Enologia. Utilizzo in cantina dei lieviti non-Saccharomyces, l'OIV aggiorna il Codice Internazionale delle Pratiche Enologiche
L'assemblea generale dell'Oiv ha deciso di sostituire l'attuale monografia "Lieviti secchi attivi (LSA) Saccharomyces spp." con la monografia "Lieviti selezionati Saccharomyces spp.", che descrive le diverse forme con cui i lieviti Saccharomyces e non Saccharomyces, dunque convenzionali e non, possono essere utilizzati in cantina. La presenza e l’importanza dei microrganismi nel processo di vinificazione sono note ormai da due secoli, ma solo negli ultimi 30 anni si è assistito alla comparsa sul mercato di strumenti realmente innovativi, in grado di rivoluzionare la gestione delle fermentazioni enologiche e con esse la qualità dei vini: i lieviti enologici selezionati. Tra le decisioni riguardanti le specificazioni dei prodotti enologici, l'Oiv va quindi sostanzialmente ad integrare, con due monografie, il Codex Enologico Internazionale che riunisce le descrizioni dei principali prodotti chimici, organici o gas utilizzati nell'elaborazio...