A Vinexpo di Bordeaux la Puglia del vino raccontata al pubblico internazionale con il Primitivo di Manduria
Il Primitivo di Manduria di Claudio Quarta ambasciatore della Puglia nel ciclo di seminari della XIX edizione del Vinexpo di Bordeaux, il tradizionale appuntamento mondiale del settore dove quest’anno si attendono oltre 48.000 visitatori.
Il rosso “Anima di Primitivo”, Primitivo di Manduria Doc 2015, prodotto nella cantina salentina di Lizzano Tenute Eméra, in provincia di Taranto, protagonista di uno dei cinque seminari organizzati da ICE, Agenzia per la promozione all’estero, dedicati al valore culturale dei vini italiani e ai diversi sbocchi commerciali che i mercati offrono.
“Le enoteche e i Vini Italiani. I vini del collezionismo e le biblioteche del vino”, questo il tema del seminario condotto da due “eminenze” del settore: Attilio Scienza, enologo e docente dell’Università di Milano e Raoul Salama, giornalista e docente di enologia dell’Università di Bordeaux.
Insieme ai vini che hanno fatto la storia dell’enologia italiana e reso famoso il Made in Italy in calice in tutto il mondo, ci sarà anche il Primitivo di Manduria, bandiera internazionale della produzione vitivinicola pugliese.
La scelta è caduta su “Anima di Primitivo” in occasione della recente visita del prof. Scienza a Tenute Emèra, insieme agli studenti del suo corso, nella giornata- studio della collezione di biodiversità della tenuta di Claudio Quarta, (ne abbiamo parlato qui), considerata la più grande al mondo per le varietà del Mediterraneo, con oltre 500 vitigni impiantati e studiati dal 2009, con un progetto avviato proprio con il team di Scienza dell’Università di Milano insieme al prof Osvaldo Failla.
Un’occasione importante, dunque, per promuovere l’eccellenza pugliese espressa dalla passione e dal profilo qualitativo delle cantine Claudio Quarta Vignaiolo al Salone Internazionale del Vino di Bordeaux, che con 40 Paesi partecipanti e circa 2350 espositori, vuol essere un momento globale di confronto sulle tendenze dei principali Paesi produttori di vino.
Il rosso “Anima di Primitivo”, Primitivo di Manduria Doc 2015, prodotto nella cantina salentina di Lizzano Tenute Eméra, in provincia di Taranto, protagonista di uno dei cinque seminari organizzati da ICE, Agenzia per la promozione all’estero, dedicati al valore culturale dei vini italiani e ai diversi sbocchi commerciali che i mercati offrono.
“Le enoteche e i Vini Italiani. I vini del collezionismo e le biblioteche del vino”, questo il tema del seminario condotto da due “eminenze” del settore: Attilio Scienza, enologo e docente dell’Università di Milano e Raoul Salama, giornalista e docente di enologia dell’Università di Bordeaux.
Insieme ai vini che hanno fatto la storia dell’enologia italiana e reso famoso il Made in Italy in calice in tutto il mondo, ci sarà anche il Primitivo di Manduria, bandiera internazionale della produzione vitivinicola pugliese.
La scelta è caduta su “Anima di Primitivo” in occasione della recente visita del prof. Scienza a Tenute Emèra, insieme agli studenti del suo corso, nella giornata- studio della collezione di biodiversità della tenuta di Claudio Quarta, (ne abbiamo parlato qui), considerata la più grande al mondo per le varietà del Mediterraneo, con oltre 500 vitigni impiantati e studiati dal 2009, con un progetto avviato proprio con il team di Scienza dell’Università di Milano insieme al prof Osvaldo Failla.
Un’occasione importante, dunque, per promuovere l’eccellenza pugliese espressa dalla passione e dal profilo qualitativo delle cantine Claudio Quarta Vignaiolo al Salone Internazionale del Vino di Bordeaux, che con 40 Paesi partecipanti e circa 2350 espositori, vuol essere un momento globale di confronto sulle tendenze dei principali Paesi produttori di vino.
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