Passa ai contenuti principali

Mostre: L’eleganza del cibo

L’eleganza del cibo. La creatività dei designer quando interpretano il cibo
Da martedì 19 maggio a domenica 1 novembre. Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali

In occasione dell’EXPO 2015, una mostra di grande fascino per celebrare a Roma il connubio perfetto tra la nutrizione e la creatività Made in Italy. Nello splendido sito archeologico dei Mercati di Traiano, in mostra 160 creazioni, tra abiti e accessori, dai più grandi stilisti, dal 1950 ad oggi, ai designer emergenti e giovani talenti perché è proprio l’ironia a caratterizzare la creatività dei designer quando interpretano il cibo. 

I Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali, un sito archeologico di rara bellezza, prestigioso per storia e per eleganza architettonica,è stato scelto per raccontare la contaminazione tra le culture della moda e della nutrizione, due aspetti del patrimonio nazionale tra i più apprezzati e conosciuti al mondo.

Acqua, Aria, Terra, Fuoco. I quattro elementi naturali saranno il filo conduttore della mostra, inserita nell’ambito degli eventi in programma a Roma e Milano in occasione dell’esposizione universale da Maggio a Ottobre. 

La mostra, a cura di Stefano Dominella e di Bonizza Giordani Aragno, si articolerà nelle varie accezioni proprie della moda, dal tessuto, al ricamo, all’abito, all’accessorio, e avrà come fil-rouge il cibo con un “richiamo alla natura”. 

La moda veste il corpo, lo abbellisce, lo esalta e lo protegge. Il cibo lo attraversa, lo nutre e lo penetra. La moda ciba la mente, il cibo nutre il corpo.

Abiti, accessori, immagini fotografiche e video, video mapping e visual-art costruiranno un percorso creativo contemporaneo dove il Made in Italy, l’alto artigianato e quindi la tradizione del “bello e ben fatto” saranno espressione evidente di come e quanto la moda ha saputo trarre ispirazione dalla nutrizione. 

Gli abiti realizzati dai più grandi stilisti, dal 1950 ad oggi, insieme alle creazioni di giovani designer emergenti e di giovani talenti comporranno il percorso espositivo con l’obiettivo di esaltarne i contenuti e chiarire l’ispirazione dalla quale è nato l’intero concept della mostra. 

La moda, contaminata dal “gusto”, con i suoi protagonisti traccerà un insolito e affascinante tragitto in perfetta sintonia con il tema dominante dell’Expo 2015.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

Libri. La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento. Un trattato fondamentale per giovani compositori

Scritto da Renato Dionisi e Bruno Zanolini per la Suvini Zerboni, La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento è ancora oggi un testo di riferimento per quanti vogliano intraprendere gli studi di composizione offrendo all'allievo una base per potersi appropriare di un solido artigianato che gli consenta di "piegar la nota al voler dell'idea". Quello scritto da Renato Dionisi e Bruno Zanolini che fu suo allievo, costituisce un'ottima guida sullo studio del contrappunto e per la formazione del giovane compositore che ancora non ha individuato una personale cifra stilistica. La scrittura corale era per Dionisi, allievo di Celestino Eccher, maestro di formazione romana, la base di ogni possibile apprendistato in virtù del rigore che la scrittura corale impone e del relativamente più facile controllo che se ne può avere.  In Italia, e non solo in Italia, gli studi di composizione si svolgono ancora secondo un percorso obbligato, che parte dall'armonia, proseg