Fresco, godibile, pieno di carattere, è lo spumante Lessini Durello DOC
24 campioni degustati alla cieca dal sommelier professionista Claudio Serraiotto

Chi stappa una bottiglia di Lessini Durello DOC trova sempre uno spumante fresco, godibile e pieno di carattere: con aroma che ricorda la mela renetta, gli agrumi gialli e grande mineralità tipica dei vini di terroir vulcanico, con una caratteristica consistenza tannica veramente unica fra i vini bianchi e che rende il suo perlage particolarmente stuzzicante. Le due tipologie in cui è prodotto lo rendono un vino adatto alle più differenti occasioni e scegliere bene non è difficile: Lessini Durello DOC Metodo Italiano/Charmat se si cerca maggior morbidezza e un quadro aromatico più fresco e luminoso, oppure Lessini Durello DOC Metodo Classico se si richiede al vino una struttura importante e impronte aromatiche più complesse. La Durella dei Monti Lessini, è il vitigno autoctono con cui viene prodotto, un vitigno antico e rustico, che dona uve dorate la cui caratteristica fondamentale è un tipico sapore acidulo ed una buccia spessa e ricca di tannini: sostanze polifenoliche che contribuiscono tipicamente a determinare la struttura corposa dei vini rossi.
di Claudio Serraiotto
Durello 2^ puntata: Alla ricerca del secco, del fresco e
del sapido: la bollicina senza facili compromessi: Appunti di degustazione alla
cieca presso il Consorzio, il pomeriggio del 16.1.2015
Campione n. 1
Monti Lessini “Mandegolo” Doc Vivace Casa
Cecchin 2013: Presenta sensazioni olfattive non molto intense, fruttate di
pera, iodate di lievito, e sullo sfondo sentori di zolfanello. Subito erompono in bocca le
grandi, tipiche sensazioni di mineralità e sapidità che sovrastano la
freschezza, e questo volutamente, nonostante sia di annata 2013. Interessante.
Campione n. 2
Monti Lessini “Il Durello” Doc Casa Cecchin
2013: Campione fermo, senz’altro più immediato ed appagante del precedente.
Sensazione olfattiva di cedro, vegetale di sambuco, di papaya fresca e pera
williams. In bocca è avvolgente, equilibrato per tipologia, fresco e sapido
assieme, al momento ancora un po’ grezzo, con all’orizzonte un sentore tattile
di polvere di ciottolato. Lungo.
Campione n. 3
Monti Lessini “Pietralava” Doc Casa Cecchin 2012:
Campione fermo, più fine ed elegante, soprattutto al naso. Emergono in bocca
gli stessi riconoscimenti, prevale la sapidità. Grande esempio di potenzialità
di longevità di vino bianco italiano. Da imitare.
Campione n. 4
Lessini Durello Doc Spumante Brut Sandro De
Bruno: Meraviglioso! Al naso si presentano sentori provenzali di lavanda,
agrumati di tamarindo, note citrine. In bocca si ritrova quanto percepito al
naso, tra cui emergono note di pompelmo, di frutto della passione, con, sullo
sfondo, una nota leggermente aromatica. Intrigante.
Campione n.5
Lessini Durello Doc Spumante Brut Cantina
Monteforte: Vino fine, fresco, sapido, citrino, pulito e corretto, lungo,
centrato, senza sentori ambigui di difficile interpretazione, un classico
Durello.
Campione n.6
Lessini Durello ” Borgoletto” Doc Spumante Brut
Franchetto: Ipotizzo che sia affinato in batonnage per la evidente nota iodata
olfattiva e gusto-olfattiva. In bocca si presenta con una nota di arancia
amara, é fresco e sapido, chiude in
mineralità. Si evidenzia una nota verde di bosso, di foglia di pomodoro tipica
dell’ Azienda e dello stile “Roncà”. Sicuramente interessante.
Campione n 7
Lessini Durello “I Singhe” Doc Spumante Brut
Fattori: Bel Giallo paglierino con riflessi verdolini. Bollicine numerose, fini
e persistenti. Olfattivamente prevale nota erbacea e vegetale con un verde
ricordo di bosso, di foglia di pomodoro, sensazione tipica dell’ Azienda e
dello stile “Roncà”. In bocca è avvolgente. Un vino giocato sulla piacevolezza.
Campione n 8
Lessini Durello “Cchia” Doc Spumante Brut
Cantina di Soave: Grande freschezza e salivazione. Vino con sapidità evidente,
equilibrato per tipologia. Ben fatto.
Campione n 9
Lessini Durello Doc Spumante Corte Moschina
2013: Elegante e fine, non un Durello di potenza ma tipico per la sua
tipologia, Spumante di qualità senza fronzoli, con sentori centrati, che
evidenzia freschezza e mineralità. Non necessariamente i grandi prodotti devono
essere palestrati.
Campione n 10
Lessini Durello Doc Spumante Metodo
Classico Tonello: Oggi non è il mio
Durello.
Campione n 11
Lessini Durello Doc Spumante Metodo
Classico Sandro De Bruno: Olfattivamente
si evidenzia una nota balsamica e medicinale intensa, poi emergono sensazioni
di vaniglia, carruba, tamarindo, mentre i classici sentori
di pera e di fiore restano sullo sfondo sufficientemente percettibili. In bocca
non è ancora ben equilibrato in quanto la nota di vaniglia rimane al momento, e
sottolineo al momento, invasiva. E’ un Durello da vedere in prospettiva, oggi
si può dire che è vino di spessore, austero, che non scende a compromessi con
la piacevolezza e la ruffianeria.
Campione n 12
Lessini
Durello Doc Spumante Metodo Classico
Brut Cantina Monteforte:
Piacevolissimo alla vista. Esile, fine, corretto, immediato,
internazionale. Di sicuro successo.
Campione n 13
Lessini Durello Doc Spumante Metodo
Classico “Romeo” Bellaguardia: Al naso
emergono sentori tipici dovuti ai 36 mesi di affinamento: lievito, carruba,
tamarindo, fienagione secca, mineralità bianca. In bocca è vino di spessore con
retrogusto agrumato di arancia di Sicilia, nota iodata, di salvia. Chiude in
mineralità.
Campione n 14
Lessini Durello Doc Spumante Metodo Classico “36
Mesi” Marcato: Veste un bellissimo giallo paglierino riflessi dorati, intenso,
un bellissimo prodotto. Al naso rivelauna nota agrumata di pompelmo, rosa e
mandarino, sentori iodati di lisi dei lieviti e di vaniglia. In bocca si
riconferma il tutto, grande freschezza e mineralità, con una particolare
attenzione del Vignaron alla piacevolezza. Un vino persistente e di spessore.
Chiude con una nota agrumata di buccia di arancia che sovrasta la mineralità.
Chapeau.
Campione n 15
Lessini
Durello Doc Spumante Metodo Classico “Roncà” Fattori: Sicuramente intrigante il
Vino, alla vista bollicine finissime, una vera spuma intensa. Olfattivamente è
ampio con tipici sentori ben amalgamati, con
nota vegetale di bosso e sambuco e fiori di gennaio (calicantus), con
nota citrina di lime, polvere di pepe bianco e cannella. In bocca è vino di spessore, con piacevole
esperienza tattile; si evidenzia un sentore citrino. Lo spumante chiude con
piacevolissima ricordo di sale e succo di lime. Si conferma un grande equilibrio.
Chapeau.
Campione n 16
Lessini Durello Doc Spumante Metodo Classico
Franchetto: Alla vista si impreziosisce di lacrime fitte e intense. Al naso
emerge una nota iodata. Al gusto si evidenzia la piacevolezza gusto-olfattiva
sullo sfondo di una nota di mineralità. E’ vino di grande equilibrio, chiude in
freschezza con ricordi agrumati.
Campione n 17
Lessini Durello Doc Spumante Metodo Classico
Corte Moschina 2010: All’olfatto si presenta con nota floreale di mughetto. In bocca è vino solo “pronto”, ancora disarmonico, non
perfettamente amalgamato, ma la gioventù non è peccato. L’ amarognolo prevale
anche in chiusura. Ottime prospettive.
Campione n 18
Lessini Durello Doc Spumante Metodo Classico
Extra Brut “Nostrum” Casa Cecchin 2010:
Olfattivamente si rilevano sentori di pane tostato, di mughetto, di pera
williams, tamarindo; in bocca si conferma vino di spessore, senza nessun
compromesso con la piacevolezza, salvo una leggera e piacevole sensazione di
avvolgenza. Note iodate e di mineralità bianca. Longevo.
Campione n 19
Lessini Durello Doc Spumante Metodo Classico
Franchetto 2010: Intrigante perlage. Al naso note fresche di buccia di cedro, floreale di ginestra, anice
stellato, mela verde, bosso, lievito, i sentori terziari sono ben dosati da una
intelligente salvaguardia delle sensazioni fruttate e floreali, sentori di
bosso da lieviti, in bocca tutto si conferma in un perfetto equilibrio di
piacevolezza. Non è e non vuol essere un vino muscoloso, ma la sensazione
tattile delle catechine è evidente.
Campione n 20
Lessini Durello Doc Spumante Metodo Classico
Brut Fongaro 2008: Giallo paglierino vivace intrigante, vero mangia e bevi. Un
vino importante sia olfattivamente che gustativamente, i sentori secondari e
terziari si amalgamano, al naso la mela diventa gialla e matura, l’agrumato si
fa tamarindo, al gusto si conferma i tutto, freschezza e sapidità si ergono, ma
il vino resta equilibrato per tipologia, con netta sensazione tattile, di
spessore, chiude in piacevole.
Campione n 21
Lessini Durello Doc Spumante Metodo Classico
Riserva Casa Cecchin 2008: Bollicine
fini, numerose e persistenti. Olfattivamente emerge la sensazione di
zolfanello. E’ emozionante, prevale la freschezza e la sapidità in un vino
austero, sensazione tattile di mandorla dolce.
Campione n 22
Lessini Durello Doc Spumante Metodo Classico
pas dosè Fongaro 2007: Rischia di
perdere la tipicità del Durello, in una visione del Vignaron dove la freschezza
e la sapidità trovano un contro-altare in una ossidazione positiva alla
“champenoise”, in una sensazione di mela cotta e in una sapidità. un vino a cui
devi dare del Lei: è sicuramente bello, importante e opulento ma oggi non è il mio vino.
Campione n 23
Lessini Durello Doc Spumante Metodo Classico
Marcato 2006: Ancora giallo paglierino riflessi verdolini. E’ un grande prodotto che dà dei numeri a molti
Champagne: olfattivamente salgono note di arachidi, floreali di ginestra
gialla, fruttato di pera kaiser, buccia di pompelmo giallo. Tutto torna in
bocca con un vino di grandissimo spessore, avvolgente, vero mangia e bevi,
perfettamente integro ed intrigante. “Verghene!!”
Campione n 24
Lessini Durello Doc Spumante Metodo Classico
“AR” Marcato 2004: Bollicina fine,
intensa e persistente con colore più evoluto. All’olfatto risulta sempre
intenso. Evidenzia un bouquet
floreale bianco, sambuco in primis, in
successione emergono delicate note di frutta a pasta bianca, speziata di pepe
bianco e cannella, di uva passa, di anice su sfondo iodato e minerale. Tutto
torna in bocca, il vino è avvolgente al palato, è fresco e sapido e ha un
ottimo equilibrio giocato sulla durezza. Si evidenzia in questo campione pe una
ossidazione positiva alla Francese che non ho trovato in altre degustazioni. Ha
un retrogusto tattile per polverosità leggermente tannica e marina, con sentori
di zolfanello e chiude con nota amaricante,di sapidità, di arancia, papaya
disidratata, di salvia fritta. Una garanzia.