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Visualizzazione dei post da dicembre, 2015

Christmas Beer

Christmas Beer: a Natale si beve birra artigianale Italiane e internazionali, le Christmas Beer sempre più protagoniste delle festività natalizie  Con l’arrivo delle festività le tavole diventano protagoniste indiscusse dei nostri giorni e sempre più, negli anni, per accompagnare i luculliani pasti delle festività, al vino e allo spumante si è affiancata la birra artigianale. Il mondo dei birrifici, italiani e stranieri, in questo periodo infatti produce le cosiddette “Christmas Beer”, ovvero delle birre realizzate in occasione del Natale. Non si parla di un vero e proprio stile ma di birre che sono uniche, perché cambiano di anno in anno. Infatti i mastri birrai, per questa ricorrenza, rivisitano le loro ricette e interpretano così la loro idea del Natale, rendendo i loro prodotti ideali per accompagnare i dolci tipici delle festività o semplicemente allietare e scaldare un dopo cena tra amici. Oltre che da accompagnamento, le birre di Natale sono sempre più un regalo gradito...

Il vino dei Monaci Benedettini

Rinasce il vino dei Monaci Benedettini di Camaldoli L'identità di questo antico vino rosso risalente al XIII secolo, è stata ricostruita dai ricercatori del Crea: ritrovate e recuperate 21 varietà autoctone Sarà presentato ufficialmente nel 2016 il vino che bevevano i monaci benedettini del XIII secolo nel noto Monastero di Camaldoli, in provincia di Arezzo. A ricostruirne l'identità è l'Unità di ricerca per la Viticoltura del Crea, che ha condotto un'indagine bibliografica e di campagna per riprodurre il vino con le varietà di vite e le tecnologie impiegate storicamente mille anni fa. Le prime anticipazioni evidenziano un prodotto complesso, dal colore rosso intenso... Le antiche costituzioni dei Camaldolesi, prescrivevano che i monaci coltivassero la terra, accanto alla cura per la preghiera e la contemplazione. «Come sapore e colore assomiglia ad un vecchio Chianti molto strutturato di 13,5 gradi», spiega Paolo Storchi direttore Crea viticoltura Arezzo, ...

Vino&Archeologia

Il vino ai tempi di Cristo Scienziati israeliani stanno cercando di ricreare il vino di Gesù salvando un tipo di uva conosciuta come “Dabouki” Un team di ricercatori israeliani guidati da Elyashiv Drori dell'Università di Ariel in Cisgiordania, sono attualmente impegnati in uno studio per riprodurre un vino identico a quello esistito ai tempi di Gesù e Re Salomone. Secondo padre Daniel Kendall, professore di studi cattolici a San Francisco e Patrick McGovern, professore di antropologia all'Università della Pennsylvania, sino ad oggi non si sapeva molto circa le varietà di uve coltivate a al tempo di Gesù Cristo. Sean Myles, ricercatore di genetica agraria dell'università della Nova Scotiae, afferma che sono solo 1000 anni che si hanno testimonianze scritte di alcune varietà di uva allora esistenti. Quello che pare certo però è che già all'epoca dell'Ultima Cena in Terra Santa si produceva vino e probabilmente sin dal 4000 avanti Cristo. Le vigne cresce...

ASOLO PROSECCO SUPERIORE DOCG

ASOLO PROSECCO SUPERIORE DOCG: È L'ANNO DELL'EXTRA BRUT Il disciplinare dell'Asolo Prosecco Superiore Docg è l'unico che dal 2014 permette la tipologia Extra Brut. Quest'anno quadruplicata la produzion e Il 2015 è l'anno del Prosecco Extra Brut. A dirlo è il Consorzio Vini Asolo Montello che, con la modifica del disciplinare del 2014, ad oggi è l'unica denominazione nel panorama del Prosecco che può definire la tipologia Extra Brut nelle bottiglie prodotte con la Docg.   Una scelta lungimirante che oggi sta raccogliendo importanti risultati: in un anno si sono avvicinati all'Extra Brut nuovi produttori del Consorzio e la produzione è prevista sulle 200 mila bottiglie. Una prima stima, destinata ad aumentare, che in ogni caso vede quadruplicata la produzione che nel 2014 ha registrato circa 50.000 bottiglie.  Merito del Consorzio Vini Asolo Montello è quello di aver visto per primo un cambiamento nelle abitudini dei consumatori e di porsi com...

Mostre: Matisse e il suo tempo

Matisse e il suo tempo. La collezione del Centre Pompidou 12 dicembre 2015 - 15 maggio 2016 Palazzo Chiablese, Torino Henri Matisse, L’algerina, 1909 "Per non fare una semplice raccolta di opere, in mostra è presente una raffinata selezione - dice la curatrice Cecile Debray (conservatore del Centre Pompidou di Parigi) -di capolavori del Maestro allo scopo di raccontare pensieri e sentimenti dell'epoca anche attraverso le 47 opere di altri artisti esposti qui a Torino. Partendo dal Fauvismo, fondato proprio da Matisse e un gruppo di amici, il percorso si snoda attraverso varie tappe in cui il modus facendi matissiano interseca l'ars di Picasso, il quale raccoglie gli ultimi esponenti del fauvismo indirizzandoli verso il cubismo. Un caleidoscopico itinerario scandito da tele che riflettono assimilazioni e discostamenti tra i grandi maestri che si formano intono agli Anni 30, passando poi attraverso lo stile surrealista di Matisse degli Anni 40 a quello "intuiti...

Fondazione Mach: l'informazione arriva con lo "Smart Monitoring"

SMARTPHONE E TABLET. VIGNETI TECNICI INFORMATIZZATI E ATTENTI AL PLANOCOCCUS FICUS Si è svolto oggi a San Michele un incontro tecnico su nuove emergenze fitosanitarie e sistemi di lotta Tecnici in campagna armati sempre più di tecnologia per affrontare le nuove emergenze fitosanitarie. Si chiama Smart monitoring, un nuovo sistema di raccolta dati nel vigneto interamente sviluppato dalla Fondazione Edmund Mach per raccogliere e gestire più velocemente i dati del monitoraggio agronomico e fitosanitario, consultare i dati meteorologici e fornire indicazioni più tempestive agli agricoltori.  Basta appunti cartacei, d’ora in poi i tecnici di San Michele raccoglieranno i dati solo attraverso smartphone e tablet. Di questo nuovo sistema si è parlato oggi a San Michele nell’ambito dell’ottava giornata tecnica della vite e del vino, che ha visto partecipare più di 150 viticoltori e che ha affrontato importanti tematiche quali il Planococcus ficus, una patologia emergente della...

"Più libri più liberi" 2015

Termina oggi "Più libri più libri". Cinque giorni di festa per libri e storie di tutti i colori Boom di libri per bambini e ragazzi, followers in carne e ossa per gli YouTubers e tutto esaurito nelle sale Con 53 mila presenze e tanti appuntamenti da “tutto esaurito”, Più libri più liberi raccoglie i frutti degli anni di resistenza di fronte alla crisi, puntando sulla vastità dell’offerta di temi, autori, formati, il coinvolgimento dei giovani lettori e l’incontro fra autori, editori e lettori.   La migliore risposta all’appello formulato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella inviato alla manifestazione: “È necessario adoperarsi per garantire la maggiore libertà editoriale possibile”. E l’intreccio di editori, autori, librai, operatori professionali e visitatori, ha richiamato lo spirito delle parole del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini: “Dobbiamo lavorare tutti insieme, istituzioni ed editori, librerie fisich...

Top Italian Food & Beverage Experience

Arriva la guida Top Italian Food & Beverage Experience Presentata nella nuova sede di Roma del Gambero Rosso nell'ambito dell'incontro di approfondimento sulle Politiche Europee nel comparto agricolo e agroalimentare e sulle prospettive di sviluppo del Made in Italy Scritta in lingua inglese, Top Italian Food & Beverage Experience è non solo la guida che mancava sul food and beverage italiano di qualità ma anche strumento a supporto dei road show di promozione del Gambero Rosso per i produttori italiani, così come la Guida dei Vini lo è stato per trenta anni. L'attenzione ai mercati esteri è ormai diventata una priorità per il Gambero Rosso, come dimostra il percorso ormai consolidato del World Tour, le guide Vini d'Italia già tradotte in cinese e giapponese e le Wine academy nel mondo. A questa mappa, adesso va ad aggiungersi anche la prima edizione di Top Italian Food & Beverage Experience, una selezione in inglese di 850 eccellenze del food and...

Libri: Degustare il whisky

"Degustare il whisky". La guida completa ai piaceri unici dei migliori whisky al mondo Lunedì a Roma presso lo shop de Le Bon Bock presentazione del libro di Lew Bryson tradotto da C. Riva e D. Terziotti  Lunedì 7 dicembre, presso Le Bon Boch Shop, sarà presentato il libro di Lew Bryson tradotto in lingua italiana da Claudio Riva - Fondatore di WhiskyClub Italia e Davide Terziotti, di angelshare.it. Dalle ore 18.00 sarà possibile assaggiare gratuitamente i single malt di Whisky Club Italia raccontati da Davide Terziotti. Un libro? Molto di più, una piacevole chiacchierata al banco del pub con un amico che conosce tutti i segreti del whisky.”. Così Claudio Riva ama definire questo nuovo manuale di riferimento per tutti gli appassionati di whisky in Italia, a cui si aggiungono le parole di Davide Terzotti: “L’autore ci ricorda spesso di come la socialità e il confronto siano elementi fondamentali per imparare e apprezzare un prodotto straordinario come il whisky. U...

Le migliori guide del vino italiano

GAMBERO ROSSO, L'ESPRESSO E SLOW WINE LE 3 GUIDE PIU' CREDIBILI PER I CONSUMATORI TRA I BIANCHI TRIONFANO GLI AUTOCTONI. VERDICCHIO IL PIU' PREMIATO D'ITALIA Verdicchio, poi Fiano, Friulano, Soave e Trebbiano d'Abruzzo. È la classifica dei vini bianchi fermi più premiati dalle principali guide italiane, realizzata da Gabriele Micozzi, docente di marketing dell’Università Politecnica delle Marche, per conto dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini – IMT e presentata oggi a Jesi assieme alla campionessa di fioretto e ambasciatrice del Verdicchio, Elisa Di Francisca.   L’indagine, basata su un indice sintetico che ha coniugato i risultati dei vini che si sono aggiudicati almeno un premio nelle 8 principali guide (Vini d’Italia del Gambero Rosso, Bibenda, I Vini d’Italia de L’Espresso, I vini di Veronelli, Slow Wine, Vinibuoni d’Italia, Guida essenziale ai vini d’Italia e Vitae), ha visto primeggiare per il terzo anno consecutivo l’autoctono marchigiano di Jesi ...

Prosecco: il più bevuto dagli italiani

TUTTI PAZZI PER IL PROSECCO INDAGINE SGW: IL 92% DI CHI BEVE VINO (OVVERO L’87% DEGLI ITALIANI), AMA IL PROSECCO Il Prosecco piace. Indubbiamente piace a tanti. Non sono solo i dati di vendita, che si contano in centinaia di milioni di bottiglie, a confermarlo. È il legame profondo con il consumatore che fa la storia e il successo del Prosecco. Il 92% di chi beve vino (ovvero dell’87% degli italiani), ama il Prosecco. In numeri assoluti questo vuol dire che è conosciuto, apprezzato e bevuto (ovviamente in modi e con intensità differenti) da circa 40 milioni di italiani. È quanto emerge dall’indagine realizzata da SWG spa di Trieste, su un campione di 1200 italiani, maggiorenni. Ricerca realizzata in ottobre 2015 che segna l’avvio di un nuovo osservatorio sul Prosecco, voluto dal Consorzio di tutela e affidato ad SWG con l’obiettivo di analizzare la relazione tra il consumatore contemporaneo e il Prosecco. L’indagine demoscopica ha portato alla luce un’intensa relazione di gust...