Si terrà il 19 ottobre a Firenze, la giornata di studio organizzata dall'Accademia dei Georgofili, dal tema "La gestione della fauna selvatica ungulata tra insostenibilità dei danni in agricoltura, tutele e opportunità".
In questi ultimi anni stiamo assistendo ad un notevole incremento demografico delle popolazioni di ungulati selvatici, che va determinando, in quasi tutte le regioni italiane ed in Toscana in particolare, significativi danni in agricoltura e soprattutto alla viticoltura. L'Accademia dei Georgofili, che ricordo nasce con l'intento di contribuire al progresso delle scienze e delle loro applicazioni all'agricoltura, alla tutela dell'ambiente, del territorio agricolo e allo sviluppo rurale, offrirà l'occasione di condividere le varie esperienze in un confronto fra i diversi portatori di interesse finalizzato a individuare obbiettivi comuni e definire più efficienti ed aggiornate azioni di gestione della fauna selvatica.
In questi ultimi anni stiamo assistendo ad un notevole incremento demografico delle popolazioni di ungulati selvatici, che va determinando, in quasi tutte le regioni italiane ed in Toscana in particolare, significativi danni in agricoltura e soprattutto alla viticoltura. L'Accademia dei Georgofili, che ricordo nasce con l'intento di contribuire al progresso delle scienze e delle loro applicazioni all'agricoltura, alla tutela dell'ambiente, del territorio agricolo e allo sviluppo rurale, offrirà l'occasione di condividere le varie esperienze in un confronto fra i diversi portatori di interesse finalizzato a individuare obbiettivi comuni e definire più efficienti ed aggiornate azioni di gestione della fauna selvatica.
Nei Paesi caratterizzati da un elevato tasso di sviluppo, i territori extraurbani sono per la maggior parte destinati a ricoprire il duplice ruolo di attività produttive dei comparti agricolo e forestale e rappresentare habitat idonei alla conservazione e all’equilibrata utilizzazione delle risorse naturali.
Riuscire a soddisfare in modo equilibrato queste due esigenze rappresenta una sfida complessa, ma non impossibile, soprattutto quando talune componenti possono alterare le condizioni di coesistenza fra interessi diversi.
Ne è un esempio il tema della ricerca delle condizioni di compatibilità fra le esigenze di conservazione e valorizzazione delle risorse naturali, e della fauna selvatica in particolare, e quelle della tutela delle attività produttive del settore primario e della salvaguardia degli ecosistemi agricoli e forestali.
Ne è un esempio il tema della ricerca delle condizioni di compatibilità fra le esigenze di conservazione e valorizzazione delle risorse naturali, e della fauna selvatica in particolare, e quelle della tutela delle attività produttive del settore primario e della salvaguardia degli ecosistemi agricoli e forestali.
L’adozione di corretti interventi di gestione della fauna selvatica non può prescindere da una continua ricerca finalizzata all’ampliamento delle conoscenze scientifiche, dall’adozione delle più aggiornate soluzioni tecniche e dall’individuazione di nuove opportunità offerte dalla razionale fruizione delle risorse faunistiche.
Programma
Apertura dei lavori: Giampiero Maracchi, Presidente dell’Accademia dei Georgofili
Indirizzi di saluto: Marco Remaschi, Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana
Prima sessione - presiede Marco Apollonio
Marco Apollonio (Direttore CIRSeMAF): L’evoluzione delle distribuzioni e consistenze degli ungulati in Europa
Alfredo Bresciani (Unione di Comuni del Casentino): Danni al bosco e all’ambiente in aree ad alta densità di fauna ungulata nelle foreste casentinesi
Vito Mazzarone, Giorgia Romeo (Regione Toscana): Trend dei prelievi di ungulati e primi risultati della filiera carni in Toscana
Enrico Marone (Università degli Studi di Firenze - GESAAF): La valutazione degli impatti della fauna selvatica sul sistema economico territoriale
Nicola Lucifero (Università degli Studi di Firenze - GESAAF): Gli interventi del legislatore regionale: razionalità del sistema e nuove prospettive
Seconda sessione - presiede Orazio La Marca (Università degli Studi di Firenze - GESAAF)
Francesco Sorbetti Guerri (Università degli Studi di Firenze - GESAAF): Sistemi innovativi per il monitoraggio faunistico, la prevenzione e la gestione dei danni
Sara Bartolozzi (Università degli Studi di Firenze - GESAAF): L’effetto di repellenti in un giovane ceduo di cerro
Luca Pedrotti (Prov. Trento, Coordinatore Scientifico settore Grandi carnivori-P.N. Stelvio): Il cervo tra aree protette e gestione venatoria nella zona del Parco Nazionali dello Stelvio
Mauro Ferri (Società Italiana di Ecopatologia della Fauna, SIEF): La filiera delle carni di selvaggina
Ore 12.45 – Interruzione dei lavori
Ore 14.30 – Tavola rotonda: Esperienze a confronto
Coordina: Massimo Lucchesi (Giornalista, Accademico dei Georgofili)
Invitati: Regione Toscana (Paolo Banti), Provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige (Arnold Schuler, Assessore Agricoltura, Foreste, Protezione civile e Comuni), MiPAAF, Carabinieri forestali Toscana (Maurizio Folliero) Coldiretti (Annalisa Saccardo), Confagricoltura (Francesco Postorino), Confederazione italiana agricoltori (Giordano Pascucci), Associazioni Nazionali Venatorie Riconosciute – FE.N.A.VE.RI (Gianluca Dall’Olio), Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Falterona e Campigna (Luca Santini)
Ore 16.30 – Conclusione dei lavori
È prevista una sessione poster con proiezioni di immagini realizzate dall’Unità di ricerca “Gestione della fauna selvatica e rapporti di compatibilità con le attività agricole e l’ambiente” GESAAF UNIFI
La partecipazione è riservata a coloro che si saranno registrati entro martedì 17 ottobre a adesioni@georgofili.it
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