Fino al 16 gennaio 2026, la Sala Capitolare del Senato della Repubblica accoglie la Bibbia di Borso d’Este, uno dei più alti esiti dell’arte libraria del Rinascimento italiano. Un evento di eccezionale rilevanza culturale che porta a Roma un manoscritto normalmente custodito nella Biblioteca Estense Universitaria di Modena e raramente accessibile al pubblico, offrendo l’occasione di osservare da vicino un’opera che sintetizza potere, devozione e magnificenza visiva nella cultura umanistica del Quattrocento. Realizzata tra il 1455 e il 1461 per Borso d’Este, duca di Modena e Reggio, la Bibbia è un monumentale codice miniato in due volumi, commissionato come strumento di rappresentazione politica oltre che come oggetto di culto. La scrittura fu affidata al copista Pietro Paolo Marone, mentre l’apparato figurativo coinvolse alcuni dei maggiori miniatori attivi nell’Italia settentrionale del tempo, tra cui Taddeo Crivelli e Franco dei Russi. Le oltre mille miniature che accompagnano il tes...
The Mysterie of Rhetorique Unvail’d: la retorica nel Seicento inglese. La viola da gamba come pensiero musicale che muove gli affetti
Nel Seicento la retorica si afferma come una forma di conoscenza che travalica l’ambito del linguaggio verbale e investe direttamente il dominio del suono. Le fantasie per viole, spesso concepite come " discorsi retorici e sublimi ", affidano allo strumento il compito di articolare un pensiero musicale capace di agire sugli affetti, secondo principi affini a quelli dell’oratoria. Comprendere la retorica significa dunque comprendere come parola e musica diventino veicoli di senso e di persuasione. Una riflessione su The Mysterie of Rhetorique Unvail’d, di John Smith, guida essenziale alla comprensione del linguaggio figurato. La cultura inglese della metà del XVII secolo è profondamente segnata da una concezione retorica del sapere, nella quale il linguaggio viene inteso come strumento di accesso al significato e di mediazione tra intelletto ed emozione. In questo contesto, la retorica non è percepita come un semplice apparato tecnico, ma come una chiave interpretativa capace ...