Passa ai contenuti principali

Autoctono si nasce

"Autoctono si nasce". Al via l'evento Go Wine per la promozione della ricchezza e dell'articolazione del vigneto italiano 
MILANO, Hotel Michelangelo****, Martedì 19 maggio 2015


L’associazione Go Wine, rinnovando iniziative già svolte con successo, intende dedicare in occasione del mese inaugurale di Expo Milano 2015 un appuntamento tutto a favore della promozione della ricchezza e dell'articolazione del vigneto italiano.

L'evento è un’edizione speciale dell’appuntamento che abitualmente Go Wine propone a Milano in gennaio che si prefigge l'obiettivo di richiamare l'attenzione sui vini autoctoni italiani. Un’iniziativa che illustra l’articolazione del patrimonio viticolo italiano, la ricchezza delle tante diversità, una comunicazione del vino che guarda innanzitutto al territorio e al rapporto di identità territoriale che tanti vitigni hanno.

Nel corso dell’evento l’associazione presenterà ufficialmente il Manifesto Go Wine a favore dei vini autoctoni italiani e del mondo; rappresenterà la sintesi di un impegno profuso nel tempo e sarà elaborato con il contributo dei delegati e di alcuni ricercatori.

Programma ed orari:

ore 14,30-18,00: degustazione in anteprima riservata ad un pubblico esclusivo di operatori del settore ristorazione ed enoteche;
ore 18,30: presentazione del Manifesto Go Wine a favore dei vini autoctoni, alla presenza di ricercatori e giornalisti;
ore 19,00-22,00: banco d’assaggio riservato ad un pubblico di operatori, soci Go Wine, consumatori.

Hanno intanto aderito le aziende:

Agrinatura – Andria (Bt); Antonelli San Marco - Montefalco (Pg);
Bricco Maiolica – Diano d’Alba (Cn); Cantina del Barone – Cesinali (Av);
Cantina Trexenta - Senorbi (Ca); Cantine Olivella – Sant’Anastasia (Na);
Casa Vinicola Setaro – Trecase (Na); Cascina Castlet – Costigliole d’Asti (At);
Cascina Montagnola - Viguzzolo (Al); Castello di Verduno - Verduno (Cn);
Carpante – Usini (Ss); Caudrina – Castiglione Tinella (Cn);
Caves Cooperatives de Donnas - Donnas (Ao);
Simone Cerruti – Castiglione Tinella (Cn); Colli Vicentini - Montecchio Maggiore (Vi);
Contini Attilio – Cabras (Or);de Tarczal - Isera (Tn);
Damoli Bruno – Negrar (Vr); Flaibani – Cividale del Friuli (Ud);
Garrone Evasio & Figlio - Grana (At); Glassierhof – Egna (Bz); I Pastini - Martina Franca (Ta);
Il Roncal - Cividale del Friuli (Friuli); La Source – Saint Pierre (Ao); La Viarte - Prepotto (Ud);
Le Piane - Boca (No); Alberto Longo – Lucera (Fg); Lusenti – Ziano Piacentino (Pc);
Marenco – Strevi (Al); Marengoni Silvio, Lino e Flavio – Ponte dell’Olio (Pc);
Marotti Campi – Morro d’Alba (An); Marisa Cuomo – Furore (Sa);
Masseria Campito – Gricignano di Aversa (Ce);
Montalbera Terra del Ruchè – Castagnole Monferrato (At);
Mormoraia – San Gimignano (Si); Morra Diego - Verduno (Cn);
Mossi – Ziano Piacentino (Pc);Nizza Silvano - S. Stefano Roero (Cn);
Ornina di Marco Biagioli – Castel Focognano (Ar);
Pantaleone – Ascoli Piceno; Pileum – Piglio (Fr); Podere Castellinuzza – Greve in Chianti (Fi);
Polvanera – Gioia del Colle (Ba); Redaelli De Zinis – Desenzano del Garda (Bs);
Raìna – Montefalco (Pg); Rivetti Mario – Alba (Cn); Sella&Mosca – Alghero (Ss);
Soria Matteo – Castiglione Tinella (Cn); Stanig – Prepotto (Ud);
Tenuta Casteani – Gavorrano (Gr);Tenuta dei Fiori – Calosso (At);
Terre del Barolo – Castiglione Falletto (Cn); Tiberio – Terranuova Bracciolini (Ar);
Togni Rebaioli –Darfo Boario Terme (Bs);
Trerè – Faenza (Ra); Marco Vercesi – Montù Beccaria (Pv);
Vinifer di Tranchida - Marsala (Tp); Wiegner – Castiglione di Sicilia (Ct)
Oleificio Andreassi di Poggiofiorito (Ch)

I Vitigni protagonisti:

Aglianico (Basilicata e Campania); Albana (Emilia Romagna);

Albarossa (Piemonte); Arneis (Piemonte);

Arvine (Valle d’Aosta); Asprinio di Aversa (Campania);

Barbera (Piemonte); Bianco d'Alessano (Puglia);

Bombino Bianco (Puglia); Canaiolo (Toscana);

Cannonau (Sardegna); Caprettone (Campania); Carialoso (Piemonte);

Catalanesca (Campania); Cesanese (Lazio); Cortese (Piemonte);

Corvina (Veneto); Croatina (Lombardia);

Durella (Veneto); Dolcetto (Piemonte);

Erbanno (Lombardia); Falanghina (Campania); Fiano (Campania);

Freisa (Piemonte); Friulano (Friuli);

Gamba di Pernice (gambarossa) (Piemonte);

Grignolino (Piemonte); Grillo (Sicilia); Groppello (Lombardia);

Lacrima di Morro (Marche); Lagrein (Alto Adige); Malvasia Nera (Toscana);

Minutolo (Puglia); Marzemino (Trentino); Moscato di Canelli (Piemonte);

Moscato Giallo (Trentino); Nebbiolo (Piemonte);

Nerello Mascalese (Sicilia); Nero di Troia (Puglia);

Nieddera (Sardegna); Ortrugo (Emilia Romagna);

Passerina del Frusinate (Lazio); Pecorino (Marche);

Pelaverga (Piemonte); Petit Rouge (Valle d’Aosta);

Piedirosso (Campania); Pignolo (Friuli); Primitivo (Puglia);

Refosco dal Peduncolo Rosso (Friuli); Ribolla Gialla (Friuli);

Ripoli-Fenile-Ginestra (Campania); Ruchè (Piemonte); Sagrantino (Umbria);

Sangiovese (Emilia Romagna e Toscana); Schioppettino (Friuli);

Timorasso (Piemonte); Torbato (Sardegna);

Uvalino (Piemonte); Verdicchio (Marche); Vernaccia (Sardegna);

Vernaccia (Toscana); Verduzzo ( Friuli).

Per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza alla serata ed il numero di eventuali accompagnatori all’Associazione Go Wine, telefonando al n°0173/364631 oppure inviando un fax al n°0173/361147 o un’e-mail a stampa.eventi@gowinet.it entro le ore 12.00 di martedì 19/05 p.v..

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

Libri. La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento. Un trattato fondamentale per giovani compositori

Scritto da Renato Dionisi e Bruno Zanolini per la Suvini Zerboni, La tecnica del contrappunto vocale nel Cinquecento è ancora oggi un testo di riferimento per quanti vogliano intraprendere gli studi di composizione offrendo all'allievo una base per potersi appropriare di un solido artigianato che gli consenta di "piegar la nota al voler dell'idea". Quello scritto da Renato Dionisi e Bruno Zanolini che fu suo allievo, costituisce un'ottima guida sullo studio del contrappunto e per la formazione del giovane compositore che ancora non ha individuato una personale cifra stilistica. La scrittura corale era per Dionisi, allievo di Celestino Eccher, maestro di formazione romana, la base di ogni possibile apprendistato in virtù del rigore che la scrittura corale impone e del relativamente più facile controllo che se ne può avere.  In Italia, e non solo in Italia, gli studi di composizione si svolgono ancora secondo un percorso obbligato, che parte dall'armonia, proseg