I loro nomi sono: Gaminot, Beaugaray, Picarlat e Granita, potrebbero diventare le future stars delle varietà viticole di domani
Le quattro nuove varietà saranno proposte per l'inserimento nel Catalogo Ufficiale Nazionale
Era il 1970 quando un gruppo di viticoltori francesi della zona della zona del Beaujolais e del Mâcon, fecero richiesta di avviare esperimenti mediante incroci ed ibridazioni al fine di selezionare nuove varietà di vitigni in funzione di un miglioramento genetico della vite.
Da quella data la INRA a Colmar e la Sicarex a Beaujolais, avviarono una collaborazione ed iniziarono le sperimentazioni che come in questi casi richiesero molto tempo.
A seguito di questi incroci, furono coltivati un migliaio di semi a cura della INRA. Dopo la raccolta, iniziarono le prime microvinificazioni e degustazioni e tra queste solo 400 varietà entrarono nella selezione per ulteriori valutazioni.
Con la seconda ondata di degustazioni si arrivò al numero di 18 varietà che furono impiantate nel campo sperimentale di Sicarex. Dal 2001, ogni anno, le uve sono state vinificate e assaggiate sino ad arrivare in ultima analisi alla selezione delle quattro varietà da presentare al momento della registrazione.
Gaminot è l'incrocio con il vitigno Gamay x Pinot Nero, il Beaugaray con Pinot Nero x Heroldrebe (varietà tedesca), il Picarlat con il Cabernet Sauvignon x Gamay ed infine la Granita con l'Auxerre x il Blu Portoghese.
Entrando nello specifico il Gaminot dà vini più colorati e strutturati del singolo Pinot Nero, pur mantenendo il frutto del vitigno Gamay. I vini prodotti con il vitigno Beaugaray e Granita sono molto aromatici e questo è dovuto alle caratteristiche del Blu Portoghese. Infine, il Picarlat dà vini colorati, ricchi in tannino e di grande struttura senza perderne il frutto.
La Commissione preposta questa estate dovrà osservare le piante ed il GSTC darà la sua risposta entro il mese di dicembre 2013. La sua decisione sarà poi formalizzata dal Ministero dell'Agricoltura.
Se le uve verranno iscritte nel catalogo francese con la classificazione A1, saranno coltivate e si inizierà la produzione dei nuovi vini francesi.
Le quattro nuove varietà saranno proposte per l'inserimento nel Catalogo Ufficiale Nazionale
Era il 1970 quando un gruppo di viticoltori francesi della zona della zona del Beaujolais e del Mâcon, fecero richiesta di avviare esperimenti mediante incroci ed ibridazioni al fine di selezionare nuove varietà di vitigni in funzione di un miglioramento genetico della vite.
Da quella data la INRA a Colmar e la Sicarex a Beaujolais, avviarono una collaborazione ed iniziarono le sperimentazioni che come in questi casi richiesero molto tempo.
A seguito di questi incroci, furono coltivati un migliaio di semi a cura della INRA. Dopo la raccolta, iniziarono le prime microvinificazioni e degustazioni e tra queste solo 400 varietà entrarono nella selezione per ulteriori valutazioni.
Con la seconda ondata di degustazioni si arrivò al numero di 18 varietà che furono impiantate nel campo sperimentale di Sicarex. Dal 2001, ogni anno, le uve sono state vinificate e assaggiate sino ad arrivare in ultima analisi alla selezione delle quattro varietà da presentare al momento della registrazione.
Gaminot è l'incrocio con il vitigno Gamay x Pinot Nero, il Beaugaray con Pinot Nero x Heroldrebe (varietà tedesca), il Picarlat con il Cabernet Sauvignon x Gamay ed infine la Granita con l'Auxerre x il Blu Portoghese.
Entrando nello specifico il Gaminot dà vini più colorati e strutturati del singolo Pinot Nero, pur mantenendo il frutto del vitigno Gamay. I vini prodotti con il vitigno Beaugaray e Granita sono molto aromatici e questo è dovuto alle caratteristiche del Blu Portoghese. Infine, il Picarlat dà vini colorati, ricchi in tannino e di grande struttura senza perderne il frutto.
La Commissione preposta questa estate dovrà osservare le piante ed il GSTC darà la sua risposta entro il mese di dicembre 2013. La sua decisione sarà poi formalizzata dal Ministero dell'Agricoltura.
Se le uve verranno iscritte nel catalogo francese con la classificazione A1, saranno coltivate e si inizierà la produzione dei nuovi vini francesi.
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