tullum d.o.p. rouge Feudo Antico      
Silver     Franconia Cabert 2012 venezia-giulia i.g.t. rouge CABERT - CANTINA DI BERTIOLO SPA
Silver     Gran Passione veneto i.g.t. rouge Casa Vinicola Botter Carlo & C. SPA 
Silver     Jeio Brut valdobbiadene-prosecco-superiore d.o.c.g. blanc Bisol Desiderio & Figli          
Silver     Jorio 2011 montepulciano-d'abruzzo d.o.c. rouge AZIENDA VINICOLA UMANI RONCHI S.p.A.
Silver     La Prua  Appassimento 2011 veneto i.g.t. rouge Nordic Sea Winery Mare Magnum Srl
Silver     Liano Sangiovese Cabernet Sauvignon 2010 rubicone i.g.t. rouge Umberto Cesari        
Silver     Masottina Icrocio Manzoni 2012 colli-trevigiani i.g.t. blanc MASOTTINA             
Silver     Masottina Ai Palazzi Reserva Merlot 2009 piave d.o.c. rouge    MASOTTINA     
Silver     Masottina Brut conegliano-valdobbiadene d.o.c.g. blanc MASOTTINA 
Silver     Montecucco Sangiovese 2011 montecucco d.o.c. rouge Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute               
Silver     MONTEPULCIANO 2012  montepulciano-d'abruzzo d.o.c. rouge Società Agricola ROSARUBRA Srl
Silver     Papale Linea Oro 2011 primitivo-di-manduria d.o.p. rouge Vigne E Vini              
Silver     Piccini Memoro  blanc Piccini srl
Silver     Piccini Villa al Cortile 2008 brunello-di-montalcino d.o.c.g. rouge Piccini srl      
Silver     Pirro Varone Vigne Rare 2009 salento i.g.p. rouge PIRRO VARONE Società Agricola Srl
Silver     Quattro Vigariati Rosso 2009 trentino-superiore d.o.c. rouge CAVIT S.C.          
Silver     Refosco Dal Peduncolo Rosso 2009 friuli-latisana d.o.c. rouge Grandi & Gabana              
Silver     Santi Nello prosecco d.o.c. blanc Casa Vinicola Botter Carlo & C. SPA   
Silver     Terre di Ginestra 651 Chardonnay 2011 sicilia i.g.p. blanc casa vinicola calatrasi s.p.a.
Silver     TREBBIANO 2012 trebbiano-d'abruzzo d.o.c. blanc  Società Agricola ROSARUBRA Srl
Silver     Umberto Cesari  Moma Rouge 2011 rubicone i.g.t. rouge Umberto Cesari                         
Silver     Zonin Brut prosecco d.o.p. blanc CASA VINICOLA ZONIN SPA                               
 

venerdì 28 giugno 2013

FRIULANO & FRIENDS' 2013

“FRIULANO & FRIENDS’” 2013 - I MIGLIORI SAUVIGNON, FRIULANO E PINOT BIANCO? QUELLO DI VENICA (RONCO DELLE MELE 2012), QUELLO DI VOSCA (COLLIO 2012) E QUELLO DI TOROS (COLLIO 2012). ECCO IL TOP DEL “FRIÛL-VIGNESIE JULIE” IN BOTTIGLIA, BY ERSA

Collio Sauvignon Ronco delle Mele 2012 di Venica, Collio Friulano 2012 di Francesco Vosca e Collio Pinot Bianco 2012 di Franco Toros. Sono questi i “tre tenori” incoronati i migliori vini friulani dal premio “Friulano & Friends” 2013.

Questo il verdetto della kermesse ideata dall’Ersa Friuli (Ente Regionale per lo Sviluppo Rurale del Friuli Venezia Giulia, www.ersa.fvg.it - www.friulano.fvg.it), che quest’anno ha introdotto un ulteriore e nuovo “friend” ad accompagnare il Friulano: il Pinot Bianco.
 
Un vitigno che per la regione rappresenta un banco di prova importante, visto che, senza inutili giri di parole, si candida a diventare il migliore prodotto in Italia, dimostrando caratteristiche peculiari e, probabilmente, più interessanti di quello ottenuto in Alto Adige, l’altra regione in cui trova un terroir d’elezione.

La premiazione di scena oggi nella prima giornata dell’evento “Aria di Festa” (San Daniele 28 giugno, 3 luglio), che festeggia un’altra eccellenza del Friuli, il prosciutto di San Daniele, ormai “compagno” fisso dei vini del Friuli. 
 
Un’edizione quella del 2013, che incorona anche una denominazione in particolare, il Collio, vero e proprio fiore all’occhiello del Friuli. Una zona particolarissima non solo dal punto di vista pedo-climatico, basti pensare che i suoi confini corrono fra il ghiacciaio del Monte Canin e il mare Adriatico, ma anche per la sua qualità di territorio letteralmente di confine, visto che è composto anche da una parte estera, il Collio Sloveno.

Ai finalisti e ai migliori delle tre categorie si è arrivati dopo un percorso degustativo che ha visto una lunga selezione fra 128 Friulano, 124 Sauvignon e oltre 30 Pinot Bianco. La giuria, che ha visto la partecipazione fra gli altri di Daniele Cernilli “Doctor wine”, Mario Busso (Vini Buoni d’Italia), Nicola Frasson (Gambero Rosso), Richard Baudains (Decanter) e Franco Pallini (WineNews), è arrivata ad un verdetto dopo una scrupolosa discussione che ha colto anche l’alto livello qualitativo che ormai il Friuli enoico ha raggiunto, esprimendo uno dei punti più alti dell’artigianato enologico made in Italy, vero e proprio fiore all’occhiello della produzione vitivinicola tricolore.

A precedere la terza edizione del “Friulano&friends”, ad inizio giugno, una versione “monotematica” tutta dedicata alla Ribolla Gialla. Era stata, invece, la volta dei vini dolci del Friuli, lo scorso dicembre, che aveva analizzato la produzione enoica dolce, ottenuta dai vitigni di antica coltivazione Picolit e Verduzzo, capaci di esprimere caratteristiche del tutto particolari e legate ai territori d’origine.

La seconda edizione di “Friulano&friends” (giugno 2012) aveva già proclamato nomi che ricorrono anche nell’edizione 2013 della manifestazione: da Toros alla griffe Venica, mentre ancora al Friulano di Toros era andata la palma di migliore nella prima edizione di “Friulano&friends” (giugno 2011).

I migliori Sauvignon in finale:

Venica, Collio Sauvignon Ronco delle Mele 2012

La Tunella, Colli Orientali del Friuli Sauvignon Col Matiss 2011

Russiz Superiore, Collio Sauvignon Marco Felluga 2012

Stanig, Colli Orientali del Friuli Sauvignon 2012

Magnàs, Friuli Isonzo Sauvignon 2012

Ronco dei Tassi, Collio Sauvignon 2012

Lis Neris, Friuli Isonzo Sauvignon Picol 2011

Tiare, Collio Sauvignon Empire 2011

Toros, Collio Sauvignon 2012

Roncsoreli, Colli Orientali del Friuli Sauvignon dei Peschi 2011

Castello di Spessa, Collio Sauvignon Segrè 2012

Volpe Pasini, Colli Orientali del Friuli Sauvignon Zuc di Volpe 2012

Marco Felluga, Collio Sauvignon 2012

Gigante Adriano, Colli Orientali del Friuli Sauvignon 2012

Colle Duga, Collio Sauvignon 2012

Ronco del Gelso, Friuli Isonzo Rive Alte Sauvignon Sottomonte 2012

Ronchi San Giuseppe, Colli Orientali del Friuli Sauvignon 212

Rodaro Paolo, Colli Orientali del Friuli Sauvignon 2012

I migliori Friulano in finale:

Vosca Francesco, Collio Friulano 2012

Toros Franco, Collio Friulano 2012

Magnàs, Friuli Isonzo Friulano 2012

Ronchi San Giuseppe, Colli Orientali del Friuli Friulano 2012

Marco Felluga, Collio Friulano 2012

Gigante Adriano, Colli Orientali del Friuli Friulano Vigneto Storico 2012

Venica, Collio Friulano Ronco delle Cime 2012

Ronco del Gelso, Friuli Isonzo Rive Alte Friulano Toc Bas 2012

Le Due Torri, Friuli Grave Friulano 2012

Poggiobello, Colli Orientali del Friuli Friulano 2012

Mulino delle Tolle Friuli Aquileia Friulano 2012

Russiz Superiore, Collio Friulano 2012

Mario Schiopetto, Collio Friulano 2011

Tenuta Valdomini, Colli Orientali del Friuli Friulano 2012

Tenuta Luisa, Collio Friulano Ferrettti 2011

Livon, Collio Friulano Manditocai 2010

Polencic Isidoro, Collio Friulano 2012

Renato Keber, Collio Friulano Zegla Riserva 2009

I migliori Pinot Bianco in finale:

Toros Franco, Collio Pinot Bianco 2012

Venica, Collio Pinot Bianco Talis 2012

Castello di Spessa, Collio Pinot Bianco 2012

Ferruccio Sgubin, Collio Pinot Bianco 2012

Pizzulin Denis, Colli Orientali del Friuli Pinot Bianco 2012

Russiz Superiore, Collio Pinot Bianco 2012

Anzelin Gianluca, Collio Pinot Bianco 2012

Scubla Roberto, Colli Orientali del Friuli Pinot Bianco 2012

Drius, Collio Pinot Bianco 2012

Volpe Pasini, Colli Orientali del Friuli Pino Bianco Zuc di Volpe 2012

Zorzettig, Colli Orientali del Friuli Pinot Bianco Myò 2011

Ronco del Gelso, Friuli Isonzo Pinot Bianco 2012

Mario Schiopetto, Collio Pinot Bianco 2012

Jacuss, Colli Orientali del Friuli Pinot Bianco 2012

Petrucco, Colli Orientali del Friuli Pinot Bianco 2012

Cantina Produttori di Cormons, Collio Pinot Bianco 2012

Tenuta Ca’ Bolani, Friuli Aquilieia Superiore Pinot Bianco 2012

Le Monde, Friuli Grave Pinot Bianco 2012

Fonte: winenews



ITALIAN WINE ON THE "JUNE TOP 10 WINES ASIAN MEDIA&US/UK PRESS"

TEN ITALIAN WINE THIS MONTH ON THE TOP WINES MEDIA&US/UK PRESS


Asian Media

Castello del Poggio Moscato D'Asti


The Wine Times of Hong Kong wrote about its growing love of Moscato, the sweet slightly sparkling wine from Italy, which is enjoying booming sales in the US at the moment. WT wrote: “The wine is so easy to drink and such a pleasure to drink, especially with the beautiful views of Hong Kong on a beautiful sunny summers lunch time. 

This I actually tried with a fresh fruit dessert and the pairing was heavenly – there’s a hint chaps, go buy some strawberries and a bottle of Castello del Poggio Moscato and she’ll be on her knees before you know it!”



Tasca d’Almerita Cygnus


Singapore’s The Local Nose, invites a range of local wine experts to review wines and this one was rated as a “good buy” by three different reviewers. Timothy Goh, wrote of this wine: “Crushed red fruit flavours with nice tannin structure, bright acid and a long length. The palate is generous with fruit flavour.”

Hwee Peng Lim, CSW, added: “Fresh, expressive and clean black fruit aromas. Palate is exactly the same but has a slight herbal/green note. Interesting flavours and will be enjoyable on its own.”




Guerrieri Rizzardi Prosecco


The Local Nose team also reviewed this sparkler, with Sarah Mayo writing that this was a “sensational buy”. She added: “Lemon/lime and slightly yeasty aromas with a hint of chalk. The palate has a touch of sweetness balanced by crisp acidity. Nice, small bubbles. Medium-long finish.”

While Ed Soon said it was an “excellent buy”, adding “Pale gold, canned pear and elderflower aromas on the nose. Silky, soft mousse with a delicate texture and nice clean finish. Nice length too! I’d serve this with salmon.”
20th June, 2013


Ben Rye Passito Di Pantelleria 2007


This wine was chosen by JC Viens, in winebuzz.hk, he wrote: “Made with the “Appassimento” method so particular to Italy with grapes dried in the sun for 20-30 days to obtain extra concentrated sugars and flavours, this fascinating wine is lusciously sweet thanks to Moscato’s telltale orange-blossom nose, with a diabolical intensity of apricot and peach, orange and grapefruit peels, dried figs, honey and sweet spices like cinnamon and cloves.

“The finish is extremely long, fresh and complex making it exceptional to pair with dark chocolate or cakes made with nuts and fruits.”
  
US Press
  

Selvapiana, Chianti Rufina DOCG 2010


In the Dallas Morning News, Rebecca Murphy recommended this wine, describing Selvapiana as “one of the best wineries in Rufina.”

She added: “This wine is made primarily of Sangiovese with a smidgen of Canaiolo. It has an abundance of bright cherry and raspberry fruit with notes of liquorice and tobacco, animated by decisive acidity and finishing with dusty tannins. Enjoy it with a vegetable lasagna or platter of salumi.”






La Monacesca Verdicchio, 2010



Writing in the LA Daily News, Michael Petersen recommended this wine. He wrote: “From Marche, Italy, this wine is a bit more serious and complex than a typical Verdicchio.

“It has a very crisp acidity and a heavy mouth feel, along with floral notes and a hint of lime. This is a particularly good wine for those who want to try a less traditional white.”





2007 Da Vinci “Cantine Leonardo” Brunello di Montalcino


Fred Tasker, writing in the Miami Herald, featured wines from Tuscany and this one came “highly recommended”. 

Tasker described the wine as having “deep, dark red colour, aromas and flavours of black raspberries, cloves and minerals, dense, rich and smooth.”







Antonio Caggiano Taurasi Macchia dei Goti 2008

In the New York Times, Eric Asimov hosts a tasting panel which tries wines “from the bottom of Italy’s boot”. He wrote: “We were all impressed by the consistently high quality of these wines. Some, as the range of vintages suggested, were more immediately approachable, while others will continue to benefit from aeging. We found big differences in texture and density, but most of the wines were distinctively structured and earthy, with flavours of red fruit, liquorice and menthol.”
In regards to this wine he wrote: “Our number one wine was the 2008 Macchia dei Goti Taurasi from Antonio Caggiano, beautifully balanced and lovely to drink right now but with the potential to age.”
He added: “Balanced and lovely, structured yet approachable, with savoury flavours that linger.”


Salvatore Molettieri Taurasi Vigna Cinque Querce 2006


This wine was ranked second by Asimov’s tasting panel, and he wrote: “The relative delicacy of this wine [the Antonio Caggiano ranked number one] made for a nice contrast with our number two bottle, the 2006 Taurasi from Salvatore Molettieri, a powerhouse full of chunky, dark, complex flavours. 

Together they demonstrate a versatility of textures and densities.







2011 Scarpetta Pinot Grigio, Friuli-Venezia-Giuilia


Mark Tarbell in the Arizona Republic, recommended this as a “summer wine”, he wrote: “This region of Italy is wonderful for whites and anything that is pork-related. With mountains to the north and the Adriatic Sea to the south, it’s the perfect garden for food-friendly and warm-weather wines.”

He added: “This wine has wonderful mineral and citrus tones with green apple, good acidity and a hauntingly light impression of richness that is subtle on the finish. 90 points.”




                                                                               UK Press

2006 Pio Cesare Barolo


According to Irene Virbila in the LA Times, “when looking for a special bottle to bring to a dinner party, you can’t go wrong with a Barolo — unless, that is, the main course is fish. But for anything else, especially braised meats or roasts, a Barolo can hold its own with the best of California, France or Australia.” In writing about this wine, she added: “This one comes from the grand old house of Pio Cesare, founded way back in 1881, one of the first to bottle in Piedmont, Italy. The firm is now run by Cesare’s great-grandson Pio Boffa. It’s a fine example of classic Barolo and at a very good price for the quality. Fresh and round, it has a chiseled structure and wonderful balance. No need to wait on this one unless you want to: It’s drinking beautifully now, superb with a roast duck or brasato (beef braised in red wine).”



2012 Endrizzi Merlot delle Venezie


This wine is recommended by Brian Elliott in The Scotsman, who wrote: “A great-value summer red naturally low in alcohol and with appealing seasonal acidity to enliven the soft vanilla flavours, but given a cherry-centred tannic twist by the 15% Sangiovese it includes.


giovedì 27 giugno 2013

Sorgentedelvino/Renaissance: Corso di biodinamica

Corso di biodinamica in vigna e in cantina Sorgentedelvino/Renaissance

Un interessante proposta da parte di Sorgentedelvino/Renaissance per tutti quelli che desiderano avvicinarsi al mondo della biodinamica

Sabato 6 e domenica 7 luglio si terrà un breve corso introduttivo ai principi e alle tecniche della biodinamica in viticoltura e in cantina rivolto a chi vuole lavorare nei propri terreni in modo diverso.

Oltre ad affrontare le ragioni etiche, sociali ed economiche dell’applicazione della biodinamica si affronteranno in modo molto concreto i diversi aspetti della cura del vigneto e della lavorazione delle uve.

Sarà inoltre un’occasione per degustare i vini di alcuni produttori associati a Renaissance des Appellations con un’attenzione particolare alle modalità produttive.

Questo corso si inserisce nel percorso che Sorgentedelvino.it tramite l’associazione Echofficine sta portando avanti per far conoscere un’agricoltura che si sviluppa in armonia con la natura, grazie alla collaborazione con Renaissance des Appellations possiamo contare sulla presenza di due produttori di grande esperienza che in questi due giorni saranno a disposizione dei partecipanti per condividere i propri saperi e raccontare il proprio lavoro in vigna e in cantina.

L’agricoltura biodinamica può essere un’interessante strada da percorrere per chi fa vino e questo corso è un’occasione per conoscerla meglio.

Informazioni pratiche:
Il corso, rivolto a un massimo di 20 persone, è condotto da Ian Erbach, della cantina Pian dell’Orino – Montalcino (SI) e Nicoletta Bocca, della cantina San Fereolo – Dogliani (CN)
Si tiene presso la Scuola di Roccapulzana in Loc. Chiarone 25 – Pianello Val Tidone (PC) con i seguenti orari:
  • Sabato ore 10-18 con pausa pranzo
  • ore 18 degustazione di vini biodinamici a cura di Sorgentedelvino.it e a seguire cena
  • Domenica ore 9-18 con pausa pranzo
E’ possibile prenotare il pernottamento nella Scuola sabato 6 luglio al costo di 20€

Modalità di iscrizione:
Il costo complessivo è di 160€ ed include pranzi, cena, degustazione
Le iscrizioni si effettueranno tramite comunicazione congiuntamente al versamento di 50€ sul conto corrente intestato a Echofficine Associazione Culturale c/o Banca di Piacenza
IBAN: IT40Z0515665400CC0120008361, il saldo potrà avvenire all’inizio del corso.
Informazioni e iscrizioni:
supporto@sorgentedelvino.it
tel: 348/7186660

 

mercoledì 26 giugno 2013

IL SUSUMANIELLO DI TENUTE RUBINO



Dalla terra dei Messapi, tra sabbia e mare, ecco che nasce il raro Susumaniello  
I Messapi , ”il popolo tra i due mari”  o anche “equorum domitores”, "domatori di cavalli", come li definisce Virgilio ed infatti allevavano cavalli. Furono un'antica popolazione italica stanziatasi nella Messapia, la zona a sud della Puglia, tra il mar Adriatico e quello Jonio in un territorio corrispondente alla Murgia meridionale e al Salento

I Messapi erano un popolo dedito all’agricoltura ed alla pastorizia, riconosciuti anche come abili domatori di cavalli, tenaci combattenti a cavallo ed arcieri. Erodoto li ricorda come una popolazione unitaria e compatta etnicamente e culturalmente; in un passo della sua opera, i Messapi sono definiti discendenti dei Cretesi, che si spinsero sulle coste del Salento, si mescolarono alle popolazioni già presenti, fondando così le prime città e portando usi e costumi che distinsero i Salentini dalle altre popolazioni.

Ed è proprio l’eredità di questo popolo che ha contribuito, a formare la forte identità territoriale che contraddistingue la gente del Salento e che ritroviamo intatta negli usi e costumi che si sono tramandati attraverso i secoli fino ad oggi. 

Tratti che emergono dalle produzioni locali ed in particolare dalla viticoltura, dove la riscoperta dei vitigni antichi ha ridisegnato il nuovo panorama enoico di questo territorio.

Tra questi in particolare volevo spendere una parola per il Susumaniello, letteralmente “carico come un somarello”, un grande vitigno che per le sue caratteristiche varietali da vita a grandi vini rossi di struttura, eleganti e corposi.

Il Susumaniello è il terzo vitigno autoctono del Salento ed in particolare dell’agro brindisino. Nella tradizione viticola di questo territorio veniva impiantato insieme a Negroamaro e alla Malvasia nera, la sua funzione negli uvaggi era quella di dare ai vini colore ed equilibrio tra acidità e zuccheri.

Proveniente dalla vicina Dalmazia, il suo nome è dovuto al fatto che, in età giovanile, la pianta di Susumaniello è particolarmente produttiva, tanto da caricarsi come un somarello. Una particolarità produttiva che, però, vendemmia dopo vendemmia, si riduce drasticamente con rese talmente basse da non giustificarne la coltivazione: pensate che una pianta di Susumaniello naturalmente può produrre 1,8-2,2 chilogrammi per pianta.

Il Susumaniello, dopo il decimo anno di vita, non supera  0,8-1 kg per ceppo. Una bassa produttività che, nel tempo, ha indotto una drastica riduzione della superficie vitata con questa varietà e messo a repentaglio la stessa presenza nel patrimonio ampelografico della Puglia.

Oggi il Susumaniello, per le caratteristiche varietali così particolari, da vita a grandi vini rossi di struttura, eleganti e corposi, e pressoché inimitabili. Una miniera enologica da cui trarre oro e che tutti i produttori Salentini dovrebbero riscoprire e valorizzare.

Un messaggio questo che l’Azienda Tenute Rubino sembra aver colto appieno.  Le Tenute Rubino sono a Brindisi. Il Dott. Luigi Rubino ne è il proprietario nonché presidente del Consorzio Puglia Best Wine che è uno degli ambasciatori del vino di qualità pugliese. Un azienda ad alta vocazione agricola: vino soprattutto ma anche grano, carciofi e olio. Anche se l'attività è abbastanza recente - una trentina di anni - la rivendicazione a un passato arcaico - quello appunto dei Messapi - è sottolineato in rosso.

Si vinifica a Brindisi, ma la tenute sono quattro e si estendono dalla dorsale adriatica fino all'entroterra brindisino. Le uve raccontano così i diversi terroir assieme alla ventilazione che sale dal mare.

Nell’ambito di Solstizio D’Estate ho avuto il piacere di conoscere questo vitigno, il vino segnalato e servito dall’amico sommelier  Davide Di Bella e insieme presentato e raccontato direttamente dal produttore Luigi.

Da un giovane vigneto nasce l’Oltremè Rosso Igt Salento 2011 dove il mare e il terreno sabbioso ne hanno formato il carattere.

Il colore rosso profondo, di un rubino intenso che a tratti lascia intravedere riflessi violacei. Al naso le note fragranti e fresche di frutta a bacca rossa tra cui spiccano la ciliegia, la melagrana e sentori che ricordano il gelso nero. In bocca ritrovo i tratti del frutto ed in particolare la mora e quelli del gelso, molto avvolgente, la sapidità si fonde alle note minerali e ad una leggera speziatura, il tutto in grande equilibrio con un tannino morbido che ne rende  la beva molto piacevole. Un vino di grande armonia e persistenza gustativa, tratti singolari e particolari alla unicità del vitigno. Un vino da consumare in assoluta leggerezza conviviale.

Il suo fratello maggiore, il Torretesta, vanta vigneti ottuagenari e una maggiore complessità gusto-olfattiva. L'imprinting è tuttavia lo stesso: una beva semplice ma non ruffiana e orgogliosamente autoctona. Il Susumaniello c'è solo qui, nella provincia di Brindisi, per un numero di ettari che non supera i quaranta.
Un vino molto versatile e seducente che predilige i piatti saporiti come le melanzane e i peperoni ripieni, orecchiette al pomodoro, il risotto con i funghi porcini. Molto piacevole la combinazione con salumi, formaggi non troppo stagionati, arrosti di carne misti e la possibilità di apprezzarne le sue qualità in tanti piacevoli momenti .