domenica 31 maggio 2015

Ameliadoc 2015

Ameliadoc: dal 8 al 14 giugno 2015 all'insegna della viticoltura ed enologia di qualità 

Vite, Vino, Vita di qualità, questo il manifesto dell'Associazione Ameliadoc che si accinge ad aprire le porte della decima edizione della manifestazione omonima. 

Una settimana dedicata all’esplorazione sensoriale e alla convivialità, durante la quale addetti ai lavori, esperti, o semplici appassionati potranno approfondire la conoscenza di un territorio ricco e generoso. 

Approfondimenti tematici, degustazioni, tour delle cantine, cooking show, laboratori, educational, attraverso cui porre l'accento su tutto ciò contribuisce a rendere unico il comprensorio Amerino. 

La partnership con Slow Food Umbria e la partecipazione del circuito Slowine, darà luogo ad incursioni in un tessuto sociale caratterizzato dalla sobrietà di origine contadina, dove la natura è ancor oggi parte integrante della vita quotidiana dell’uomo, e il paesaggio un patrimonio comune.

Una su tutte, il cooking show durante il quale, nella splendida cornice del cinquecentesco Palazzo Farrattini, lo Chef Paolo Trippini darà vita ad un raffinato e spettacolare percorso enogastronomico “Le erbe spontanee incontrano l’Alta Cucina”.

Per brindare alla decima edizione della manifestazione, Ameliadoc apre le porte ad un ospite d’eccezione. Presso la Pinacoteca del Museo Archeologico si terrà una degustazione di vini Collezione Riserva della Cantina Ferrari -Trento. Giampaolo Gravina (giornalista e vice curatore della Guida "I vini d'Italia" dell’Espresso) e Ruben Larentis (enologo della cantina Ferrari Trento) guideranno il pubblico nell’assaggio. 

La domenica, gran finale al chiostro di San Francesco. Dalle 11,00 fino a sera, all'ombra del porticato sarà possibile assaggiare i vini delle 20 cantine presenti e degustare prodotti tipici del territorio. Durante la giornata, tre appuntamenti con una Degustazione di Presidi Slow Food in abbinamento con vini del comprensorio orvietano (h 12.00; 16.00; 18.00) 

Durante tutta la manifestazione, “A Tavola con Ameliadoc”. Una rete selezionata di agriturismi, ristoranti e osterie metteranno nel piatto, e nel bicchiere, le eccellenze enogastronomiche del territorio, offrendo la propria interpretazione dei prodotti tipici e dei Presidi Slow Food insieme alla Condotta Slow Food Terre Dell’Umbria Meridionale e alla Condotta di Orvieto.

Per tutti gli ospiti dei ristoranti e per tutti quelli che parteciperanno agli eventi in programma, sono previsti coupon e offerte sugli ingressi.
Ingresso libero al chiostro
Per le degustazioni al chiostro acquisto sacca e bicchiere € 15,00

Per informazioni dettagliate consultare il programma su www.ameliadoc.it la pagina facebook www.facebook.com/ameliadoc oppure Tel. 0744978586

Vinòforum 2015

Torna nella capitale Vinòforum, dal 12 al 21 giugno di scena il grande spazio del gusto
Emiliano De Venuti portavoce, per la città di Roma, delle tematiche dell’Expo
Dodicesima edizione di Vinòforum, il più grande parcogiochi del vino e del cibo. 2500 etichette, 15 chef stellati, eventi in città, 25 temporary restaurant, 11 maestri pizzaioli. E dal 5 all’11 giugno, al via la Roma Wine & Food Week. Un fitto programma di oltre 600 eventi tra corsi di cucina, degustazioni, banchi d'assaggio nei musei e nei teatri, incontri culturali, laboratori per i bambini, corsi sulla nutrizione ed eventi lancio nuovi prodotti dedicati a tutti i Wine&Food Lovers!


Oltre 600 eventi in città, 2.500 etichette vinicole, i migliori chef e i più rinomati ristoranti italiani. Vinòforum, festeggia così la 12esima edizione de lo Spazio del Gusto, in programma a Roma dal 12 al 21 giugno nella cornice del Lungotevere Maresciallo Diaz (Farnesina). 

Produttori, distributori, ristoratori, chef, operatori ed esperti del settore si ritroveranno in uno “Spazio del Gusto” di 10mila metri quadrati che l'anno scorso ha accolto circa 44mila visitatori e che per questa edizione ha in serbo grandi novità. 

Le etichette presenti saranno 2.500 grazie alla partecipazione delle più rinomate aziende vitivinicole italiane ed internazionali, che presenteranno i loro prodotti attraverso degustazioni, eventi e incontri tecnici. Si conferma l’attenzione per tutti gli operatori del settore che, grazie a momenti a loro dedicati nell’ambito del Monday - Sunday Class, avranno l’occasione di creare e sviluppare opportunità di business. 

L'alta cucina incontra l’eccellenza enologica in “Cantine da Chef”, che quest'anno vedrà la partecipazione di 10 grandi chef italiani abbinati ad altrettante rinomate cantine. Ampio spazio anche per “Cucine a vista – temporary restaurant” che, dopo il successo della scorsa edizione, vedrà i migliori ristoranti italiani, guidati dai loro chef, proporre menù gourmet a 4, 5 e 6 euro. 

Ad inaugurare lo spazio del gusto di Vinòforum, sarà la Roma Wine & Food Week che, dal 5 all’11 giugno, invaderà tutto il territorio cittadino con un calendario di oltre 600 eventi: corsi di cucina, degustazioni guidate, banchi d'assaggio nei musei e nei teatri, incontri culturali, laboratori per i bambini, corsi sulla nutrizione, eventi lancio nuovi prodotti dedicati a tutti i Wine&Food Lovers! 

“Vinòforum per il 2015 vuole essere portavoce, per la città di Roma, di tutte le tematiche dell’Esposizione Universale” - commenta Emiliano De Venuti, ideatore del brand e regista della manifestazione. “Il nostro obiettivo è quello di promuovere la conoscenza di uno dei settori più forti dell’economia italiana, attraverso l’unicità di un format capace di creare momenti di contatto, di ascolto e di confronto tra tutti i protagonisti della ‘filiera’, aggiunge De Venuti.



Vinòforum 2015
Dal 12 al 21 giugno 2015
Orario di apertura:
domenica - giovedì dalle 19.00 alle 24.00
venerdì - sabato dalle 19.00 alle 01.00
Roma - Lungotevere Maresciallo Diaz 

Tutti i biglietti includono l’accesso al Villaggio, bicchiere, sacchetta, un carnet di 10 degustazioni vino e la possibilità di partecipare gratuitamente agli eventi previa prenotazione.

Biglietto Standard
Domenica - Giovedì € 16,00
Venerdì - Sabato € 20,00

Biglietto 4 giorni
Domenica - Mercoledì: € 50,00
Niente fila al botteghino, il biglietto 4 giorni ti dà la possibilità di scegliere 4 serate tra la domenica e il mercoledì.

Biglietto Total Vinòforum
16 giorni + 16 eventi: € 200,00
Libero accesso alla manifestazione e un posto assicurato a tutti gli eventi lancio, showcooking e degustazioni (ad esclusione di Cantine da Chef)

Puoi acquistare i biglietti al box office del Villaggio, sul sito www.vivaticket.it e chiamando allo 892234 o allo 892424.

venerdì 29 maggio 2015

Vino&Alcol

Vini troppo alcolici. Un fenomeno in continua crescita
L'uso di lieviti non convenzionali per ridurre la quantità di alcol presente nel vino

Come già accennato in precedenti articoli, negli ultimi dieci anni, si è assistito ad una crescita della concentrazione media di etanolo nei vini. Un fenomeno, che riguarda molto da vicino il nostro Paese, ma non solo, e che è in larga parte dovuto alle preferenze dei consumatori verso uno stile associato ad un aumento della maturità dell'uva. 

Come ci hanno insegnato a scuola, più l'uva è matura è più alta è la sua concentrazione in zuccheri, e ciò comporta una più alta concentrazione di alcol nel vino, con un conseguente impatto negativo sulle sue proprietà sensoriali, subendo, checché se ne dica da molti addetti ai lavori, una riduzione della complessità degli aromi e dei sapori.

Lo scopo di questo nuovo metodo, messo a punto da un team guidato da ricercatori del CSIC (Consejo Superior de Investigaciones Científicas, Spagna), è quello di non provocare alterazioni al vino.

Il gruppo di lavoro, che è riuscito a ridurre da due a quattro gradi la concentrazione di alcol nel vino, afferma che in questo modo è possibile contrastare il progressivo aumento del grado alcolico nei vini avvenuto negli ultimi decenni.

I risultati, pubblicati sulla rivista Applied Microbiology and Biotechnology, mostrano come sia possibile controllare il metabolismo del lievito in modo da limitare la produzione di alcol partendo dalla stessa quantità di zucchero. Fino ad oggi, i metodi testati sono stati basati sul rimuovere selettivamente parte degli zucchero prima della fermentazione o di etanolo dopo di essa, procedure spesso aggressive per l’equilibrio sensoriale del vino.

Il nuovo sistema utilizza lieviti non convenzionali e sfrutta la loro capacità di respirare parte degli zuccheri invece di fermentarli, grazie ad un apporto controllato di ossigeno. Quanto più zucchero viene consumato dai lieviti respirando, tanto più la gradazione alcolica del vino è ridotta.

Tuttavia, i ricercatori sottolineano che l'obiettivo finale non è quello di produrre vini quasi o completamente analcolici, ma lo scopo è cercare di compensare gli effetti dell’eccesso di zuccheri nelle uve che entrano in cantina con sempre maggiore frequenza.



Articolo di riferimento:
Pilar Morales, Virginia Rojas, Manuel Quirós y Ramón González. The impact of oxygen on the final alcohol content of wine fermented by a mixed starter culture. Applied Microbiology and Biotechnology. DOI: 10.1007/s00253-014-6321-3.

Fonte: Infowine

Internazionalizzazione del made in Italy agroalimentare nel mondo

BUSINESS STRATEGIES E TASTE ITALY! PORTANO IL MAGAZINE CINESE “THE BUND” ALLA SCOPERTA DEI TERRITORI ITALIANI
IL TOUR TRA EXPO, PIEMONTE, TOSCANA E SICILIA

Dalla Cina a Expo 2015, alla Sicilia, passando per Toscana e Piemonte. Parte da Milano il tour di The Bund, tra i più importanti magazine cinesi di moda e lifestyle, che dall’1 al 12 giugno arriva in Italia grazie a Business Strategies per una full immersion ispirata ai temi dell’Esposizione Universale. 

Expo, cantine, territori, ma anche produzioni di qualità, arte e cultura italiana. Questi i contenuti principali del tour organizzato dalla società leader nell’internazionalizzazione del made in Italy agroalimentare nel mondo, Business Strategies (400 marchi già assistiti), in collaborazione esclusiva con ‘Taste Italy!’, compagnia di Shangai per la promozione del made in Italy in Cina. 

La troupe del settimanale cinese (tre giornalisti, un fotografo e un videomaker) sarà accompagnata dal general manager di ‘Taste Italy!’, Francesco Ye, in un viaggio “a tutto campo” alla scoperta delle eccellenze del made in Italy che si concretizzerà in uno speciale di 20 pagine su Expo e sulle 3 regioni coinvolte. 

Numerose le tappe in programma da Nord a Sud, con incontri con produttori vinicoli e gastronomici ma anche esperti d’arte: si va dalle visite alle zone del Barbera e del Chianti classico a quelle di Montepulciano e Montalcino, dal giardino di Boboli alla Galleria dell’Accademia di Firenze. 

L’itinerario culmina in Sicilia dove, dal 9 al 12 giugno, Business Strategies accompagnerà The Bund alla scoperta di tesori come il Teatro Greco di Siracusa e il quartiere Ortigia o di specialità gastronomiche come il pistacchio di Bronte e la pasticceria di Noto. Dodici le cantine vinicole complessivamente coinvolte, oltre al Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano: Paolo Saracco, Braida, Fontanafredda (per il Piemonte); Castello di Bossi, San Filippo, Pacenti, Casanova di Neri, Casa Sola (Toscana), Cottanera, Tornatore, Feudo Maccari, Gulfi (Sicilia).

Secondo Silvana Ballotta, CEO di Business Strategies: “L’Expo2015 rappresenta un’occasione chiave per promuovere il made in Italy. Ma da solo non basta. La comunicazione costituisce infatti un asset imprescindibile per diffondere la cultura delle eccellenze agroalimentari italiane su mercati in crescita come la Cina. 

Accanto alle classiche azioni promozionali verso il target medio-alto, occorre perciò affiancare partnership con autorevoli influencer locali - dai distributori ai media - che sappiano ‘decodificare’ la qualità e la varietà del nostro prodotto e al tempo stesso comunicarlo ad un pubblico con caratteristiche culturali e gusti specifici. In questo senso si rivela strategico il nostro sodalizio con Taste Italy!”.

Lo speciale dedicato ad Expo, Piemonte, Toscana e Sicilia, sarà pubblicato da luglio in poi sul settimanale The Bund (tiratura 888mila copie) e sulle 8 app mobile tematiche del gruppo (1 milione di utenti attivi, in poco più di 4 mesi) che saranno arricchite con news, video e foto del tour. 

Da gennaio 2015 ad oggi le 8 app hanno registrato 11 milioni di dowload, di cui 8 milioni solo per la app The Bund Daily.

La Rosé Revolution

“La Rosé Revolution: dal Bardolino Chiaretto al Negroamaro del Salento, attraversando tutta l’Italia”
Rosè Revolution, Bardolino Chiaretto protagonista in contemporanea in vari eventi

Dal 5 al 7 giugno la Rosé Revolution del Bardolino Chiaretto protagonista in contemporanea in tre diversi eventi italiani dedicati ai vini rosati. E in Puglia la “rivoluzione rosa” del Chiaretto diventa oggetto di studio in un convegno.

Quello tra il 5 e il 7 giugno è un fine settimana di super impegno per i produttori del Bardolino Chiaretto e per il loro Consorzio di tutela. Saranno infatti di scena in contemporanea, tra la Puglia e il lago di Garda, in ben tre diverse manifestazioni dedicate ai vini rosati, dove porteranno il frutto di quella Rosé Revolution del Chiaretto, intrapresa con la vendemmia del 2014, che ha condotto alla produzione di vini dal colore rosa molto chiaro e dai profumi agrumati e floreali.

L’appuntamento più lontano è quello di Roséxpo, il salone internazionale dei vini rosati che si svolge a Lecce, nel castello Carlo V, appunto dal 5 al 7 giugno. Ad organizzare è l’associazione deGusto Salento, che riunisce quella quindicina di aziende produttrici di Salento Rosato che furono ospiti in marzo dell’Anteprima del Chiaretto a Lazise, sulla riva veneta del Garda.

La partnership fra produttori del Chiaretto e le cantine del Rosato del Salento, dunque, continua anche in Puglia. Oltre che nel banco d’assaggio, che prevede la possibilità di degustare ben centocinquanta vini “in rosa” provenienti dall’Italia e dall’estero, il Bardolino Chiaretto sarà protagonista anche nella tavola rotonda in programma nella giornata di apertura di Roséxpo, venerdì 5 giugno. 

Il titolo, non a caso, è: “La Rosé Revolution: dal Bardolino Chiaretto al Negroamaro del Salento, attraversando tutta l’Italia”. Relatori saranno Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di tutela del Bardolino Chiaretto, e alcuni produttori di spicco de panorama dei vini rosé nazionali, come Sara Carbone, dalla Basilicata, Luigi Cataldi Madonna, dal’Abruzzo, e Damiano Calò, dal Salento, oltre ad Alfredo Maizza, preside della facoltà di economia dell’Università del Salento. La “rivoluzione rosa” del Chiaretto diventa dunque oggetto di studio per l’intero panorama vinicolo nazionale.

Altro evento immancabile per il Bardolino Chiaretto è Italia in Rosa, pure in programma dal 5 al 7 giugno, in questo caso a Moniga del Garda, sulla sponda bresciana del Benaco. È proprio in questa cittadina della Valtènesi che nella seconda metà dell’Ottocento il senatore veneto Pompeo Molmenti mise a punto la prima sperimentazione nella produzione del Chiaretto, poi estasi alla riva orientale, che oggi detiene la leadership nazionale nel panorama dei vini rosati: con i suoi dodici milioni di bottiglie, il Bardolino Chiaretto è infatti il primo fra vini rosé italiani a denominazione di origine. Un centinaio i vini in assaggio a Italia in Rosa, e il Bardolino Chiaretto sarà presente con un buon numero di produttori. 

Terza tappa della Rosé Revolution del Chiaretto è in patria, nel cuore della zona di produzione “classica”, sul lungolago di Bardolino, dove, sempre dal 5 al 7 giugno, si svolge il Palio del Chiaretto, la mostra-mercato che coinvolge una quindicina di produttori del Chiaretto che hanno sede nel territorio comunale bardolinese. L’apertura degli stand va dalle 11 alle 24. Ad organizzare è il Comune di Bardolino insieme alla Fondazione Bardolino Top.

Roséxpo 2015

Roséxpo, a Lecce parte la 2ª edizione. 150 vini rosati del Salento e non solo
Dal 5 al 7 giugno il Castello Carlo V di Lecce ospita la seconda edizione di Roséxpo: i rosati di negroamaro del Salento incontrano i rosé provenienti dall’Italia e dall’estero. Circa 150 i vini in assaggio. Ricchissimo il programma di degustazioni e di appuntamenti culturali

Si svolge a Lecce dal 5 al 7 giugno la seconda edizione di Roséxpo, il salone internazionale dei vini rosati organizzato dall’associazione deGusto Salento, la prima associazione che riunisce sinergicamente i migliori produttori salentini di Negroamaro, con il sostegno della Regione Puglia - area politiche e sviluppo rurale - e del Comune di Lecce. 

Saranno circa 150 i vini, provenienti da tutto il territorio nazionale e dall’estero, in degustazione sabato 6 e domenica 7 giugno dalle ore 18.00 alle 23.00 presso uno dei più significativi monumenti leccesi, il Castello Carlo V, nel cuore della città: si accede con un ticket del costo di 10 euro, calice incluso.

Ma il programma di Roséxpo prende avvio già venerdì 5 giugno alle ore 18.00 al Malcandrino Cibo ed Eventi di Monteroni di Lecce: in un locale completamente scavato nel tufo, tra le botti di rovere, si terrà una tavola rotonda che intende fare il punto sullo stato dell’arte della produzione dei vini rosati italiani e sulle prospettive dei mercati esteri. Il titolo è: “La Rosé Revolution: dal Bardolino Chiaretto al Negroamaro del Salento, attraversando tutta l’Italia” (tra i relatori alcuni nomi di spicco del panorama dei vini rosati come Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di tutela del Bardolino Chiaretto, e i produttori Sara Carbone, dalla Basilicata, Luigi Cataldi Madonna, dal’Abruzzo, e Damiano Calò, dal Salento, oltre ad Alfredo Maizza, preside della facoltà di economia dell’Università del Salento).

Il fittissimo calendario di Roséxpo 2015 prevede una serie di appuntamenti collaterali. Al Castello sono ad esempio programmati due seminari, dedicati il sabato ai territori del vino rosato e la domenica alla spumantistica in chiave rosé. Entrambe le degustazioni (prenotazione al numero 389 6438195) vedono come conduttori Giuseppe Baldassarre, componente della commissione nazionale didattica dell’Associazione Italiana Sommelier, e Francesco Muci, responsabile per la Puglia della guida Slow Wine, edita da Slow Food. Per la stampa è stata riservata invece una sala di degustazione all’interno del Castello Carlo V.

Anche il cortile del Castello si anima nel nome dei vini rosati e dei richiami gastronomici. Ed è proprio qui che, sia il sabato che la domenica sera, dalle ore 20.00 alle 22.30, la Med Cooking School di Ceglie Messapica, diretta da Antonella Ricci, proporrà le proprie “interpretazioni di panino gourmet” all’insegna delle eccellenze gastronomiche locali. Il sabato sera, alle 20.30, è anche in programma l’aperitivo con i vini rosati dell’associazione Le Donne del Vino di Puglia, accompagnato dalla presentazione di “Passaporto di Bacco in Rosé”, un progetto volto alla selezione di abiti di alta moda dedicati ai vini rosati. Sono all’insegna dell’arte, della musica e dell’editoria altri momenti di Roséxpo 2015. Sabato 6 giugno apre presso il Castello Carlo V la mostra "Phisys" a cura di Lorenzo Madaro, con opere di vari artisti impegnati nell’indagine sulla natura e sulle sue sfaccettature. Sempre sabato, alle ore 20.00, è prevista una “incursione bandistica” del festival "Bande a Sud", presente a Roséxpo con espressioni delle bande da giro giovanili del territorio, delle street band di recentissima formazione delle bande sociali.

Il calendario culturale di domenica si arricchisce alle ore 20.00 con uno spazio dedicato al festival nazionale del libro “Tuglie Incontra", con la presentazione del volume "Mangia come parli" di Cinzia Scaffidi, vicepresidente di Slow Food Italia. 

Altre occasioni di incontro con i vini rosati si estendono al centro storico di Lecce, dove ristoranti e winebar, nei “punti food Roséxpo”, offriranno un aperitivo rosé con i vini delle aziende associate a deGusto Salento.

Per informazioni: www.rosexpo.it

Garage Wines Contest 2015

Garage Wines Contest: il vino artigianale dei vignaioli dilettanti
Il concorso internazionale per vignaioli dilettanti alla sua Sesta Edizione il 21 Giugno a Villa Lo Zerbino a Genova, domenica 21 Giugno 2015, il giorno prima di TerroirVino

A corollario dell'ormai tradizionale appuntamento con TerroirVino (www.terroirvino.it), domenica 21 Giugno, a Villa Lo Zerbino a Genova, si terrà la Sesta Edizione del Garage Wines Contest (www.terroirvino.it/garage-wines-contest.htm) confronto internazionale dedicato ai vini artigianali da vignaioli dilettanti.

Nonostante l'affermarsi di vini prodotti da cantine sempre più moderne e attrezzate e con un contenuto qualitativo in costante ascesa, l'antica arte del vino fatto in casa nelle piccole cantine domestiche per il consumo famigliare è sopravvissuta nelle nostre campagne, contribuendo in modo non marginale all'affermazione del fenomeno dei vini naturali, prodotti cioè con il minimo di manipolazione possibile, nel rispetto assoluto della tradizione e del territorio.

Il Garage Wines Contest premierà i migliori produttori dilettanti con l'assegnazione di una postazione gratuita all'interno della manifestazione TerroirVino, in modo che tutti possano verificare la qualità di queste minuscole e introvabili produzioni.

La prima edizione del concorso ha visto la partecipazione di 20 vignaioli dilettanti provenienti da diverse regioni italiane, con proposte che spaziano dai rossi fermi ai bianchi spumanti. Le edizioni successive sono cresciute costantemente catalizzando sempre più l’attenzione del pubblico, dei professionisti e dei media. 

La commissione di TigullioVino, anche quest’anno, selezionerà tra tutti i campioni una decina di finalisti tra i quali la mattina di Domenica 21 Giugno, sarà decretato il vincitore da parte di una commissione mista di operatori e appassionati e coordinata da Virgilio Pronzati.

Per informazioni:
www.terroirvino.it/garage-wines-contest.htm

giovedì 28 maggio 2015

Di Freisa in Freisa 2015

Torna a Chieri "Di Freisa in Freisa"
Sabato 13 e domenica 14 giugno 2015 nel centro storico di Chieri un week-end di primavera tra vino, rubatà e prodotti tipici

Promossa dal Comune di Chieri e e organizzata da Associazione Go Wine in collaborazione con il Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione delle D.O.C. Freisa di Chieri e Collina Torinese, la manifestazione ha l’obiettivo di promuovere ed esaltare il Freisa in tutte le denominazioni ed espressioni piemontesi: Freisa di Chieri e Pinerolese Freisa, Freisa d’Asti, Langhe Freisa, Monferrato Freisa, Colli Tortonesi Freisa.

Anche in questa edizione vi è la collaborazione con Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta che curerà la valorizzazione dei prodotti tipici con varie iniziative, contribuendo ad accrescere il rilievo della manifestazione.

Il programma vedrà articolarsi il banco di assaggio dei vini e dei prodotti tipici nel corso delle due giornate sabato 13 giugno (orario 16-23) e domenica 14 giugno (orario 12-20).

Il Banco d’assaggio sarà allestito lungo la Via Vittorio Emanuele II, centro storico della città; sarà quindi possibile degustare le diverse denominazioni di Freisa del Piemonte incontrando le aziende associate al Consorzio di Tutela del Freisa di Chieri, una pattuglia di produttori della Regione presenti direttamente ai banchi s’assaggio e degustare tutti gli altri vini freisa presso le sei isole del vino in cui sarà presentata una selezione di etichette divise nelle varie denominazioni che caratterizzano i diversi territori di produzione del Freisa in Piemonte.

Sono numerose le partecipazioni di aziende che hanno aderito all’evento: complessivamente oltre 50 aziende piemontesi a rappresentare una delle varietà più storiche che caratterizzano il vigneto del Piemonte; oltre 60 i vini. Un panorama che privilegia nomi storici delle denominazioni, realtà emergenti ed alcune chicche da scoprire legati a vigneron che attorno al freisa hanno lavorato anche attraverso la sperimentazione con l’Università.

Due giornate di festa e di confronto in cui il Freisa sarà il protagonista esclusivo anche con alcuni appuntamenti di degustazione promossi dal Consorzio di Tutela e Valorizzazione Freisa di Chieri e Collina Torinese DOC e condotti dal Sommelier dr. Michele Bertero, laureato in scienze gastronomiche all’Università di Pollenzo.

Ecco il programma dei wine tasting  “I volti del Freisa”:
(si svolgeranno in Piazzetta Meridiana - in caso di maltempo si svolgeranno nel Complesso di san Filippo)

Sabato 13 giugno 2015
Ore 18 – Bolle di Freisa (degustazione  Freisa di Chieri Doc Spumante e Freisa di Chieri Frizzante in abbinamento a grissini Rubatà chieresi, salumi e formaggi)
Ore 21 – Fermi! Arriva il Freisa (degustazione  Freisa di Chieri Doc fermi base e fermi superiori in abbinamento a grissini Rubatà chieresi, salumi e formaggi)

Domenica 14 giugno 2015
Ore 18 – Il lato dolce della Collina (degustazione Freisa di Chieri Doc Spumante dolce, Collina Torinese Malvasia, Collina Torinese Cari in abbinamento a focaccia dolce chierese e torcetti chieresi)
Ore 19 – Collina Torinese Doc (degustazione Collina Torinese Barbera, Collina Torinese Bonarda, Collina Torinese Cari in abbinamento a grissini Rubatà chieresi, salumi e formaggi)

Costo delle singole degustazioni € 5,00 - durata 45 minuti.
Prenotazioni ed informazioni Associazione Go Wine Tel. 0173 364631
(Le degustazioni guidate sono su prenotazione - in allegato il coupon da compilare per l’iscrizione)

Nei prossimi giorni sul nostro sito www.gowinet.it l’elenco completo dei Freisa in degustazione.. 

Ed inoltre…

CANTINE APERTE sul territorio del Consorzio di Tutela eValorizzazione Freisa di Chieri e Collina Torinese DOC. 

Le aziende da andare a visitare sabato 13 giugno e domenica 14 giugno:

Azienda Vitivinicola Stefano Rossotto - Cinzano
Tel/ fax 0119608230 e-mail: info@vinirossotto.it - Orario 15 – 20
Azienda Vitivinicola Balbiano Melchiorre - Andezeno visita ai Musei delle Contadinerie e  Giocattoli Tel/ fax 0119434044 e-mail: info@balbiano.com - Orario 15 – 20
Azienda Vitivinicola Guido Rubatto di Enrico Rubatto - Chieri
Tel/fax 0119412018 e-mail: enruba@libero.it - Orario 15 – 20
Terre dei Santi Società Cooperativa Agricola – Castelnuovo Don Bosco
Tel/ fax 011-9876117 e-mail: info@terredeisanti.it - Orario 8.30 – 13 e 14.30 – 18
Il Girapoggio s.s. – Verrua Savoia
Cell 339 2262098 e-mail: ilgirapoggio@gmail.com - Orario 15 – 20

PROGRAMMA DELL'EVENTO 

VENERDì 12 GIUGNO 2015
“AL 40 di VIA VITTORIO” Via Vittorio Emanuele II, 40 ore 16,30 ”Il miglior cocktail al Freisa”
Commissione presieduta da Fulvio Piccinino sommellier, mixologist e autore di pubblicazioni su vino e cocktail Freisa. Per informazioni: info@freisadichieri.com

ore 20 Cena di Gala d’inaugurazione a cura dell’Associazione Ristoratori Chieresi e Premiazione de ”Il miglior cocktail al Freisa” Info e Prenotazioni al  373 7664966

SABATO 13 GIUGNO 2015
LABORATORI DIDATTICI Piazzetta Meridiana (in caso di maltempo si svolgeranno nel Complesso di San Filippo)
ore 15,30 TUTTI A FAVOLA! – Laboratorio di cucina teatrale Fiabesca a cura di Elisa Olivero, La TurcaCane e Slow Food. Parliamo di cibo ai bambini esplorando il mondo fiabesco. Si scopre il valore del cibo come contatto diretto con la natura. Prenotazioni al  345 3002693

LABORATORI DIDATTICI Via Vittorio Emanuele, 59
ore 17 Impariamo a fare IL GRISSINO RUBATÀ DI CHIERI a cura della Pro Chieri e Ass. Panificatori Chieresi - è possibile prenotare in loco mezz’ora prima dell’inizio del laboratorio o telefonando al 333 2651149

ore 16 - 23 Via Vittorio Emanuele II
Esposizione, vendita e degustazione delle produzioni agroalimentari del Piemonte e cibo da strada a cura di Slow Food

ore 16 - 23 Via Vittorio Emanuele II
Enoteca itinerante dei vini Freisa del Piemonte: selezione di oltre 60 etichette delle zone tipiche del Piemonte accompagnate dai tradizionali grissini Rubatà di Chieri.
Acquisto coupon degustazioni (8 assaggi Freisa € 6, cauzione calice € 2) presso i punti info di Piazza Cavour e Piazza Umberto, a cura dell’Associazione Go Wine

ore 16 - 23 piazza Umberto Area istituzionale - Spazio Gemellaggi  - stand delle città gemellate

ore 16 - Via Vittorio Emanuele II, 63 (Ex Cappella San Filippo)
Conferenza “Essere informati sull’alcool per un bere consapevole” a cura di:
- dott.ssa Serafina Cassia - Presidente ACAT di Chieri
- dr. Paolo Barcucci - Direttore del Dipartimento di Patologia delle Dipendenze dell’ASL TO5

ore 17 - Piazzetta Meridiana
Daniela Battaglio e Leo Rieser presentano il libro “Fare la spesa” a cura di Slow Food Editore

WINE TASTING “I VOLTI DEL FREISA”
Piazzetta Meridiana (in caso di maltempo si svolgeranno nel Complesso di San Filippo)
A cura del Consorzio del Freisa e condotti dal Sommelier dr. Michele Bertero, laureato in scienze gastronomiche all’Università di Pollenzo.
ore 18 - Bolle di Freisa (degustazione Freisa di Chieri DOC spumante e Freisa di Chieri Frizzante in  abbinamento con grissini rubatà, salumi e formaggi);
ore 21 - Fermi! Arriva il Freisa (degustazione Freisa di Chieri DOC fermi base e fermi superiori in abbinamento con grissini rubatà e formaggi stagionati);
Costo € 5.00, durata 45 minuti. (Dedicati ad un pubblico adulto). Prenotazione a Go Wine  0173 364631

ore 21,30 Piazza Mazzini
“LA PARANZA DEL GECO” propone il Concerto-spettacolo di musiche, canti e danze tradizionali del Sud Italia, dalla pizzica del Salento e della Bassa Murgia alle tammurriate vesuviane, dalle tarantelle della Calabria alle tarantelle del Gargano, di Montemarano e della Lucania.

ore 16 - 23 Piazza Umberto I
Esposizione didattica a cura  dell’Istituto Vittone – Sede Agraria e della Cantina sperimentale DISAFA – Università di Torino
Vetrine esercizi commerciali dell’Area Pedonale, Via Vittorio Emanuele
Mostra fotografica itinerante “TERRA MADRE” secondo OLIVIERO TOSCANI 

DOMENICA 14 GIUGNO 2015
via palazzo di Città Mercato straordinario a cura dell’ AVAC - Associazione Venditori Ambulanti di Chieri

LABORATORI DIDATTICI piazzetta Meridiana (in caso di maltempo si svolgeranno nel Complesso di San Filippo)
ore 12 La frutta nel bicchiere  Laboratorio su frutta e succhi di stagione, dedicato a famiglie, con Paola Durelli. Costo € 8,00 (1 adulto+1 bambino), durata 1 ora
ore 15 Di fiore in fiore - incontro con le api con Guido Cortese, dedicato ai bambini ingresso libero, durata 1 ora
ore 16 Tutto si crea, nulla si distrugge Laboratorio sulla cucina del riutilizzo con tre ricette e preparazioni, con Giulia Friedrich (dedicato ad un pubblico adulto). Costo € 8,00, durata 2 ore
I laboratori sono curati da Slow Food, prenotazioni al  335 636 5593

ore 12- 20 Piazza Umberto I
Esposizione didattica a cura  dell’Istituto Vittone – Sede Agraria e della Cantina sperimentale DISAFA – Università di Torino

ore 15 - 19 Area taxi – Via Vittorio Emanuele 17
Animazione con musiche e danze occitane a cura di “Controcanto”

ore 14 - 18 Via Vittorio Emanuele, Piazza Umberto I, Piazza Mazzini
Festival Living Circus spettacoli di arte circense e teatro di strada a cura di CirKo Vertigo

LABORATORI DIDATTICI Via Vittorio Emanuele, 59
ore 15 e 17 Impariamo a fare il GRISSINO RUBATÀ DI CHIERI a cura della Pro Chieri e Associazione Panificatori Chieresi - è possibile prenotare in loco mezz’ora prima dell’inizio del laboratorio o telefonando al  333 2651149

ore 12 - 20 Via Vittorio Emanuele II
Esposizione, vendita e degustazione delle produzioni agroalimentari del Piemonte e cibo da strada a cura di Slow Food

ore 12 - 20 Via Vittorio Emanuele II
Enoteca itinerante dei vini Freisa del Piemonte: selezione di oltre 60 etichette delle zone tipiche del Piemonte accompagnate dai tradizionali grissini Rubatà di Chieri. Acquisto coupon degustazioni (8 assaggi Freisa € 6, cauzione calice € 2) presso i punti info di Piazza Cavour e Piazza Umberto, a cura dell’Associazione Go Wine

ore 12 - 20 Piazza Umberto I Area istituzionale - Spazio Gemellaggi  - stand delle città gemellate

ore 18,30 Chiesa San Guglielmo, Piazza Mazzini
“Una riflessione sull’Agro-alimentare e la legalità” con Giancarlo CASELLI (Magistrato) e Roberto MONCALVO (Presidente Nazionale di Coldiretti)

WINE TASTING “I VOLTI DEL FREISA”
Piazzetta Meridiana (in caso di maltempo si svolgeranno nel Complesso di San Filippo)
A cura del Consorzio del Freisa e condotti dal Sommelier dr. Michele Bertero, laureato in Scienze Gastronomiche all’Università di Pollenzo
ore 18 - Il lato dolce della Collina (degustazione Freisa di Chieri DOC Spumante  Dolce, Collina Torinese Malvasia, Collina Torinese Cari in abbinamento a focaccia dolce chierese e torcetti chieresi)
ore 19 - Collina Torinese DOC (degustazione Collina Torinese Barbera, Collina Torinese Bonarda, Collina Torinese Cari in abbinamento a grissini rubatà chieresi, salumi e formaggi)
Costo € 5.00, durata 45 minuti. (Dedicati ad un pubblico adulto). Prenotazione Go Wine al  0173 364631

ore 20 Piazzetta Meridiana (in caso di maltempo si svolgerà nel Complesso di San Filippo)
Conferenza di chiusura alla presenza di produttori e stampa di settore, con Giancarlo Gariglio (curatore di Slow Wine), Luca Balbiano (Consorzio Freisa),   avv. Massimo Corrado (Go Wine)

Vetrine esercizi commerciali dell’Area Pedonale, Via Vittorio Emanuele
Mostra fotografica itinerante “TERRA MADRE” secondo OLIVIERO TOSCANI

EVENTI COLLATERALI (ingresso libero)
Centro Visite Don Bosco
Complesso San Filippo - Via Vittorio Emanuele II, 63 sabato ore 15-18, domenica ore 16-18
Mostra Archeologica Chieri con la mostra temporanea Tracce di vino in età romana
Municipio – Via Palazzo di Città, 10 sabato ore 9.30-12.30, domenica ore 15-18
Museo del Tessile
Via Santa Clara ang. Via Demaria domenica ore 15-18
Museo Martini di Storia dell’Enologia e Galleria Mondo Martini
Piazza Luigi Rossi, 2 - Pessione di Chieri sabato e domenica ore 9-12 / 14-17
Mostra TRAME D’ARTE E DI FIORI
Imbiancheria del Vajro - Via Imbiancheria 12 Sabato 15 - 19, domenica 10-12.30 / 15 – 19
Mostra calcografica collettiva dell’Associazione Incisori Chieresi “SEGNI DI-VINO”
Salone del Ghetto - Via della Pace 8 dalle ore  16 alle ore 19
Concorso fotografico “Chieri in Street – Fotografi in fermento”
Info: f8chieri@gmail.com   338 2264331 

ORGANIZZAZIONE
Città di Chieri; Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione delle D.O.C. Freisa di Chieri e Collina Torinese; Go Wine e Slow Food 

ASSOCIAZIONE GO WINE 
Via Vida 6 - Alba (CN) Tel. 0173 364631 Fax 0173 361147

info@gowinet.it - www.gowinet.it

Streetfood Tour 2015

Arriva la nona tappa dello Streetfood Tour
Dal 29 maggio al 2 giugno in Piazza del Duca a Sinigallia

Oltre 50 cibi di strada col marchio Streetfood invadono il centro della cittadina marittima delle Marche incontrando artigianato e prodotti tipici locali. Ricciarini (presidente Streetfood): «A Senigallia si potrà scoprire quello vero»

Sarà una cinque giorni di “fuoco” quella prevista dal 29 maggio al 2 giugno nella centralissima Piazza del Duca di Senigallia (An) nella splendida cornice della Rocca Roveresca dove lo Streetfood Village per il lungo ponte della festa nazionale porterà oltre 50 cibi di strada provenienti da tutta l’Italia e non solo. 

Organizzato dall’Associazione nazionale Streetfood, in collaborazione con la locale Confartigianato e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, quello di Senigallia è il nono “Streetfood Village” dell’anno secondo il tour che sta portando gli operatori in giro per lo Stivale. 

Sono previste in cinque giorni oltre 50 mila persone che animeranno la piazza, ma anche le vie del centro storico, a suon di prodotti di strada. Accompagnerà ogni serata un programma musicale tra rock band e DJ Set.

«E’ a Senigallia e solo qui che gli “streetfoodies” potranno incontrare e degustare il vero cibo di strada, quello certificato dall’unica associazione in Italia riconosciuta e apprezzata da oltre dieci anni – spiega Massimiliano Ricciarini, fondatore e presidente dell’Associazione Streetfood – in più siamo soddisfatti di questa partnership con la Confartigianato locale a riprova che il cibo di strada non solo non fa concorrenza alle altre attività presenti, ma anzi ne diventa un vero e proprio animatore, promuovendone la riqualificazione». Insieme agli oltre venti banchi degli operatori, riconoscibili con il marchio della “tendina”, in Piazza del Duca infatti sarà possibile passeggiare tra le eccellenze artigianali ed enogastronomiche locali, vero fulcro dello Streetfood Village.

Allo Streetfood Village di Senigallia saranno presenti come detto oltre 50 specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini (vedi l’elenco allegato). Ce ne sarà per tutti i gusti e per tutti gli obbiettivi, perchél’effetto scenico creato dai metodi di cottura di certi cibi attira fotografi e i cosiddetti instagramers.

Filo conduttore presentato da Streetfood durante il suo tour è il marchio, la tendina, che contraddistingue il cibo di strada degli eventi promossi dall’Associazione. Dall’utilizzo di ingredienti tipici al rispetto per la storia del prodotto, passando per l’attenzione all’igiene e al rispetto dell’ambiente, ecco come l’associazione, nata in Toscana, ha dato vita da qualche anno a un vero e proprio decalogo che gli operatori associati e quelli che si assoceranno potranno seguire per marchiarsi del bollino “Artigiano del Gusto”.

L’evento di Senigallia è inserito nel tour che l’associazione promuove in tutta Italia. Questa in particolare è la nona tappa, dopo due in Piemonte, in Puglia, in Umbria e quattro in Toscana. Tutte le tappe del tour sul sito www.streetfood.it e in tempo reale sui Social Networks:“Streetfood Italia” su Facebook e @streetfooditaly su Twitter.

PREMIO O.N.A.V. 2015

O.N.A.V. È...? UN SIGNIFICATO DA SCOPRIRE!!!
Prosegue O.N.A.V. È...?, un Premio aperto a tutti i soci O.N.A.V. ed a tutti i wine lovers che hanno voglia di “dare voce” alla loro passione

Un premio che mette alla prova la fantasia: si tratta, infatti, di trovare 2 o 3 sostantivi - non di più - eventualmente accompagnati da articoli e congiunzioni, che spieghino e chiariscano il significato della sigla ONAV - Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino. Sono ammessi acronimi, come nel caso di ONAV - Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, e aforismi, ad esempio: Decamerone, una raccolta di novelle oppure Volare, un canto d’autore.

Una iniziativa che si propone di far conoscere e comprendere quali siano le peculiari caratteristiche del mondo ONAV e dei suoi soci, attraverso una divertente competizione in cui le armi saranno soprattutto la fantasia e la curiosità.

La difficoltà sarà comprendere la filosofia ONAV e l'approccio dei suoi soci al mondo enologico, condensando tutto ciò in poche e mirate parole.

Il premio è aperto a tutti, sia ai soci ONAV che al grande pubblico, compresi gli studenti di ogni ordine e grado.

Le proposte arrivate all'indirizzo premio2015@onav.it entro e non oltre il 15 luglio 2015, saranno attentamente vagliate da una giuria di tutto rispetto, composta da nomi noti della cultura e del mondo imprenditoriale: Vito Intini, presidente ONAV; Bruno Vespa, giornalista; Sveva Casati Modignani, scrittrice; Giovanni Mantovani, direttore generale Veronafiere; Lamberto Vallarino Gancia, produttore.

La premiazione dell'aforisma più bello avverrà a settembre nell'ambito di Expo 2015 ed al vincitore sarà donato un gioiello creato ed offerto dal maestro Gerardo Sacco.

Una “singolar tenzone” giocata a suon di parole, che renderà protagonista il grande pubblico avvicinandolo alla cultura enologica di cui ONAV, da sempre, si fa interprete.

Regolamento di partecipazione al Premio Onav 2015
• Potranno concorrere all’assegnazione del premio tutti i Soci O.N.A.V. e tutti i cittadini di uno degli Stati dell’Unione Europea.

• Il partecipante troverà un acronimo o un aforisma con al massimo 3 sostantivi più articoli e/o congiunzioni che spieghi il significato di O.N.A.V.

• Lo spedirà alla mail appositamente creata da O.N.A.V. premio2015@onav.it entro e non oltre il 15 luglio 2015, con il proprio nome e cognome, luogo e data di nascita, identificativo fiscale (codice fiscale) indirizzo e mail, telefono, qualifica e professione.

• La giuria, composta da Sveva Casati Modignani, Bruno Vespa, Giovanni Mantovani e Lamberto Vallarino Gancia, esaminerà tutti gli elaborati entro il 31 agosto 2015.

Il Premio sarà un gioiello gentilmente offerto dal Maestro Orafo Gerardo Sacco.

• Per ulteriori informazioni rivolgersi alla segreteria O.N.A.V. segreteria@onav.it

Note legali: Tutela della privacy

Ogni partecipante autorizza la Commissione di valutazione del Premio al trattamento dei dati personali, ai sensi dell'art. 13 del D.L. 196/2003 e successive modificazioni, limitatamente agli scopi del bando in oggetto. I dati dei quali O.N.A.V. viene in possesso a seguito del presente bando di concorso saranno trattati, ai fini dei procedimenti amministrativi connessi e della pubblicizzazione e divulgazione dell’iniziativa e delle attività svolte, nel rispetto del D.lgs. n. 196/2003.

Il vincitore del premio dovrà rinunciare, a favore di Onav, a qualunque diritto derivante dall’utilizzo della sua creazione.

Comunicazioni ai vincitori: Al vincitore assegnatario del premio sarà inviata apposita comunicazione a mezzo raccomandata AR e posta elettronica.


O.N.A.V. nasce ad Asti nel 1951 dall’intuizione di Lamberto Vallarino Gancia e dalla Camera di Commercio di Asti stesso, per l’esigenza, già allora sentita, di rendere disponibile un corpo di Assaggiatori affidabili, specificatamente preparati ed esaminati, atti a svolgere questa delicata ed impegnativa funzione. All'Assaggiatore sono richiesti un complesso di doti naturali, di specifiche conoscenze tecniche ed un addestramento, ai quali si deve ricorrere quando si voglia ottenere un giudizio oggettivo, significativo e completo sulla qualità del vino.

Ad Expo 2015 il Vino Nobile di Montepulciano

Expo 2015: anche il Vino Nobile protagonista dell’esposizione universale
Per tutto il semestre espositivo la Docg senese sarà presente nel padiglione vino

Un video di sei minuti sta accompagnando i visitatori di Expo 2015 nelle terre dove si produce il Vino Nobile. Per tutta la settimana eventi di promozione nella Cascina Triulza. Natalini (Presidente Consorzio): «Un’occasione che non potevamo perdere per comunicare al mondo Montepulciano».

Sono dodici le aziende produttrici di Vino Nobile di Montepulciano che per tutto il semestre si alterneranno nel padiglione vino dell’Esposizione Universale. Expo 2015 è anche per il Vino Nobile una grande vetrina che il Consorzio dei produttori ha voluto sfruttare. Fin dal primo maggio infatti, all’interno del Padiglione “VINO – A Taste of Italy”, le aziende che hanno aderito al progetto potranno essere degustate dalle migliaia di visitatori che già hanno calcato questo spazio dedicato a uno dei prodotti del Made in Italy più famosi ed esportati nel mondo. 

«Siamo soddisfatti per la grande partecipazione dimostrata dai nostri produttori nei confronti di questa opportunità – spiega il presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Natalini – occasione di grande rilievo vista l’affluenza, soprattutto di visitatori stranieri, che l’Esposizione già dai primi giorni ha mosso».

Carpineto, Poliziano, Le Bertille, La Bandita e Lunadoro, Fanetti – Tenuta S. Agnese, Tenuta Valdipiatta, Casa Vinicola Triacca, Il Molinaccio di Montepulciano, Bindella, Dei, Villa S. Anna e Vecchia Cantina di Montepulciano. Sono queste le aziende che si alterneranno nell’avveneristico padiglione realizzato dal Mipaaf con Veronafiere-Vinitaly seguendo le linee di un Comitato Scientifico nominato appositamente, e che è frutto di una installazione dell’architetto Italo Rota che racconta la storia del vino italiano, di Enotria, le radici e la profonda cultura che caratterizza questo prodotto di eccellenza dell’agricoltura italiana. 

Rispondendo a EXPO2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, il Padiglione del Vino mette in mostra davanti al mondo l’unicità e l’ineguagliabile biodiversità vitivinicola italiana da preservare, dai vitigni alle denominazioni, su cui costantemente lavora l’intero comparto con impegno. Il padiglione VINO – A Taste of Italy, attraverso le 1.400 etichette esposte nell’Enoteca del Futuro racconta così un patrimonio unico di 594 vitigni, di cui ben 544 autoctoni.

All’interno del padiglione, nello spazio della Toscana, dove saranno a disposizione dei visitatori i vini di Montepulciano, il Consorzio del Vino Nobile per sei mesi promuoverà il territorio con un video della durata di 6 minuti all’interno del quale sono state raccolte immagini suggestive che legano il Vino Nobile e la sua produzione al paesaggio e alle eccellenze artistiche e culturali di Montepulciano. I vigneti della Docg toscana si alterneranno alle bellezze architettoniche del centro storico, la vendemmia al Bravìo delle Botti, i lavori in cantina al Cantiere Internazionale d’Arte fino ad arrivare all’immagine conclusiva del video che ritrae due persone intente a degustare Nobile al tramonto guardando i paesaggi mozzafiato che si snodano dalle colline del borgo senese.

La visibilità del Vino Nobile a Expo comincia già in questi giorni a farsi sentire, nello specifico all’interno del Padiglione della Società Civile di Cascina Triulza che dal 25 maggio al primo giugno ospita sei Comuni della Valdichiana Senese, tra cui appunto Montepulciano. In questi giorni il Vino Nobile sarà tra i prodotti d’eccellenza che i Comuni della Valdichiana Senese presenteranno dentro uno spazio nell’area mercato dove si alterneranno i produttori locali.

"The extraordinary italian taste"

"The extraordinary italian taste": Nasce il nuovo marchio del made in Italy alimentare
Operazione di sistema per sostenere l'export agroalimentare

Il ministro Maurizio Martina presenta a Expo Milano il marchio ufficiale per il "made in Italy": sarà il solo riconoscimento ufficiale per i prodotti italiani che verranno venduti all'estero. Obiettivo 50 miliardi nel 2020.

Un logo per garantire nel mondo il Made in Italy originale. Il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina ha presentato, nel Teatro della Terra, vicino al Parco della Biodiversità di Fiera Bologna, il Segno distintivo del settore agroalimentare italiano, un nuovo brand per contraddistinguere i prodotti italiani e, sopratutto, per spingere l'export dei nostri prodotti sui mercati esteri.

Un marchio, contraddistinto dalla bandiera tricolore, che identificherà, secondo la denominazione ufficiale, "The Extraordinary Italian Taste" e dovrà sostenere, anche negli spazi della distribuzione, i veri prodotti dell'alimentare italiano, in diretta opposizione, spiegano Martina e il viceministro dello Sviluppo economicoCarlo Calenda, al fenomeno dei prodotti che "sembrano italiani", ossia l'Italian sounding.

Martina ha sottolineato che il nuovo brand sarà sostenuto da fondi significativi e che è il primo passo di una strategia di forte sostegno all'agroalimentare nostrano.
"Da oggi l'agroalimentare italiano - ha spiegato il Ministro Maurizio Martina - sarà più forte e più riconoscibile sui mercati internazionali. Finalmente abbiamo un segno distintivo unico che aiuterà consumatori e operatori a identificare subito le attività di promozione dei nostri prodotti. Partiamo da Expo Milano 2015 per sfruttare questa straordinaria occasione di visibilità e proseguiremo con le azioni previste dal nostro piano di internazionalizzazione sui mercati strategici. Nei prossimi tre anni investiremo oltre 70 milioni di euro per la promozione, imparando a fare squadra e a non disperdere in mille rivoli le risorse.

Con il segno unico distintivo vogliamo fare un'operazione di riconoscibilità, creare un filo conduttore che leghi tutte le attività di promozione del vero prodotto italiano sullo scenario internazionale. Il nostro obiettivo è essere al fianco delle imprese che in questi anni hanno messo in campo energie, capacità di fare, passione, aziende che hanno consentito all'Italia di registrare una crescita del 70% dell'export agroalimentare negli ultimi 10 anni. Abbiamo chiuso il 2014 con 34,4 miliardi di euro, nel primo trimestre del 2015 siamo a oltre 8,7 miliardi di euro e il nostro obiettivo è arrivare a 36 miliardi a fine anno. Anche sfruttando bene l'Esposizione Universale di Milano possiamo farcela e puntare all'obiettivo di quota 50 miliardi di export nel 2020".

Per Carlo Calenda l'obiettivo è espressamente portare i veri prodotti italiani sugli scaffali stranieri, continuando a sostenere un export che negli ultimi 10 anni è cresciuto del 70% e che nel 2014 ha raggiunto i 34,4 miliardi di euro, con oltre 8,7 miliardi nel primo trimestre 2015. Per il 2015 l'obiettivo è di arrivare a 36 miliardi, mentre per il 2020 si punta a quota 50 miliardi.

Intanto ieri Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma aveva annunciato durante un incontro svoltosi al padiglione Cibus è Italia che “Il 9 giugno saremo alla fiera FMI Connect di Chicago negli USA, insieme ad altre fiere italiane, per la prima volta con il nuovo logo distintivo del made in italy elaborato dal Governo italiano”.

Concours Mondial du Sauvignon 2015

Concours Mondial du Sauvignon: il miglior Sauvignon italiano è un Colli Orientali del Friuli
In assoluto vince la Francia, con ben 3 vini premiati
Ecco tutti i risultati. Oltre al trofeo speciale, l'Italia ha conquistato anche 50 medaglie (delle quali 15 Oro e le restanti Argento). Tutti friulani i vincitori, a eccezione di un piemontese, due altoatesini e un siciliano


Il miglior Sauvignon italiano è un Colli Orientali del Friuli DOC, quello di Specogna Leonardo, annata 2014, ma in assoluto vince la Francia, con ben 3 vini premiati: sono infatti 3 francesi, uno spagnolo e un neozelandese i vini che si sono aggiudicati il “Best Trophy” nelle categorie di Sauvignon in purezza (affinato in legno e non affinato in legno) e di blend a base Sauvignon (affinato in legno e non affinato in legno).

Oltre al trofeo speciale, l'Italia ha conquistato anche 50 medaglie (delle quali 15 Oro e le restanti Argento). Tutti friulani i vincitori, a eccezione di un piemontese, due altoatesini e un siciliano.

I premiati

Special Trophy - Best blend oaked
Château Mont-Pérat 2013 (France) Bordeaux Blanc

Special Trophy - Best blend unoaked
Pascal Bellier Sélection 2014 (France) Cheverny

Special Trophy - Best sauvignon oaked
Fransola 2014 (Spain) Penedès

Special Trophy - Best Sauvignon unoaked
Sébastien Treuillet 2014 (France) Pouilly Fumé

Special Trophy - Best Italian Sauvignon
Specogna Leonardo Sauvignon 2014 (Italy) Colli Orientali del Friuli DOC

Special Trophy - Best Sweet Sauvignon
Giesen The Brothers Late Harvest Sauvignon Blanc 2013 (New Zealand) Marlborough

Ma i risultati non si possono leggere senza un occhio ai campioni inviati, che spiegano bene come si è giunti a questi numeri. I campioni sono arrivati infatti soprattutto dalla Francia (449) e in secondo luogo dall’Italia (175). In Italia la regione che ha sottomesso più campioni a giudizio è il Friuli, ben 164.

La diffusione del Sauvignon in Italia è infatti concentrata nelle regioni del Nord-Est (Province di Bolzano e Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna) che da sole contribuiscono al 73% di tutta la superficie nazionale. Le sole regioni del Friuli e del Veneto producono il 50% della produzione nazionale. In queste stesse regioni si concentra anche la produzione di maggior valore qualitativo in quanto prevalgono i vini a denominazione di origine rispetto a quelli delle categorie merceologiche inferiori (IGT e comuni).

Questa edizione 2015 del Concorso - in Italia per la prima volta - ha scelto la regione produttrice di Sauvignon Blanc per eccellenza, il Friuli che dal 21 al 23 maggio ha ben rappresentato la manifestazione con due location prestigiose: Villa di Toppo Florio a Buttrio e Villa Nachini Cabassi a Corno di Rosazzo. Giunta alla sesta edizione, quest’anno più di 800 campioni sono stati sottomessi al giudizio di una cinquantina di giurati provenienti da 20 paesi differenti.

Il Concorso, al di là dei premi che assegna, è però innanzitutto un pretesto di incontro tra gli specialisti di questa varietà di vitigno ed un momento per fare il punto sulle tendenze di produzione e di mercato. Fra i giudici sono presenti produttori, enologi, sommelier, buyer, importatori e giornalisti e la marcata varietà delle loro nazionalità di provenienza costituisce una delle peculiarità della manifestazione.

E’ stato inoltre realizzato un comitato di pilotaggio permanente dedicato al Sauvigno Blanc e formato da professionisti specializzati in questa varietà. Sono 7 i degustatori che ne fanno parte: Pedro Ballesteros MW, David Cobbold, Valerie Lavigne, Sharon Nagel, Philippo Pszczolkowski Tomaszewski, Paul White e Roberto Zironi. Questi giurati si sono impegnati anche al di là dell’evento a confrontarsi costantemente e a diffondere la conoscenza delle sue caratteristiche nel mondo. La scelta di creare un comitato permanente dimostra come il CMS, oltre ad essere un concorso per i campioni in degustazione, è ancor più un utile momento di studio e di confronto.

La realizzazione dell’evento è stata affidata sin dall’inizio all’expertise dell’equipe che organizza da oltre 20 anni il famoso Concours Mondial de Bruxelles e che è in grado di assicurare un’efficiente organizzazione a livello sia tecnico che logistico, oltre che di apportare la garanzia di serietà e indipendenza che collocano il Concorso, sin dalla sua nascita, tra i più grandi concorsi internazionali.

Questa edizione italiana ha visto inoltre come partner organizzativi la Regione Autonoma FVG, L’Ersa - Ente Regionale per lo Sviluppo Rurale, il Tursimo FVG e il Consorzio delle DOC FVG.

Thomas Costenoble, direttore del Concours Mondial du Sauvignon, a conclusione del Concorso  ha affermato: "E’ stata la prima volta che con il Concorso Mondiale del Sauvignon siamo usciti fuori dai confini francesi e abbiamo voluto scegliere la regione italiana più rappresentativa per il Sauvignon blanc. Siamo felici di aver visto un così grande coinvolgimento, a tutti i livelli, da parte della regione del Friuli Venezia Giulia. Ci hanno mostrato il meglio del loro territorio, ci hanno proposto i loro piatti tipici composti da eccezionali ingredienti locali, ci hanno trasferito calore e ci hanno fatto sentire a casa. I loro vini sono stati il leitmotiv che ha guidato tutte le nostre bellissime esperienze in questa terra. Questo binomio di ospitalità impeccabile e magnifica produzione vitivinicola ci fanno sperare di poter tornare qui presto".



Fonte: Informacibo

mercoledì 27 maggio 2015

Anteprima Montepulciano d’Abruzzo

Torna Anteprima Montepulciano d’Abruzzo con degustazioni, incontri con i produttori e wine tour
La terza edizione della rassegna vinicola abruzzese dal 4 al 10 giugno 2015

Torna Anteprima Montepulciano d’Abruzzo, la rassegna vinicola abruzzese giunta alla terza edizione, che si terrà con un programma organizzato tra Milano ed Abruzzo nell’ambito delle iniziative per l’Expo 2015 promosse dalla Regione Abruzzo.

Anteprima Montepulciano d’Abruzzo a Milano è rivolta ai diversi target: importatori, giornalisti della stampa di settore, canale HORECA e i consumatori che amano conoscere, con la degustazione del vino, gli aspetti turistici e culturali dei luoghi oltre a permettere un contatto diretto con i protagonisti: i produttori.

Il programma di #AMA2015 vede i 35 produttori abruzzesi aderenti all’iniziativa (v. elenco pag. 3) impegnati il 4 giugno a Milano,dalle ore 11:00 alle ore 21:00, presso Palazzo Visconti, prestigiosa location in zona san Babila, con gli incontri con la stampa di settore, opinion leader e buyers con la presentazione delle anteprime del Montepulciano d’Abruzzo DOC Riserva 2012 e il Montepulciano d’Abruzzo DOCG Colline Teramane 2012 e le altre etichette dei singoli produttori.

Nel corso della giornata i giornalisti e gli operatori potranno alternarsi tra la visita ai tavoli riservati alle aziende vinicole, dove poter conoscere ed approfondire la realtà vinicola abruzzese, alla degustazione loro riservata nella sala delle anteprime.

Dal 5 al 10 giugno l’iniziativa si trasferisce a Casa Abruzzo in via Fiori Chiari zona Brera, dove i produttori, distinti per giornata con un calendario definito, continueranno la presentazione delle produzioni, anche con banchi d’assaggio curati dall’AIS Abruzzo, dalle ore 16:00 alle ore 23:00 (costo di ingresso di € 5,00 per le degustazioni).

Il programma si arricchisce, come naturale prosecuzione dell’azione di promozione e di comunicazione a Milano con “Abruzzo chiama Expo”: dall’8 al 10 giugno Anteprima Montepulciano d’Abruzzo porta difatti un pezzo di Expo in Abruzzo con una delegazione di operatori e giornalisti della stampa internazionale in un tour dei luoghi del vino abruzzese. In particolare si segnala il giorno 9 giugno, con partenza dall’aeroporto d'Abruzzo, il sorvolo con aereo turismo del territorio regionale a cui seguiranno, rientrati in aeroporto, gli incontri con i produttori con degustazioni di prodotti locali alla scoperta del territorio abruzzese con la visita ai luoghi turistici più significativi della nostra regione.

Anteprima Montepulciano d’Abruzzo a Milano è anche l’occasione per il lancio di Abruzzo Wine Tour, proposte di viaggio nei luoghi del vino. L’iniziativa, nata dal tavolo dei soggetti organizzatori, e coordinata con il Movimento Turismo del Vino Abruzzo, permetterà ai visitatori, oltre ad effettuare le degustazioni durante i tours, di essere guidati nelle vigne e nelle cantine dei principali produttori vitivinicoli abruzzesi.

EXPO 2015: “LA GIOSTRA DEI WINE BAR”

AL PADIGLIONE “VINO – A TASTE OF ITALY” DI EXPO 2015 “LA GIOSTRA DEI WINE BAR”: VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLA GIOIOSA RIVOLUZIONE DEI LUOGHI DEL VINO
Ogni lunedì dal 25 maggio al 19 ottobre venti incontri per scoprire i locali più trendy d’Italia

Selezionati da Il Golosario di Paolo Massobrio e Marco Gatti, che da ventidue anni testimoniano il cambiamento e l’evoluzione del bere bene, venti fra enoteche e wine bar che hanno fatto dell’innovazione la loro bandiera.

«In Italia c’è stata una rivoluzione e il vino ha dato lo spunto a nuovi modi di proporlo ed a nuovi esercizi commerciali, sempre più lontani nella concezione dai vecchi bar e bottiglierie. E la “Giostra dei Wine Bar” approda al Padiglione “Vino a Taste of Italy”, creato dal Mipaaf e Veronafiere-Vinitaly per Expo 2015, proprio per raccontare questa trasformazione», dice Paolo Massobrio che da ventidue anni cura con Marco Gatti Il Golosario da cui sono tratte le case history di venti tra i wine bar e le enoteche più curiosi e innovativi d’Italia.

Così, da lunedì 25 maggio con l’enoteca Hic di Milano, nella terrazza del Padiglione Vino A taste of Italy è iniziata la giostra dei migliori wine bar italiani. Dai locali più innovativi a quelli storici fino alle filosofie di servizio più incisive e alle innovazioni tecniche: all’Expo andranno in scena i locali e i format più interessanti, che possono rappresentare un modello per il mondo che ruota intorno al vino italiano.

Venti appuntamenti di un’ora in cui i protagonisti, sollecitati da Paolo Massobrio e Marco Gatti, raccontano il loro modello e conducono, come fossero tra le pareti del locale, due degustazioni. Gli ideatori raccontano quali sono i punti di forza della loro proposta, da dove nasce il concept del locale e spiegano ai presenti com’è ancora oggi possibile creare un business basato sulla presentazione del vino.

C’è chi ha puntato sulla comunicazione multimediale, chi ha ideato un locale multitasking accostando generi diversi; e ancora chi sulla musica, chi sui libri. C’è chi ha ideato una giostra all’interno della città, chi ha brevettato un innovativo sistema di conservazione, chi ha puntato sullo street food e chi invece, attraverso la cantina, è riuscito a sopravvivere nelle zone più difficili. È il volto dell’Italia del vino meno conosciuto e tuttavia importante quanto quello della produzione, che sarà anche illustrato sul sito www.ilgolosario.it contemporaneamente agli incontri.

«Sono venti esperienze di pubblico e privato, di start up e di realtà consolidate che hanno accompagnato in un quarto di secolo una vera e propria rivoluzione nei consumi, trasformando nel profondo l’offerta di mescita nelle città italiane», sottolinea Paolo Massobrio.

Questo il programma degli appuntamenti:

Giugno:

Lunedì 1 Giugno 2015 - h. 17.30 - Palazzo Roccabruna, Trento
Lunedì 8 Giugno 2015 - h. 17.30 - Enoteca Marcucci, Pietrasanta (Lu)
Lunedì 15 Giugno 2015 - h. 17.30 - Stupjtime, Casale Monferrato (Al)
Lunedì 22 Giugno 2015 - h. 17.30 - Enoteca della Provincia, Roma
Lunedì 29 Giugno 2015 - h. 20.00 - Caràvin, itinerante

Luglio:

Lunedì 6 Luglio 2015 - h. 20.00 - Amati Papillarium in Milano
Lunedì 13 Luglio 2015 - h. 17.30 - Il sogno nel cassetto, Chieri (To)
Lunedì 20 Luglio 2015 - h. 17.30 - Enoteca Falorni, Greve in Chianti (Fi)
Lunedì 27 Luglio 2015 - h. 17.30 - Langosteria10, Milano

Agosto:

Lunedì 3 Agosto 2015 - h. 17.30 - Casa del Vino, Isera (Tn)
Lunedì 24 Agosto 2015 - Mascareta Enoiteca di Venezia
Lunedì 31 Agosto 2015 - h. 17.30 - Soul Wine, Casalecchio di Reno (Bo)

Settembre:

Lunedì 7 Settembre 2015 - h. 17.30 - Duo, Trento
Lunedì 14 Settembre 2015 - h. 17.30 - Vinè, Pescara
Lunedì 21 Settembre 2015 - in definizione
Lunedì 28 Settembre 2015 - h. 17.30 - Docks 101, Locorotondo (Ba)

Ottobre:

Lunedì 5 Ottobre 2015 - h. 17.30 - Bibouq, Milano
Lunedì 12 Ottobre 2015 - h. 17.30 - Les Rouges, Genova
Lunedì 19 Ottobre 2015 - h. 20.00 - La Degusteria Magnatum, Longobardi (Cs)

“VINO – A TASTE OF ITALY”

CON IL COMITATO SCIENTIFICO DEL PADIGLIONE “VINO – A TASTE OF ITALY” I RACCONTI DI VIAGGIO TRA GASTRONOMIA, LETTERATURA, RICERCA, AMBIENTE E SALUTE
Sei incontri per narrare Enotria. Secondo appuntamento sabato 13 giugno sulle orme di Luigi Veronelli, Mario Soldati e Paolo Monelli

Con il viaggio “Il vino nella tradizione gastronomica italiana” è iniziato sabato 23 maggio il racconto sul vino italiano ideato e voluto dal Comitato Scientifico del Padiglione “VINO A TASTE OF ITALY”, nominato dal Mipaaf nel 2014 e presieduto da Riccardo Cotarella. 

Negli interventi di Enzo Vizzari, che ha coordinato l'incontro, e di Heinz Beck, Davide Oldani, Niko Romito, Antonio Santini e dei giornalisti Marco Bolasco, Luigi Cremona, Andrea Grignaffini, Paolo Marchi e Luciano Pignataro, si è ripercorso il cammino che ha portato il vino a diventare componente determinante dell'offerta della ristorazione italiana di qualità: dagli anni in cui l'oste accoglieva il cliente con il fatidico "bevete bianco o rosso?" alle carte dei vini sempre più ampie e articolate gestite oggi da sommelier di rango, grazie alla crescita della "cultura del vino" sia da parte dei ristoratori sia da parte del cliente con la proposta al “bicchiere” sempre più importante e vincente per promuovere il vino nella ristorazione.

Un viaggio che prevede sei tappe (dopo quella inaugurale, le altre sono in programma il 13 e 27 giugno, il 18 luglio, il 12 e 26 settembre), alle quali collabora Gigi Brozzoni e attraverso cui raccontare l’Italia del Vino da diverse angolazioni.

Secondo tema, in calendario sabato 13 giugno alle ore 11.30, sarà quello relativo a “Il viaggio storico letterario del vino attraverso le interpretazioni di tre scrittori del Novecento”, secolo nel quale la società italiana ha conosciuto uno sviluppo sociale ed economico di grande portata che segnerà profondamente il suo futuro.

Da Paese contadino l’Italia si trasformerà in Paese industriale e una parte della cultura italiana avverte il pericolo che molte tradizioni contadine possano perdersi in questo turbinio che sta travolgendo tutto e tutti.

Mario Soldati e Luigi Veronelli sono gli intellettuali che per primi avvertono questo pericolo e decidono, del tutto autonomamente, di intraprendere un cammino che li porterà sulle tracce di quella cultura contadina che aveva plasmato la società italiana. Con loro torna d’attualità anche il lavoro svolto da Paolo Monelli con il suo “Ghiottone Errante” del 1935.

Tre modi di viaggiare alla scoperta di uomini, cibi, vini, tradizioni gastronomiche di cui l’Italia è ricchissima; tre modi di affrontare i vari temi, tre stili narrativi diversi e addirittura tre mondi lessicali che si sono sempre confrontati, osservati, analizzati e qualche volta persino copiati.

Un’attenzione specifica sarà dedicata alla figura di Luigi Veronelli il quale, con i suoi aforismi, i suoi paradossi e le sue provocazioni, è riuscito a stimolare, punzecchiare e redarguire tutto il sistema produttivo e normativo del vino italiano. E si cercherà di dare voce a quei giornalisti e scrittori del passato che con il loro narrare hanno contestualizzato l’opera dei giornalisti più noti e, in chiusura, daremo uno sguardo sul futuro con il linguaggio dei moderni blogger.

Il programma di sabato 13 giugno ore 11.30 – Padiglione “VINO A TASTE OF ITALY” Expo 2015

Moderatore: 

Gigi Brozzoni giornalista

Relatori: 

  • Alberto Capatti storico della cucina, co-curatore della mostra alla Triennale di Milano “Camminare la Terra” su Luigi Veronelli “Luigi Veronelli: dalla cucina al vino.”
  • Luca Clerici docente di Letteratura Università di Milano “Tre lingue per tre autori del ‘900”
  • Giuseppe Lo Russo giornalista e gastronomo “Camminare l’Italia. La cucina e i vini.”
  • Andrea Gabbrielli giornalista enogastronomico “Altri viaggiatori, altri narratori”
  • Andrea Gori Sommelier Informatico “L’evoluzione linguistica e stilistica dei blogger del vino”


Who’s Who Comitato Scientifico Padiglione “VINO A TASTE OF ITALY”

Con decreto del Ministro Maurizio Martina, il 15 aprile 2014 è stato istituto il Comitato scientifico del Padiglione del Vino dell'Expo 2015. Il decreto di costituzione del Comitato affida ai membri designati l'elaborazione delle linee strategiche e il compito di valutare le idee progettuali da promuovere nell'ambito del Padiglione del Vino. Oltre al Direttore Generale di Veronafiere Giovanni Mantovani, fanno parte del Comitato: Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, con funzione di presidente, Raffaele Borriello, vice capo di Gabinetto del Ministero delegato all'Expo 2015, con funzioni di coordinatore, Piero Antinori, già presidente Istituto Vino Italiano di Qualità – Grandi Marchi, Diana Bracco, commissario generale di sezione per il Padiglione Italia, Carlo Guerrieri Gonzaga, presidente Comitato Grandi Cru, Ruenza Santandrea, presidente Gruppo Cevico, Lamberto Vallarino Gancia, già presidente e ora delegato di Federvini, Domenico Zonin, presidente Unione Italiana Vini.

Retorica&Business

La retorica e le regole per comunicare efficacemente in pubblico
Parlare bene, saper comunicare in modo chiaro e convincente diventa sempre più importante per il business moderno. Ecco allora, per non sbagliare, alcuni consigli dei maestri sofisti dell'antica Grecia 


Tutti i più grandi oratori di ogni tempo l'hanno utilizzata. La troviamo nei discorsi dei Re, nei sermoni del teologo, nei dibattiti degli uomini di potere, nelle arringhe degli avvocati. Una lunga lista di "uomo eloquens" noti e meno noti, che molto spesso per loro beneficio, hanno in qualche modo fatto uso della "dialettica persuasiva" o dell'arte della dissimulazione che ne è un suo formidabile strumento. Così oggi, come ieri, chiunque voglia ottenere credibilità e consensi, in un suo campo specifico, se ne deve servire.

Mi capita sempre più spesso, per il tipo di lavoro che svolgo, di assistere a convegni e seminari. Fare una presentazione di determinati prodotti come ad esempio il vino, richiede capacità non solo tecniche o puramente descrittive, ma anche quelle di carattere relazionale. La legge fondamentale della retorica recita infatti che l’oratore – colui che parla o scrive per convincere – non è mai solo ma si esprime sempre in concomitanza o in opposizione ad altri oratori, e sempre in funzione di altri discorsi. Come anche, secondo il Principio di Teofrasto, non bisogna spiegare tutto in modo puntiglioso e prolisso, ma bisogna sempre lasciare all'uditore qualcosa da comprendere e da dedurre da solo, sentirà così più «suo» il ragionamento. Logicamente, va per scontato che, colui che ascolta, abbia almeno in parte una formazione tecnica di base per comprendere di cosa si parli, una preparazione che si evince molto spesso dalle domande poste dal pubblico al relatore.

Ecco allora che, sempre più spesso, si assiste ad una caduta di professionalità, la quale si viene sempre più a confondere con un certo tipo di comunicazione di massa, dove il più delle volte i concetti vengono confusi o deformati. Ma questa è un altra storia. Ritorniamo a parlare di retorica. La retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)], è l’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace. Essa nasce nella Grecia antica ad opera dei sofisti, ovvero i sapienti, come vennero chiamati i filosofi del V° e IV° secolo a.C., essi cominciarono a dare lezioni di filosofia a pagamento, facendo di fatto, della filosofia, una vera e propria professione.

Con i sofisti la filosofia greca si apre definitivamente al grande pubblico, precedentemente infatti era una disciplina elitaria, chiusa ed esoterica e destinata ad essere esercitata in prevalenza dai maestri verso i soli allievi. Le finalità della retorica sono prevalentemente pragmatiche, come tecnica del discorso teso a persuadere (fu applicata infatti all'oratoria giudiziaria), viene successivamente ampliandosi nell'età classica e poi medievale e rinascimentale, come tecnica del discorso sia orale che scritto e con finalità anche estetiche, secondo un sistema di regole in cui fu organizzata, dapprima da Aristotele, poi dalla trattatistica latina d’età classica (Cicerone, Quintiliano) e quella tarda (Marziano Capella, Boezio).

Nel medioevo la retorica, la grammatica e la dialettica - di cui quest’ultima ha come scopo la dimostrazione e non la persuasione - costituivano le tre arti liberali (arti del trivio, in latino artes sermocinales), distinte dalle quattro arti reali (arti del quadrivio, in lat. artes reales), l’aritmetica, la geometria, la musica e l’astronomia.

Dopo una progressiva decadenza nell'età moderna, dovuta alla rivalutazione dei contenuti espressivi, la retorica ha riacquistato uno spazio rilevante nella linguistica e nella critica letteraria contemporanea, come teoria dell’argomentazione e come analisi delle realizzazioni lessicali, grammaticali e stilistiche, di testi scritti o anche orali, e delle loro funzioni espressive.

La retorica, nell'uso moderno, assume anche un valore decisamente spregiativo e che viene a manifestarsi con un modo di scrivere e di parlare ampolloso e risonante, enfatico e sostanzialmente vuoto, privo o povero comunque di impegno intellettuale, civile e morale.

La retorica, in somma, era come un guardaroba: "il guardaroba dell’eloquenza dove i pensieri nudi andavano a vestirsi", scriveva Pirandello ne L'Umorismo. Tutto è retorica come gli scritti o i discorsi privi di sincerità e impegno o di certi atteggiamenti dannunziani, dove un bel gesto è più frutto di retorica che di vero coraggio.

Ecco allora alcuni consigli, dieci esattamente, estrapolati dal libro "Retorica e business" scritto da Andrea Granelli. 

1. La legge fondamentale della retorica: l’oratore – colui che parla o scrive per convincere – non è mai solo. Si esprime sempre in concomitanza o in opposizione ad altri oratori (presenti o impliciti nelle credenze dell’uditorio), e sempre in funzione di altri discorsi

2. Costruire – come ci ricorda Cicerone nel suo De oratore – sempre un impasto indissolubile tra res e verba, tra argomenti e forme espressive; i fatti non sono più importanti delle parole e le parole non lo sono più dei fatti

3. Ricordarsi il principio di incertezza di Quintilliano: gli schemi o i metodi non possono comprendere la complessità del reale. Ogni tassonomia, catalogo di strumenti o metodo sarà sempre parziale

4. Iniziare sempre con la «captatio benevolentiae» («assumendo» anche uno specifico carattere – l’ethos – adatto all’uditorio) per ottenere innanzitutto la sua fiducia

5. Ricordarsi sempre che «Excusatio non petita, accusatio manifesta

6. Usare sempre i 3 “mezzi persuasione” (ethos, pathos, logos) enunciati da Aristotele

7. Usare il più possibile il Principio di Teofrasto secondo cui non bisogna mai spiegare tutto in modo puntiglioso e prolisso, ma bisogna sempre lasciare all'uditore qualcosa da comprendere e da dedurre da solo (sentirà più «suo» il ragionamento)

8.Ricordarsi dell’efficacia del principio del tre (è il «numero perfetto» di cose importanti da dire e ricordare): se è una è «indottrinamento»; se sono due è un suggerimento incompleto; se sono quattro, sono già troppi elementi da ricordare.

9. Usare – quando si è in difficoltà – il corax (una delle tecniche retoriche più antiche): l’apparenza inganna: quella che sembrerebbe la causa più naturale … non può esserlo … è troppo prevedibile

10. Ricordarsi l’importanza dello stile e la sua dipendenza sia dalla propria personalità (autenticità) che dal contesto in cui si comunica (per non essere «fuori luogo»).