Passa ai contenuti principali

Streetfood a Prato

Streetfood: un evento culturale per la rinascita di Prato
Dal 22 al 24 maggio in piazza il tour del cibo di strada “certificato” che torna in Toscana


Lo Streetfood torna a Prato per il secondo anno consecutivo e con il Consorzio Santa Trinita si ripropone volano per movimentare negozi ed esercizi commerciali del centro storico. Ricciarini (presidente Streetfood): «Il cibo di strada è un traino per tutti»

Dopo il successo dell’edizione 2014, lo Streetfood Tour torna a Prato. Dal 22 al 24 maggio la piazza del Collegio Cicognini, inserita nel quartiere di Santa Trinita, diventerà il teatro del cibo di strada con oltre venti produttori provenienti da tutta Italia e non solo. Dalle 18 alle 24 di venerdì 22 e dalle 11 alle 24 di sabato e domenica, Prato sarà la capitale del cibo di strada con attese decine di migliaia di persone per divertirsi e scoprire le prelibatezze degli operatori presenti.

L'evento, promosso dall’Associazione Streetfood in collaborazione con il Consorzio Santa Trinita per la riqualificazione dell'omonimo quartiere, durante la passata edizione aveva incentivato la riapertura di negozi fra i quali anche ristoranti. Lo spostamento in piazza del collegio permette una migliore fruibilità del pubblico, migliore gestione dell'afflusso senza contare la cornice pittoresca di un palazzo e luogo storico di Prato dove sono previste visite guidate.

«Questa partnership che nasce in una città da sempre sensibile alla qualità del cibo e dei sapori – spiega Massimialiano Ricciarini, fondatore e presidente dell’Associazione Streetfood – conferma che il cibo di strada non solo non fa concorrenza alle altre attività presenti, ma anzi ne diventa un vero e proprio animatore, promovendone la riqualificazione».

Allo Streetfood Village di Prato saranno presenti oltre 20 specialità da tutta Italia e dal mondo per far degustare alle migliaia di persone previste i cibi di strada più tradizionali e genuini (vedi l’elenco allegato). Ce ne sarà per tutti i gusti. Segreto del successo è l’organizzazione che l’associazione Streetfood mette in atto con la sua decennale esperienza.

Oltre ai tradizionali cibi di strada, come le panelle siciliane, le bombette pugliesi, o il lampredotto toscano, a Prato saranno presentate diverse novità. Tra queste il tortello alla lastra del Casentino. Inoltre dal Veneto i cicheti con l'ombra dei tradizionali bacari veneziani in roulotte. Oltre agli stand sarà presente l’Apecar Pan Zero che proporrà cibi di strada con farine integrali a km zero e dal Brasile panino picanha (carne di manzo), panino san agustin (pollo piccante), piato pica pollo (pollo + patate fritte con salse piccanti).

Filo conduttore presentato da Streetfood a Prato il marchio che contraddistingue il cibo di strada degli eventi promossi dall’Associazione. Dall’utilizzo di ingredienti tipici al rispetto per la storia del prodotto, passando per l’attenzione all’igiene e al rispetto dell’ambiente. E’ per questo che l’associazione nata in Toscana ha dato vita da qualche anno a un vero e proprio decalogo che gli operatori associati e quelli che si assoceranno potranno seguire per marchiarsi del bollino “Artigiano del Gusto”.

L’evento di Prato è inserito nel tour che l’associazione promuove in tutta Italia. Questa in particolare è la ottava tappa, dopo due in Piemonte, in Puglia, in Umbria e tre in Toscana. Negli eventi targati Streetfood, oltre alla qualità dei prodotti sono previste anche attività culturali, convegni, promozione turistica e intrattenimento con show cooking, street bands, dj-set e concerti di musica “live”. Tutte le tappe del tour sul sito www.streetfood.it.


CIBI DI STRADA presenti allo Streetfood Village di Prato


La tradizione

Sicilia - pane e panelle, pane ca’ meusa, arancine, cannoli e cassatine.
Romagna - Piada romagnola
Lazio - il fritto di pesce fresco nel cono, Porchetta di Ariccia (Roma)
Marche - Olive e Fritto misto da Ascoli
Toscana - Lampredotto, Trippa, Ribollita e Cacciucco del trippaio, Bomboloni, Tortello alla Lastra del Casentino (Ar)
Puglia - Bombette e zampina da Alberobello (Ba), Puccia salentina con polpo arrosto e focaccia barese
Piemonte - fritto piemontese, panino con cotoletta panata alla piemontese
Abruzzo - Arrosticini di pecora.
Veneto - Pastin di Belluno e wurstel artigianali
Campania - Patata tornado e pasticceria napoletana
Lombardia - Melagrana spremuta al momento
Veneto - Pastin di Belluno, Cicheti con l'ombra dei tradizionali bacari veneziani in roulotte

ricette “on the road”: prodotti al tartufo dell’Appenino
Apecar Pan Zero - cibi di strada con farine integrali a km zero

Tra gli stranieri:

Spagna - Paella
Argentina - griglia di carne con Asado e choripan
Grecia - souvlaki e pitta Gyros
Balcani - Burek
Brasile - panino picanha (carne di manzo), panino san agustin (pollo piccante), piato pica pollo (pollo + patate fritte con salse piccanti)

bevande:

succo di melograno spremuto all’istante,
cocktail a base di lime e frutta fresca
birra artigianale friulana e toscana a marchio Streetfood®


Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Caravaggio a Roma: storia di una rivoluzione. Su Rai 5 un viaggio nel genio del pittore che cambiò l’arte

La Galleria Borghese celebra Michelangelo Merisi da Caravaggio con un documentario che ripercorre gli anni cruciali della sua rivoluzione artistica nella Roma di fine Cinquecento. Caravaggio a Roma: storia di una rivoluzione, diretto da Luca Criscenti e prodotto in collaborazione con Rai Cultura, andrà in onda mercoledì 26 marzo in prima serata su Rai 5, all’interno del programma ArtNight. Il documentario prende le mosse da un momento iconico: il debutto pubblico del ciclo delle Storie di San Matteo nella Cappella Contarelli di San Luigi dei Francesi, nel luglio del 1600. Queste tele, commissionate dal cardinale Matthieu Cointerel, segnarono l’esordio pubblico di Caravaggio e una svolta senza precedenti nella pittura europea.  Attraverso un racconto avvincente, il filmato esplora gli anni romani dell’artista, dal suo arrivo nel 1595 fino al trionfo nelle chiese simbolo della città: San Luigi dei Francesi, Santa Maria del Popolo e Sant’Agostino.   Il viaggio artistico si s...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...