Passa ai contenuti principali

NEBBIOLO NOBLESSE, AD ALBA DI SCENA I NOBILI SPUMANTI DA UVE NEBBIOLO

Nebbiolo Noblesse, ovvero gli spumanti extra brut prodotti da pregiate uve Nebbiolo. In programma anche le produzioni del progetto Nebbione, l'extra brut che strizza l'occhio ai più grandi spumanti francesi per concezione, vinificazione e qualità.


Dalle Langhe a Gattinara, da Acqui Terme ad Arnad, comune è la passione per le bollicine “locali”: è così che venti vignaioli di Piemonte e Valle d’Aosta daranno vita a Nebbiolo Noblesse evento degustazione delle migliori bollicine da uve nebbiolo. L'evento, unico nel suo genere, è in programma lunedì 26 giugno nel centro di Alba presso il Palazzo della Banca d’Alba ed accenderà i riflettori sul nobile vitigno autoctono sotto la nuova veste di grande spumante.

Non solo grandi rossi come Barolo, Barbaresco, Roero, Gattinara o Carema, il nebbiolo mostra ora anche le sue grandi doti in versione spumante. D'altro canto, sono gli stessi produttori di Nebbiolo Noblesse a dire che in Piemonte il nebbiolo veniva spumantizzato già nell’800. Il primo documento è datato 1787: si tratta di un resoconto sulla visita a Torino del presidente americano Thomas Jefferson che “alloggiando all’hotel Angleterre beve vino rosso di nebbiolo, trovandolo vivace come lo Champagne”. Loro continuano una lunga tradizione e soprattutto continuano a credere e a scommettere nel loro nobile vitigno autoctono.

Alla manifestazione parteciperanno anche le aziende del progetto Nebbione: un metodo classico 100% nebbiolo che riposa 45 mesi sui lieviti, un extra brut molto vicino ai più grandi spumanti francesi per concezione, vinificazione e qualità. Ricordo che il Nebbione viene prodotto utilizzando le punte dei grappoli di nebbiolo, vinificate in bianco, dai vigneti più vocati alla produzione di grandi vini doc e docg. Tutto nasce da un idea innovativa di Sergio Molino, consulente enologo per alcune tra le più importanti aziende vinicole del nord Italia. L’obiettivo iniziale, come ha spiegato Molino, era quello di migliorare la qualità dei vini Docg a base Nebbiolo, eliminando le parti del grappolo che meno si adattano alla produzione di grandi rossi.

La sperimentazione, infatti, lo ha portato ad accorgersi che il grappolo privato della punta inferiore, permette di produrre un Barolo o un Gattinara di migliore qualità. Ma l'eliminazione della punta crea di fatto uno scarto assolutamente pregiato, le cui caratteristiche si presentano più simili a quelle di un’uva bianca, con bassa quantità di zuccheri e tratti spiccatamente minerali e per questo idonea ad essere vinificata come base per uno spumante di alta qualità. Sergio Molino crea così un gruppo di lavoro e un laboratorio di sperimentazione con la collaborazione di sei tra le aziende che segue con regolarità e, nel 2010, dà inizio al progetto Nebbione che si tramuta in un protocollo di produzione con tanto di marchio registrato.

La prima parte della giornata sarà dedicata a ristoratori, enotecari, giornalisti, sommelier e operatori professionali (ore 12-18). Per l’aperitivo, dalle 18 alle 20, apertura al pubblico con un biglietto a 20 euro che comprende assaggi liberi e degustazioni di Prosciutto Crudo di Cuneo e di sushi del Maslè.

I produttori di Nebbiolo Noblesse chiedono ai ristoratori locali di scommettere con loro e di inserire nella loro carta vini una pagina dedicata alle bollicine di Nebbiolo: “Abbiamo pensato di lanciare questa iniziativa in occasione dell’evento del 26 giugno – spiegano – chiediamo di mettere in carta almeno 6 etichette di spumante locale a base nebbiolo. Metteremo a disposizione dei ristoratori, una logistica che permetterà loro di acquistare le bottiglie quando ne avranno bisogno”.

Oltre alla Banca d’Alba, partner dell’evento sono la Salumeria Gran Dock, che produce il prosciutto crudo “Made in Cuneo”, e il Sushi del Maslè, locale-macelleria di Torino che propone una rivisitazione del sushi tutta piemontese con nocciole del Piemonte, salsiccia di Bra e robiola di Roccaverano.



Queste le aziende che partecipano:

Antica Cascina dei Conti di Roero, Vezza d’Alba (www.oliveropietro.it)

Cascina Chicco, Canale (www.cascinachicco.com)

460 Casina Bric, Barolo (www.casinabric-barolo.it)

Cuvage Metodo Classico, Acqui Terme (www.cuvage.com)

Erpacrife, Alba (www.erpacrife.com)

Ettore Germano, Serralunga d’Alba (www.ettoregermano.com)

Josetta Saffirio, Monforte d’Alba (www.josettasaffirio.com)

Luigi Giordano, Barbaresco (www.luigigiordano.it)

Marchisio Family, Castellinaldo (www.tenutacaduruss.it)

Maurizio Ponchione, Govone (www.ponchionemaurizio.com)

Negro Angelo e figli, Monteu Roero (www.negroangelo.it)

Pace, Canale

San Silvestro, Novello (www.sansilvestrovini.com)

Sordo Giovanni Azienda Agricola, Castiglione Falletto (www.sordogiovanni.it)

Aziende del progetto Nebbione

Enzo Boglietti, La Morra (www.enzoboglietti.com)

Cascina Ballarin, La Morra (www.cascinaballarin.com)

Rivetto dal 1902, Serralunga d'Alba (www.rivetto.it)

Conterno Franco Cascina Sciulun, Monforte d’Alba (www.francoconterno.it)

Travaglini, Gattinara (www.travaglinigattinara.it)

La Kiuva, Arnad (www.lakiuva.com)

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...