“La Rosé Revolution: dal Bardolino Chiaretto al Negroamaro del Salento, attraversando tutta l’Italia”
Rosè Revolution, Bardolino Chiaretto protagonista in
contemporanea in vari eventi
Dal 5 al 7 giugno la Rosé Revolution del Bardolino Chiaretto
protagonista in contemporanea in tre diversi eventi italiani dedicati ai vini rosati.
E in Puglia la “rivoluzione rosa” del Chiaretto diventa oggetto di studio in un
convegno.
Quello tra il 5 e il 7 giugno è un fine settimana di super
impegno per i produttori del Bardolino Chiaretto e per il loro Consorzio di
tutela. Saranno infatti di scena in contemporanea, tra la Puglia e il lago di
Garda, in ben tre diverse manifestazioni dedicate ai vini rosati, dove
porteranno il frutto di quella Rosé Revolution del Chiaretto, intrapresa con la
vendemmia del 2014, che ha condotto alla produzione di vini dal colore rosa
molto chiaro e dai profumi agrumati e floreali.
L’appuntamento più lontano è quello di Roséxpo, il salone
internazionale dei vini rosati che si svolge a Lecce, nel castello Carlo V,
appunto dal 5 al 7 giugno. Ad organizzare è l’associazione deGusto Salento, che
riunisce quella quindicina di aziende produttrici di Salento Rosato che furono
ospiti in marzo dell’Anteprima del Chiaretto a Lazise, sulla riva veneta del
Garda.
La partnership fra produttori del Chiaretto e le cantine del
Rosato del Salento, dunque, continua anche in Puglia. Oltre che nel banco
d’assaggio, che prevede la possibilità di degustare ben centocinquanta vini “in
rosa” provenienti dall’Italia e dall’estero, il Bardolino Chiaretto sarà
protagonista anche nella tavola rotonda in programma nella giornata di apertura
di Roséxpo, venerdì 5 giugno.
Il titolo, non a caso, è: “La Rosé Revolution:
dal Bardolino Chiaretto al Negroamaro del Salento, attraversando tutta
l’Italia”. Relatori saranno Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di
tutela del Bardolino Chiaretto, e alcuni produttori di spicco de panorama dei
vini rosé nazionali, come Sara Carbone, dalla Basilicata, Luigi Cataldi
Madonna, dal’Abruzzo, e Damiano Calò, dal Salento, oltre ad Alfredo Maizza,
preside della facoltà di economia dell’Università del Salento. La “rivoluzione
rosa” del Chiaretto diventa dunque oggetto di studio per l’intero panorama
vinicolo nazionale.
Altro evento immancabile per il Bardolino Chiaretto è
Italia in Rosa, pure in programma dal 5 al 7 giugno, in questo caso a Moniga
del Garda, sulla sponda bresciana del Benaco. È proprio in questa cittadina
della Valtènesi che nella seconda metà dell’Ottocento il senatore veneto Pompeo
Molmenti mise a punto la prima sperimentazione nella produzione del Chiaretto,
poi estasi alla riva orientale, che oggi detiene la leadership nazionale nel
panorama dei vini rosati: con i suoi dodici milioni di bottiglie, il Bardolino
Chiaretto è infatti il primo fra vini rosé italiani a denominazione di origine. Un centinaio i vini in assaggio a Italia in Rosa, e il Bardolino Chiaretto sarà
presente con un buon numero di produttori.
Terza tappa della Rosé Revolution
del Chiaretto è in patria, nel cuore della zona di produzione “classica”, sul
lungolago di Bardolino, dove, sempre dal 5 al 7 giugno, si svolge il Palio del
Chiaretto, la mostra-mercato che coinvolge una quindicina di produttori del
Chiaretto che hanno sede nel territorio comunale bardolinese. L’apertura degli
stand va dalle 11 alle 24. Ad organizzare è il Comune di Bardolino insieme alla
Fondazione Bardolino Top.
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