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VINO&EXPORT. ISTITUTO GRANDI MARCHI IN RUSSIA: PROSPETTIVE POSITIVE PER IL 2017

Confermato l’appuntamento annuale in Russia. Mastroberardino: presidiare i mercati chiave, capaci di portare valore. Fiduciosi per i segnali positivi di graduale ripresa.


Saranno dapprima a Mosca, il 6 Giugno, e poi a San Pietroburgo, l’8 Giugno, i produttori associati all’Istituto del Vino Italiano di Qualità - Grandi Marchi. Due giornate intense, organizzate in modo da coprire tutti i target delle due città russe visitate: sommelier, trade, consumatori finali, giornalisti e VIP.


Per il 14 ̊ anno consecutivo l’Istituto dimostra di credere nel mercato russo, ma soprattutto conferma la volontà di continuare a presidiare un mercato così importante dal valore di 181 milioni di euro, per tante ragioni, che ben sintetizza il Presidente del Gruppo, Piero Mastroberardino: “la Russia rappresenta per il vino italiano il 4° Paese di sbocco in valore, con una quota di mercato del 27%. Per l’importanza che riveste, è buona regola non allentare la pressione, favorire la diffusione del verbo dei vini italiani di pregio.

Proprio in ragione dell’importanza del ruolo ricoperto dalle aziende della famiglia ‘Grandi Marchi’, siamo convinti che sia opportuno continuare a investire per accrescere la nostra quota di mercato e insistere nel miglioramento del posizionamento dei brand del vino italiano in un Paese che si è sempre mostrato sensibile alle produzioni più qualificate. I nostri prodotti hanno conquistato negli anni un primato in Russia: prendendo in esame le performance dell’ultimo quinquennio, l’Italia si conferma il primo paese fornitore di vino in valore”.

Il mercato russo ha attraversato negli ultimi anni momenti di difficoltà. Il quadro macroeconomico non ha favorito le importazioni di vino, anche in seguito alla forte svalutazione che ha interessato il rublo nel 2015.

Eppure emergono segnali postivi, confortati da alcuni dati. Ad esempio, l’export di alcuni vini quali i rossi Dop toscani che nei primi dieci mesi del 2016 hanno messo a segno un +17% o del Prosecco che in Russia è aumentato del 10%. Inoltre, nel primo trimestre dell’anno l’import di vino italiano è aumentato di oltre il 53%.

Continua Mastroberardino: “Nonostante un quadro politico internazionale in tensione, guardiamo con fiducia al mercato russo poiché ha un potenziale importante di professionalità e le risorse per poter rispondere alla congiuntura economica. Siamo in una fase fluida, in cui schieramenti e posizioni vanno ridefinendosi e potranno produrre effetti sugli assetti futuri dei mercati. Auspichiamo che il senso di responsabilità prevalga e che le diplomazie sappiano trovare soluzioni atte a contenere i contraccolpi sulla socio-economia e sui consumi”.

Il programma del tour in Russia è diviso in 2 giornate.

Il 6 Giugno a Mosca è previsto un pranzo all’hotel Metropol dedicato ai sommelier e moderato dal Sommelier Vitaly Muzychenko. A seguire un walk around tasting nell’ambito del “Solo Italiano Great Wines of Italy”, che si svolgerà al Marriott Royal Aurora Hotel. La giornata si concluderà con un Cocktail Party al Bosco Café Gum, dedicato a Vip e High End Consumer.

L’8 giugno a San Pietroburgo è previsto un walk around tasting al Four Seasons all’interno dell’evento “Solo Italiano Great Wines of Italy”.

Istituto del Vino Grandi Marchi:

Alois Lageder, Argiolas, Biondi Santi Greppo, Ca’ del Bosco, Michele Chiarlo, Carpenè Malvolti, Donnafugata, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Gaja, Jermann, Lungarotti, Masi, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca D’Almerita, Tenuta San Guido, Umani Ronchi.

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