Passa ai contenuti principali

"Parma Malvasia Expo - Racconti di Malvasie dal Mondo"

Parma capitale del Vino con "Parma Malvasia Expo - Racconti di Malvasie dal Mondo"
Convegno nel Palazzo del Governatore (Piazza Garibaldi) venerdì 5 giugno ore 16 Degustazioni sotto i Portici del Grano in Piazza Garibaldi, 5 e 6 giugno ore 18 - 24 , domenica 7 giugno ore 11-15

“Parma Malvasia Expo - Racconti di Malvasie dal Mondo”, su questo tema la città di Parma per tre giorni sarà la Capitale mondiale delle Malvasie.

La Delegazione di Parma dell’ AIS-Associazione Italiana Sommelier organizza infatti questo importante evento enologico nelle giornate del 5-6-7 giugno 2015 nel centro della città, in Piazza Garibaldi e si avvale del patrocinio del Amministrazione Comunale di Parma, della Regione Emilia Romagna e di Expo Milano 2015.

L’AIS svolge da sempre un ruolo di valorizzazione e diffusione della qualità del vino in modo indipendente ed autorevole rispetto al mondo della produzione vinicola.
La manifestazione, nata nello spirito di promuovere chi produce vini fatti bene, si propone di creare un ideale incontro tra le diverse sfumature ed interpretazioni dei vitigni a denominazione Malvasia diffusi in tutto il Mediterraneo.

L’evento sarà aperto da un convegno al quale prenderanno parte alcuni dei maggiori esperti di Malvasia del panorama accademico mondiale ed alcuni produttori storici di Malvasie.

Il convegno su “Malvasia, Riflessioni e Prospettive” il 5 giugno
Il convegno, denominato Malvasia, Riflessioni e Prospettive, si terrà nel Palazzo del Governatore a partire dalle ore 16 di venerdì 5 giugno; oltre ai saluti delle autorità locali e regionali, Sindaco Federico Pizzarotti, Assessore al turismo e alle Attività economiche, Cristiano Casa, Assessore Regionale all’Agricoltura Simona Caselli e dei responsabili dell’associazione organizzatrice, Presidente Sezione Emilia Annalisa Barison e Delegato provinciale Ais Parma, Claudio Piazza, vedrà l’intervento di seguenti importanti relatori:
Mario Fregoni, Titolare della cattedra di viticultura all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza "Storia e caratteristiche ampelografiche delle malvasie;
Angelo Costacurta, Docente di Viticultura presso l'Università di Padova "L'identificazione e la caratterizzazione chimica e molecolare delle malvasie";
Antonello Maietta, Presidente Nazionale Ais "Le malvasie, strategie di comunicazione e prospettive di mercato";
Giorgio Rinaldi, Consigliere Nazionale Ais "Analisi sensoriale della malvasia aromatica di Candia in rapporto alle altre malvasie ed agli altri vitigni aromatici";
Emidio Oggianu, produttore di Bosa (OR), Viticultura "quasi eroica". "Una vita per la malvasia di Bosa";
Isidoro Lamoretti, produttore di Parma, "La malvasia aromatica di Candia. Memoria storica della Doc Colli di Parma";
Andrea Ferrari produttore di Parma "La malvasia aromatica di Candia, dalla tradizione all’innovazione".

Nel corso delle tre giornate, venerdì 5 - sabato 6 dalle ore 18 alle 24 e domenica 7 dalle ore 11 alle 15, ci saranno banchi d’assaggio dei vini di oltre 40 cantine di tutte le zone del mediterraneo in cui si producono malvasie, degustazioni guidate dai sommelier dell’Ais in alcune isole dedicate ed alcuni punti food con i prodotti più rappresentativi del nostro territorio.

Una Conferenza stampa di presentazione della manifestazione si terrà presso il Comune di parma mercoledì 28 maggio alle ore 11,30.


Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...