Il mottetto rinascimentale rappresenta uno dei punti piΓΉ alti della musica sacra europea. Nato dalle sperimentazioni dell’Ars Antiqua francese, il genere attraversa secoli di trasformazioni fino a trovare nel Cinquecento una forma di equilibrio e chiarezza senza precedenti. Con figure come John Dunstable, Guillaume Du Fay e Josquin des Prez, il mottetto si apre inizialmente a soluzioni espressive libere, talvolta audaci, in cui sacro e profano possono convivere, per poi orientarsi verso un linguaggio sempre piΓΉ coeso e misurato. Questo lungo processo giunge a piena maturitΓ nell’opera di Giovanni Pierluigi da Palestrina, la cui scrittura mottettistica offre un modello di ordine sonoro e trasparenza formale destinato a fissare l’ideale della polifonia sacra per i secoli successivi. Beato Angelico, Angelo Musicante, dettaglio. Il mottetto rinascimentale costituisce uno dei risultati piΓΉ complessi e significativi della tradizione sacra europea, esito di un lungo processo di trasform...
Un antico volume conservato presso la Biblioteca Angelica offre uno sguardo diretto sulla gastronomia del XVI secolo, restituendo ricette, pratiche e modelli organizzativi dei banchetti rinascimentali. Questo patrimonio documentario ruota attorno alla figura di Bartolomeo Scappi, celebre cuoco dei papi e autore dell’Opera dell’arte del cucinare, pubblicata per la prima volta a Roma nel 1570. Il trattato, oggi considerato il piΓΉ ampio del suo tempo, rappresenta una fonte imprescindibile per comprendere la cucina come sistema culturale e sociale della prima etΓ moderna. In un periodo dell’anno come quello natalizio, il cibo diventa rito, memoria collettiva e racconto del tempo. Un antico volume conservato alla Biblioteca Angelica di Roma apre una porta sulla gastronomia del Cinquecento, restituendo non solo ricette, ma un intero sistema culturale. Al centro di questo viaggio si colloca Bartolomeo Scappi, tra i piΓΉ celebri cuochi del Rinascimento italiano e autore del piΓΉ ampio e articola...