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VINOFORUM 2013



L’Azienda Lunae Bosoni a Vinoforum: in casa del Team’s Agenzia Macoratti, lo stile di un produttore sotto lo stemma della qualità
L’ultima volta che assaggiai i suoi prodotti fu al Food&WineFestival di Roma, mi fermai allo stand di questa azienda attratto dalla simpatia di una bella signora dai capelli rossi e dalle bottiglie di vino che recavano singolari etichette.

L’etichetta si sa è l’immagine dell’azienda, attraverso la quale il consumatore può fare una scelta immediata su cosa portare a casa.

Quindi l’importanza che l’etichetta assume, oltre al valore altamente simbolico, è di essere anche portatrice di un messaggio fedele alla qualità, una dichiarazione di verità da parte del produttore.

Ho trovato una grande corrispondenza di quanto affermato in questa dinamica azienda che si trova nel cuore della Lunigiana, uno spicchio di terra a cavallo fra Toscana e Liguria, che deve il suo nome all'antica città romana di Lunae.

Una città che divenne talmente bella e splendente da far credere ai Barbari invasori di essere giunti a Roma. Pare furono già gli Etruschi ad impiantare la vite in queste terre così vocate.

In queste stesse terre, da cinque generazioni, la famiglia Bosoni produce vino sotto lo stemma delle Cantine Lunae. Comprendere, Coltivare e Raccogliere sono le tre parole chiave della filosofia di questa Cantina. Comprendere il territorio, Coltivare vitigni autoctoni e Raccogliere dalla tradizione la chiave di lettura per il futuro. Per la famiglia Bosoni infatti la tradizione è fondamentale, e lo si capisce anche dalla scelta dei vitigni da coltivare e dalla continua ricerca di nuove ed interessanti varietà locali come la Pollera Nera o la Massaretta.

Questo territorio, tra i più ricchi d'Italia per vitigni autoctoni, è stato per secoli terra di passaggio di genti e merci e forse proprio questo ha arricchito il patrimonio viticolo. Un crocevia di grandi arterie di comunicazione - l'Aurelia per i Romani, la Via Francigena nel Medio Evo - e luogo di varie invasioni ed occupazioni da parte di Romani, Longobardi, Normanni e delle diverse signorie dal XIV secolo al XVI secolo - hanno prodotto forti influenze sui costumi alimentari ma è servito anche per costruire, come difesa, una forte identità territoriale, così che ogni paese e villaggio conserva ancora oggi le sue ricette, i suoi prodotti e le sue identità vegetali ed animali.

I vitigni autoctoni lunigianesi sono oggetto di studio da parte dell'Università di Pisa con il contributo di molti appassionati viticoltori ed è stato realizzato anche un vigneto “sperimentale” dove sono raccolte le piante dei vitigni più interessanti.  E tra questi il Vermentino Nero, il Pollera, Marinello, il Groppello, il Durella, l’Albarola, l'Uslina, la Lugliesa, la Bracciola, la Barsaglina, il Caloria,  la Luagda, la Pinzamosca, la Verdella, il Varano bianco ecc.

Ma veniamo ai prodotti degustati e a tanto apprezzati di questa azienda:

Colli di Luni Vermentino Etichetta Nera 2011


Un bianco di grande stoffa e fascino.
Il colore è giallo paglierino con riflessi dorati, il profumo elegante ed intenso con evidenti sentori di fiori di campo. 
Al gusto è armonico con note di miele d’acacia e mela golden, freschezza e sapidità si fondono al caldo richiamo di macchia mediterranea in un finale persistente e di grande piacevolezza.  
Da abbinare su tutti i grandi piatti di pesce e su fritture di paranza.


 

Colli di Luni Albarola 2012


L’Albarola di Bosoni è un gradito ritorno alla vinificazione in purezza di una storica varietà ligure, un vitigno estremamente vocato per la coltivazione sulle ripide costiere liguri in quanto resistente alle offese del caldo scirocco e del burrascoso libeccio. Si presenta di un bel giallo paglierino scarico con leggeri riflessi verdognoli dovuti, almeno nel primo anno di vita, alla presenza residuale di clorofilla. I profumi dominanti sono le erbe secche, la mandorla e la salsedine, mentre la bocca, grazie anche alla sapida mineralità, si riempie del suo corpo ricco, di grande carattere e dal lunghissimo finale. Anche questo è un vino da abbinare su tutti i piatti di pesce ed in particolare nelle ricette della cucina della lunigiana.



Mea Rosa Golfo dei Poeti IGT Rosato 2011


“Mea Rosa” è il rosato di questa azienda che nasce dall’antico vitigno autoctono Vermentino Nero, riscoperto e proposto dopo anni di studio e ricerca attenta da parte di Paolo Bosoni e dei  maestri di vigna della cantina. Le uve, provenienti da tre ettari di vigneti situati nel comune di Ortonovo, coltivati seguendo i metodi tradizionali senza l’utilizzo di diserbanti, sono state poi raccolte manualmente in piccole casse da 15 kg. La vinificazione rispettosa  e volta ad esaltare  i reali caratteri del vitigno, ha portato a un vino rosato dal colore rosa melograno intenso. I profumi sono caratterizzati da note di frutti rossi, melograno e fragoline di bosco con sottili richiami speziati. In bocca si confermano le sensazioni percepite al naso, la bella spalla acida unita alla notevole mineralità ne determina la prospettiva di grande longevità. 


Ottima espressione ligure che si accomuna al nascente mondo dei vini rosati italiani. Caratterizzato da una grande  versatilità si abbina molto bene con i piatti della tradizione ligure, quali carni bianche, pesci al forno, umidi e ad una cucina etnica internazionale.

E’ stato tra l’altro premiato come miglior rosato durante una recente degustazione di vini rosati d’Italia, presso la Città del gusto del Gambero Rosso di Roma.

Le Cantine Lvnae,  con questo ultimo successo, confermano la propria attività di ricerca e attenzione al proprio territorio; un lavoro volto allo sviluppo e alla valorizzazione dei vitigni autoctoni, ad una viticoltura contemporanea, intimamente legata ai valori tradizionali in vigneto come in cantina.
cantinelunae.it/ 

Potrete trovare questi e altri prodotti dell'Azienda Lunae Bosoni visitando o contattando:
www.enotecarossodivino.it/
 

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