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Borgogna: la longevità dei vini bianchi al centro del progetto VOLTA. Un patrimonio enologico arricchito dalla scienza

La longevità dei vini bianchi di Borgogna, storicamente elemento distintivo della loro reputazione, entra nel mirino della ricerca scientifica: il progetto VOLTA, nato dalla collaborazione tra Comité Bourgogne, Vinventions e 40 cantine, analizza come le pratiche di vinificazione influenzino la resistenza all’ossidazione e il potenziale di invecchiamento dei grandi bianchi borgognoni. La longevità dei vini bianchi di Borgogna, pilastro della loro fama internazionale, rappresenta oggi una questione strategica di primo piano, in un contesto segnato dai cambiamenti climatici e dall’evoluzione delle aspettative dei mercati. Per anticipare e comprendere questo potenziale di invecchiamento, il Comité Bourgogne ha lanciato nel 2020 il progetto VOLTA, un’iniziativa scientifica senza precedenti che unisce viticoltori, négociants e innovazioni tecnologiche. In collaborazione con Vinventions e un network di 40 cantine borgognone, VOLTA ha l’obiettivo di decifrare i meccanismi che determinano la lo...
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𝑺𝒂𝒄𝒓𝒆𝒅 𝑩𝒂𝒓𝒐𝒒𝒖𝒆 𝑺𝒑𝒍𝒆𝒏𝒅𝒐𝒓, cosmologia sonora e intimità liturgica: il Concerto di Natale della Cappella di Santa Maria in Via

Appuntamento di particolare rilievo nella Chiesa di Santa Maria in Via con il Concerto di Natale proposto dalla Cappella Musicale di Santa Maria in Via e dalla formazione strumentale De Musica Ensemble, entrambe dirette dal Maestro Luigi Ciuffa. Il programma accosta due pagine barocche di rara esecuzione, poste in dialogo come espressioni complementari di una medesima tensione spirituale: da un lato Coeli enarrant gloriam Dei di Jean-Joseph Cassanéa de Mondonville, esempio eminente del grand motet francese, dall’altro il Magnificat di Domenico Scarlatti, testimonianza di una devozione più raccolta e di un linguaggio sacro filtrato attraverso un raffinato controllo formale. Il concerto, in programma il 21 dicembre alle 17:15, si sviluppa come un itinerario attraverso due concezioni della musica sacra a cavallo tra Seicento e Settecento. La scelta, meditata e coerente,  consente di osservare da vicino due modi opposti ma non inconciliabili di tradurre il testo sacro in suono: la dime...

Ni Dufay, ni Binchois. The Works of Johannes Pullois. Una voce essenziale della polifonia franco-fiamminga del primo Quattrocento

 Con Ni Dufay, ni Binchois, il Sollazzo Ensemble sotto la guida di Anna Danilevskaia restituisce al pubblico e alla critica una voce essenziale della polifonia franco-fiamminga del primo Quattrocento: Johannes Pullois. Attraverso una scelta di repertorio rara e una chiarezza interpretativa rigorosa, questa registrazione emerge come una delle uscite discografiche più significative dell’anno nella musica antica, integrando prime mondiali e una spiccata attenzione filologica. Pullois (attivo tra gli anni 1430 e 1460) è figura documentata nelle corti borgognona e fiamminga, ma ha sempre occupato una posizione marginale rispetto a nomi canonici come Guillaume Du Fay e Gilles Binchois. L’idea curatoria dell’album è già esplicitata nel titolo: non si tratta di un semplice “omaggio”, bensì di una ridefinizione della centralità di Pullois nel panorama contrappuntistico nord-europeo del primo Quattrocento. Ni Dufay, ni Binchois. The Works of Johannes Pullois, registrato e pubblicato per il c...

Tomás Luis de Victoria, 𝑴𝒐𝒕𝒆𝒄𝒕𝒂 𝑳𝒊𝒃𝒆𝒓 𝑷𝒓𝒊𝒎𝒖𝒔: manifesto stilistico e ambizione di un talento emergente

Nel 1572 un giovane Tomás Luis de Victoria affida alla stampa veneziana il proprio debutto editoriale, un libro di mottetti che rivela una sorprendente maturità progettuale e una visione stilistica già compiuta. Lontano dall’essere una raccolta occasionale, il Primo Libro di Mottetti si presenta come un manifesto poetico consapevole, capace di definire un primo stile unitario e riconoscibile, collocato al centro della cultura musicale romana del secondo Cinquecento e destinato a segnare in modo duraturo la storia del mottetto moderno. Nel contesto musicale e culturale della Roma post-tridentina, il Primo Libro di Mottetti di Tomás Luis de Victoria rivela da subito una rilevanza straordinaria. Victoria qui non si limita a seguire i modelli dei grandi maestri, ma li interiorizza e li trasforma in una scrittura compatta, con una chiarezza retorica che rende testo e tessitura immediatamente percepibile, trasformando la polifonia in un discorso coerente e vivo. Il suo stile dialoga con quel...

𝑴𝙤𝒓𝙤, 𝒍𝙖𝒔𝙨𝒐, 𝙖𝒍 𝒎𝙞𝒐 𝒅𝙪𝒐𝙡𝒐: il linguaggio musicale di Gesualdo tra tormento, estasi e ricerca sonora

Nell’alba di un mondo che stava uscendo dal linguaggio polifonico del Rinascimento e si affacciava alle soglie del primo Seicento, Carlo Gesualdo da Venosa si staglia con una figura che non ha eguali nella storia della musica europea. Principe di Venosa e conte di Conza, la sua biografia è per molti versi un romanzo fatto di passione, tragedia, rimorso, devozione religiosa e, soprattutto, ricerca sonora. La sua musica rappresenta uno dei vertici più singolari dell’arte vocale di fine Cinquecento, in cui il cuore umano pulsa, si dilata e si spezza attraverso contrasti armonici e intensità espressive senza precedenti. Nessun compositore come Carlo Gesualdo ha saputo fondere con così straordinaria intensità passione, tormento ed estasi nella propria musica. La sua opera rappresenta un unicum nel panorama europeo tra tardo Rinascimento e primo Barocco: ogni madrigale, ogni responsorio rivela un linguaggio musicale che sfida le regole convenzionali della polifonia e del cromatismo, traducen...

Borgogna: la Cina riconosce 70 Indicazioni Geografiche. Un passo storico per la tutela dei vini francesi

La Cina ha concesso la protezione ufficiale a settanta Indicazioni Geografiche della Borgogna, estendendo così le tutele legali dai prestigiosi Grand Cru, come Montrachet, fino alle denominazioni comunali quali Pommard e Côte de Nuits-Villages. Si tratta della più ampia forma di riconoscimento mai ottenuta dai vini borgognoni nel mercato cinese, un risultato che riflette un rafforzamento della cooperazione tra Cina e Francia nei settori agricolo e vitivinicolo. Lo scorso 5 dicembre, la National Intellectual Property Administration cinese ha pubblicato il provvedimento che approva la protezione per settanta denominazioni della Borgogna, tra cui Richebourg, Clos de la Roche, Chablis Grand Cru, Petit Chablis, Givry, Meursault, Clos de Tart e Pommard. La tutela è entrata in vigore immediatamente e riguarda esclusivamente le Indicazioni Geografiche vinicole. L’inclusione di nomi iconici come Montrachet o i Grand Cru di Chablis segnala un ampliamento significativo del perimetro di protezione...

La Cucina Italiana Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO

È ufficiale, l'UNESCO ha riconosciuto la Cucina Italiana come «Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità». Per la prima volta nella storia, l’intero patrimonio gastronomico di una nazione ottiene questo prestigioso riconoscimento. In un mondo in cui cultura e identità dialogano sempre più con le scelte alimentari, l’Italia vede riconosciuta la propria cucina come espressione collettiva di tradizione, innovazione, biodiversità e coesione sociale. La proposta per includere la cucina italiana nella lista dei patrimoni immateriali è stata presentata nel 2023, su iniziativa del Ministero dell’Agricoltura e del Ministero della Cultura. Il dossier, formalizzato dall’ufficio UNESCO del Ministero della Cultura e curato dal giurista Pier Luigi Petrillo con il supporto scientifico dello storico dell’alimentazione Massimo Montanari, ha ricevuto già in novembre un parere tecnico favorevole da parte degli esperti UNESCO.  All’asse portante della candidatura hanno contribuito decine di sogget...