Passa ai contenuti principali

Fondazione Mach: l'informazione arriva con lo "Smart Monitoring"

SMARTPHONE E TABLET. VIGNETI TECNICI INFORMATIZZATI E ATTENTI AL PLANOCOCCUS FICUS
Si è svolto oggi a San Michele un incontro tecnico su nuove emergenze fitosanitarie e sistemi di lotta

Tecnici in campagna armati sempre più di tecnologia per affrontare le nuove emergenze fitosanitarie. Si chiama Smart monitoring, un nuovo sistema di raccolta dati nel vigneto interamente sviluppato dalla Fondazione Edmund Mach per raccogliere e gestire più velocemente i dati del monitoraggio agronomico e fitosanitario, consultare i dati meteorologici e fornire indicazioni più tempestive agli agricoltori. 

Basta appunti cartacei, d’ora in poi i tecnici di San Michele raccoglieranno i dati solo attraverso smartphone e tablet.

Di questo nuovo sistema si è parlato oggi a San Michele nell’ambito dell’ottava giornata tecnica della vite e del vino, che ha visto partecipare più di 150 viticoltori e che ha affrontato importanti tematiche quali il Planococcus ficus, una patologia emergente della vite contro la quale tecnici e sperimentatori di San Michele sono in prima linea nel mettere a punto strategie di difesa sostenibili.

L’incontro, moderato dal dirigente del Centro Trasferimento Tecnologico, Michele Pontalti, ha puntato l’attenzione dei viticoltori sui seguenti temi.

Planococcus Ficus. Contro la cocciniglia dannosa che sta interessando diverse zone del Trentino, da Trento sud alla valle dei Laghi, dalla Vallagarina all’Alto Garda, la Fondazione Mach sta valutando accanto ai trattamenti chimici, approcci alternatici di lotta come la confusione sessuale e il controllo biologico operato col lancio di parassitosi e predatori. Marco Delaiti ha spiegato che il problema impegnerà non poco il settore vitivinicolo italiano nei prossimi anni, mentre Andrea Lucchi dell’Università di Pisa ha parlato dello stato dell'arte sulle prime esperienze di controllo biologico, con particolare riferimento all'utilizzo di Anagyrus pseudococci e Cryptolaemus montrouzieri, rifacendosi anche ad alcune indagini condotte negli ultimi due anni in Toscana.

Cicaline della vite. Franca Ghidoni ha spiegato che, come ogni anno, il monitoraggio del vettore di Flavescenza dorata, Scaphoideus titanus Ball, è fondamentale per tenere sotto controllo la popolazione e verificare la validità dei trattamenti insetticidi. Sulle stesse trappole è stata osservata la presenza di altre specie di cicaline, possibili vettrici di Flavescenza dorata o di Xylella fastidiosa, batterio responsabile del “deperimento dell’olivo” nel Sud Italia e della malattia di Pierce in America. Sono in atto analisi molecolari sugli insetti per verificare l’acquisizione di fitoplasmi.

Report climatico e fotosanitario 2015. Maurizio Bottura ha evidenziato che il 2015 è stata un’annata positiva per il settore viticolo con condizioni climatiche favorevoli e produzioni nella media. Ha fatto il punto sulle principali malattie fitosanitarie che, a parte qualche rara eccezione, non hanno dato problemi.

Vendemmia eccezionale. Mario Malacarne e Luciano Grof hanno parlato di una vendemmia eccezionale con uve integre perfettamente sane, adeguate gradazioni zuccherine, e qualche deficit dal punto di vista delle acidità totali. Superato un primo momento a fine agosto dove il rapporto zuccheri/acidità non è stato ottimale, le uve hanno ampiamente recuperato presentando in particolare per le varietà nere, gradazioni alcoliche potenziali di tutto rilievo al di sopra della media degli scorsi anni. I vini si presentano con elevata qualità, interessanti profili aromatici abbinati ad un buon livello di sapidità.

SMART monitoring. Stefano Corradini e Alberto Gelmetti hanno parlato del nuovo sistema di raccolta dati. Il progetto, partito nel 2012 ha consentito di sviluppare tre applicazioni per smartphone e un portale web. Nel dettaglio sono state presentati le caratteristiche principali della app MeteoFem (per la consultazione dei dati meteo della rete di capannine), della app FieldOffice Vite (utilizzata dai tecnici per la raccolta dei dati in campo durante i controlli nei vigneti) e il relativo portale web grazie al quale è possibile la consultazione, la gestione e la condivisione dei dati.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...