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Exultate Deo! Libercantus Ensemble vince il Grand Prix al Concorso Corale Nazionale Giuseppe Savani. Nel programma il gioioso mottetto di Palestrina

Libercantus Ensemble di Perugia, diretto da Vladimiro Vagnetti si aggiudica il Grand Prix al Concorso Corale Nazionale Giuseppe Savani di Carpi e primo premio nella categoria A. Tra i brani in programma anche l'Exultate Deo di Palestrina.




Trentacinque i cori provenienti da tutta Italia che si sono sfidati per la terza edizione della competizione, conclusasi ieri sera a Carpi. Il coro Libercantus Ensemble di Perugia si è classificato primo vincendo sia il Grand Prix sia il premio nella categoria A, cori a voci miste e a voci pari. Un programma di tutto rispetto quello che questa interessante formazione, diretta da Vladimiro Vagnetti ha presentato al giudizio dell'esperta giuria formata dal presidente Giorgio Susana ed i membri Juan Pablo De Juan, Elisa Gastaldon, Dario Piumatti e Ilaria Poldi.

Ad iniziare, per la categoria A voci miste con il brano del sommo Giovanni Pierluigi Da Palestrina,  Exsultate Deo. A seguire Warum Toben Die Heiden di Josef Gabriel Rheinberger, O Magnum Mysterium di Roberto Brisotto e Deliver Me O Lord diTine Bec, brano questo presentato anche per la categoria Gran Premio insieme a Cantate Domino di Claudio Monteverdi e Intenso di Lorenzo Donati.

Libercantus Ensemble, diretto dal maestro Vladimiro Vagnetti è stato fondato nel 2006 ed è formato da cantori appassionati di polifonia antica e contemporanea. Il coro ha partecipato a importanti festival, tra i quali la Sagra Musicale Umbra, il Festival Internazionale S. Juliae di Livorno, il Festival Internazionale Voce! di Verona, MITO Festival. Ha inciso il CD Fratres edito da Armel Music. I compositori Girolamo Deraco, Lorenzo Donati, Stefano Teani, Palmo Liuzzi, Roberto Brisotto, Simone Campanini e Carlo Pedini hanno dedicato loro opere a Libercantus. L’Ensemble ha partecipato e organizzato workshop con Gary Graden, Paul Phoenix, Stephen Connolly, Lorenzo Donati, Gloria Banditelli, Dan Shen e Luigi Marzola. Negli anni ha ottenuto importanti riconoscimenti: 2° premio al Concorso Corale Nazionale di Fermo 2014; 1° premio al Concorso Corale Internazionale Città di Chivasso 2015; 1° premio al Concorso Polifonico Nazionale Guido d’Arezzo 2015 e premio speciale per la migliore esecuzione di un brano contemporaneo di autore italiano; 2° premio nella sez. gruppi vocali al Concorso Polifonico Internazionale Guido d’Arezzo 2016; 1° premio al Concorso Corale Internazionale Antonio Guanti di Matera 2016 e premo speciale per la migliore esecuzione di un brano contemporaneo di autore italiano; 1° premio categoria gruppi vocali al Concorso Polifonico Nazionale del Lago Maggiore, premio speciale ACP per l’esecuzione di un brano contemporaneo e premio speciale FENIARCO (2017) per Ecco mormorar l’onde di Monteverdi; 2° Premio cat. Pol. sacra, 3° cat polifonia profana e premio per il programma più interessante al Concorso Nazionale di Vittorio Veneto 2019; 1° premio assoluto, premio speciale per la migliore esecuzione di un brano contemporaneo e Premio al miglior direttore al Concorso Polifonico Nazionale di Fermo 2019. Nel 2020, durante la pandemia, ha vinto il concorso per cori virtuali indetto dalla Associazione dei Cori dell’Umbria. Il 26 gennaio 2024 il coro è stato ospite della trasmissione televisiva Via dei Matti n° 0 condotta da Stefano Bollani e Valentina Cenni. 

Mi soffermo brevemente sull'Exultate Deo di Palestrina, un mottetto grandioso che vi invito di ascoltare. Tra i circa 375 da lui composti questo è quello più singolare, quello che ci mostra il lato del Palestrina gioioso, confutando di fatto il mito di compositore polifonico austero, maestro rigoroso del più nobile modello del contrappunto, nonché protagonista indiscusso di quel perfezionamento del cosiddetto "stile antico", che incarnava le finalità estetiche della Controriforma. 

Ma Palestrina  conosceva e partecipava anche alla crescente tradizione cinquecentesca del madrigale romano che, rispetto ai suoi contemporanei fiorentini o ferraresi, componeva in maniera più pacata, mantenendo però lo stesso ideale comune di riflettere le sottili sfumature del testo nelle ambientazioni musicali. 

Questo stile compositivo si rifletteva anche nelle sue composizioni sacre, come appunto in Exultate Deo, basato sul testo liturgico del Salmo 80 e di cui un vivido esempio sono i primi tre versetti: qui Palestrina, nonostante la sua reputazione di riservatezza e grande equilibrio musicale, ci regala immagini e azioni in una veste squisitamente evocativa e di insolita vivacità. 

Le parole "Cantate con gioia a Dio, nostra forza; cantate ad alta voce al Dio di Giacobbe! Prendi il canto, porta avanti il ​​timpano, l'arpa gradevole e la viola. Suonate la tromba nella luna nuova, all'ora stabilita per la nostra festa", sono veri strumenti musicali, le parole diventano gioiosa melodia. Che festa sia per il Libercantus Ensemble, ma anche per tutti gli altri cori che hanno partecipato alla manifestazione. Perché essere presenti ad un concorso è già di per se una vittoria e che va sempre festeggiata.

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