Passa ai contenuti principali

Geopolitica del vino: come i “Big 5” dell’export si spartiscono il mondo

Con il progressivo “spostamento” dei consumi di vino tra le diverse aree del mondo, la competizione tra i principali Paesi produttori per garantirsi sbocchi di mercato è divenuta sempre più agguerrita.

Il 2023, in un contesto di consumi e import in calo a livello globale, ha visto il consolidarsi della leadership dei cosiddetti “Big 5” dell’export mondiale di vino: Francia, Italia, Spagna, Cile e Australia. Ma oltre ai meri valori di vino esportato, ciò che suscita interesse è come queste potenze vinicole si spartiscono il mercato globale.

A rivelarlo è la nuova analisi condotta dall’Osservatorio Wine Monitor di Nomisma, che ha analizzato il valore dell’export dei “Big 5” del vino nei singoli mercati mondiali.

La Francia detiene il primato assoluto dell’export vinicolo, con un valore di 11,9 miliardi di euro, nonostante una flessione del 3% rispetto al 2022. Segue l’Italia con 7,7 miliardi di euro (-0,8%), la Spagna con 2,9 miliardi (-3,2%), il Cile con 1,4 miliardi (-22,4%) e l’Australia con 1,2 miliardi di euro (-10% rispetto al 2022).

A dispetto del gap di valore che ci separa dall’export dei vini francesi (4,2 Miliardi di euro), dal punto di vista della numerosità dei mercati in cui si ha la leadership, la distanza non è così rilevante: mentre la Francia svetta in 51 Paesi, l’Italia non è da meno con 46 mercati in suo favore.

Risultano invece molto distanziati gli inseguitori: la Spagna primeggia in 10 mercati, il Cile in 9 e l’Australia in appena 3.

Ma cosa spiega questa discrasia tra Francia e Italia?

Innanzitutto – e come ormai risaputo -una sostanziale differenza nel prezzo medio del vino esportato: nel caso dei vini fermi imbottigliati, la Francia esprime un valore di 7,81€/litro contro i 4,38 €/litro dei vini italiani.

Poi, la leadership nei mercati più profittevoli: la Francia domina nei mercati chiave come Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Giappone e Svizzera, mentre l’Italia si afferma soprattutto nell’Europa orientale, dove si registrano importanti tassi di crescita nei consumi di vino, ma il valore medio di una bottiglia acquistata è ancora basso rispetto ai mercati “tradizionali” dominati dalla Francia.

“Considerando che nei mercati tradizionali i consumi di vino sono in calo, sostituire la Francia nel gradino più alto del podio  significa sostanzialmente sottrarre quota di mercato ai vini d’oltralpe, il che pur non essendo impossibile, richiede una visione e una pianificazione strategica di lungo periodo da parte delle imprese italiane” dichiara Denis Pantini, Responsabile Wine Monitor di Nomisma.

Osservatorio Wine Monitor

Wine Monitor è l’Osservatorio di Nomisma dedicato al mercato del vino, nato con l’obiettivo di aiutare imprese e istituzioni della filiera vitivinicola italiana a interpretare correttamente le dinamiche del mercato. Si tratta della prima piattaforma che mette a sistema tutti i dati e le informazioni legate a questo settore, offrendo inoltre servizi mirati per sviluppare efficaci strategie di business. Scopri di più.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...