Passa ai contenuti principali

Vini nel Mondo 2015

Vini nel Mondo 2015 a Spoleto dal 30 maggio al 2 giugno: un giorno in più
La manifestazione festeggia il decennale di attività. Il patron Alessandro Casali: “Nell’anno dell’Expo, è il nostro omaggio al made in Italy”

La manifestazione festeggia il decennale di attività con un giorno in più: a Spoleto da 30 maggio al 2 giugno Alessandro Casali: “Nell’anno dell’Expo, è il nostro omaggio al made in Italy”. Dieci anni all’insegna del bere responsabile, della qualità e della promozione del territorio. 

Dopo il successo della passata edizione, Vini nel mondo 2015 - promossa dall'Associazione Arte Gusto e Cultura presieduta da Fernando Leonardi - festeggia il decennale di attività regalando al grande pubblico un giorno in più e confermandosi una formula vincente che lega a filo doppio, le bellezze della citta' di Spoleto ed i migliori vini italiani, alle eccellenze del territorio. 

La manifestazione - che nella scorsa edizione ha visto decine di migliaia di appassionati prendere parte a degustazioni gourmet e guidate, cooking show, lezioni a cura di celebri sommelier e un convegno economico - quest’anno presenterà un cartellone arricchito sul fronte dell’offerta vitivinicola internazionale, strutturato su quattro e non più tre giornate. 

L’appuntamento con Vini nel Mondo 2015 è quindi fissato per il prossimo 30 maggio fino al 2 giugno nel centro storico di Spoleto che, per l’occasione, si trasformerà in una suggestiva cantina a cielo aperto all’insegna dell’arte, del gusto e della cultura. “Dieci anni di Vini nel Mondo - ha detto il patron Alessandro Casali - rappresentano un traguardo per la città di Spoleto e per l’intero panorama vitivinicolo nazionale e internazionale: per l’attenzione che da sempre la manifestazione dedica alle eccellenze italiane che esportiamo all’estero, con qualche escursione all’interno delle produzioni oltre confine e perché l’edizione del decennale coinciderà con l’Expo 2015 dedicato proprio all’alimentazione. 

Dieci anni di Vini nel Mondo significa aver costruito un evento dalla formula vincente, radicato nel territorio e capace di proiettarsi all’estero. Significa aver contribuito a promuovere la cultura del bere responsabile tra i giovani e aver dato vita a un momento di scambio di contenuti e linee guida all’interno di un settore strategico per il Made in Italy”.

Informazioni: www.vininelmondo.org/

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

È del poeta il fin la meraviglia, Gianbattista Marino: l'Adone manifesto poetico del barocco italiano

Gianbattista Marino è una delle figure più emblematiche della letteratura barocca italiana, e il suo poema L'Adone è considerato un vero e proprio "manifesto poetico del Barocco", non solo in Italia ma in tutta Europa. Ecco un'analisi del suo ruolo e delle caratteristiche che lo rendono un'opera fondamentale per il periodo. Marino fu un poeta innovativo, tra i massimi esponenti della poesia barocca, noto per il suo stile elaborato, ricco di metafore, giochi di parole e virtuosismi linguistici. La sua poetica si distacca dalla tradizione classica e rinascimentale, abbracciando invece i principi del Barocco: l'arte come meraviglia, l'ostentazione della tecnica e la ricerca del sorprendente. Marino visse in un'epoca di grandi cambiamenti culturali e sociali, e la sua opera riflette questa complessità. L'Adone è un poema epico-mitologico in 20 canti, composto da oltre 40.000 versi. Narra la storia d'amore tra Venere e Adone, tratta dalla mitologia ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...