Lutto nel mondo vitivinicolo. La Francia del vino dice addio a Denis Dubourdieu
L'enologo, ricercatore, vigneron e proprietario di alcuni châteaux nel bordolese Denis Dubourdieu, fondatore-direttore dell'Istituto di Scienze della vigna e del vino, la cui ricerca negli anni '80 ha ispirato la vitivinicoltura contemporanea, è morto lo scorso 26 luglio all'età di 67 anni. Considerato uno dei maggiori esperti di vinificazione ed invecchiamento dei vini bianchi, un attitudine che probabilmente gli era stata tramandata dal padre e dal nonno, entrambi viticoltori e specializzati proprio nella produzione di vini bianchi, gli valse l'appellativo di “Papa del vino bianco".
Nato nel 1949 a Barsac (Gironde), da una famiglia di viticoltori, Denis Dubourdieu ha dedicato tutta la sua vita alla scienza della vite e del vino. Dopo la sua tesi di dottorato nel 1982, sulla composizione molecolare dei vini dolci, si è unito all'Università di Bordeaux diventando professore di enologia nel 1987. Tra le sue innovazioni ricordiamo l'agricoltura biologica, la fermentazione del vino in botte di rovere con macerazione prolungata sulle bucce, il miglioramento delle tecniche di imbottigliamento.
Anche se i vitigni a bacca bianca sono stati al centro delle sue ricerche, questo non gli ha impedito di occuparsi oltre che dei suoi vigneti tra cui Doisy-Daene (2° Grand Cru 1855 Barsac), anche all'attività di consulenza con cantine famose, in Francia (Sauternes Yquem, Cheval Blanc a Saint-Emilion) e all'estero, così come della sua responsabilità di insegnamento presso l'Università.
"La sua ricerca è all'origine dei vini bianchi moderni di Bordeaux, che uniscono finezza e complessità aromatica, niente a che vedere con quelli prodotti in passato", ha detto il presidente del Comitato Interprofessionale dei vini di Bordeaux (CIVB), Allan Sichel. "Ha anche avuto un eccezionale capacità educativa, riusciva ad esprimere la sua grande conoscenza con parole semplici."
Dubourdieu, in tal senso, ha lavorato fianco a fianco con i produttori, assistendoli con lo stato dell'arte delle tecnologie, delle tecniche e della modellizzazione economica. Tra le ricerche scientifiche che ha condotto ricordiamo quelle incentrate sulla biochimica dell’aroma delle uve e del vino, dei lieviti, delle proteine e dei polisaccaridi.
Mente visionaria, Dubourdieu aveva intuito la necessità di federare le varie discipline in campo vitivinicolo e creare un grande istituto all'interno dell'Università: nel gennaio 2009 apre i battenti l'Istituto di Scienze della vite e del vino (ISVV). Aprendo il sito internet dell'Università troveremo così scritto: "Nel cuore della più prestigiosa regione produttrice di vino al mondo, l'Istituto di scienze della vite e del vino dell'Università di Bordeaux è un centro multidisciplinare di ricerca d'istruzione superiore e di sviluppo per le sfide future nel settore del vino". Prof. Denis Dubourdieu
Nel 2016, è stato consacrato "Man of the Year" dalla rivista britannica Decanter, per il suo "straordinario contributo al mondo del vino". Ha pubblicato, insieme a Pascal Ribereau-Gayon, un "Trattato di Enologia" in due volumi (edito da Wiley) e nel 2012 "Intorno una bottiglia. L'Enologia in tutte le sue forme".
venerdì 29 luglio 2016
Birra Artigianale. Un focus sulle Agribirre
IL BOOM DELLE AGRIBIRRE NEI MERCATI DI CAMPAGNA AMICA
Domani, sabato 30 Luglio 2016, ore 9,30.
Domani, sabato 30 Luglio 2016, ore 9,30.
Una giornata dedicata alla bevanda alcolica più consumata al mondo per far conoscere direttamente dai produttori le profonde innovazioni che hanno accompagnato il vero boom della produzione di birra artigianale Made in Italy con uno specifico “focus sulle Agribirre“, caratterizzate da un legame diretto con le aziende agricole che ne conferisce una specifica distintivita’.
Per Agribirra si intende una birra artigianale prodotta da una azienda che utilizza malti ricavati almeno per il 51% da orzi prodotti da coltivazione propria. Questa definizione è stata introdotta dal Decreto Ministeriale 212/2010 che, riconoscendo la birra come prodotto agricolo a tutti gli effetti, ha segnato una svolta importante nel quadro normativo e, di conseguenza, nel mercato di produzione e commercializzazione della bevanda in Italia.
Per Agribirra si intende una birra artigianale prodotta da una azienda che utilizza malti ricavati almeno per il 51% da orzi prodotti da coltivazione propria. Questa definizione è stata introdotta dal Decreto Ministeriale 212/2010 che, riconoscendo la birra come prodotto agricolo a tutti gli effetti, ha segnato una svolta importante nel quadro normativo e, di conseguenza, nel mercato di produzione e commercializzazione della bevanda in Italia.
L’appuntamento è per domani sabato 30 luglio 2016 nei mercati di Campagna Amica dove a partire dalle ore 9,30 di mattina sarà possibile conoscere esperienze uniche dei diversi territori che hanno cambiato in pochi anni la produzione ed il consumo di birra.
A Milano, al farmers’ market di Campagna Amica in via Ripamonti 35 dalle ore 8 alle 13.30 ci sarà un vero e proprio “Tutor della birra” che spiegherà le qualità organolettiche e le caratteristiche nutrizionali dei diversi tipi di birra, da quella tradizionale a quelle di mais corvino o mirtillo, e illustrerà i segreti degli abbinamenti con i prodotti a km zero in modo da usare la bionade o la rossa più adatta per ogni occasione e ogni piatto.
A Roma, al Mercato del Circo Massimo, dalle ore 10 spazio all’assaggio delle migliori birre agricole laziali in abbinamento ai piatti della tradizione contadina. In Friuli, al Mercato di Campagna Amica di Borgo S. Antonio, a Pordenone, degustazione della birra agricola dell'Azienda De Colle Marco di Spilimbergo dalle ore 9 alle ore 12, mentre nelle Marche, a Cantiano (Pesaro Urbino) si potranno assaggiare bionde e rosse 100% agricole alle pendici del Monte Catria, nell’Agriturismo Birrificio del Catria in Via Fossato 5, dalle ore 11.30.
Nell’occasione sarà presentato il Dossier Coldiretti sulla produzione di birra artigianale in Italia con i successi sui mercati interni ed internazionali.
Il programma completo delle iniziative sul sito www.campagnamica.it
Nell’occasione sarà presentato il Dossier Coldiretti sulla produzione di birra artigianale in Italia con i successi sui mercati interni ed internazionali.
Il programma completo delle iniziative sul sito www.campagnamica.it
Nelle Terre del Grechetto 2016
A Civitella d’Agliano si inaugura oggi la manifestazione dedicata al celebre vitigno
Protagonista sarà il Grechetto, il vitigno autoctono della Teverina a cui è dedicata la Indicazione Geografica Tipica Civitella d'Agliano.
Protagonista sarà il Grechetto, il vitigno autoctono della Teverina a cui è dedicata la Indicazione Geografica Tipica Civitella d'Agliano.
Al via la quattordicesima edizione della manifestazione dedicata al Grechetto in tutte le sue declinazioni. Da venerdì 29 a domenica 31 luglio Nelle Terre del Grechetto, torna a Civitella d’Agliano, nell’Alta Tuscia.
Il grechetto è un vitigno da sempre presente nell’Italia centrale nelle regioni Lazio, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Marche e nella Repubblica di San Marino. Conosciuto con molti nomi locali come: Grechetto nostrale o Greco spoletino, Greco bianco di Perugia, Grechetto bianco, Stroppa volpe, Pignoletto, Pulcinculo bianco, Pulce, Greco, Pizzinculo, Strozzavolpe, Occhietto, Montanarino bianco, Grecherello, Pistillo, Grechetto di Todi, Greco gentile, Montanaro, Uva di San Marino.
Molte le produzioni di qualità e le differenti espressioni di questo vitigno che troverete all'assaggio. Una lunga lista che vi allego. Ci tenevo poi a precisare che se il grechetto si è affermato come uno dei migliori vini italiani, lo si deve in gran parte all'infaticabile lavoro e passione di uno dei produttori storici di questo territorio a nome di Sergio Mottura. Un altra particolare caratteristica del grechetto è quello di generare uno dei bianchi più longevi d’Italia e del mondo: alcune intepretazioni danno il meglio di se dopo dieci anni, ma può arrivare facilmente anche ai venti anni di invecchiamento. Provare per credere.
Cornice ideale dell'evento sarà il piccolo borgo di Civitella che ospiterà 50 cantine per un Banco d’assaggio che si dipanerà in un percorso con calice e tracolla tra le sue strette vie aperte su scorci di seducente bellezza paesaggistica; luogo di passaggi, terra di confine fra Lazio, Umbria e Toscana,
L’inaugurazione oggi alle 19.00 con l’apertura del percorso enogastronomico. Appuntamenti da non mancare sono le degustazioni guidate. Nelle tre serate, in piazza Sant’Antonio si avvicenderanno Andrea Petrini sommelier e blogger (percorsidivino.blogspot.it/) e Carlo Zucchetti enogastronomo editore del giornale online www.carlozucchetti.it per condurci tramite i calici a scoprire tutte le sfumature del grechetto nelle sue variazioni clonali e territoriali.
IL PROGRAMMA
Venerdì 29 luglio
Ore 19,00
Inaugurazione 14° edizione Nelle Terre del Grechetto
Ore 20,00
Apertura percorso enogastronomico
Ore 21,00
Notte di Note
Ore 22,00 Piazza Sant’Antonio
“Il Grechetto nelle sue manifestazioni” degustazione guidata da Carlo Zucchetti, l’enogastronomo con il cappello www.carlozucchetti.it
Sabato 30 luglio
Ore 17,00
Degustazione e premiazione delle eccellenze del prodotto famigliare civitellese
Ore 20,00
Apertura percorso enogastronomico
Ore 21,00
Musica sotto le stelle
0re 22,00 Piazza Sant’Antonio
“Il Grechetto dell’Umbria” degustazione guidata da Andrea Petrini di percorsidivino.blogspot.it
Domenica 31 luglio
Ore 20,00
Apertura percorso enogastronomico
Ore 21,00
MusicaMente
0re 22,00 Piazza Sant’Antonio
“Il Grechetto nella Tuscia e nella Regione” degustazione guidata da Andrea Petrini di percorsidivino.blogspot.it eCarlo Zucchetti, l’enogastronomo con il cappello www.carlozucchetti.it
LE CANTINE
EMILIA
Fattorie Vallona
Floriano Cinti
Isola
La Mancina
Lodi Corazza
MARCHE
Conti degli Azzoni
Murola
UMBRIA
Antonelli San Marco
Argillae
Barberani
Benedetti & Grigi
Bigi
Cantina Peppucci
Cantina Villa Sobrano
Castello di Corbara
Cesarini-Sartori
Di Filippo
Falesco
Goretti
La Carraia
Leonardo Bussoletti
Neri
Palazzone
Plani Arche
Poggio Cavallo
Roccafiore
Romanelli
Tenuta Le Velette
Terre de la Custodia
TUSCIA
Antica Cantina Leonardi
Azienda Agricola Del Sole
Chiara Profili
Fattoria Madonna delle Macchie
Papalino
Podere Grecchi
Sergio Mottura
Scorsino
Tenuta Casciani
Tenuta La Pazzaglia
Tenuta Ronci di Nepi
Trappolini
Trebotti
LAZIO
Casale Certosa
Donato Giangirolami
Per info
Luca 338 2752268
Veronica 3281144067
civitellapro@libero.it
CALICI DI STELLE: FONDAZIONE LUNGAROTTI APRE LE PORTE AL MUSEO
AL MUSEO IN UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE. DA CALICI DI STELLE ALL’AGOSTO TORGIANESE
Mercoledì 10 agosto con la notte di Calici di Stelle, l’evento estivo del Movimento Turismo del Vino in Umbria sarà all’insegna del claim ‘#PassioneVino’.
Sarà un agosto ‘Al Museo in una notte di mezza estate’ quello firmato dalla Fondazione Lungarotti che, nel mese delle stelle, apre le porte del Museo del Vino di Torgiano (Muvit) in versione serale con sette date straordinarie. A fare da guida alle collezioni del Muvit, una coppia d’eccezione: Dioniso e Arianna proiettati nell’era dei social.
Saranno infatti i visitatori del Muvit a narrare la storia d’amore tra i due mitologici innamorati da sempre associati al binomio vino e passione. Filtri d’amore, coppe ad inganno ‘bevi se puoi’, calici nuziali e raffinate incisioni saranno oggetto degli scatti da condividere sui social della Fondazione Lungarotti.
Saranno infatti i visitatori del Muvit a narrare la storia d’amore tra i due mitologici innamorati da sempre associati al binomio vino e passione. Filtri d’amore, coppe ad inganno ‘bevi se puoi’, calici nuziali e raffinate incisioni saranno oggetto degli scatti da condividere sui social della Fondazione Lungarotti.
Le foto più originali, inoltre, riceveranno un omaggio dal bookshop del Muvit. Al termine della visita (dalle 21.30 alle 23.30) brindisi sotto le stelle all’Osteria del Museo per rubescere (arrossire) con l’etichetta portabandiera delle Cantine Lungarotti nel mondo, il Rubesco. L’estate della Fondazione Lungarotti entra poi nel vivo con l’Agosto Torgianese in programma dal 12 al 21. Sei serate da vivere nelle sale del Museo del Vino che custodisce più di 3mila reperti testimoni di oltre 5mila anni di storia.
‘#PassioneVino’ per ‘Calici di Stelle’
Museo del Vino (Muvit) - mercoledì 10 agosto dalle 21.30 alle 23.30
Ingresso: 8,00 euro/pax - min 10 pax
Prenotazione entro il 9 agosto: prenotazionimusei@lungarotti.it - 075 9880200
Agosto Torgianese: aperture serali straordinarie Museo del Vino (Muvit)
Ingresso gratuito
Venerdì 12, Sabato 13, Domenica 14, Martedì 16, Venerdì 19 ore 21.30 – 23.00
Domenica 21 ore 21.30 – 23.30
Info: prenotazionimusei@lungarotti.it - 075 9880200
Facebook: Muvit e Moo - Musei Lungarotti Torgiano
Instagram: museilungarotti
‘#PassioneVino’ per ‘Calici di Stelle’
Museo del Vino (Muvit) - mercoledì 10 agosto dalle 21.30 alle 23.30
Ingresso: 8,00 euro/pax - min 10 pax
Prenotazione entro il 9 agosto: prenotazionimusei@lungarotti.it - 075 9880200
Agosto Torgianese: aperture serali straordinarie Museo del Vino (Muvit)
Ingresso gratuito
Venerdì 12, Sabato 13, Domenica 14, Martedì 16, Venerdì 19 ore 21.30 – 23.00
Domenica 21 ore 21.30 – 23.30
Info: prenotazionimusei@lungarotti.it - 075 9880200
Facebook: Muvit e Moo - Musei Lungarotti Torgiano
Instagram: museilungarotti
CIBO&RICERCA: DIETA MEDITERRANEA SOSTENIBILE
DIETA MEDITERRANEA SOSTENIBILE, STUDIO CREA: CHI LA SEGUE DAVVERO UTILIZZA IL 25% DI ACQUA IN MENO
Anche gli scienziati del CREA, il più importante ente italiano di ricerca sull’agroalimentare, lo confermano: chi mangia veramente mediterraneo, oltre ad avere una dieta salutare, consuma meno acqua, a beneficio del nostro pianeta.
E’ quanto emerso dallo studio “Low versus high adherence to the Mediterranean diet in the Italian food consumption: a case study on water footprint implication”, svolto dal gruppo di ricerca che, presso il CREA Alimenti e Nutrizione, si occupa delle indagini sui consumi alimentari nazionali, sia da una prospettiva nutrizionale, sia di esposizione al rischio, nonché di impatto ambientale.
Gli autori, Lorenza Mistura, Francisco Javier Comendador, Aida Turrini e Marika Ferrari, hanno associato gli alimenti effettivamente consumati per 3 giorni del campione prescelto alla relativa impronta idrica ( cioè al volume totale di acqua dolce impiegata per produrli), mettendoli però in relazione al grado di aderenza alla Dieta Mediterranea.
Attraverso l’Indagine Nazionale sui Consumi Alimentari in Italia (INRAN SCAI 2005-2006), sono stati selezionati i dati relativi alla dieta realmente seguita per 3 giorni da 2317 adulti italiani. Poi, è stata misurata la mediterraneità ed è risultato che il 68% del campione segue, chi più chi meno, la Dieta Mediterranea (DM), mentre non vi aderisce il 32%. A tal fine, è stata utilizzata la tabella di Sofi che, sulla base di una meta-analisi della letteratura internazionale, ricava le categorie alimentari da assimilare al modello alimentare mediterraneo, nonché i punteggi di aderenza (adherence scores) da assegnare in funzione della relativa frequenza di consumo. Infatti, stabilite a monte le quantità (grammi) che per ogni gruppo rappresentano una porzione, sono assegnati punteggi di aderenza tra 0 e 2 in virtù, appunto, della frequenza di consumo, con un punteggio finale che va da 0 a 18 (2 punti x 9 categorie).
Infine, i ricercatori CREA hanno calcolato che per un regime alimentare con la più bassa aderenza alla DM (<=7), pari a 1867 grammi cibo consumato/die/pro capite ed equivalente a 2100 kcal/die/pro capite, si ha un utilizzo di acqua (water footprint) pari a 4327 litri/die/pro capite (244 adulti risultanti con la più bassa aderenza cioè il 10,5% della popolazione); mentre, laddove si registra la più alta aderenza alla DM (>=15) pari a 2438 grammi cibo consumato/die/pro capite, equivalente a 2263 kcal/die/pro capite, si osserva una water footprint pari a 3243 litri/die/pro capite (114 adulti risultanti con la più alta aderenza cioè il 4,9% della popolazione).
Ne consegue, dal regime a più bassa aderenza ad un regime a quello a più alta aderenza, un risparmio d'acqua del 25 %, pari a 1104 litri di acqua/die/pro capite. Una evidenza che dimostra, ancora una volta, come la Dieta Mediterranea rappresenti un modello alimentare sano non solo per l’uomo, ma anche per l’ambiente, in termini di impronta idrica.
Lo studio, presentato alla recente 1st World Conference on the Mediterranean Diet di Milano, ha ottenuto un importante riconoscimento: è stato classificato dall’International Scientific Committee dell’evento, come uno dei tre migliori abstracts tra quelli sottoposti ed è stato inserito nella sessione “Winning abstracts - Best Communications”.
Gli autori, Lorenza Mistura, Francisco Javier Comendador, Aida Turrini e Marika Ferrari, hanno associato gli alimenti effettivamente consumati per 3 giorni del campione prescelto alla relativa impronta idrica ( cioè al volume totale di acqua dolce impiegata per produrli), mettendoli però in relazione al grado di aderenza alla Dieta Mediterranea.
Attraverso l’Indagine Nazionale sui Consumi Alimentari in Italia (INRAN SCAI 2005-2006), sono stati selezionati i dati relativi alla dieta realmente seguita per 3 giorni da 2317 adulti italiani. Poi, è stata misurata la mediterraneità ed è risultato che il 68% del campione segue, chi più chi meno, la Dieta Mediterranea (DM), mentre non vi aderisce il 32%. A tal fine, è stata utilizzata la tabella di Sofi che, sulla base di una meta-analisi della letteratura internazionale, ricava le categorie alimentari da assimilare al modello alimentare mediterraneo, nonché i punteggi di aderenza (adherence scores) da assegnare in funzione della relativa frequenza di consumo. Infatti, stabilite a monte le quantità (grammi) che per ogni gruppo rappresentano una porzione, sono assegnati punteggi di aderenza tra 0 e 2 in virtù, appunto, della frequenza di consumo, con un punteggio finale che va da 0 a 18 (2 punti x 9 categorie).
Infine, i ricercatori CREA hanno calcolato che per un regime alimentare con la più bassa aderenza alla DM (<=7), pari a 1867 grammi cibo consumato/die/pro capite ed equivalente a 2100 kcal/die/pro capite, si ha un utilizzo di acqua (water footprint) pari a 4327 litri/die/pro capite (244 adulti risultanti con la più bassa aderenza cioè il 10,5% della popolazione); mentre, laddove si registra la più alta aderenza alla DM (>=15) pari a 2438 grammi cibo consumato/die/pro capite, equivalente a 2263 kcal/die/pro capite, si osserva una water footprint pari a 3243 litri/die/pro capite (114 adulti risultanti con la più alta aderenza cioè il 4,9% della popolazione).
Ne consegue, dal regime a più bassa aderenza ad un regime a quello a più alta aderenza, un risparmio d'acqua del 25 %, pari a 1104 litri di acqua/die/pro capite. Una evidenza che dimostra, ancora una volta, come la Dieta Mediterranea rappresenti un modello alimentare sano non solo per l’uomo, ma anche per l’ambiente, in termini di impronta idrica.
Lo studio, presentato alla recente 1st World Conference on the Mediterranean Diet di Milano, ha ottenuto un importante riconoscimento: è stato classificato dall’International Scientific Committee dell’evento, come uno dei tre migliori abstracts tra quelli sottoposti ed è stato inserito nella sessione “Winning abstracts - Best Communications”.
OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA: SOL D’ORO EMISFERO SUD 2016
IN AUSTRALIA LA TERZA EDIZIONE SOL D’ORO EMISFERO SUD
Dal 5 al 9 settembre 2016 a Melbourne il concorso oleario internazionale più importante al mondo.
Dal 5 al 9 settembre 2016 a Melbourne il concorso oleario internazionale più importante al mondo.
Gli oli extravergine di oliva prodotti a sud dell’equatore protagonisti della competizione itinerante organizzata da Veronafiere che dopo Cile e Sud Africa quest’anno fa tappa in Australia. Un appuntamento che premia i migliori produttori, contribuendo a diffondere la conoscenza dell’olio di qualità presso buyer, ho.re.ca e consumatori di tutto il mondo.
Il primo albero di ulivo fu piantato nel giardino botanico di Sydney nel 1800. Da allora, l’Australia è diventata terra di produzione e consumo di olio extravergine, con uno sviluppo più convinto e deciso dagli Anni Sessanta del secolo scorso.
Ed è proprio il sesto paese al mondo per estensione e il primo dell’Oceania ad ospitare dal 5 al 9 settembre a Melbourne l’edizione 2016 di Sol d’Oro Emisfero Sud, la competizione che Veronafiere dedica agli oli extravergine di oliva prodotti nei Paesi a sud dell’equatore, che potranno partecipare con due etichette differenti.
Iscrizioni e consegna dei campioni dall’1 al 31 agosto 2016
Nato nel 2014 dallo sdoppiamento di Sol d’Oro, il più importante concorso mondiale dedicato agli oli extravergine di qualità, come evento itinerante tra i Paesi nuovi produttori (Argentina, Cile, Peru, Brasile, Uruguay, Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica) e in contro stagione rispetto al bacino del Mediterraneo dove invece l’olivicoltura è diffusa da millenni, Sol d’Oro Emisfero Sud è stato ospitato nelle due prime edizioni da Cile e Sudafrica.
Sponsor e sostenitore dell’iniziativa in Australia è il Governo del Victoria (Vic Gov), che vede in Sol d’Oro Emisfero Sud un incentivo alla crescita qualitativa del settore dell'olio d'oliva locale e la sua promozione a livello internazionale. Proprio alle opportunità di mercato sono dedicati due focus economici in programma nella giornata conclusiva dei lavori, dopo la proclamazione dei vincitori e la degustazione guidata degli oli premiati.
L’evento si svolge con il patrocinio del Consolato Italiano ed è organizzato con la collaborazione della Camera di Commercio Italiana a Melbourne.
La giuria, composta da panelist internazionali e guidata da Marino Giorgetti, capo panel di Sol d’Oro fin dalla prima edizione del 2002 allo scopo di mantenere l’uniformità e il rigore di giudizio che da sempre caratterizzano la competizione, assegnerà i premi attraverso selezioni successive degli oli, in modalità “blind tasting”. Tre le categorie in concorso: fruttato leggero, fruttato medio, fruttato intenso.
Gli oli vincitori di Sol d’Oro Emisfero Sud potranno fregiarsi del “bollino di qualità” Sol d’Oro, Sol d’Argento e Sol di Bronzo; inoltre insieme a quelli di Sol d’Oro Emisfero Nord in programma a febbraio 2017, saranno presentati ai buyer internazionali all’interno dell’Oil Bar durante la prossima edizione di Sol&Agrifood - Salone internazionale dell’agroalimentare di qualità (9-12 aprile 2017) e inseriti nella guida «Le stelle del Sol d’Oro» edita annualmente da Veronafiere e distribuita ai buyer e giornalisti provenienti da tutto il mondo.
Per partecipare al concorso Sol d’Oro, iscrizione e consegna dei campioni dal 1° al 31 agosto 2016. Regolamento, modulo di iscrizione e informazioni suwww.solagrifood.com/en/exhibitors-area/sol-doro-competition
Veronafiere, attivo dal 1898, è oggi il primo organizzatore diretto di manifestazioni in Italia e secondo per fatturato, e ai vertici in Europa.
È leader nel settore agricolo e agroalimentare in Italia, con una quota delle manifestazioni fieristiche relative al comparto pari al 45%. Nel corso degli anni ha sviluppato nuove aree di interesse quali l’edilizia, le costruzioni e i trasporti, l’arredamento, lo sport, il turismo, la formazione universitaria e professionale.
Tra le principali fiere internazionali realizzate da Veronafiere ci sono Vinitaly, il più grande Salone al mondo dedicato al vino, e Sol&Agrifood (Salone internazionale dell’agroalimentare di qualità con un'ampia sezione dedicata all'olio extravergine di oliva) ed Enolitech (Salone Internazionale delle tecniche per la viticoltura, l’enologia e delle tecnologie olivicole ed olearie), che si svolgono in contemporanea ogni anno tra marzo e aprile. L'ultima edizione di Sol&Agrifood è stata visitata da 56.000 visitatori professionali, dei quali il 25% esteri da 82 Paesi.
L’impegno di Veronafiere in nome della qualità inizia nei primi anni ‘90 con il Leone d’Oro e prosegue dal 2002 con Sol d’Oro.
Nel 2014 le edizioni di Sol d'Oro diventano due: Sol d'Oro Emisfero Nord, a Verona a febbraio come anteprima di Sol&Agrifood, e Sol d'Oro Emisfero Sud, itinerante tra i Paesi produttori dell'emisfero australe.
Obiettivi del concorso sono la valorizzazione dei migliori oli extravergine e la promozione del miglioramento della qualità nella produzione.
Il primo albero di ulivo fu piantato nel giardino botanico di Sydney nel 1800. Da allora, l’Australia è diventata terra di produzione e consumo di olio extravergine, con uno sviluppo più convinto e deciso dagli Anni Sessanta del secolo scorso.
Ed è proprio il sesto paese al mondo per estensione e il primo dell’Oceania ad ospitare dal 5 al 9 settembre a Melbourne l’edizione 2016 di Sol d’Oro Emisfero Sud, la competizione che Veronafiere dedica agli oli extravergine di oliva prodotti nei Paesi a sud dell’equatore, che potranno partecipare con due etichette differenti.
Iscrizioni e consegna dei campioni dall’1 al 31 agosto 2016
Nato nel 2014 dallo sdoppiamento di Sol d’Oro, il più importante concorso mondiale dedicato agli oli extravergine di qualità, come evento itinerante tra i Paesi nuovi produttori (Argentina, Cile, Peru, Brasile, Uruguay, Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica) e in contro stagione rispetto al bacino del Mediterraneo dove invece l’olivicoltura è diffusa da millenni, Sol d’Oro Emisfero Sud è stato ospitato nelle due prime edizioni da Cile e Sudafrica.
Sponsor e sostenitore dell’iniziativa in Australia è il Governo del Victoria (Vic Gov), che vede in Sol d’Oro Emisfero Sud un incentivo alla crescita qualitativa del settore dell'olio d'oliva locale e la sua promozione a livello internazionale. Proprio alle opportunità di mercato sono dedicati due focus economici in programma nella giornata conclusiva dei lavori, dopo la proclamazione dei vincitori e la degustazione guidata degli oli premiati.
L’evento si svolge con il patrocinio del Consolato Italiano ed è organizzato con la collaborazione della Camera di Commercio Italiana a Melbourne.
La giuria, composta da panelist internazionali e guidata da Marino Giorgetti, capo panel di Sol d’Oro fin dalla prima edizione del 2002 allo scopo di mantenere l’uniformità e il rigore di giudizio che da sempre caratterizzano la competizione, assegnerà i premi attraverso selezioni successive degli oli, in modalità “blind tasting”. Tre le categorie in concorso: fruttato leggero, fruttato medio, fruttato intenso.
Gli oli vincitori di Sol d’Oro Emisfero Sud potranno fregiarsi del “bollino di qualità” Sol d’Oro, Sol d’Argento e Sol di Bronzo; inoltre insieme a quelli di Sol d’Oro Emisfero Nord in programma a febbraio 2017, saranno presentati ai buyer internazionali all’interno dell’Oil Bar durante la prossima edizione di Sol&Agrifood - Salone internazionale dell’agroalimentare di qualità (9-12 aprile 2017) e inseriti nella guida «Le stelle del Sol d’Oro» edita annualmente da Veronafiere e distribuita ai buyer e giornalisti provenienti da tutto il mondo.
Per partecipare al concorso Sol d’Oro, iscrizione e consegna dei campioni dal 1° al 31 agosto 2016. Regolamento, modulo di iscrizione e informazioni suwww.solagrifood.com/en/exhibitors-area/sol-doro-competition
Veronafiere, attivo dal 1898, è oggi il primo organizzatore diretto di manifestazioni in Italia e secondo per fatturato, e ai vertici in Europa.
È leader nel settore agricolo e agroalimentare in Italia, con una quota delle manifestazioni fieristiche relative al comparto pari al 45%. Nel corso degli anni ha sviluppato nuove aree di interesse quali l’edilizia, le costruzioni e i trasporti, l’arredamento, lo sport, il turismo, la formazione universitaria e professionale.
Tra le principali fiere internazionali realizzate da Veronafiere ci sono Vinitaly, il più grande Salone al mondo dedicato al vino, e Sol&Agrifood (Salone internazionale dell’agroalimentare di qualità con un'ampia sezione dedicata all'olio extravergine di oliva) ed Enolitech (Salone Internazionale delle tecniche per la viticoltura, l’enologia e delle tecnologie olivicole ed olearie), che si svolgono in contemporanea ogni anno tra marzo e aprile. L'ultima edizione di Sol&Agrifood è stata visitata da 56.000 visitatori professionali, dei quali il 25% esteri da 82 Paesi.
L’impegno di Veronafiere in nome della qualità inizia nei primi anni ‘90 con il Leone d’Oro e prosegue dal 2002 con Sol d’Oro.
Nel 2014 le edizioni di Sol d'Oro diventano due: Sol d'Oro Emisfero Nord, a Verona a febbraio come anteprima di Sol&Agrifood, e Sol d'Oro Emisfero Sud, itinerante tra i Paesi produttori dell'emisfero australe.
Obiettivi del concorso sono la valorizzazione dei migliori oli extravergine e la promozione del miglioramento della qualità nella produzione.
ProWine China 2016. A Shanghai la Fiera Internazionale Vini e Liquori
I preparativi per la ProWine China 2016 procedono a pieno ritmo
Con i suoi 600 produttori di vino ed alcolici provenienti da 33 paesi la ProWine China 2015 è stata un grande successo. Già da oggi si prevede un risultato alquanto simile per la prossima ProWine China 2016 che si terrà a Shanghai dal 7 al 9 novembre 2016.
Pervenute le adesioni da numerosi espositori provenienti dall’Argentina, Australia, Cile, Cina, Germania, Ecuador, Finlandia, Francia, Georgia, Grecia, Italia, Kazakistan, Canada, Lettonia, Macedonia, Moldavia, Austria, Portogallo, Romania, Russia, Svezia, Singapore, Spagna, Sud Africa, Ungheria, Stati Uniti e Bielorussia. I grandi offerenti come ad esempio Les Grands Chais de France parteciperanno con una superficie più grande.
Questa tendenza positiva si può notare anche nei padiglioni nazionali. Grazie alla stabilità dei mercati ed alla crescente domanda di vini d’importazione molti paesi partecipanti con uno stand nazionale hanno ampliato notevolmente la superficie del loro stand come per esempio la Francia, la Grecia o anche la Georgia, che avevano festeggiato l’anno scorso il loro debutto alla ProWine China. Anche Wine Australia sarà presente per la seconda volta alla ProWine China - questa volta con il 20% in più di spazio espositivo. Altrettanto positivo è lo sviluppo del settore alcolici. Qui sono rappresentati tra l’altro espositori provenienti dalla Finlandia, Francia, Italia, Lettonia, Messico, Moldavia, Russia e Svezia.
ProWine China Education Campaign trasmette conoscenze specifiche
Per soddisfare la crescente domanda di approfondite conoscenze specifiche del vino, è stata introdotta in Cina fin dal 2014 la ProWine China Education Campaign. Con ciò la ProWine China offre una selezione di seminari e tastings ad alto valore formativo, tra cui per esempio il forum Wine & Spirit Education Trust (WSET). Oltre a questo è previsto un Tasting con i vini del Decanter Asia Wine Awards o una particolare attenzione sarà rivolta ai vini biologici.
Il programma dettagliato della ProWine China Education Campaign verrà reso noto tra breve.
Sulla ProWine China
La ProWine China è organizzata dal Gruppo Fieristico della Fiera di Düsseldorf (Organizzatore della ProWein, la Fiera Leader Internazionale dei vini e degli alcolici), in collaborazione con la China International Exhibitions Ltd., membro dell’Allworld Exhibitions Network. La ProWine China si terrà presso il comprensorio fieristico SNIEC di Shanghai, parallelamente alla FHC China, la principale fiera cinese per l’importazione di alimentari. La quarta edizione della ProWine China avrà luogo dal 7 al 9 Novembre 2016.
www.prowinechina.com
Con i suoi 600 produttori di vino ed alcolici provenienti da 33 paesi la ProWine China 2015 è stata un grande successo. Già da oggi si prevede un risultato alquanto simile per la prossima ProWine China 2016 che si terrà a Shanghai dal 7 al 9 novembre 2016.
Pervenute le adesioni da numerosi espositori provenienti dall’Argentina, Australia, Cile, Cina, Germania, Ecuador, Finlandia, Francia, Georgia, Grecia, Italia, Kazakistan, Canada, Lettonia, Macedonia, Moldavia, Austria, Portogallo, Romania, Russia, Svezia, Singapore, Spagna, Sud Africa, Ungheria, Stati Uniti e Bielorussia. I grandi offerenti come ad esempio Les Grands Chais de France parteciperanno con una superficie più grande.
Questa tendenza positiva si può notare anche nei padiglioni nazionali. Grazie alla stabilità dei mercati ed alla crescente domanda di vini d’importazione molti paesi partecipanti con uno stand nazionale hanno ampliato notevolmente la superficie del loro stand come per esempio la Francia, la Grecia o anche la Georgia, che avevano festeggiato l’anno scorso il loro debutto alla ProWine China. Anche Wine Australia sarà presente per la seconda volta alla ProWine China - questa volta con il 20% in più di spazio espositivo. Altrettanto positivo è lo sviluppo del settore alcolici. Qui sono rappresentati tra l’altro espositori provenienti dalla Finlandia, Francia, Italia, Lettonia, Messico, Moldavia, Russia e Svezia.
ProWine China Education Campaign trasmette conoscenze specifiche
Per soddisfare la crescente domanda di approfondite conoscenze specifiche del vino, è stata introdotta in Cina fin dal 2014 la ProWine China Education Campaign. Con ciò la ProWine China offre una selezione di seminari e tastings ad alto valore formativo, tra cui per esempio il forum Wine & Spirit Education Trust (WSET). Oltre a questo è previsto un Tasting con i vini del Decanter Asia Wine Awards o una particolare attenzione sarà rivolta ai vini biologici.
Il programma dettagliato della ProWine China Education Campaign verrà reso noto tra breve.
Sulla ProWine China
La ProWine China è organizzata dal Gruppo Fieristico della Fiera di Düsseldorf (Organizzatore della ProWein, la Fiera Leader Internazionale dei vini e degli alcolici), in collaborazione con la China International Exhibitions Ltd., membro dell’Allworld Exhibitions Network. La ProWine China si terrà presso il comprensorio fieristico SNIEC di Shanghai, parallelamente alla FHC China, la principale fiera cinese per l’importazione di alimentari. La quarta edizione della ProWine China avrà luogo dal 7 al 9 Novembre 2016.
www.prowinechina.com
giovedì 28 luglio 2016
CALICI DI STELLE: DOMANI A VENEZIA LA VERNICE TOTAL WHITE ASPETTANDO IL PASSAGGIO DELLA STAZIONE SPAZIALE
A caccia di Perseidi nelle cantine del Movimento Turismo Vino e nei comuni di Città del Vino di tutta Italia
A Milano, sull’Alzaia Naviglio Grande, l’appuntamento diventa una festa metropolitana con note swing e un grande banco d’assaggio di vini lombardi, veneti, piemontesi e umbri (9 agosto). Il 6 agosto in Sicilia, a Marzamemi, Calici di Stelle sarà un viaggio nel ‘Mediterraneo in cantina’ con i sapori dell’Africa che si fondono con quelli ‘autoctoni’, mentre in Veneto si sale anche tra le vette delle Dolomiti a Cortina d’Ampezzo. Pure MTV Puglia e MTV Abruzzo aprono i battenti il 6 agosto: a Lucera vanno in scena gli spettacoli “Il vino nella Danza” e “Il vino nell’Opera”, sul molo turistico di Ortona si brinda a ritmo di jazz. E se il 10 agosto il vino fa coppia con il cibo di strada in Toscana, MTV Umbria sposa invece la passione con il contest fotografico #PassioneVino… in un click. Nasi all’insù a caccia delle Lacrime di San Lorenzo anche in Piemonte (5-6-7 agosto), Friuli Venezia Giulia (Grado e Aquileia, 12-13 agosto), Liguria (10 agosto, Levanto), Lazio (12-13 agosto), Campania (10 agosto), Sardegna (dal 6 al 15 agosto) e Calabria (6-13 agosto).
“Cultura del vino, bere consapevole, sinergia con i territori e le produzioni agroalimentari - sottolinea il presidente del Movimento Turismo Vino, Carlo Pietrasanta – sono i pilastri di questa manifestazione che ogni anno richiama migliaia di visitatori sotto il cielo stellato per far conoscere il patrimonio vitivinicolo italiano all’insegna del nostro motto “Vedi cosa bevi”. Un format di successo, che quest’anno si integra ancor di più con i territori, grazie ad una rafforzata partnership con Città del Vino e i Comuni”.
"Il vino è gioia, piacere, cultura, turismo e anche sicurezza – afferma il presidente nazionale di Città del Vino, Floriano Zambon - e come ogni anno saranno in tanti, tra polizia municipale e forze dell’ordine, a garantire che tutto proceda al meglio durante Calici di Stelle, in programma in 140 Città del Vino d'Italia; abbiamo invitato i Sindaci dei Comuni che aderiscono all'evento ad un maggior impegno sulla sicurezza affinché sia ribadito il messaggio del bere bene ma con moderazione ed intelligenza”. Numerose le iniziative in calendario. Tantissima musica, centinaia di degustazioni e poi spettacoli teatrali, osservazione delle stelle e pure iniziative dedicate ai temi del dialogo, della cultura, della non violenza. A Petruro Irpino (Av), ad esempio, il Comune ha promosso il tema della non violenza e il rispetto alla persona, come a Sennori (Ss) che ricorderà le donne vittime di femminicidio. A Sant’Arcangelo di Romagna (Rn) il tema sarà “Bere Bene con Moderazione”; a Siena, per coinvolgere la terza età, è prevista il 9 agosto una serata di festa presso la casa di riposo “Campansi”, dove dalle 18 alle 20 le istituzioni brinderanno con gli ospiti della residenza.
Per info e programmi: www.movimentoturismovino.it; www.cittadelvino.it.
Antares, Arturo, Vega, Altair, Deneb e Spica assieme a Giove, Marte e Saturno saranno gli astri più luminosi del cielo estivo che accompagneranno la speciale vernice total white di Calici di Stelle in programma domani sera al giardino di Ca’ Vendramin Calergi di Venezia.
Torna infatti nella città lagunare l’anteprima nazionale della rassegna estiva del Movimento Turismo Vino (6-14 agosto, in tutta Italia) che dalle ore 20 animerà le rive del Canal Grande con degustazioni, assaggi finger food, musica live e osservazioni astronomiche. Un’occasione per assaggiare oltre cento etichette e aspettare il passaggio della Stazione Spaziale Internazionale che sfreccerà dalle 21.52 alle 22.02.
Dal 6 al 14 agosto, il vino, l’astronomia e la musica si incontrano invece nelle cantine di MTV e nei comuni di Città del Vino per vivere la magia dei territori nelle notti più suggestive dell’anno. Centinaia i telescopi dell’Unione Astrofili Italiani puntati al cielo, altrettanti i tasting e gli eventi da Nord a Sud.
A Milano, sull’Alzaia Naviglio Grande, l’appuntamento diventa una festa metropolitana con note swing e un grande banco d’assaggio di vini lombardi, veneti, piemontesi e umbri (9 agosto). Il 6 agosto in Sicilia, a Marzamemi, Calici di Stelle sarà un viaggio nel ‘Mediterraneo in cantina’ con i sapori dell’Africa che si fondono con quelli ‘autoctoni’, mentre in Veneto si sale anche tra le vette delle Dolomiti a Cortina d’Ampezzo. Pure MTV Puglia e MTV Abruzzo aprono i battenti il 6 agosto: a Lucera vanno in scena gli spettacoli “Il vino nella Danza” e “Il vino nell’Opera”, sul molo turistico di Ortona si brinda a ritmo di jazz. E se il 10 agosto il vino fa coppia con il cibo di strada in Toscana, MTV Umbria sposa invece la passione con il contest fotografico #PassioneVino… in un click. Nasi all’insù a caccia delle Lacrime di San Lorenzo anche in Piemonte (5-6-7 agosto), Friuli Venezia Giulia (Grado e Aquileia, 12-13 agosto), Liguria (10 agosto, Levanto), Lazio (12-13 agosto), Campania (10 agosto), Sardegna (dal 6 al 15 agosto) e Calabria (6-13 agosto).
“Cultura del vino, bere consapevole, sinergia con i territori e le produzioni agroalimentari - sottolinea il presidente del Movimento Turismo Vino, Carlo Pietrasanta – sono i pilastri di questa manifestazione che ogni anno richiama migliaia di visitatori sotto il cielo stellato per far conoscere il patrimonio vitivinicolo italiano all’insegna del nostro motto “Vedi cosa bevi”. Un format di successo, che quest’anno si integra ancor di più con i territori, grazie ad una rafforzata partnership con Città del Vino e i Comuni”.
"Il vino è gioia, piacere, cultura, turismo e anche sicurezza – afferma il presidente nazionale di Città del Vino, Floriano Zambon - e come ogni anno saranno in tanti, tra polizia municipale e forze dell’ordine, a garantire che tutto proceda al meglio durante Calici di Stelle, in programma in 140 Città del Vino d'Italia; abbiamo invitato i Sindaci dei Comuni che aderiscono all'evento ad un maggior impegno sulla sicurezza affinché sia ribadito il messaggio del bere bene ma con moderazione ed intelligenza”. Numerose le iniziative in calendario. Tantissima musica, centinaia di degustazioni e poi spettacoli teatrali, osservazione delle stelle e pure iniziative dedicate ai temi del dialogo, della cultura, della non violenza. A Petruro Irpino (Av), ad esempio, il Comune ha promosso il tema della non violenza e il rispetto alla persona, come a Sennori (Ss) che ricorderà le donne vittime di femminicidio. A Sant’Arcangelo di Romagna (Rn) il tema sarà “Bere Bene con Moderazione”; a Siena, per coinvolgere la terza età, è prevista il 9 agosto una serata di festa presso la casa di riposo “Campansi”, dove dalle 18 alle 20 le istituzioni brinderanno con gli ospiti della residenza.
Per info e programmi: www.movimentoturismovino.it; www.cittadelvino.it.
Grandi vini e grande musica. Carpineto debutta nella cultura
Una lunga estate delle arti e dell'Art de Vivre con Carpineto Grandi Vini di Toscana
L'Azienda toscana inizia domani un'attività di sostegno alla cultura, alla grande musica, a fianco di due importanti festival: Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano e Incontri in Terra di Siena.
Conosciamo Carpineto ed il suo ruolo da apripista nella produzione di vino di qualità; i processi innovativi attraverso tecniche di avanguardia e lo sguardo sempre rivolto alla tradizione, hanno permesso all'azienda di crescere fino a diventare un brand dal successo internazionale che attualmente esporta i suoi prodotti in 70 paesi del mondo. Dall'estate 2016 ha deciso di sposare i grandi vini alle arti, e più in generale all'art de vivre.
A Montepulciano per il Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano, interprete del connubio tra grande vino e cultura, quintessenza entrambi di Montepulciano così come della Toscana più in generale e a Villa La Foce, appena fuori Chianciano Terme, quando il 29 luglio Carpineto apre e inaugura l'edizione 2016 di Incontri in Terra di Siena, uno dei più raffinati ed originali festival toscani.
Si tratta di una serata di musica da camera di eccezionale qualità quella del 29 luglio. In scena Saleem Ashkar - Poliphony Ensemble. In programma Beethoven and Shostakovitch. Prima del concerto, alle 18.00, visita guidata del magnifico giardino di Villa La Foce accompagnati da Benedetta Origo, figlia di Iris Origo, la nota scrittrice inglese che tanto amò questi luoghi scelti per vivere e scrivere. A seguire Aperitivo in giardino con splendida vista sulla Valdorcia, un paesaggio che ha ispirato molti artisti dal medioevo ad oggi, un paesaggio quintessenza di armonia e bellezza.
Un appuntamento internazionale per vocazione quello degli Incontri in Terra di Siena che ha visto negli anni artisti di calibro eccezionale e un pubblico proveniente da ogni parte del mondo. "Questo è stato anche uno dei motivi - afferma Antonio Michael Zaccheo, giovane generazione della Carpineto - che ci ha spinto a partecipare. Siamo un'azienda che da cinquanta anni declina il gusto toscano nel mondo; attraverso i grandi vini di Toscana abbiamo sempre cercato di trasmettere la cultura di questa terra oltre la Toscana. Ora ci fa piacere tornare a condividere il gusto e la gioia del bere toscano in questi stessi luoghi, a due passi dalle nostre Tenute, dai nostri vigneti."
Senso di intimità e convivialità che sarà ancora più forte nell'appuntamento del 2 agosto a Castelluccio quando Carpineto Farnito Cabernet Sauvignon IGT 2010, prodotto con uve di vigneti particolarmente vocati per dar vita a grandi vini, accompagnerà una delle cene private (solo ad inviti) più attese del Festival che ha fatto del piacere del buon vivere una sua chiave di lettura.
Artisti e pubblico insieme entrambi affascinati dalla bellezza complice dei luoghi e da vini che da soli valgono il viaggio.
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CARPINETO, consolidata azienda vitivinicola toscana, dal 1967, quando l'azienda fu fondata, ha decuplicato la superficie dei vigneti, da 20 a oltre 200 ettari, per oltre 500 chilometri complessivi di filari, articolati su cinque Tenute o Appodiati: Montepulciano, Montalcino, Gaville (Alto Valdarno), Dudda (Greve in Chianti) e Gavorrano.
Tra le top 100 di Wine Spectator, premiata in particolare per alcuni vini icona come il Vino Nobile di Montepulciano Riserva (26° posto con un punteggio di 93/100),l'azienda ha una produzione che copre tutti i grandi rossi della Toscana.
Era il 1967 quando Giovanni Carlo Sacchet ed Antonio Mario Zaccheo fondarono la Carpineto col proposito di produrre il migliore Chianti Classico che il “terroir” potesse offrire. Una rivoluzione vera per quei tempi.
I due soci videro nella Toscana un enorme potenziale, dove poter produrre grandi vini di tradizione applicando le tecniche più all’avanguardia nei processi produttivi e aumentando gli standard qualitativi dell’epoca.
Innovatori per vocazione, Sacchet e Zaccheo, insieme alle nuove generazioni, Caterina Sacchet, enologa, Elisabetta Sacchet, Francesca Zaccheo e Antonio Michael Zaccheo, continuano a sperimentare, nel rispetto dei grandi valori storici della Toscana e di una qualità mantenuta su standard molto elevati, con l'obiettivo di tutelare non solo le caratteristiche dei vini ma anche l'ambiente.
Negli anni la Carpineto è cresciuta costantemente fino a diventare un brand dal successo internazionale, affermatasi per l'eccellenza dei suoi prodotti e molto ben posizionata all'estero con un export diretto verso oltre 70 Paesi, Canada e Stati Uniti in testa.
Tre linee di produzione e oltre 30 etichette: gran parte della produzione è data da vini delle più prestigiose DOCG della Toscana. Rossi per lo più, Riserve di grande struttura ed estratto, vini estremamente longevi.
Nata dal sogno infatti, quasi 50 anni fa, di mettere insieme le 3 denominazioni più importanti della regione, Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino, oggi è una realtà fortemente rappresentativa della migliore Toscana vitivinicola.
Carisma, stile, grande continuità qualitativa dei vini, riconoscimenti internazionali prestigiosi da scoprire sul territorio, nei vigneti.
www.carpineto.com
Vino: Veronafiere, 73 aziende con Vinitaly per l'internazionalizzazione
VERONAFIERE-BUSINESS STRATEGIES, PROGETTO APPROVATO DAL MIPAAF
Maurizio Danese: "Efficacia di Vinitaly come strumento di promozione permanente del vino made in Italy.
Veronafiere, con Vinitaly, si conferma protagonista nell’internazionalizzazione del vino made in Italy e, con il progetto presentato in partnership tecnica con la società fiorentina Business Strategies, si posiziona al primo posto nella graduatoria relativa al bando nazionale della misura comunitaria “Ocm Vino - Promozione sui mercati dei Paesi Terzi”.
Il risultato, pubblicato ieri dal Mipaaf, premia il debutto dell’ente fieristico veronese nel coordinamento della promozione extra Ue, con un’iniziativa che coinvolge una compagine di 73 aziende di 13 regioni italiane. “Italian Wine Channel” è una progettualità che mette in campo risorse per quasi 3,5 milioni di euro per il periodo 2016-2017 e prevede azioni mirate al mercato strategico di Cina e Hong Kong.
«L’ottimo risultato ottenuto dal progetto – ha detto Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – è la prova dell’efficacia di Vinitaly quale strumento di promozione permanente, in grado di fornire servizi ad alto valore aggiunto per la strategia di internazionalizzazione delle aziende del vino italiane. Con “Italian Wine Channel” il nostro comparto vitivinicolo fa squadra, presentandosi unito nell’azione di sviluppo sui mercati esteri, sotto un brand forte e riconosciuto come quello di Vinitaly. Si tratta di un nuovo traguardo fondamentale verso l’obiettivo dei 7,5 miliardi di euro di export nel 2020 fissato dal Governo».
«Da anni Veronafiere presidia i mercati mondiali strategici – ha commentato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani –. Vinitaly non è solo la manifestazione di riferimento per il settore, è una fiera attiva tutto l’anno, una piattaforma per la promozione internazionale del comparto vino, dalle attività di incoming fino alla formazione attraverso VIA - Vinitaly International Academy e i suoi 29 Italian Wine Ambassadors. L’aver raggiunto il massimo punteggio per l’attivazione di uno strumento per noi inedito come l’Ocm Vino – ha concluso Mantovani – è un’importante conferma in questo percorso e uno stimolo a proseguire nella direzione intrapresa».
Il risultato, pubblicato ieri dal Mipaaf, premia il debutto dell’ente fieristico veronese nel coordinamento della promozione extra Ue, con un’iniziativa che coinvolge una compagine di 73 aziende di 13 regioni italiane. “Italian Wine Channel” è una progettualità che mette in campo risorse per quasi 3,5 milioni di euro per il periodo 2016-2017 e prevede azioni mirate al mercato strategico di Cina e Hong Kong.
«L’ottimo risultato ottenuto dal progetto – ha detto Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – è la prova dell’efficacia di Vinitaly quale strumento di promozione permanente, in grado di fornire servizi ad alto valore aggiunto per la strategia di internazionalizzazione delle aziende del vino italiane. Con “Italian Wine Channel” il nostro comparto vitivinicolo fa squadra, presentandosi unito nell’azione di sviluppo sui mercati esteri, sotto un brand forte e riconosciuto come quello di Vinitaly. Si tratta di un nuovo traguardo fondamentale verso l’obiettivo dei 7,5 miliardi di euro di export nel 2020 fissato dal Governo».
«Da anni Veronafiere presidia i mercati mondiali strategici – ha commentato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani –. Vinitaly non è solo la manifestazione di riferimento per il settore, è una fiera attiva tutto l’anno, una piattaforma per la promozione internazionale del comparto vino, dalle attività di incoming fino alla formazione attraverso VIA - Vinitaly International Academy e i suoi 29 Italian Wine Ambassadors. L’aver raggiunto il massimo punteggio per l’attivazione di uno strumento per noi inedito come l’Ocm Vino – ha concluso Mantovani – è un’importante conferma in questo percorso e uno stimolo a proseguire nella direzione intrapresa».
Calici di stelle: ecco la costellazione del vino toscano
Violante Gardini (presidente MTV Toscana): «Una grande festa pensata per tutti gli appassionati in vacanza in Italia»
Dal 6 al 14 agosto decine di eventi in tutta la Toscana per festeggiare uno degli appuntamenti più attesi. La sera del 10 agosto i calici di stelle saranno abbinati ai cibi di strada della tradizione italiana certificati dall’Associazione Streetfood. Inoltre musica, spettacolo e iniziative per i più piccoli.
Dal 6 al 14 agosto decine di eventi in tutta la Toscana per festeggiare uno degli appuntamenti più attesi. La sera del 10 agosto i calici di stelle saranno abbinati ai cibi di strada della tradizione italiana certificati dall’Associazione Streetfood. Inoltre musica, spettacolo e iniziative per i più piccoli.
E’ una vera e propria costellazione quella che le decine di aziende vitivinicole toscane hanno disegnato nella mappa della Toscana. E’ così che il Movimento Turismo del Vino Toscana si prepara per la settimana che dal 6 al 14 agosto vedrà festeggiamenti di Calici di Stelle in tutti i territori del vino più amato al mondo, quello toscano.
Una intera settimana durante la quale le aziende aderenti al MTV Toscana promuoveranno iniziative dal tramonto in poi per avvicinare, far conoscere e far divertire le migliaia di visitatori che in quei giorni approfitteranno dell’ormai tradizionale evento promosso in collaborazione con l’associazione Città del Vino. «Un grande appuntamento che ogni anno vede le nostre aziende protagoniste – spiega il presidente del Movimento Turismo del Vino Toscana, Violante Gardini – e per quest’anno abbiamo deciso di presentarci come una costellazione, perché così pensiamo come Movimento le nostre aziende, una rete in grado di promuovere il sistema vino di questa regione che in quei giorni raggiungerà il picco di visitatori da tutto il mondo».
Cibo di strada con Calici di Stelle. E’ il tema pensato dal Movimento Turismo del Vino Toscana per questa edizione. Nella solo giornata del 10 agosto infatti, le tante aziende aderenti ospiteranno un produttore di cibo di strada in rappresentanza di un prodotto e una regione. Un abbinamento insolito che nasce dalla collaborazione per questa edizione del MTV Toscana con l’associazione nazionale Streetfood che da anni ha rivalutato il cibo di strada certificandone la tradizione, l’origine e la storia. Ogni azienda ospiterà un produttore abbinando un vino. Dal classico panino con il lampredotto o con la porchetta, agli arancini e alle panelle siciliane, passando per i fritti marchigiani o le bombette di Alberobello.
I programmi. Dalle terre del Brunello a quelle del Nobile, passando per Chianti, Val d’Orcia e arrivando fino alla Maremma e alle coste nord della Toscana. Le tante aziende che prenderanno parte all’iniziativa (su www.mtvtoscana.com il programma dettagliato territorio per territorio) organizzeranno inoltre, nel periodo dal 6 al 14 agosto, numerose iniziative, dalla musica all’arte, passando per lo spettacolo, con degustazioni particolari che avranno come filo conduttore il cielo stellato della Toscana.
Movimento Turismo del Vino e Città del Vino, l'associazione dei comuni vitivinicoli d'Italia, si uniscono per dare vita ad un evento che si sviluppa con una miriade di appuntamenti, dalla Val d'Aosta alla Sicilia. Vino e offerta culturale, insieme alla magia dei territori sotto le stelle, sono l'abbinamento vincente della manifestazione, in una formula che unisce la filosofia del buon bere a eventi, spettacoli, design e arte.
Cibo di strada con Calici di Stelle. E’ il tema pensato dal Movimento Turismo del Vino Toscana per questa edizione. Nella solo giornata del 10 agosto infatti, le tante aziende aderenti ospiteranno un produttore di cibo di strada in rappresentanza di un prodotto e una regione. Un abbinamento insolito che nasce dalla collaborazione per questa edizione del MTV Toscana con l’associazione nazionale Streetfood che da anni ha rivalutato il cibo di strada certificandone la tradizione, l’origine e la storia. Ogni azienda ospiterà un produttore abbinando un vino. Dal classico panino con il lampredotto o con la porchetta, agli arancini e alle panelle siciliane, passando per i fritti marchigiani o le bombette di Alberobello.
I programmi. Dalle terre del Brunello a quelle del Nobile, passando per Chianti, Val d’Orcia e arrivando fino alla Maremma e alle coste nord della Toscana. Le tante aziende che prenderanno parte all’iniziativa (su www.mtvtoscana.com il programma dettagliato territorio per territorio) organizzeranno inoltre, nel periodo dal 6 al 14 agosto, numerose iniziative, dalla musica all’arte, passando per lo spettacolo, con degustazioni particolari che avranno come filo conduttore il cielo stellato della Toscana.
Movimento Turismo del Vino e Città del Vino, l'associazione dei comuni vitivinicoli d'Italia, si uniscono per dare vita ad un evento che si sviluppa con una miriade di appuntamenti, dalla Val d'Aosta alla Sicilia. Vino e offerta culturale, insieme alla magia dei territori sotto le stelle, sono l'abbinamento vincente della manifestazione, in una formula che unisce la filosofia del buon bere a eventi, spettacoli, design e arte.
Calici di Stelle, presentazione in Toscana con i 50 anni della Vernaccia di San Gimignano
La notte di San Lorenzo in Toscana è magica con Calici di Stelle
Torna il 10 agosto la più celebre festa estiva del vino. Degustazione dal titolo "Vernaccia di San Gimignano, la storia e il presente"
Torna il 10 agosto la più celebre festa estiva del vino. Degustazione dal titolo "Vernaccia di San Gimignano, la storia e il presente"
Attesi migliaia di enoturisti nelle piazze e nelle cantine della Toscana. Degustazioni, musica, spettacoli, osservazione delle stelle con gli astrofili e altro ancora. L’evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino e Associazione Città del Vino.
Molte Cantine e Città del Vino della Toscana saranno protagoniste dell’evento che è stato ufficialmente presentato lo scorso 15 luglio nella Sala del Consiglio del Comune di San Gimignano (Siena) in occasione della celebrazione dei 50 anni della Denominazione Vernaccia di San Gimignano: una degustazione dal titolo "Vernaccia di San Gimignano, la storia e il presente", con Marco Lisi, ex sindaco di San Gimignano e autore di un libro sulla storia della Vernaccia dalle origini medioevali ad oggi.
L’Associazione Nazionale Città del Vino e il Movimento del Turismo del Vino promuovono anche per il 2016 “Calici di Stelle”, l’evento estivo più atteso da migliaia di enoturisti e amanti del vino di qualità. L’evento coinvolge anche l’Unione Astrofili Italiani (UAI) che abbinerà gli eventi di Calici di Stelle al proprio calendario di appuntamenti con “Le notti delle stelle” (www.uai.it).
L’Associazione Nazionale Città del Vino e il Movimento del Turismo del Vino promuovono anche per il 2016 “Calici di Stelle”, l’evento estivo più atteso da migliaia di enoturisti e amanti del vino di qualità. L’evento coinvolge anche l’Unione Astrofili Italiani (UAI) che abbinerà gli eventi di Calici di Stelle al proprio calendario di appuntamenti con “Le notti delle stelle” (www.uai.it).
Ricordo che Calici di Stelle è una manifestazione che si svolge tradizionalmente in contemporanea in tutta Italia il 10 agosto, durante la notte di San Lorenzo e delle stelle cadenti. Considerata però l’alta partecipazione che fin dall’inizio ha caratterizzato la partecipazione di tanti Comuni, le Città del Vino e le cantine estendono il calendario anche ai giorni successivi o precedenti; compresi comunque tra il 6 e il 14 agosto.
Wine Monitor - Import Mondiale di Vino: a maggio 2016 +4%, Italia nella media Francia e Spagna sugli scudi
Top 10 mercati mondiali di vino: a metà 2016 import totale a +3,8%, dall'Italia +4%
All’avvicinarsi del giro di boa per il commercio mondiale di vino 2016, l’Italia resta in scia ai diretti competitor, surclassando quelli dell’Emisfero Sud ma arrancando nei confronti degli europei. Nel periodo gennaio-maggio di quest’anno, le importazioni nei primi dieci mercati - che congiuntamente pesano per il 70% dell’import mondiale di vino in valore - sono cresciute del 3,8% riguardo allo stesso periodo dell’anno precedente, superando così i 7,3 miliardi di euro. Stati Uniti e Giappone crescono di oltre il 4%, mentre arretrano Germania e Regno Unito (entrambi con cali vicini al 6%). Ma la vera sorpresa è data in primis dalla Russia che dopo due anni di cali continui nelle importazioni sembra aver riavviato gli acquisti di vino dall’estero (+9%) e soprattutto dalla Cina che, a metà anno, ha già importato lo stesso valore di quanto acquistato dalla Svizzera in tutto il 2015 (1 miliardo di euro). Rispetto a questa dinamica, gli acquisti di vini italiani restano nella media (4%), mentre aumentano sensibilmente quelli spagnoli e francesi, con percentuali superiori all’8% in entrambi i casi.
Le importazioni di vini italiani nei principali mercati mondiali continuano ad essere trainate dagli spumanti. La crescita per questa tipologia nei primi cinque mesi d el 2016 è infatti superiore al 20%,m entre nel caso dei vini fermi imbottigliati la variazione è appena dell’1%”, afferma Denis Pantini, responsabile Wine Monitor di Nomisma.
Regno Unito e Stati Uniti si confermano i principali mercati di sbocco degli sparkling italiani, dove continua a farla da padrone il Prosecco che nel frattempo inizia a farsi strada anche nel mercato francese, patria del più blasonato Champagne.
“Nei primi 5 mesi del 2016, le importazioni in Francia di spumanti Dop italiani – escluso l’Asti – sono praticamente raddoppiate rispetto all’anno scorso , passando da meno di 9 mila a quasi 19 mila ettolitri, per un valore corrispondente di 6,5 milioni di euro” aggiunge Pantini.
In questo momento, i vini fermi imbottigliati del Belpaese non stanno invece marciando a grandi passi nel mercato nordamericano (meno del 2% di aumento), ma sembrano recuperare terreno in Cina e in Russia: le importazioni dei nostri vini in questi mercati sono cresciute in valore rispettivamente del 42% e 16%.
Al contrario dell’Italia, la Spagna continua a guadagnare posizioni di mercato con la vendita di vini sfusi, in particolare proprio grazie ai ritrovati acquisti della Russia, anche se pure sul fronte dei vini imbottigliati gli spagnoli mettono a segno buoni risultati sia sul mercato statunitense (+8%) che su quello cinese (+42%), consolidando così la loro quarta posizione in termini di vini fermi più importati nel paese asiatico.
Ma il vino che più di tutti sta conquistando quote di mercato in Cina è quello australiano. Forte di un accordo di libero scambio entrato in vigore nel dicembre scorso e per il quale è previsto l’azzeramento dei dazi all’import per il vino entro il 2019, nei primi cinque mesi di quest’anno gli acquisti dall’Australia sono cresciuti del 43%, portando così la relativa quota dal 16% di due anni fa al 25% di tutti i vini importati in Cina.
Denis Pantini, responsabile Wine Monitor di Nomisma: "Le importazioni di vini italiani nei principali mercati mondiali continuano ad essere trainate dagli spumanti con un +20%.
Cresce del 3,8% il valore dell’import di vino nei primi dieci mercati mondiali (gennaio - maggio 2016 rispetto stesso periodo 2015). Le importazioni di vini italiani aumentano di pari livello (+4%) mentre corrono più velocemente quelli spagnoli (+9%) e francesi (+8 %). La Cina fa incetta di vini australiani (+4 3%), favoriti dall’accordo di libero scambio entrato in vigore lo scorso dicembre con il gigante asiatico.
All’avvicinarsi del giro di boa per il commercio mondiale di vino 2016, l’Italia resta in scia ai diretti competitor, surclassando quelli dell’Emisfero Sud ma arrancando nei confronti degli europei. Nel periodo gennaio-maggio di quest’anno, le importazioni nei primi dieci mercati - che congiuntamente pesano per il 70% dell’import mondiale di vino in valore - sono cresciute del 3,8% riguardo allo stesso periodo dell’anno precedente, superando così i 7,3 miliardi di euro. Stati Uniti e Giappone crescono di oltre il 4%, mentre arretrano Germania e Regno Unito (entrambi con cali vicini al 6%). Ma la vera sorpresa è data in primis dalla Russia che dopo due anni di cali continui nelle importazioni sembra aver riavviato gli acquisti di vino dall’estero (+9%) e soprattutto dalla Cina che, a metà anno, ha già importato lo stesso valore di quanto acquistato dalla Svizzera in tutto il 2015 (1 miliardo di euro). Rispetto a questa dinamica, gli acquisti di vini italiani restano nella media (4%), mentre aumentano sensibilmente quelli spagnoli e francesi, con percentuali superiori all’8% in entrambi i casi.
Le importazioni di vini italiani nei principali mercati mondiali continuano ad essere trainate dagli spumanti. La crescita per questa tipologia nei primi cinque mesi d el 2016 è infatti superiore al 20%,m entre nel caso dei vini fermi imbottigliati la variazione è appena dell’1%”, afferma Denis Pantini, responsabile Wine Monitor di Nomisma.
Regno Unito e Stati Uniti si confermano i principali mercati di sbocco degli sparkling italiani, dove continua a farla da padrone il Prosecco che nel frattempo inizia a farsi strada anche nel mercato francese, patria del più blasonato Champagne.
“Nei primi 5 mesi del 2016, le importazioni in Francia di spumanti Dop italiani – escluso l’Asti – sono praticamente raddoppiate rispetto all’anno scorso , passando da meno di 9 mila a quasi 19 mila ettolitri, per un valore corrispondente di 6,5 milioni di euro” aggiunge Pantini.
In questo momento, i vini fermi imbottigliati del Belpaese non stanno invece marciando a grandi passi nel mercato nordamericano (meno del 2% di aumento), ma sembrano recuperare terreno in Cina e in Russia: le importazioni dei nostri vini in questi mercati sono cresciute in valore rispettivamente del 42% e 16%.
Al contrario dell’Italia, la Spagna continua a guadagnare posizioni di mercato con la vendita di vini sfusi, in particolare proprio grazie ai ritrovati acquisti della Russia, anche se pure sul fronte dei vini imbottigliati gli spagnoli mettono a segno buoni risultati sia sul mercato statunitense (+8%) che su quello cinese (+42%), consolidando così la loro quarta posizione in termini di vini fermi più importati nel paese asiatico.
Ma il vino che più di tutti sta conquistando quote di mercato in Cina è quello australiano. Forte di un accordo di libero scambio entrato in vigore nel dicembre scorso e per il quale è previsto l’azzeramento dei dazi all’import per il vino entro il 2019, nei primi cinque mesi di quest’anno gli acquisti dall’Australia sono cresciuti del 43%, portando così la relativa quota dal 16% di due anni fa al 25% di tutti i vini importati in Cina.
Soave Versus 2016: eccellenza fa rima con paesaggio
A Verona di scena "Le colline vitate del Soave"
Dal 3 al 5 settembre torna Soave Versus, la tre giorni riservata alle migliori interpretazioni del Soave, che quest'anno sarà dedicata al tema del paesaggio storico rurale.
Sarà il paesaggio il tema guida dell'edizione 2016, in omaggio al recente riconoscimento ministeriale delle "Colline Vitate del Soave" quale primo paesaggio rurale di interesse storico d'Italia.
Evidente la valenza storico-rurale del comprensorio produttivo del Soave al cui interno, nella zona classica, sono stati individuati 1700 ettari collinari, microparcellizati, coltivati secondo le tecniche della viticoltura eroica. Risale infatti al 1816 la prima mappa, tratta dal catasto napoleonico, che censisce i vigneti del Soave, in base alla quale poi nel 1931, con decreto regio, è stata istituita la prima denominazione italiana. In questa zona – percepita come isola non urbanizzata nella campagna veneta - sono ancora oggi presenti elementi di edilizia storica, capitelli votivi, forme di allevamento come la pergola, muretti a secco. Esistono inoltre vigneti di oltre 100 anni, tutt'oggi produttivi.
Questi gli elementi che hanno portato all'ambito riconoscimento della cui importanza si discuterà sabato 3 settembre alle ore 17 con un convegno d'apertura dal titolo “Le colline vitate del Soave, patrimonio Rurale, Storico Italiano”, con Luca Sani, Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei deputati, Mauro Agnoletti, professore associato presso il Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agricoli Alimentari e Forestali dell'Università di Firenze, Viviana Ferrario, architetto e ricercatore allo IUAV di Venezia; modererà l'incontro Luciano Ferraro, del Corriere della Sera e autore del blog CorrierediVini.it.
Tematiche importanti quelle che saranno trattate nel convegno inaugurale che troveranno spazio anche nella mostra fotografica dedicata al paesaggio storico, finanziata dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, che ha coinvolgo 80 ricercatori, 14 università e istituzioni internazionali, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell'UNESCO, del Consiglio d'Europa e del Fondo Ambiente Italiano.
Soave Versus, che nelle ultime edizione si è proposto quale collettore delle eccellenze della tavola scaligera con particolare attenzione al mondo delle osterie, quest'anno si arricchisce di un ulteriore elemento a corollario di un percorso importante di valorizzazione della doc perseguito per anni dal consorzio di tutela.
Resta l'anima caratterizzante della tre giorni: l'eccellenza enologica.
Oltre cinquanta le cantine presenti, molti i giovani produttori al debutto, centinaia le interpretazioni del Soave nelle differenti tipologie Classico, Superiore e Recioto. Un carnet di proposte all'interno del quale sarà possibile orientarsi al meglio col proprio "Personal Sommelier": grazie alla fortunata iniziativa "Percorsi e Per sorsi" i visitatori che vorranno saperne di più sul Soave potranno partecipare a mini tour guidati tra gli stand dei produttori sotto la guida di esperti sommelier che metteranno in luce caratteristiche e peculiarità di ogni singola azienda.
Ampio spazio alla formazione per addetti ai lavori con il Master "Il Soave - origine, stile e valori" dedicati ai soci AIS che parteciperanno al Trofeo Nazionale Miglior Sommelier del Soave. Si tratta di un impegnativo progetto, alla seconda edizione all'interno di Soave Versus, il cui scopo è quello di contribuire a valorizzare la professione del Sommelier e ad incrementare la conoscenza e la divulgazione del vino Soave.
A Soave Versus troverà spazio anche la buona cucina. Esperienze Gustose porterà un percorso di show cooking con gli chef Renato Bosco, Fabio Potenzano, Francesca Marsetti, Davide Di Rocco, Matteo Girardi, Eugenio Boer e Giancarlo Perbellini, in cui scoprire curiosità, prodotti, ricette ed abbinamenti con i vini Soave.
Alessandro Scorsone, sommelier di Palazzo Chigi, si occuperà di abbinare le diverse tipologie di Soave ai piatti proposti, caratterizzati da un perfetto connubio fra tradizione e innovazione. Non solo grandi stelle della ristorazione ma anche "cucina casalinga"con la finale del contest per foodblogger "In Cucina con il Soave".
Abbinamenti e piatti che si potranno anche degustare nell'area Desco Soave, un vero e proprio ristorante, allestito all'interno della Gran Guardia, per assicurare a quanti lo desiderano una cena raffinata ed esclusiva (costo 30 euro, compreso il biglietto d'ingresso e il calice degustazione).
Cibo per il corpo ma anche per la mente con le pubblicazioni di Damolgraf Editore che presenterà le tavole dell'illustratore Giorgio Espen ed il romanzo storico "Il Sogno di Cassiodoro" di Uberto Tomasi.
Tanti infine gli ospiti che solcheranno la buvette della Gran Guardia tra cui Sonia Peronaci, tra le più note food blogger italiane, che presenterà il suo nuovo libro "Guarda che buono" e Luca Gardini, miglior sommelier del mondo 2010.
Programma
Dal 3 al 5 settembre torna Soave Versus, la tre giorni riservata alle migliori interpretazioni del Soave, che quest'anno sarà dedicata al tema del paesaggio storico rurale.
Dal 3 al 5 settembre, al palazzo della Gran Guardia di Verona, torna Soave Versus, il festival, coordinato dal Consorzio di Tutela in collaborazione con la Strada del Vino, dedicato alle migliori interpretazioni del bianco veronese più conosciuto al mondo. Oltre cinquanta le aziende partecipanti, più di duecento i Soave in assaggio, decine le ricette e gli abbinamenti enogastronomici tra innovazione e tradizione.
Sarà il paesaggio il tema guida dell'edizione 2016, in omaggio al recente riconoscimento ministeriale delle "Colline Vitate del Soave" quale primo paesaggio rurale di interesse storico d'Italia.
Evidente la valenza storico-rurale del comprensorio produttivo del Soave al cui interno, nella zona classica, sono stati individuati 1700 ettari collinari, microparcellizati, coltivati secondo le tecniche della viticoltura eroica. Risale infatti al 1816 la prima mappa, tratta dal catasto napoleonico, che censisce i vigneti del Soave, in base alla quale poi nel 1931, con decreto regio, è stata istituita la prima denominazione italiana. In questa zona – percepita come isola non urbanizzata nella campagna veneta - sono ancora oggi presenti elementi di edilizia storica, capitelli votivi, forme di allevamento come la pergola, muretti a secco. Esistono inoltre vigneti di oltre 100 anni, tutt'oggi produttivi.
Questi gli elementi che hanno portato all'ambito riconoscimento della cui importanza si discuterà sabato 3 settembre alle ore 17 con un convegno d'apertura dal titolo “Le colline vitate del Soave, patrimonio Rurale, Storico Italiano”, con Luca Sani, Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei deputati, Mauro Agnoletti, professore associato presso il Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agricoli Alimentari e Forestali dell'Università di Firenze, Viviana Ferrario, architetto e ricercatore allo IUAV di Venezia; modererà l'incontro Luciano Ferraro, del Corriere della Sera e autore del blog CorrierediVini.it.
Tematiche importanti quelle che saranno trattate nel convegno inaugurale che troveranno spazio anche nella mostra fotografica dedicata al paesaggio storico, finanziata dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, che ha coinvolgo 80 ricercatori, 14 università e istituzioni internazionali, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell'UNESCO, del Consiglio d'Europa e del Fondo Ambiente Italiano.
Soave Versus, che nelle ultime edizione si è proposto quale collettore delle eccellenze della tavola scaligera con particolare attenzione al mondo delle osterie, quest'anno si arricchisce di un ulteriore elemento a corollario di un percorso importante di valorizzazione della doc perseguito per anni dal consorzio di tutela.
Resta l'anima caratterizzante della tre giorni: l'eccellenza enologica.
Oltre cinquanta le cantine presenti, molti i giovani produttori al debutto, centinaia le interpretazioni del Soave nelle differenti tipologie Classico, Superiore e Recioto. Un carnet di proposte all'interno del quale sarà possibile orientarsi al meglio col proprio "Personal Sommelier": grazie alla fortunata iniziativa "Percorsi e Per sorsi" i visitatori che vorranno saperne di più sul Soave potranno partecipare a mini tour guidati tra gli stand dei produttori sotto la guida di esperti sommelier che metteranno in luce caratteristiche e peculiarità di ogni singola azienda.
Ampio spazio alla formazione per addetti ai lavori con il Master "Il Soave - origine, stile e valori" dedicati ai soci AIS che parteciperanno al Trofeo Nazionale Miglior Sommelier del Soave. Si tratta di un impegnativo progetto, alla seconda edizione all'interno di Soave Versus, il cui scopo è quello di contribuire a valorizzare la professione del Sommelier e ad incrementare la conoscenza e la divulgazione del vino Soave.
A Soave Versus troverà spazio anche la buona cucina. Esperienze Gustose porterà un percorso di show cooking con gli chef Renato Bosco, Fabio Potenzano, Francesca Marsetti, Davide Di Rocco, Matteo Girardi, Eugenio Boer e Giancarlo Perbellini, in cui scoprire curiosità, prodotti, ricette ed abbinamenti con i vini Soave.
Alessandro Scorsone, sommelier di Palazzo Chigi, si occuperà di abbinare le diverse tipologie di Soave ai piatti proposti, caratterizzati da un perfetto connubio fra tradizione e innovazione. Non solo grandi stelle della ristorazione ma anche "cucina casalinga"con la finale del contest per foodblogger "In Cucina con il Soave".
Abbinamenti e piatti che si potranno anche degustare nell'area Desco Soave, un vero e proprio ristorante, allestito all'interno della Gran Guardia, per assicurare a quanti lo desiderano una cena raffinata ed esclusiva (costo 30 euro, compreso il biglietto d'ingresso e il calice degustazione).
Cibo per il corpo ma anche per la mente con le pubblicazioni di Damolgraf Editore che presenterà le tavole dell'illustratore Giorgio Espen ed il romanzo storico "Il Sogno di Cassiodoro" di Uberto Tomasi.
Tanti infine gli ospiti che solcheranno la buvette della Gran Guardia tra cui Sonia Peronaci, tra le più note food blogger italiane, che presenterà il suo nuovo libro "Guarda che buono" e Luca Gardini, miglior sommelier del mondo 2010.
Programma
VENERDI 2 Settembre
Ore 19:00 – Anteprima Soave Versus: Le cucine del Soave
Una cena esclusiva in Gran Guardia, proposta dagli chef della Strada del vino Soave. Accompagnamento musicale. Nel corso della serata, fra i commensali saranno estratti 3 week end sulla Strada del vino Soave.
SABATO 3 SETTEMBRE
SALA PAESAGGIO BUVETTE
Ore 15:00 – 3° Convention AIS Veneto – L’affinamento delle competenze: formazione, didattica, comunicazione
Ore 17:00 – COVEGNO D'APERTURA: “Le colline vitate del Soave, patrimonio Rurale, Storico Italiano”, con:
On. Luca Sani, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati
Mauro Agnoletti, professore presso il Dipartimento di Gestione dei sistemi Agricoli, Alimentari e Forestali dell’Università di Firenze
Viviana Ferrario, architetto e ricercatore presso l’università IUAV di Venezia
Luciano Ferraro, Corriere della Sera
Invitato Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole
Ore 18:00 – LOGGIATO DELLA GRAN GUARDIA – Apertura Degustazioni Soave Versus
SALA PAESAGGIO
Ore 18:30 – Inaugurazione ufficiale della manifestazione e della mostra fotografica sul Passaggio Rurale di Interesse Storico, con:
Luca Sani, Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei deputati
Arturo Stocchetti, Presidente del Consorzio di Tutela del Soave
Giuseppe Pan, Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto
Flavio Tosi, sindaco di Verona
Giuseppe Riello, Presidente della Camera di Commercio di Verona
Giordano Simeoni, Banco Popolare di Verona
Fabio Venturi, Presidente del gruppo AGSM
Alessandro Maietta, Presidente AIS
Ore 19.00 – Chef Renato Bosco di Saporè con “Doppio Crunch”, Cooking Session e somministrazione
Ore 20.00 – Master class Codice Gardini
Con Luca Gardini
Degustare il vino è facile
Tutti i segreti del miglior sommelier del mondo 2010
21:30: Il granaio delle idee con lo chef Emanuele Varotto: Oltre il pane
Ore 22:15 – Pasticcera Debora Vena di Gelateria Chocolat, Cooking Session con assaggio piatto
Abbinamento cibo-vini a cura di Alessandro Scorsone, Sommelier ufficiale di Palazzo Chigi
DOMENICA 4 SETTEMBRE
SALA BUVETTE
In collaborazione con AIS Veneto e Italia @aisVeneto
Ore 11:00 – 13:00 – Trofeo Nazionale Miglior Sommelier del Soave 2016
2° Master a tema del Veneto
L’Educational – Il Soave: origine, stile e valori
A cura di Giovanni Ponchia, Tecnico del Consorzio @IlSoave; Ermanno Murari , agronomo; Luigino Bertolazzi, Presidente Assoenologi sez. Veneto Occidentale e in collaborazione con AIS Veneto @AisVeneto (Riservato ai soci AIS partecipanti al Master).
Ore 14:00 – 17:30 – Trofeo Nazionale Miglior Sommelier del Soave 2016
“La degustazione e gli abbinamenti”
I Master Sommelier a confronto sui valori del Soave
A cura di Cristiano Cini, Responsabile Nazionale Concorsi AIS.
(Riservato ai soci AIS partecipanti al Master)
LOGGIATO DELLA GRAN GUARDIA
Ore 18:00 – Apertura degustazione al pubblico.
SALA BUVETTE/PAESAGGIO
Ore 18.30 – Sonia Peronaci presenta il suo ultimo libro “Guarda che buono”
Ore 19:10 – Chef Fabio Potenzano presenta il suo piatto per My Cooking Box (con assaggio) + un piatto di street food siciliana
Ore 20:10 – Prima Foodblogger finalista del contest “In Cucina con il Soave”. Ultimi tocchi alla preparazione e impiattamento + domande della giuria.
Ore 20:25 - Seconda Foodblogger finalista del contest “In Cucina con il Soave”. Ultimi tocchi alla preparazione e impiattamento + domande della giuria.
Ore 20:40 - Terza Foodblogger finalista del contest “In Cucina con il Soave”. Ultimi tocchi alla preparazione e impiattamento + domande della giuria.
Ore 20:45 – Premiazione Foodblogger vincitrice contest
Ore 21:00 – Chef Francesca Marsetti presenta il suo piatto per My Cooking Box (con assaggio) + un piatto di street food bresciano (senza assaggio)
Abbinamento cibo-vini a cura di Alessandro Scorsone, sommelier ufficiale di Palazzo Chigi
Ore 22.00 – Sharing Soave: The Osteria Experience in Verona
Presentazione della guida con gli autori ed Osteria Montebaldo
LUNEDI 5 SETTEMBRE
SALA BUVETTE
Ore 10:00 – Trofeo Nazionale Miglior Sommelier del Soave 2016, “Il Contest” @AisVeneto
Selezione dei migliori 3 sommelier a cura di AIS Sezione Veneto
Ore 16:00 – Trofeo Nazionale Miglior Sommelier del Soave 2016, “Le Finali” @AisVeneto
Selezione del Miglior ambasciatore del Soave 2015
Ore 18:00 – Proclamazione del vincitore del Trofeo Nazionale Miglior Sommelier del Soave 2016 @AisVeneto
Ore 18:15 – Chef Matteo Girardi di Hakuna Matata Brewery con “Cucina Molecolare”, Cooking Session con assaggio piatto
Ore 19:15 – Chef Davide Di Rocco di relais Villabella, Cooking Session con assaggio piatto
Ore 20:15 – Chef Eugenio J. C. Boer del ristorante Essenza (Milano), Cooking Session con assaggio piatto
Dulcis in fundo
Ore 21:15 – Chef Giancarlo Perbellini ristorante Casa Perbellini, Cooking Session con assaggio piatto
Abbinamento cibo-vini a cura di Alessandro Scorsone, sommelier ufficiale di Palazzo Chigi
Ore 22:00 – Animazione musicale Soave e chiusura evento
Per tutte e 3 le serate: “percorsi e per sorsi” #SoaveForYou #weAIS @AisVeneto
Ritrovo area AIS
- I nuovi Tour del Versus ideati dal Consorzio e coordinati dalla delegazione AIS di Verona con “Personal Sommelier”
- Tra vini e cibi con i sommelier della Delegazione AIS di Verona e con la partecipazione di Enrico Fiorini e Gianluca Boninsegna, migliori Sommelier del Veneto 2014 e 2015.
- Tour dinamici e itineranti alla scoperta dei segreti del Soave:
Percorso Giallo: I Grandi Cru
Percorso Verde: Il Soave Superiore
Percorso Arancio: Il Recioto di Soave
Solo per visitatori consapevoli, preparati e curiosi.
VERSUS: UNA QUESTIONE DI ETICHETTA
Area Damolgraf-Fedrigoni: parola alle illustrazioni e alle immagini firmate da Giorgio Espen e Carlo Gorni, e presentazione del romanzo di Uberto Tomasi "Il Sogno di Cassiodoro".
DESCO SOAVE
E' l'area più esclusiva dentro a Soave Versus. Si tratta di un vero e proprio ristorante dove degustare tutte le interpretazioni del Soave in abbinamento ai piatti della tradizione. Il costo è di 30 euro e comprende ingresso alla manifestazione, calice e cena.
Ore 19:00 – Anteprima Soave Versus: Le cucine del Soave
Una cena esclusiva in Gran Guardia, proposta dagli chef della Strada del vino Soave. Accompagnamento musicale. Nel corso della serata, fra i commensali saranno estratti 3 week end sulla Strada del vino Soave.
SABATO 3 SETTEMBRE
SALA PAESAGGIO BUVETTE
Ore 15:00 – 3° Convention AIS Veneto – L’affinamento delle competenze: formazione, didattica, comunicazione
Ore 17:00 – COVEGNO D'APERTURA: “Le colline vitate del Soave, patrimonio Rurale, Storico Italiano”, con:
On. Luca Sani, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati
Mauro Agnoletti, professore presso il Dipartimento di Gestione dei sistemi Agricoli, Alimentari e Forestali dell’Università di Firenze
Viviana Ferrario, architetto e ricercatore presso l’università IUAV di Venezia
Luciano Ferraro, Corriere della Sera
Invitato Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole
Ore 18:00 – LOGGIATO DELLA GRAN GUARDIA – Apertura Degustazioni Soave Versus
SALA PAESAGGIO
Ore 18:30 – Inaugurazione ufficiale della manifestazione e della mostra fotografica sul Passaggio Rurale di Interesse Storico, con:
Luca Sani, Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei deputati
Arturo Stocchetti, Presidente del Consorzio di Tutela del Soave
Giuseppe Pan, Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto
Flavio Tosi, sindaco di Verona
Giuseppe Riello, Presidente della Camera di Commercio di Verona
Giordano Simeoni, Banco Popolare di Verona
Fabio Venturi, Presidente del gruppo AGSM
Alessandro Maietta, Presidente AIS
Ore 19.00 – Chef Renato Bosco di Saporè con “Doppio Crunch”, Cooking Session e somministrazione
Ore 20.00 – Master class Codice Gardini
Con Luca Gardini
Degustare il vino è facile
Tutti i segreti del miglior sommelier del mondo 2010
21:30: Il granaio delle idee con lo chef Emanuele Varotto: Oltre il pane
Ore 22:15 – Pasticcera Debora Vena di Gelateria Chocolat, Cooking Session con assaggio piatto
Abbinamento cibo-vini a cura di Alessandro Scorsone, Sommelier ufficiale di Palazzo Chigi
DOMENICA 4 SETTEMBRE
SALA BUVETTE
In collaborazione con AIS Veneto e Italia @aisVeneto
Ore 11:00 – 13:00 – Trofeo Nazionale Miglior Sommelier del Soave 2016
2° Master a tema del Veneto
L’Educational – Il Soave: origine, stile e valori
A cura di Giovanni Ponchia, Tecnico del Consorzio @IlSoave; Ermanno Murari , agronomo; Luigino Bertolazzi, Presidente Assoenologi sez. Veneto Occidentale e in collaborazione con AIS Veneto @AisVeneto (Riservato ai soci AIS partecipanti al Master).
Ore 14:00 – 17:30 – Trofeo Nazionale Miglior Sommelier del Soave 2016
“La degustazione e gli abbinamenti”
I Master Sommelier a confronto sui valori del Soave
A cura di Cristiano Cini, Responsabile Nazionale Concorsi AIS.
(Riservato ai soci AIS partecipanti al Master)
LOGGIATO DELLA GRAN GUARDIA
Ore 18:00 – Apertura degustazione al pubblico.
SALA BUVETTE/PAESAGGIO
Ore 18.30 – Sonia Peronaci presenta il suo ultimo libro “Guarda che buono”
Ore 19:10 – Chef Fabio Potenzano presenta il suo piatto per My Cooking Box (con assaggio) + un piatto di street food siciliana
Ore 20:10 – Prima Foodblogger finalista del contest “In Cucina con il Soave”. Ultimi tocchi alla preparazione e impiattamento + domande della giuria.
Ore 20:25 - Seconda Foodblogger finalista del contest “In Cucina con il Soave”. Ultimi tocchi alla preparazione e impiattamento + domande della giuria.
Ore 20:40 - Terza Foodblogger finalista del contest “In Cucina con il Soave”. Ultimi tocchi alla preparazione e impiattamento + domande della giuria.
Ore 20:45 – Premiazione Foodblogger vincitrice contest
Ore 21:00 – Chef Francesca Marsetti presenta il suo piatto per My Cooking Box (con assaggio) + un piatto di street food bresciano (senza assaggio)
Abbinamento cibo-vini a cura di Alessandro Scorsone, sommelier ufficiale di Palazzo Chigi
Ore 22.00 – Sharing Soave: The Osteria Experience in Verona
Presentazione della guida con gli autori ed Osteria Montebaldo
LUNEDI 5 SETTEMBRE
SALA BUVETTE
Ore 10:00 – Trofeo Nazionale Miglior Sommelier del Soave 2016, “Il Contest” @AisVeneto
Selezione dei migliori 3 sommelier a cura di AIS Sezione Veneto
Ore 16:00 – Trofeo Nazionale Miglior Sommelier del Soave 2016, “Le Finali” @AisVeneto
Selezione del Miglior ambasciatore del Soave 2015
Ore 18:00 – Proclamazione del vincitore del Trofeo Nazionale Miglior Sommelier del Soave 2016 @AisVeneto
Ore 18:15 – Chef Matteo Girardi di Hakuna Matata Brewery con “Cucina Molecolare”, Cooking Session con assaggio piatto
Ore 19:15 – Chef Davide Di Rocco di relais Villabella, Cooking Session con assaggio piatto
Ore 20:15 – Chef Eugenio J. C. Boer del ristorante Essenza (Milano), Cooking Session con assaggio piatto
Dulcis in fundo
Ore 21:15 – Chef Giancarlo Perbellini ristorante Casa Perbellini, Cooking Session con assaggio piatto
Abbinamento cibo-vini a cura di Alessandro Scorsone, sommelier ufficiale di Palazzo Chigi
Ore 22:00 – Animazione musicale Soave e chiusura evento
Per tutte e 3 le serate: “percorsi e per sorsi” #SoaveForYou #weAIS @AisVeneto
Ritrovo area AIS
- I nuovi Tour del Versus ideati dal Consorzio e coordinati dalla delegazione AIS di Verona con “Personal Sommelier”
- Tra vini e cibi con i sommelier della Delegazione AIS di Verona e con la partecipazione di Enrico Fiorini e Gianluca Boninsegna, migliori Sommelier del Veneto 2014 e 2015.
- Tour dinamici e itineranti alla scoperta dei segreti del Soave:
Percorso Giallo: I Grandi Cru
Percorso Verde: Il Soave Superiore
Percorso Arancio: Il Recioto di Soave
Solo per visitatori consapevoli, preparati e curiosi.
VERSUS: UNA QUESTIONE DI ETICHETTA
Area Damolgraf-Fedrigoni: parola alle illustrazioni e alle immagini firmate da Giorgio Espen e Carlo Gorni, e presentazione del romanzo di Uberto Tomasi "Il Sogno di Cassiodoro".
DESCO SOAVE
E' l'area più esclusiva dentro a Soave Versus. Si tratta di un vero e proprio ristorante dove degustare tutte le interpretazioni del Soave in abbinamento ai piatti della tradizione. Il costo è di 30 euro e comprende ingresso alla manifestazione, calice e cena.
Cirò Wine Festival. Alla scoperta dell'unicità dei vini Cirò e Melissa
Debutta il Cirò Wine Festival. La Calabria del vino celebra le sue due grandi denominazioni
Il Festival si concentrerà in due serate di degustazione: la prima, nel centro storico di Melissa l’8 agosto; la seconda, ai Mercati Saraceni di Cirò Marina il 10 agosto. In entrambe le serate, l’attenzione sarà focalizzata sui vini e le degustazioni saranno incorniciate nelle due tipologie di scenari che meglio contraddistinguono il territorio: i borghi dell’entroterra, rappresentati al meglio dal centro storico di Melissa e i paesaggi costieri, anche questi declinati al meglio dalla storica terrazza dei Mercati Saraceni di Cirò Marina. A corredo e a complemento delle degustazioni, in entrambe le serate, ci saranno musica e produzioni gastronomiche locali.
“È necessario che parta prima di tutto da casa nostra, tra la nostra gente, un messaggio forte di consapevolezza e una ferma intenzione di fare una concreta, ragionata, articolata e continua opera di promozione dei nostri vini”. Con queste parole il presidente Raffaele Librandi lancia il Cirò Wine Festival e insieme riassume lo spirito che animerà il programma di valorizzazione che prende le mosse da questa manifestazione.
In effetti, inizia anche dal Cirò Wine Festival il lavoro che sarà poi a tutto tondo del consorzio, che negli ultimi mesi è riuscito ad ampliare notevolmente la base di iscritti, che ora conta circa 347 viticoltori e 46 cantine, e rappresenta quindi la filiera quasi al completo. Una base importante che testimonia la grande voglia di crescita della denominazione e al contempo una compattezza degli operatori che non ha precedenti.
Punto di grande importanza e insieme preziosissima risorsa è rappresentata poi dai molti giovani che hanno scommesso a tutti i livelli in questo processo di rinnovamento. Tanti sono infatti i giovani viticoltori, le nuove realtà vinicole e anche i volti nuovi che si riscontrano tra i componenti del consiglio di amministrazione e delle commissioni al lavoro sui diversi fronti. Il Cirò Wine Festival veste quindi i panni di una vera e propria nuova inaugurazione.
L’iniziativa ha incontrato l’entusiasmo sia dell’amministrazione comunale di Cirò Marina, che di quella di Melissa che sono state da subito di supporto al consorzio. Allo stesso modo hanno aderito con entusiasmo la Pro Loco di Cirò Marina e l’Associazione Melissa Cultura che hanno offerto la loro preziosa collaborazione.
www.consorzioviniciroemelissa.com
Due tappe, due scenari. Melissa 8 agosto e Cirò Marina il 10. Degustazioni, musica e produzioni gastronomiche locali. La manifestazione come punto di partenza di un format che verrà ripetuto anno dopo anno.
Il “Consorzio di tutela e valorizzazione dei vini Cirò Doc e Melissa Doc” presenta un nuovo e imperdibile evento in due tappe, che caratterizzerà l’estate della propria denominazione. Si tratta del “Cirò Wine Festival”, nuovo format concepito dal consorzio, che farà il suo esordio quest’anno nel mese di agosto e che si propone come principale vetrina calabrese delle produzioni enologiche del comprensorio».
“È necessario che parta prima di tutto da casa nostra, tra la nostra gente, un messaggio forte di consapevolezza e una ferma intenzione di fare una concreta, ragionata, articolata e continua opera di promozione dei nostri vini”. Con queste parole il presidente Raffaele Librandi lancia il Cirò Wine Festival e insieme riassume lo spirito che animerà il programma di valorizzazione che prende le mosse da questa manifestazione.
In effetti, inizia anche dal Cirò Wine Festival il lavoro che sarà poi a tutto tondo del consorzio, che negli ultimi mesi è riuscito ad ampliare notevolmente la base di iscritti, che ora conta circa 347 viticoltori e 46 cantine, e rappresenta quindi la filiera quasi al completo. Una base importante che testimonia la grande voglia di crescita della denominazione e al contempo una compattezza degli operatori che non ha precedenti.
Punto di grande importanza e insieme preziosissima risorsa è rappresentata poi dai molti giovani che hanno scommesso a tutti i livelli in questo processo di rinnovamento. Tanti sono infatti i giovani viticoltori, le nuove realtà vinicole e anche i volti nuovi che si riscontrano tra i componenti del consiglio di amministrazione e delle commissioni al lavoro sui diversi fronti. Il Cirò Wine Festival veste quindi i panni di una vera e propria nuova inaugurazione.
L’iniziativa ha incontrato l’entusiasmo sia dell’amministrazione comunale di Cirò Marina, che di quella di Melissa che sono state da subito di supporto al consorzio. Allo stesso modo hanno aderito con entusiasmo la Pro Loco di Cirò Marina e l’Associazione Melissa Cultura che hanno offerto la loro preziosa collaborazione.
www.consorzioviniciroemelissa.com
mercoledì 27 luglio 2016
RIETI CUORE PICCANTE 2016: TUTTI I COLORI DEL PICCANTE
RIETI CUORE PICCANTE. TORNA L'EVENTO PIU HOT DELL'ESTATE
FERVONO I PREPARATIVI PER LA SESTA EDIZIONE DELLA FIERA CAMPIONARIA MONDIALE DEL PEPERONCINO. A RIETI, DA GIOVEDÌ 25 A DOMENICA 28 AGOSTO.
Manca poco meno di un mese all’inizio di Rieti Cuore Piccante, la Fiera campionaria Mondiale del Peperoncino che giunge quest’anno alla sua sesta edizione. Da giovedì 25 a domenica 28 agosto l’intero centro storico della graziosa cittadina della Sabina si tingerà di rosso, mettendo in bella mostra la spezia più amata del mondo e accogliendo così migliaia di appassionati.
Sono state infatti ben 160.000 le presenze registrate nel 2015, un record che si tenterà di bissare grazie a un programma quanto mai ricco di iniziative con contenuti inediti e interessanti. Ci saranno innanzitutto più di 100 espositori provenienti da ogni angolo della Penisola e non mancheranno gli ospiti internazionali.
Le varietà di peperoncino in esposizione, originarie dei 5 continenti, saranno circa 800, compresi i temuti e ricercati super hot. I gourmet potranno assistere a golosi show cooking firmati da chef di primissimo livello, che daranno ancor più lustro all’oro rosso della tavola. Degustazioni, stimolanti convegni e seminari, mostre fotografiche e artistiche a tema, spettacoli musicali, visite guidate nei sotterranei della città, completeranno l’offerta durante le quattro piccantissime giornate di fiera.
Previsti, come sempre, i “pellegrinaggi” presso il Campo Catalogo del Centro Appenninico C. Jucci dell'Università di Perugia, vero e proprio luogo di culto per i più appassionati, con le sue migliaia di specie di Capsicum.
“Il nostro – afferma Stefano Colantoni, Presidente dell’Associazione Peperoncino a Rieti - è ormai un appuntamento di rito, per i tanti estimatori di questa fantastica spezia, per i buongustai e per semplici curiosi. E la crescita, costante, che questa manifestazione sta avendo col passare delle edizioni, ci ripaga degli sforzi fatti e che continuiamo a fare. Mi piace sottolineare però, oltre ai contenuti enogastronomici, anche gli impulsi sociali, culturali e di carattere economico che arreca l’iniziativa, sempre più un volano di fondamentale importanza per l’intero territorio reatino”.
Rieti Cuore Piccante è organizzata dalla Associazione Peperoncino a Rieti con la collaborazione dell’Accademia Nazionale del Peperoncino, degli enti locali, Camera di Commercio e Confcommercio Rieti, della Regione Lazio e del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Info su: www.rieticuorepiccante.eu
FERVONO I PREPARATIVI PER LA SESTA EDIZIONE DELLA FIERA CAMPIONARIA MONDIALE DEL PEPERONCINO. A RIETI, DA GIOVEDÌ 25 A DOMENICA 28 AGOSTO.
Manca poco meno di un mese all’inizio di Rieti Cuore Piccante, la Fiera campionaria Mondiale del Peperoncino che giunge quest’anno alla sua sesta edizione. Da giovedì 25 a domenica 28 agosto l’intero centro storico della graziosa cittadina della Sabina si tingerà di rosso, mettendo in bella mostra la spezia più amata del mondo e accogliendo così migliaia di appassionati.
Sono state infatti ben 160.000 le presenze registrate nel 2015, un record che si tenterà di bissare grazie a un programma quanto mai ricco di iniziative con contenuti inediti e interessanti. Ci saranno innanzitutto più di 100 espositori provenienti da ogni angolo della Penisola e non mancheranno gli ospiti internazionali.
Le varietà di peperoncino in esposizione, originarie dei 5 continenti, saranno circa 800, compresi i temuti e ricercati super hot. I gourmet potranno assistere a golosi show cooking firmati da chef di primissimo livello, che daranno ancor più lustro all’oro rosso della tavola. Degustazioni, stimolanti convegni e seminari, mostre fotografiche e artistiche a tema, spettacoli musicali, visite guidate nei sotterranei della città, completeranno l’offerta durante le quattro piccantissime giornate di fiera.
Previsti, come sempre, i “pellegrinaggi” presso il Campo Catalogo del Centro Appenninico C. Jucci dell'Università di Perugia, vero e proprio luogo di culto per i più appassionati, con le sue migliaia di specie di Capsicum.
“Il nostro – afferma Stefano Colantoni, Presidente dell’Associazione Peperoncino a Rieti - è ormai un appuntamento di rito, per i tanti estimatori di questa fantastica spezia, per i buongustai e per semplici curiosi. E la crescita, costante, che questa manifestazione sta avendo col passare delle edizioni, ci ripaga degli sforzi fatti e che continuiamo a fare. Mi piace sottolineare però, oltre ai contenuti enogastronomici, anche gli impulsi sociali, culturali e di carattere economico che arreca l’iniziativa, sempre più un volano di fondamentale importanza per l’intero territorio reatino”.
Rieti Cuore Piccante è organizzata dalla Associazione Peperoncino a Rieti con la collaborazione dell’Accademia Nazionale del Peperoncino, degli enti locali, Camera di Commercio e Confcommercio Rieti, della Regione Lazio e del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Info su: www.rieticuorepiccante.eu
Calici di Stelle 2016 saranno Calici di Festa. Più controlli e sicurezza nelle Città del Vino
Sempre più Calici di Stelle. Il vino è gioia, piacere, cultura, turismo e... anche sicurezza
Attesi oltre un milione di enoturisti in 140 Comuni per Calici di Stelle. Il programma nazionale Comune per Comune su www.cittadelvino.it.
Attesi oltre un milione di enoturisti in 140 Comuni per Calici di Stelle. Il programma nazionale Comune per Comune su www.cittadelvino.it.
L’Associazione Nazionale scrive ai sindaci per invitarli ad adottare misure rinforzate di vigilanza, soprattutto laddove si prevede grande concentrazione di pubblico. Tanta musica, arte e cultura nel programma dell’edizione 2016, online sul sito delle Città del Vino, regione per regione.
In Toscana, Veneto e Lombardia il più alto numero di eventi di piazza, ma anche grande attivismo della Sardegna che vince la “gara tra le isole” con la Sicilia per l’alta partecipazione dei Comuni. E sono significative le attività dedicate ai temi del consumo consapevole, del dialogo e della non violenza.
Il vino è gioia, piacere, cultura, turismo e anche sicurezza. Come ogni anno i vigili urbani e le forze dell’ordine saranno in piazza per garantire che tutto proceda al meglio durante Calici di Stelle, ma quest’estate sarà rinforzata la vigilanza sulla manifestazione in programma in tutta Italia, in 140 Città del Vino, la notte del 10 agosto (in tanti Comuni anche prima e dopo il 10). L’Associazione Nazionale Città del Vino sta scrivendo infatti a tutti i sindaci dei Comuni che aderiscono a Calici di Stelle per sollecitare un maggior impegno sulla sicurezza e sul controllo dell’ordine pubblico per garantire il regolare e pacifico svolgimento della festa.
Numerose le iniziative in calendario. Tantissima musica, centinaia di degustazioni e poi spettacoli teatrali, osservazione delle stelle con i telescopi dell’Unione Italiana Astrofili e pure iniziative dedicate ai temi del dialogo, della cultura, della non violenza. A Petruro Irpino (Av) il Comune e Città del Vino abbracciano gli scopi sociali dell’Associazione “No vuol dire No” promuovendo la non violenza e il rispetto alla persona, in particolare la lotta alla violenza su donne e minori. A Sennori (Sassari) “La Festa si Tinge di Rosso” per onorare le donne vittime di femminicidio, mentre a Sant’Arcangelo di Romagna (Ri) il tema di Calici di Stelle sarà “Bere Bene con Moderazione”. A Siena, infine, per coinvolgere la terza età è prevista un’anteprima in collaborazione con l’azienda ASP e la coop Mediterranea Onlus, il 9 agosto al “Campansi”, dove dalle 18 alle 20 alcuni rappresentanti del Comune e di Città del Vino incontreranno gli ospiti della residenza per un brindisi inaugurale.
Il programma, ricchissimo, variegato, pieno di spunti per un fine settimana di puro enoturismo, è pubblicato in dettaglio regione per regione sul sito di Città del Vino (www.cittadelvino.it ). Manifestazione che è organizzata dal Movimento Turismo del Vino in collaborazione con Città del Vino e che prevede infatti anche iniziative nelle cantine (sul sito di MtV il programma www.movimentoturismovino.it)
“Quest’anno le Città del Vino saranno ancora più numerose – esulta il presidente dell’Associazione, Floriano Zambon -. Una festa così importante, che convoglierà in 140 Comuni oltre un milione di persone, è una grande prova di forza del turismo del vino italiano, un fenomeno che non è una sagra del mangiare e bere ma un volano di sviluppo economico per tanti territori minori, che magari soffrono la marginalità geografica rispetto ai grandi centri, ma con un potenziale che può portare un incremento di ricchezza all’Italia intera e un messaggio da veicolare sulla qualità. Una qualità che si fa globale e omnicomprensiva: dell’ambiente, dello stile di vita, della cultura e dei rapporti tra le persone” .
In Toscana, Veneto e Lombardia il più alto numero di eventi di piazza, ma anche grande attivismo della Sardegna che vince la “gara tra le isole” con la Sicilia per l’alta partecipazione dei Comuni. E sono significative le attività dedicate ai temi del consumo consapevole, del dialogo e della non violenza.
Il vino è gioia, piacere, cultura, turismo e anche sicurezza. Come ogni anno i vigili urbani e le forze dell’ordine saranno in piazza per garantire che tutto proceda al meglio durante Calici di Stelle, ma quest’estate sarà rinforzata la vigilanza sulla manifestazione in programma in tutta Italia, in 140 Città del Vino, la notte del 10 agosto (in tanti Comuni anche prima e dopo il 10). L’Associazione Nazionale Città del Vino sta scrivendo infatti a tutti i sindaci dei Comuni che aderiscono a Calici di Stelle per sollecitare un maggior impegno sulla sicurezza e sul controllo dell’ordine pubblico per garantire il regolare e pacifico svolgimento della festa.
Numerose le iniziative in calendario. Tantissima musica, centinaia di degustazioni e poi spettacoli teatrali, osservazione delle stelle con i telescopi dell’Unione Italiana Astrofili e pure iniziative dedicate ai temi del dialogo, della cultura, della non violenza. A Petruro Irpino (Av) il Comune e Città del Vino abbracciano gli scopi sociali dell’Associazione “No vuol dire No” promuovendo la non violenza e il rispetto alla persona, in particolare la lotta alla violenza su donne e minori. A Sennori (Sassari) “La Festa si Tinge di Rosso” per onorare le donne vittime di femminicidio, mentre a Sant’Arcangelo di Romagna (Ri) il tema di Calici di Stelle sarà “Bere Bene con Moderazione”. A Siena, infine, per coinvolgere la terza età è prevista un’anteprima in collaborazione con l’azienda ASP e la coop Mediterranea Onlus, il 9 agosto al “Campansi”, dove dalle 18 alle 20 alcuni rappresentanti del Comune e di Città del Vino incontreranno gli ospiti della residenza per un brindisi inaugurale.
Il programma, ricchissimo, variegato, pieno di spunti per un fine settimana di puro enoturismo, è pubblicato in dettaglio regione per regione sul sito di Città del Vino (www.cittadelvino.it ). Manifestazione che è organizzata dal Movimento Turismo del Vino in collaborazione con Città del Vino e che prevede infatti anche iniziative nelle cantine (sul sito di MtV il programma www.movimentoturismovino.it)
“Quest’anno le Città del Vino saranno ancora più numerose – esulta il presidente dell’Associazione, Floriano Zambon -. Una festa così importante, che convoglierà in 140 Comuni oltre un milione di persone, è una grande prova di forza del turismo del vino italiano, un fenomeno che non è una sagra del mangiare e bere ma un volano di sviluppo economico per tanti territori minori, che magari soffrono la marginalità geografica rispetto ai grandi centri, ma con un potenziale che può portare un incremento di ricchezza all’Italia intera e un messaggio da veicolare sulla qualità. Una qualità che si fa globale e omnicomprensiva: dell’ambiente, dello stile di vita, della cultura e dei rapporti tra le persone” .
SCIARANUOVA FESTIVAL. VINO E TEATRO ALL'OMBRA DEL VULCANO
AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DI “SCIARANUOVA FESTIVAL” IL TEATRO IN VIGNA DI PLANETA SULL’ETNA
NOTE DEL DIRETTORE ARTISTICO DEL FESTIVAL, PAOLA PACE
Per fortuna, per lungimiranza, per passione, anche questa estate ci ritroveremo all’ombra del Vulcano a condividere un Teatro di Poesia. Il Teatro in vigna ritorna più vivo che mai. Qui il Teatro e la natura nascono congiunti e al calar della sera corallina puoi ancora scorgere il dio che danza vorticoso tra i vigneti o Pan che urla il nome di Eco…
Già l’anno scorso ci siamo beati nel vedere il nostro pubblico crescere ed entusiasmarsi e condivido pienamente il concetto che esprime Diego Planeta nella videointervista Rai: ”proviamo a raccontare la nostra Sicilia mettendo da parte l'Io e sostituiamolo con un questo l’ha fatto la mia terra'”... Sì, funziona, potrei dire, questo Festival l’ha fatto la mia terra!
Per far questo, ho cercato attori-autori e cantanti-autori, mondi autonomi, che seppur soli, capaci di esprimere pienamente le diversità dell’anima variegata di questa nostra Sicilia.
Attori-autori dunque che portano avanti un Teatro di Poesia.
Il nostro unico timone che ci consente di veleggiare leggeri e sensati.
Tre soli e un trio.
Come spicchi di una mela-Sicilia, fresca e viva e reinterpretata.
Teniamo dritta la barra sul Teatro di Poesia dunque, qui, in questo avamposto di bellezza, e anche quest'anno vi apriremo un Teatro firmato con il cuore, tra le stelle ed il silenzio di lava dove la parola resta scolpita nella notte (e fiumi di vino popolano i nostri sogni).
Programma
29 Luglio con Vincenzo Pirrotta ed il suo romanzo di formazione“ All’ombra della collina”. Pirrotta, artista della scena contemporanea e grande narratore si è formato con il maestro Mimmo Cuticchio, di cui reinterpeta il mitico "Cunto".
Il 30 Luglio, un concerto per voci e tamburelli, Trizzididonna sono tre donne, musiciste che conducono una ricerca molto originale sui canti, leggende e malìe siciliane.
Si prosegue il 5 Agosto con Massimo Verdastro ed il suo monologo cult, “Una Divina di Palermo” dal poeta Nino Gennaro, una voce fuori dal coro, notturna, straziante, metropolitana.
Infine il 6 Agosto il viaggiatore e attore (un viaggiattore!) Rosario Tedesco ci condurrà sulle orme di Goethe narrandoci il suo viaggio che ripercorre il Viaggio in Sicilia in “Se dico Goethe”. Un’idea colta sostenuta da un paio di polpacci molto resistenti...!
Infine per concludere, due passeggiate domenicali Il 31 luglio e il 7 agosto, un'immersione nella natura dell’Etna ed un omaggio al suo genius loci:
31 luglio passeggiata “L’ Eco di Pan”: Paola Pace e Valeria Di Chiara vi guideranno in un’escursione alla scoperta di fiori e poesie “endemiche” del Vulcano.
Il 7 agosto passeggiata “In Levare”: il viaggiattore Rosario Tedesco capitanerà una passeggiata sull’Etna sulle orme di Goethe e altri poeti ma anche geologi…
INAUGURAZIONE VENERDÌ 29 LUGLIO.
Un proscenio naturale all'ombra del Vulcano, tra una pineta secolare e i terrazzamenti che un tempo erano vigneti, dove Planeta ha fortemente voluto e realizzato il proprio Teatro a cielo aperto. Quattro artisti, sotto la direzione di una siciliana innamorata della sua terra. Questa la formula della seconda edizione di “Sciaranuova Festival”, prodotto dall’azienda nella tenuta Sciaranuova a Passopisciaro (Castiglione di Sicilia).
Lo spettacolo inaugurale sarà venerdì 29 luglio: Vincenzo Pirrotta, grande narratore contemporaneo, porterà in scena il suo romanzo di formazione “All’ombra della collina”.
Sabato 30 luglio sarà il turno di Trizziridonna, con il concerto “A vucca ri l’arma”: tre donne, che tesseranno canti, leggende e malìe siciliane.
Fuori dal teatro, nella mattinata di domenica 31 luglio, Paola Pace e Valeria Di Chiara guideranno il pubblico in un'inedita “passeggiata poetica” alla scoperta di fiori e poesie “endemiche” del Vulcano.
Il programma del secondo fine settimana del Festival vedrà venerdì 5 agosto Massimo Verdastro portare in scena “Una Divina di Palermo”, dal poeta Nino Gennaro: monologo cult notturno, straziante, metropolitano.
Rosario Tedesco chiuderà il festival il 6 agosto con “Se dico Goethe”, una pièce sulle orme del poeta tedesco nel suo celeberrimo “Viaggio in Sicilia”.
Infine, lo stesso Rosario Tedesco condurrà domenica 7 agosto una passeggiata “In levare”, facendoci ripercorrere i passi di Goethe e altri poeti sull’Etna.
Gli spettacoli inizieranno al tramonto e saranno preceduti da un aperitivo con i vini Planeta.
Quando: il 29 e 30 luglio; il 5 e 6 agosto 2016.
Dove: nel “Teatro in vigna” a Sciaranuova, Passopisciaro (Castiglione di Sicilia).
Cosa: un progetto Planeta per l'arte e il territorio, con la direzione artistica di Paola Pace (note in allegato) e le scenografie di Valeria Di Chiara. Spettacoli di Vincenzo Pirrotta, Trizziridonna, Massimo Verdastro e Rosario Tedesco.
Per tutte le informazioni eventi@planeta.it +39 0925 1955465
Lo spettacolo inaugurale sarà venerdì 29 luglio: Vincenzo Pirrotta, grande narratore contemporaneo, porterà in scena il suo romanzo di formazione “All’ombra della collina”.
Sabato 30 luglio sarà il turno di Trizziridonna, con il concerto “A vucca ri l’arma”: tre donne, che tesseranno canti, leggende e malìe siciliane.
Fuori dal teatro, nella mattinata di domenica 31 luglio, Paola Pace e Valeria Di Chiara guideranno il pubblico in un'inedita “passeggiata poetica” alla scoperta di fiori e poesie “endemiche” del Vulcano.
Il programma del secondo fine settimana del Festival vedrà venerdì 5 agosto Massimo Verdastro portare in scena “Una Divina di Palermo”, dal poeta Nino Gennaro: monologo cult notturno, straziante, metropolitano.
Rosario Tedesco chiuderà il festival il 6 agosto con “Se dico Goethe”, una pièce sulle orme del poeta tedesco nel suo celeberrimo “Viaggio in Sicilia”.
Infine, lo stesso Rosario Tedesco condurrà domenica 7 agosto una passeggiata “In levare”, facendoci ripercorrere i passi di Goethe e altri poeti sull’Etna.
Gli spettacoli inizieranno al tramonto e saranno preceduti da un aperitivo con i vini Planeta.
Quando: il 29 e 30 luglio; il 5 e 6 agosto 2016.
Dove: nel “Teatro in vigna” a Sciaranuova, Passopisciaro (Castiglione di Sicilia).
Cosa: un progetto Planeta per l'arte e il territorio, con la direzione artistica di Paola Pace (note in allegato) e le scenografie di Valeria Di Chiara. Spettacoli di Vincenzo Pirrotta, Trizziridonna, Massimo Verdastro e Rosario Tedesco.
Per tutte le informazioni eventi@planeta.it +39 0925 1955465
NOTE DEL DIRETTORE ARTISTICO DEL FESTIVAL, PAOLA PACE
Per fortuna, per lungimiranza, per passione, anche questa estate ci ritroveremo all’ombra del Vulcano a condividere un Teatro di Poesia. Il Teatro in vigna ritorna più vivo che mai. Qui il Teatro e la natura nascono congiunti e al calar della sera corallina puoi ancora scorgere il dio che danza vorticoso tra i vigneti o Pan che urla il nome di Eco…
Già l’anno scorso ci siamo beati nel vedere il nostro pubblico crescere ed entusiasmarsi e condivido pienamente il concetto che esprime Diego Planeta nella videointervista Rai: ”proviamo a raccontare la nostra Sicilia mettendo da parte l'Io e sostituiamolo con un questo l’ha fatto la mia terra'”... Sì, funziona, potrei dire, questo Festival l’ha fatto la mia terra!
Per far questo, ho cercato attori-autori e cantanti-autori, mondi autonomi, che seppur soli, capaci di esprimere pienamente le diversità dell’anima variegata di questa nostra Sicilia.
Attori-autori dunque che portano avanti un Teatro di Poesia.
Il nostro unico timone che ci consente di veleggiare leggeri e sensati.
Tre soli e un trio.
Come spicchi di una mela-Sicilia, fresca e viva e reinterpretata.
Teniamo dritta la barra sul Teatro di Poesia dunque, qui, in questo avamposto di bellezza, e anche quest'anno vi apriremo un Teatro firmato con il cuore, tra le stelle ed il silenzio di lava dove la parola resta scolpita nella notte (e fiumi di vino popolano i nostri sogni).
Programma
29 Luglio con Vincenzo Pirrotta ed il suo romanzo di formazione“ All’ombra della collina”. Pirrotta, artista della scena contemporanea e grande narratore si è formato con il maestro Mimmo Cuticchio, di cui reinterpeta il mitico "Cunto".
Il 30 Luglio, un concerto per voci e tamburelli, Trizzididonna sono tre donne, musiciste che conducono una ricerca molto originale sui canti, leggende e malìe siciliane.
Si prosegue il 5 Agosto con Massimo Verdastro ed il suo monologo cult, “Una Divina di Palermo” dal poeta Nino Gennaro, una voce fuori dal coro, notturna, straziante, metropolitana.
Infine il 6 Agosto il viaggiatore e attore (un viaggiattore!) Rosario Tedesco ci condurrà sulle orme di Goethe narrandoci il suo viaggio che ripercorre il Viaggio in Sicilia in “Se dico Goethe”. Un’idea colta sostenuta da un paio di polpacci molto resistenti...!
Infine per concludere, due passeggiate domenicali Il 31 luglio e il 7 agosto, un'immersione nella natura dell’Etna ed un omaggio al suo genius loci:
31 luglio passeggiata “L’ Eco di Pan”: Paola Pace e Valeria Di Chiara vi guideranno in un’escursione alla scoperta di fiori e poesie “endemiche” del Vulcano.
Il 7 agosto passeggiata “In Levare”: il viaggiattore Rosario Tedesco capitanerà una passeggiata sull’Etna sulle orme di Goethe e altri poeti ma anche geologi…
Birra Artigianale. Nasce Bancone: la tap room di Birra del Borgo
Birra del Borgo presenta "Bancone" e festeggia il nuovo Birrificio di Spedino con un grande evento
La nuova sala sarà destinata alla vendita e alla degustazione e consentirà ai visitatori di vivere al meglio l'esperienza Birra del Borgo tra assaggi, acquisti, idee e racconti. Inaugurazione sabato 30 luglio.
Al "bancone" 14 vie, di cui 10 spine e 4 a pompa, per l'assaggio di birre classiche e inedite. Nel nuovo birrificio di Spedino, oltre a "bancone", sabato 30 luglio si festeggeranno le recenti novità introdotte mirate al potenziamento degli impianti produttivi. Tra queste la sala dedicata ai maturatori speciali composta da anfore, botti, tonneau, barrique e maturatori in legno, per una capacità produttiva totale superiore ai 500 ettolitri, e il nuovo impianto che permetterà di arrivare fino a 80 ettolitri a cotta e di avviare la produzione di Lisa (Ligh Italian Session Ale), la prima birra in lattina prodotta da Birra del Borgo profumata di fiori d’arancio, pepe rosa e coriandolo.
Birra del Borgo vi aspetta a Spedino per festeggiare con un grande evento a partire dalle 16 fino al dopocena. Dal pomeriggio alla sera visite guidate, laboratori sulle birre sperimentali condotti dai birrai di Birra del Borgo, assaggi inediti, tra cui la fresca birra al cocomero realizzata durante la cotta pubblica dell’appena trascorso Birra del Borgo Day, proposte food dedicate e un bel concerto live. Queste e molte altre iniziative faranno da cornice al nuovo birrificio e al suo "bancone", protagonista assoluto dell'iniziativa.
Quando
Sabato 30 luglio dalle 16 al dopocena inoltrato
Ingresso free
Consumazioni food&beverage a pagamento
Dove
La nuova sala sarà destinata alla vendita e alla degustazione e consentirà ai visitatori di vivere al meglio l'esperienza Birra del Borgo tra assaggi, acquisti, idee e racconti. Inaugurazione sabato 30 luglio.
Si chiama “Bancone” l'ultima idea di Birra del Borgo, la tap room ricavata all'interno del nuovo birrificio di Spedino che sabato 30 luglio sarà presentata al pubblico con un grande evento. Continua così la rivoluzione che ha già visto nascere nel birrificio una nuova sala cotte e l'ampliamento degli spazi per le sperimentazioni in anfore di terracotta e botti.
Al "bancone" 14 vie, di cui 10 spine e 4 a pompa, per l'assaggio di birre classiche e inedite. Nel nuovo birrificio di Spedino, oltre a "bancone", sabato 30 luglio si festeggeranno le recenti novità introdotte mirate al potenziamento degli impianti produttivi. Tra queste la sala dedicata ai maturatori speciali composta da anfore, botti, tonneau, barrique e maturatori in legno, per una capacità produttiva totale superiore ai 500 ettolitri, e il nuovo impianto che permetterà di arrivare fino a 80 ettolitri a cotta e di avviare la produzione di Lisa (Ligh Italian Session Ale), la prima birra in lattina prodotta da Birra del Borgo profumata di fiori d’arancio, pepe rosa e coriandolo.
Birra del Borgo vi aspetta a Spedino per festeggiare con un grande evento a partire dalle 16 fino al dopocena. Dal pomeriggio alla sera visite guidate, laboratori sulle birre sperimentali condotti dai birrai di Birra del Borgo, assaggi inediti, tra cui la fresca birra al cocomero realizzata durante la cotta pubblica dell’appena trascorso Birra del Borgo Day, proposte food dedicate e un bel concerto live. Queste e molte altre iniziative faranno da cornice al nuovo birrificio e al suo "bancone", protagonista assoluto dell'iniziativa.
Quando
Sabato 30 luglio dalle 16 al dopocena inoltrato
Ingresso free
Consumazioni food&beverage a pagamento
Dove
Birrificio di Spedino - Piana di Spedino - Borgorose (RI)
martedì 26 luglio 2016
Gambero Rosso rinnova collaborazione strategica con Gourmet
Gambero Rosso e GL event Italia insieme per la realizzazione della seconda e terza edizione di Gourmet
Firmato l’accordo quadriennale tra Gambero Rosso, azienda Global Trend Leader & Educator nel settore wine travel food, e GL events, player mondiale nell’organizzazione di eventi, tra cui Sirha Lyon e Bocuse d’Or.
L’accordo prevede, oltre all’organizzazione dell’expoforum torinese, che avrà cadenza biennale negli anni pari, lo studio e la realizzazione di iniziative ed eventi enogastronomici sul territorio nazionale e internazionale fino al 2019.
“La collaborazione avviata nel 2015 con Gambero Rosso per la prima edizione di Gourmet” – dichiara Daniele Villa, Amministratore Delegato di GL events Italia Lingotto Fiere – “ha permesso di mettere in campo, ciascuno per il proprio ambito, l’esperienza e il know-how maturati nel corso di anni. Il successo dell’evento ci ha convinti che la strada intrapresa è quella giusta e potrà portarci lontano. Con il progetto in corso e quelli a venire sapremo offrire al settore del fuori casa nuove opportunità di business e incontro. Il format che proponiamo con Gourmet va al di là della formula fieristica tradizionale, per diventare anche un momento fondamentale di aggiornamento professionale per gli operatori dell’Horeca e F&B, grazie alla partecipazione dei maggiori esperti e alle numerose occasioni di scambio, confronto e approfondimento. Un valore aggiunto che va ad arricchire la mission puramente commerciale della fiera, creando un evento unico nel suo genere”
“Gourmet 2015 è stata per Gambero Rosso una sfida "vincente" – afferma Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso – “Proporre contenuti nuovi e stimolanti sul mondo Ho.re.ca. non è un impegno facile. Gambero Rosso ha messo in campo i suoi 30 anni di esperienza, di progetti, di lavoro e, puntando sui professionisti di oggi e di domani, ha reso questa nuova manifestazione fieristica un’esperienza positiva, sia per gli espositori, sia per il pubblico, composto da professionisti di settore e da consumatori attenti ed appassionati. Siamo certi che la collaborazione nei prossimi 4 anni con GL events darà nuovi ed interessanti input a chi lavora o si appresta a lavorare nel mondo del "mangiare fuori casa". Ricordo, inoltre, che la ristorazione è oggi il primo luogo di contatto per il turista appassionato del Made in Italy e, quindi, una vetrina fondamentale per la promozione del nostro Paese.”
I risultati 2015 e i dati di mercato
Gourmet assicura l’impegno di confermarsi il punto di riferimento per gli operatori del settore, che avranno l’opportunità di conoscere le nuove tendenze, le tecnologie all’avanguardia e i must del fuori casa professionale.
Un progetto, nato nel 2015 con l’obiettivo di confermare Torino e il Piemonte capitali internazionali dell’Ho.re.ca e Food & Beverage, che ha riscosso da subito un grande successo. Lo scorso novembre, infatti, sono stati oltre 8.000 i visitatori professionali presenti a Gourmet, tra chef, gestori e proprietari di ristoranti, hotel, bar e pub, pasticcerie e panetterie, ma anche futuri imprenditori provenienti da tutta Italia. A Lingotto Fiere hanno avuto modo di scoprire i prodotti e i servizi delle oltre 220 aziende rappresentate e di assistere agli oltre 100 eventi dell’area Forum.
Gourmet si è già affermato come luogo privilegiato di business, di incontro e di confronto, oltre che di formazione e di aggiornamento professionale per i protagonisti di un settore diventato negli ultimi anni il punto di forza del mercato enogastronomico nazionale.
Il fuori casa, infatti, vale oltre il 35% del totale dei consumi alimentari delle famiglie, con un trend in costante crescita. Che si tratti di cappuccino e cornetto, di pranzi, cene, o dell’aperitivo, il 77% degli italiani maggiorenni - ben 39 milioni di persone - li consuma più o meno abitualmente fuori delle mura domestiche, portando la spesa a toccare i 76 miliardi di euro (Dati Fipe-Rapporto Ristorazione annuale 2015).
A questa domanda di ristorazione, funzionale al cambiamento degli stili di vita, rispondono sempre più numerosi gli under 35, i più numerosi operatori, protagonisti di un importante ricambio generazionale.
Continua, infatti, a crescere il numero dei giovani imprenditori che decidono di impegnarsi nella professione di ristoratore. Il 40,5% (+5% rispetto al 2014) ha meno di 35 anni e sono 6.598 quelli che nel 2015 hanno aperto un bar, un ristorante, un bistrot, una pasticceria o una gelateria, 1.000 in più rispetto all’anno scorso (Dati Unioncamere).
A questi nuovi imprenditori Gourmet offre un modello fieristico esclusivo, un cantiere di idee che va oltre il semplice evento espositivo: la formazione professionale, le competenze manageriali, la capacità di comunicare, la predisposizione alla risoluzione dei problemi, la creatività, la proiezione internazionale, la creazione di network, assumeranno importanza sempre crescente e saranno determinanti per portare la propria impresa al successo.
Gourmet 2016 - evento per i professionisti di oggi e di domani si rivolge agli operatori di successo.
Gourmet 2016 sarà una fiera attiva, occasione di approfondimento delle dinamiche e delle eccellenze del settore, attenta a creare valore, a dare prospettiva di crescita agli operatori e qualità ai clienti consumatori. Futuro e innovazione sono le due parole chiave: ecco perché Gourmet per il 2016 ha deciso di dare ancora più spazio ai giovani imprenditori, ampliando l’area dedicata alle start up tecnologiche, dando voce anche nel forum ai nuovi chef, pizzaioli, gelatai e ristoratori, affiancandoli, nei convegni e nei workshop in programma a Torino, a nomi già affermati. Si creerà così un momento unico di dialogo e di confronto e un’occasione per individuare nuove forme di business grazie all’incontro tra l’esperienza e tradizione da un lato, e la voglia di cambiare ed innovare delle giovani leve dall’altro.
Lo spazio dedicato alla parte espositiva è stato raddoppiato e rinnovato nel layout, con 2 padiglioni dedicati alle aziende e un percorso suddiviso in 5 settori merceologici per consentire ai visitatori professionali una lettura più agevole dei contenuti proposti. Un’area è dedicata ad attrezzature, forniture, arredi e complementi d’arredo, una è riservata al beverage (acqua, vino, birra, liquori, bevande), uno spazio è focalizzato su comunicazione, servizi, start up, enti ed editoria, una quarta area su food (facendo attenzione a pane, pasta, pizza) e un ultimo spazio è dedicato a caffè, macchine da caffè, tè, pasticceria e gelateria.
Il Forum offre anche quest’anno un fitto calendario di appuntamenti tra incontri strategici e formativi, degustazioni, workshop e contest, organizzati e curati dagli esperti di Gambero Rosso. Sono inoltre previste competizioni e confronti a cura di S.C.A.E. Italia (Speciality Coffee Association of Europe), showcase a cura delle aziende del settore comunicazione e incontri con l’esperto.
Gli ospiti
Numerosi gli ospiti attesi, e già importanti conferme – tra chef stellati, maestri di pane e pizza, bartender e gelatieri – a cui quest’anno saranno affiancati, come anticipato, giovani imprenditori che hanno deciso di investire nell’apertura di una nuova attività.
Qualche ghiotta anticipazione su chi di loro sarà a Gourmet 2016: Davide Oldani con Il nuovo modello Oldani; Gabriele Bonci con Il pane, dalla scelta e lo studio delle materie prime al processo di lavorazione; Iginio Massari con La nascita di un dolce. Dalla progettazione alla realizzazione; Igles Corelli con La cucina circolare; Max Mariola con Lo street food d'autore;Massimo D'Addezio con Workshop sul Food paring e nell'Area Mixology, dove insegnerà i trucchi del mestiere del mixologist; Dario Laurenzi con Progettare e gestire un ristorante di successo; iFood con I nuovi linguaggi del cibo tra blogging e social media. Come raccontare il prodotto attraverso l’esperienza.
Le aziende espositrici
Le iscrizioni per gli espositori sono aperte, e già l'80% delle aziende presenti nel 2015 ha confermato la propria presenza con uno spazio equivalente o ampliato, tra cui AC Group, Arris Catering Equipment, Bravo, CEI Systems, Centrale del Latte di Torino, Coalvi, Costadoro, F.lli Bogana, Kreatek, Lainox, Lantmannen Masterciok, Menù, Mezzacorona, Molini Bongiovanni, N.F. Food, Prontoservice, Salumi da Re, Santacruz, Tenuta Roletto, Unox, Ventidue.
Gourmet sta inoltre registrando la presenza di significative new entry, a dimostrazione dell’interesse crescente del settore nei confronti del progetto. Tra le aziende più importanti che debutteranno quest’anno a Lingotto Fiere ci sono Caffè Caravaggio, Caffè Vergnano, Caseificio Artigiana, Cono Artic, De Magi-Alchimia de' Formaggi, Giuliano Tartufi, Granda Zuccheri, Italmill, Olibar, Olio Sommariva, Pastificio De Matteis, Salomon Food World, Sanitars, Tenuta Iacovazzo, Torrefazione Portioli. Tutte le informazioni per partecipare sono disponibili sul sito www.gourmetforum.it
Gourmet – Expoforum Ho.re.ca. e Food & Beverage
Seconda edizione
13-15 novembre 2016
Lingotto Fiere – Padiglioni 2 e 3
Via Nizza 294 – Torino
Firmato l’accordo quadriennale tra Gambero Rosso, azienda Global Trend Leader & Educator nel settore wine travel food, e GL events, player mondiale nell’organizzazione di eventi, tra cui Sirha Lyon e Bocuse d’Or.
L’accordo prevede la realizzazione della seconda e terza edizione di Gourmet - la manifestazione professionale biennale del comparto Ho.re.ca. e Food & Beverage in programma dal 13 al 15 novembre 2016 e dall’11 al 13 novembre 2018 a Lingotto Fiere di Torino - e lo studio e la realizzazione di iniziative ed eventi enogastronomici sul territorio nazionale e internazionale fino al 2019.
Gourmet assicura l'impegno di confermarsi il punto di riferimento per gli operatori del settore, che a Torino avranno l'opportunità di conoscere le nuove tendenze, le tecnologie all'avanguardia e i must del fuori casa professionale.
La collaborazione strategica avviata già nel 2015 vedrà le due società impegnate fino al 2019 nella realizzazione della seconda e terza edizione dell’Expoforum Gourmet e nello studio e organizzazione di iniziative ed eventi nel settore enogastronomico sul territorio nazionale e internazionale.
La collaborazione strategica avviata già nel 2015 vedrà le due società impegnate fino al 2019 nella realizzazione della seconda e terza edizione dell’Expoforum Gourmet e nello studio e organizzazione di iniziative ed eventi nel settore enogastronomico sul territorio nazionale e internazionale.
GL events Italia, filiale italiana del player mondiale nell’organizzazione di eventi, tra cui Sirha Lyon e Bocuse d’Or, e Gambero Rosso, azienda Global Trend Leader & Educator nel settore wine travel food, sono lieti di annunciare di avere siglato un accordo quadriennale per la realizzazione della seconda e terza edizione di Gourmet - la manifestazione professionale dal format innovativo del comparto Ho.re.ca. e Food & Beverage, punto di riferimento degli operatori del settore per conoscere le nuove tendenze, le tecnologie all’avanguardia e i must del fuori casa professionale - in programma dal 13 al 15 novembre 2016 e dall’11 al 13 novembre 2018.
L’accordo prevede, oltre all’organizzazione dell’expoforum torinese, che avrà cadenza biennale negli anni pari, lo studio e la realizzazione di iniziative ed eventi enogastronomici sul territorio nazionale e internazionale fino al 2019.
“La collaborazione avviata nel 2015 con Gambero Rosso per la prima edizione di Gourmet” – dichiara Daniele Villa, Amministratore Delegato di GL events Italia Lingotto Fiere – “ha permesso di mettere in campo, ciascuno per il proprio ambito, l’esperienza e il know-how maturati nel corso di anni. Il successo dell’evento ci ha convinti che la strada intrapresa è quella giusta e potrà portarci lontano. Con il progetto in corso e quelli a venire sapremo offrire al settore del fuori casa nuove opportunità di business e incontro. Il format che proponiamo con Gourmet va al di là della formula fieristica tradizionale, per diventare anche un momento fondamentale di aggiornamento professionale per gli operatori dell’Horeca e F&B, grazie alla partecipazione dei maggiori esperti e alle numerose occasioni di scambio, confronto e approfondimento. Un valore aggiunto che va ad arricchire la mission puramente commerciale della fiera, creando un evento unico nel suo genere”
“Gourmet 2015 è stata per Gambero Rosso una sfida "vincente" – afferma Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso – “Proporre contenuti nuovi e stimolanti sul mondo Ho.re.ca. non è un impegno facile. Gambero Rosso ha messo in campo i suoi 30 anni di esperienza, di progetti, di lavoro e, puntando sui professionisti di oggi e di domani, ha reso questa nuova manifestazione fieristica un’esperienza positiva, sia per gli espositori, sia per il pubblico, composto da professionisti di settore e da consumatori attenti ed appassionati. Siamo certi che la collaborazione nei prossimi 4 anni con GL events darà nuovi ed interessanti input a chi lavora o si appresta a lavorare nel mondo del "mangiare fuori casa". Ricordo, inoltre, che la ristorazione è oggi il primo luogo di contatto per il turista appassionato del Made in Italy e, quindi, una vetrina fondamentale per la promozione del nostro Paese.”
I risultati 2015 e i dati di mercato
Gourmet assicura l’impegno di confermarsi il punto di riferimento per gli operatori del settore, che avranno l’opportunità di conoscere le nuove tendenze, le tecnologie all’avanguardia e i must del fuori casa professionale.
Un progetto, nato nel 2015 con l’obiettivo di confermare Torino e il Piemonte capitali internazionali dell’Ho.re.ca e Food & Beverage, che ha riscosso da subito un grande successo. Lo scorso novembre, infatti, sono stati oltre 8.000 i visitatori professionali presenti a Gourmet, tra chef, gestori e proprietari di ristoranti, hotel, bar e pub, pasticcerie e panetterie, ma anche futuri imprenditori provenienti da tutta Italia. A Lingotto Fiere hanno avuto modo di scoprire i prodotti e i servizi delle oltre 220 aziende rappresentate e di assistere agli oltre 100 eventi dell’area Forum.
Gourmet si è già affermato come luogo privilegiato di business, di incontro e di confronto, oltre che di formazione e di aggiornamento professionale per i protagonisti di un settore diventato negli ultimi anni il punto di forza del mercato enogastronomico nazionale.
Il fuori casa, infatti, vale oltre il 35% del totale dei consumi alimentari delle famiglie, con un trend in costante crescita. Che si tratti di cappuccino e cornetto, di pranzi, cene, o dell’aperitivo, il 77% degli italiani maggiorenni - ben 39 milioni di persone - li consuma più o meno abitualmente fuori delle mura domestiche, portando la spesa a toccare i 76 miliardi di euro (Dati Fipe-Rapporto Ristorazione annuale 2015).
A questa domanda di ristorazione, funzionale al cambiamento degli stili di vita, rispondono sempre più numerosi gli under 35, i più numerosi operatori, protagonisti di un importante ricambio generazionale.
Continua, infatti, a crescere il numero dei giovani imprenditori che decidono di impegnarsi nella professione di ristoratore. Il 40,5% (+5% rispetto al 2014) ha meno di 35 anni e sono 6.598 quelli che nel 2015 hanno aperto un bar, un ristorante, un bistrot, una pasticceria o una gelateria, 1.000 in più rispetto all’anno scorso (Dati Unioncamere).
A questi nuovi imprenditori Gourmet offre un modello fieristico esclusivo, un cantiere di idee che va oltre il semplice evento espositivo: la formazione professionale, le competenze manageriali, la capacità di comunicare, la predisposizione alla risoluzione dei problemi, la creatività, la proiezione internazionale, la creazione di network, assumeranno importanza sempre crescente e saranno determinanti per portare la propria impresa al successo.
Gourmet 2016 - evento per i professionisti di oggi e di domani si rivolge agli operatori di successo.
Gourmet 2016 sarà una fiera attiva, occasione di approfondimento delle dinamiche e delle eccellenze del settore, attenta a creare valore, a dare prospettiva di crescita agli operatori e qualità ai clienti consumatori. Futuro e innovazione sono le due parole chiave: ecco perché Gourmet per il 2016 ha deciso di dare ancora più spazio ai giovani imprenditori, ampliando l’area dedicata alle start up tecnologiche, dando voce anche nel forum ai nuovi chef, pizzaioli, gelatai e ristoratori, affiancandoli, nei convegni e nei workshop in programma a Torino, a nomi già affermati. Si creerà così un momento unico di dialogo e di confronto e un’occasione per individuare nuove forme di business grazie all’incontro tra l’esperienza e tradizione da un lato, e la voglia di cambiare ed innovare delle giovani leve dall’altro.
Lo spazio dedicato alla parte espositiva è stato raddoppiato e rinnovato nel layout, con 2 padiglioni dedicati alle aziende e un percorso suddiviso in 5 settori merceologici per consentire ai visitatori professionali una lettura più agevole dei contenuti proposti. Un’area è dedicata ad attrezzature, forniture, arredi e complementi d’arredo, una è riservata al beverage (acqua, vino, birra, liquori, bevande), uno spazio è focalizzato su comunicazione, servizi, start up, enti ed editoria, una quarta area su food (facendo attenzione a pane, pasta, pizza) e un ultimo spazio è dedicato a caffè, macchine da caffè, tè, pasticceria e gelateria.
Il Forum offre anche quest’anno un fitto calendario di appuntamenti tra incontri strategici e formativi, degustazioni, workshop e contest, organizzati e curati dagli esperti di Gambero Rosso. Sono inoltre previste competizioni e confronti a cura di S.C.A.E. Italia (Speciality Coffee Association of Europe), showcase a cura delle aziende del settore comunicazione e incontri con l’esperto.
Gli ospiti
Numerosi gli ospiti attesi, e già importanti conferme – tra chef stellati, maestri di pane e pizza, bartender e gelatieri – a cui quest’anno saranno affiancati, come anticipato, giovani imprenditori che hanno deciso di investire nell’apertura di una nuova attività.
Qualche ghiotta anticipazione su chi di loro sarà a Gourmet 2016: Davide Oldani con Il nuovo modello Oldani; Gabriele Bonci con Il pane, dalla scelta e lo studio delle materie prime al processo di lavorazione; Iginio Massari con La nascita di un dolce. Dalla progettazione alla realizzazione; Igles Corelli con La cucina circolare; Max Mariola con Lo street food d'autore;Massimo D'Addezio con Workshop sul Food paring e nell'Area Mixology, dove insegnerà i trucchi del mestiere del mixologist; Dario Laurenzi con Progettare e gestire un ristorante di successo; iFood con I nuovi linguaggi del cibo tra blogging e social media. Come raccontare il prodotto attraverso l’esperienza.
Le aziende espositrici
Le iscrizioni per gli espositori sono aperte, e già l'80% delle aziende presenti nel 2015 ha confermato la propria presenza con uno spazio equivalente o ampliato, tra cui AC Group, Arris Catering Equipment, Bravo, CEI Systems, Centrale del Latte di Torino, Coalvi, Costadoro, F.lli Bogana, Kreatek, Lainox, Lantmannen Masterciok, Menù, Mezzacorona, Molini Bongiovanni, N.F. Food, Prontoservice, Salumi da Re, Santacruz, Tenuta Roletto, Unox, Ventidue.
Gourmet sta inoltre registrando la presenza di significative new entry, a dimostrazione dell’interesse crescente del settore nei confronti del progetto. Tra le aziende più importanti che debutteranno quest’anno a Lingotto Fiere ci sono Caffè Caravaggio, Caffè Vergnano, Caseificio Artigiana, Cono Artic, De Magi-Alchimia de' Formaggi, Giuliano Tartufi, Granda Zuccheri, Italmill, Olibar, Olio Sommariva, Pastificio De Matteis, Salomon Food World, Sanitars, Tenuta Iacovazzo, Torrefazione Portioli. Tutte le informazioni per partecipare sono disponibili sul sito www.gourmetforum.it
Gourmet – Expoforum Ho.re.ca. e Food & Beverage
Seconda edizione
13-15 novembre 2016
Lingotto Fiere – Padiglioni 2 e 3
Via Nizza 294 – Torino
www.gourmetforum.it | info@gourmetforum.it | facebook.com/GourmetforumTorino
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