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Quattro Stagioni – Autunno, Giuseppe Arcimboldo, 1573 |
Da sempre, il cibo ha ricoperto un ruolo speciale speciale nelle opere d’arte di tutte le epoche. Dalle scene di caccia dei graffiti preistorici ed i mosaici pompeiani e bizantini, alle opere più famose del Rinascimento, fino alle avanguadie del XX° secolo e a quelle più moderne della pop e della eat art, ciò che mangiamo ha sempre occupato un posto di rilievo, destinato a comunicare, a chi osserva, la natura simbolica del dipinto. Particolarmente interessanti sono le opere di Giuseppe Arcimboldo o Arcimboldi, uno dei pittori cinquecenteschi più noti e particolari della storia dell’arte. Esponente del Manierismo, si dedicò con bizzaria e creatività all’elaborazione di ritratti e busti – le cosiddette “Teste composte” – realizzati combinando tra loro vegetali e animali, elementi che riteneva di volta in volta metaforicamente collegati al soggetto rappresentato. Artista del mistero, lasciava intendere una verità ma ne suggeriva un’altra possibile. Con frutta e verdura, pesci e uccelli nelle sue opere, attraverso ciò che era perfettamente naturale, sembra intendesse sbeffeggiare e fare ironia su ciò che secondo lui era meno naturale al mondo: il comportamento umano.
Arcimboldo si formò alla bottega del padre, nell’ambito dei seguaci di Leonardo. Esoterico e alchemico, si considerava poeta e filosofo, ingegnere e inventore. Si può dire sia stato l’artista che ha inventato le “bizzarrie” e le “pitture ridicole”, diventando uno dei pittori più significativi della cultura manierista internazionale. Riscoperto negli anni Trenta del Novecento, nel contesto dei movimenti del Dadaismo e Surrealismo, Arcimboldo è diventato il più importante precursore dei movimenti artistici contemporanei. È stato un genio del Rinascimento. Di quello del Nord Europa e milanese, non certo di quello classicheggiante e rinascimentale della Roma dell’epoca.
Notizie utili - "Arcimboldo". Dal 20 ottobre all'11 febbraio 2018. Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Barberini, via delle Quattro Fontane, 13. Orari: da martedì a domenica dalle 08:30 alle 19:00. Lunedì: chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Biglietti: intero € 15,00, ridotto € 13,00. La mostra è organizzata dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma e da Mondo Mostre Skira, a cura di Sylvia Ferino Pagden, una delle maggiori studiose di Arcimboldo e già Direttore della Pittura al Kunsthistorisches Museum di Vienna.