Le vigne di Roma, la riscoperta di una grande storia. Il Vigneto del Colosseo entra a far parte di Iter Vitis, Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.
Il prossimo 29 settembre il vigneto di Vigna Barberini, impiantato sul Colle Palatino, nel cuore del Parco archeologico del Colosseo, entrerà ufficialmente a far parte dell'itinerario Iter Vitis: uno degli itinerari culturali del Consiglio d’Europa nato per promuovere e preservare il patrimonio tangibile e immateriale europeo del vino e della viticoltura, valorizzandone la sua unicità nel mondo globalizzato.
In occasione di tale prestigioso riconoscimento, il Parco archeologico del Colosseo promuove una tavola rotonda dal titolo “Le vigne di Roma, la riscoperta di una grande storia”, prevista per giovedì 29 settembre, dalle ore 10.00 alle 13.00, presso la Curia Iulia con ingresso libero al pubblico. L’incontro, alla presenza del Direttore Generale del Parco archeologico del Colosseo Alfonsina Russo e moderato dal giornalista Fabio Piccoli, vedrà la partecipazione di istituzioni ed esperti che si confronteranno sull’alto valore storico-culturale del patrimonio vitivinicolo quale asset da tutelare e valorizzare.
Un’esperienza in tal senso, quella del Parco archeologico del Colosseo, strettamente connessa alla ricerca storica e archeologica sui vini di eccellenza nell’antica Roma. Nell'area di Vigna Barberini - così denominata dall’omonima famiglia romana che nel XVII secolo ne deteneva la proprietà - due anni fa sono state messe a dimora le barbatelle della varietà Bellone, un vitigno antichissimo e autoctono che lo storico Plinio il Vecchio chiamava "uva pantastica", coltivato ancora oggi nelle province di Roma. Tale progetto è parte del più ampio programma PArCo Green che prevede differenti iniziative per la valorizzazione, anche in chiave sostenibile, dell’eccezionale ambiente monumentale e paesaggistico che il Parco racchiude.
Iter Vitis, Il cammino della vite. Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” certificato nel 2009
La cultura del vino e della vinificazione e il paesaggio viticolo sono una parte importante della gastronomia europea e mediterranea. Sin dalla domesticazione della vite, diverse migliaia di anni a.C., la sua evoluzione e diffusione sono state un grande successo degli uomini, che ha plasmato il paesaggio europeo, tanto il territorio che la popolazione.Patrimonio
Il paesaggio rurale europeo è un patrimonio importante, con un alto valore aggiunto. Le aziende vinicole, le persone e le tecnologie ad esse collegate sono componenti importanti della nostra cultura, tramandate anche sotto forma di tradizione orale. La qualità della vita nelle aree rurali può anche essere considerata un modello per il futuro e un patrimonio da tutelare.Viaggiare oggi
Il vino è un messaggio territoriale che viaggia e fa viaggiare. La vinificazione e, in particolare il lavoro nei campi, sono un incentivo alla migrazione e alla mobilità. In questo spirito, il viaggiatore può scoprire terre remote, dai vigneti del Caucaso a quelli dell’Europa occidentale, informarsi sulle tecniche di coltivazione, sulla vinificazione, sull’immagazzinamento e il trasporto, acquisendo così familiarità con i miti e i simboli legati a questa ricca cultura. Nei paesi attraversati dagli itinerari vengono organizzati anche incontri culturali e didattici.
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