Passa ai contenuti principali

Valutazione efficiente e conservazione su larga scala della diversità intravarietale delle antiche varietà di vite. Il caso studio del Portogallo

Uno studio ha implementato una metodologia di conservazione della diversità intravarietale di antiche varietà di vite in Portogallo. Il lavoro si è svolto con prove sul campo di varietà presenti nel Paese a cura del Centro Sperimentale per la Conservazione della Diversità della Vite (Porvid). Attualmente sono conservate più di 30.000 accessioni di almeno 218 varietà.

Credits: Associação de Viticultores do Concelho de Palmela – AVIPE


Il presente studio fa capo al progetto "Conservazione e selezione di vitigni antichi" a cura dell'Associazione portoghese per la diversità della vite (Porvid) ed ha l'obiettivo principale di finalizzare i processi di conservazione e miglioramento di un gran numero di vitigni di grande interesse viticolo ed enologico presenti in Portogallo.

Esistono migliaia di antiche varietà di vite in Europa, ognuna con un elevato livello di diversità intravarietale per quanto riguarda importanti caratteristiche economiche (resa, contenuto di solidi solubili, acidità, antociani e altri). Tuttavia, questo potenziale è stato esposto a un processo di erosione genetica dalla metà del secolo scorso. L'obiettivo principale di questo lavoro è presentare strategie sperimentali per la conservazione e l'utilizzo della diversità intravarietale. Viene fornito un esempio concreto delle azioni svolte in Portogallo dal 1978. Sono stati attuati due approcci principali per la conservazione della diversità intravarietale: conservazione rigorosa (in vaso e in campo senza disegno sperimentale) per le generazioni future; e conservazione e, contemporaneamente, valutazione della variabilità intravarietale per la selezione per soddisfare i bisogni immediati del settore vitivinicolo (in campo con disegno sperimentale). Sono conservate più di 30.000 accessioni di varietà autoctone portoghesi. Utilizzando la teoria dei modelli misti, è stata trovata la diversità intravarietale della resa per le 59 varietà studiate. La conservazione e la valutazione della diversità intravarietale per i caratteri quantitativi consentirà di estrarne un elevato valore economico, nonché di garantirne l'utilizzo per raggiungere gli obiettivi del settore vitivinicolo.

Sono pochi i riferimenti sulle strategie di conservazione della diversità intravarietale contrariamente a quanto sarebbe auspicabile data l'importanza della materia. Alcuni passi in tal senso sono stati fatti da i centri di ricerca di Francia, Spagna, Italia e Germania. Differentemente ora in Portogallo è stato adottato un approccio pianificato e su larga scala per la conservazione della diversità intravarietale, consistente nella conservazione di campioni rappresentativi dei genotipi di tutte le varietà di vite autoctone portoghesi in vaso e/o in campo. La natura strategica e la proiezione a lungo termine della conservazione hanno portato alla creazione di una fattoria dedicata a questo scopo: il Centro sperimentale per la conservazione della diversità della vite dell'Associazione portoghese per la diversità della vite (PORVID). In 4 anni si prevede la conservazione di un totale di 50.000 accessioni di tutte le varietà autoctone portoghesi.

Il progetto prevede la  caratterizzazione morfologica, agronomica, biochimica e biomolecolare di cloni di 13 varietà; valutazione agronomica e tecnologica di cloni di altre 16 varietà; e la registrazione nel Catalogo Nazionale delle Varietà di 7 cloni di ciascuna delle 9 varietà (Avesso, Azal Branco, Borraçal, Moscatel Galego, Moscatel Graúdo, Rabigato, Touriga Nacional, Viosinho, Vital), per un totale di 63 cloni.

La validazione dell'utilità della conservazione nelle prove in campo per rispondere ai bisogni immediati del settore vitivinicolo è stata effettuata dal riconoscimento della diversità intravarietale della resa per le 59 varietà studiate ed è stata supportata anche dall'ampio range di variazione osservato attraverso l'applicazione dello stimatore EBLUP, il che mostra chiaramente che esiste una materia prima per eseguire la selezione con alti guadagni genetici.

Lo studio in sostanza ha dimostrato che è possibile implementare una metodologia attraverso un approccio coerente per la conservazione e l'esplorazione della diversità intravarietale di antiche varietà di vite. La conservazione e lo sfruttamento della diversità intravarietale sono fondamentali per la conoscenza dell'origine e dell'evoluzione delle varietà antiche, per la selezione e il raggiungimento di elevati guadagni genetici in termini di resa e qualità del mosto, l'adattamento a fattori biotici e abiotici e la prevenzione di erosione genetica. Cioè, la conservazione e lo sfruttamento della diversità intravarietale è essenziale per la sostenibilità del settore vitivinicolo.

Commenti

Post popolari in questo blog

Lotta agli insetti alieni, Lycorma delicatula: un nuovo flagello della viticoltura mondiale. Uno studio indaga su comportamento e dispersione nell'ambiente

Uno nuovo studio statunitense per contrastare l'avanzata di un nascente insetto alieno candidato a diventare il nuovo flagello della viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella ma che a differenza di questa provoca danni consistenti ai vigneti. La Lanterna macchiata, così come viene chiamata dagli agricoltori, si è diffusa per la prima volta in Corea anche se originaria della Cina e ha già raggiunto, infestandoli, i vigneti della Pennsylvania. La lotta agli insetti alieni non permette soste, la ricerca si sta muovendo velocemente nel contrastare un nuovo flagello destinato a mettere sotto scacco la viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella, gli agricoltori la chiamano Lanterna macchiata, in inglese Spotted Lanternfly. Si è diffusa per la prima volta in Corea anche se è originaria della Cina. Nel 2014 ha raggiunto i vigneti della contea di Berks, in Pen

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per