Mercato del vino, si naviga a vista: pesano protezionismo e dazi. Tra luci e ombre è il Prosecco a trainare l'export. L'avanzata dei No Alcol wines
Mercati esteri in ordine sparso, ma tra luci ed ombre l’export di vino italiano cresce rispetto al 2023, trainato dal Prosecco. Mercato interno di nuovo in calo; tengono solo i discount a conferma di un consumatore ancora prudente nei comportamenti di acquisto. Produttori in apprensione per il proprio futuro, costellato da rigurgiti di protezionismo e consumatori in continua evoluzione. Ma non mancano le opportunità. Dopo un 2023 che aveva visto ridimensionarsi sensibilmente i consumi di vino a livello mondiale (successivamente all’euforia registrata l’anno precedente dai consumatori di tutto il mondo in risposta alla fine della pandemia), il 2024 ha confermato il trend negativo, in particolare sul fronte degli scambi internazionali. Tra i 12 principali mercati di import (che, per inciso, pesano per oltre il 60% nelle importazioni mondiali di vino), si sono registrate variazioni positive solo per Stati Uniti, Canada, Cina e Brasile. In tale quadro, gli acquisti di vino dall’Italia cres...