Passa ai contenuti principali

Street Food in Tour

Streetfood Tour, a Castiglioncello (Li) il bis con Foodies Festival
Dal 24 al 26 aprile in occasione del Foodies Festival, oltre 20 cibi di strada da tutta Italia

Dopo il successo registrato in Piemonte e Puglia, la carovana dell’Associazione Streetfood torna in Toscana per incontrare ancora migliaia di “streetfoodies”. Il Presidente Ricciarini: «facciamo conoscere agli appassionati il vero cibo di strada italiano»

Da venerdì 24 a domenica 26 aprile, lo Streetfood Tour torna in Toscana, a Castiglioncello precisamente (Livorno), dove l’Associazione che promuove il vero cibo di strada sarà protagonista dell’area dedicata al cibo di strada all’interno del Foodies Festival, la manifestazione gastronomica che nasce con l'obiettivo di mettere la nota località turistica della costa livornese al centro di quell'interesse nazionale che ruota, quest'anno più che mai, attorno al mondo del cibo.

Sarà chiusa il tratto di Via Aurelia in zona di Portovecchio dalle 17 alle 24 di venerdì 24 e dalle 11 alle 24 di sabato 25 e domenica 26 aprile Con ingresso gratuito si potranno trovare circa 20 cibi di strada. Grande novità anche la presenza di alcuni “food truck”, tra cui le apecar che saranno posizionate in Piazza Vittoria tra lo Streetfood village tradizionale di qualità in zona Portovecchio e il Castello Pasquini dove i ristoranti e botteghe della rete di Vetrina Toscana saranno accanto a chef stellati come Giuseppe Mancino, Sergio Barzetti, Matia Barciulli, Maria Probst, John Regefalk e direttamente da Masterchef, Alessandro Borghese, protagonisti di cooking show. All’interno di questa area saranno presenti numerosi cibi di strada da tutta Italia e non solo.

Come detto l’area Streetfood sarà all’interno dell’evento organizzato dal CCN Castiglioncello (Centro Commerciale Naturale) e dal Comune di Rosignano Marittimo, della Camera di Commercio di Livorno, della Coop Toscana e Lazio e della Regione Toscana vuole affrontare il tema food secondo specifiche macro-tematiche: popolarità, salute/lavoro ed eccellenza.Per popolarità si intende una vasta area dedicata a mostre mercato di prodotti alimentari quali birre artigianali, vino, olio, ortaggi, verdure e molto altro ancora. L'intera via Aurelia, nella zona di Portovecchio, sarà dedicata (grazie alla collaborazione con l'associazione Street food Italia) al meglio di quanto l'intero stivale possa offrire in tema di cibo di strada con oltre 20 banchi a rappresentanza delle più particolari tradizioni culinarie italiane.

Streetfood dal 2004 è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto“riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da scoprire e gustare con le mani. Queste premesse e l’enorme patrimonio esistente in Italia, fanno del cibo di strada una valida alternativa italiana a fast food di stampo U.S.A. e a tutta la produzione alimentare globalizzata. Sulla base di un progetto del 2004, nel 2008 nasce l’Associazione Streetfood e nel 2010 viene organizzato il primo evento sul tema, quando ancora nessuno in Italia ci aveva pensato.


CIBI DI STRADA presenti a Castiglioncello (Li) Via Aurelia 


Sicilia - pane e panelle, pane ca’ meusa, arancine, cannoli e cassatine.

Lazio - il fritto di pesce fresco nel cono, Porchetta di Ariccia (Roma)

Marche - Olive e Fritto misto da Ascoli

Toscana - Lampredotto, Ribollita e Cacciucco del trippaio, Panigacci di Podenzana (Ms)

Puglia - Bombette e zampina da Alberobello (Ba), Puccia salentina con polpo arrosto e focaccia barese

Piemonte - Farinata di ceci direttamente con forni a legna su food truck.

Abruzzo - Arrosticini di pecora.

Veneto - Pastin di Belluno e wurstel artigianali

Campania - Patata tornado e dolci napoletani.

Romagna - Piadina.

Tra gli stranieri:

la paella spagnola,

il Gyros Pitta e souvlaki greco

griglia argentina con Asado e choripan

Gnocchi al tartufo di Toscana tra le ricette “on the road”

bevande: succo di melograno spremuto all’istante,

cocktail a base di lime

birra artigianale friulana e toscana a marchio Streetfood

Piazza della Vittoria 

prelibatezze su food truck tra panini gourmet, pizza, burritos e altre delizie

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...