Passa ai contenuti principali

Roma e Napoli, capitali del barocco: al via il Festival

La manifestazione giunta alla  XV edizione anticipa una parte significativa della programmazione a fine estate, con una serie di concerti che si svolgeranno dal 23 al 30 settembre nelle chiese della Roma barocca.





Prende il via il Festival del Barocco. Filo conduttore il binomio 'Roma e Napoli', con due sezioni distinte, dedicate rispettivamente ai legami stilistici tra le due scuole musicali (settembre) e agli inediti del barocco napoletano (dicembre). Roma e Napoli di fatto due realtà musicali che si incontrano, unite dal comune orientamento stilistico teso ad integrare indissolubilmente i principi osservati della tradizione e le necessità espressive della modernità.

I concerti che aprono e chiudono la rassegna, il 23 e il 30 settembre, testimoniano questo comune orientamento. Il primo, proposto da Rebecca Ferri (violoncello) ed Elisabetta Ferri (clavicembalo), ripercorrendo i numerosi viaggi fra Roma e Napoli compiuti dal compositore Pier Leone Ghezzi al seguito della nobiltà, mostra i punti di contatto fra le due città e la convivenza fra stile antico e stile moderno. 

Il concerto finale di Federico Guglielmo, eseguito con la Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli e intitolato Nel nome degli Scarlatti è una ‘lettura’ partenopea del Concerto Grosso, forma tipicamente romana, ma aggiornata agli orientamenti espressi dalla scuola napoletana. Un prezioso contributo con musiche di Alessandro Scarlatti, a composizioni di autori meno noti, ma non per questo meno importanti, come Francesco Scarlatti, Cesare Ragazzi, Nicola Matteis jr e Angelo Ragazzi, presentati per la prima volta in tempi moderni.

I concerti al centro della rassegna indagano sugli sviluppi del repertorio musicale partenopeo. I due concerti strumentali, quello di Enrico Baiano al clavicembalo (24 settembre) e Michele Carreca, liuto (28 settembre) presentano musiche di autori napoletani del XVI e XVII secolo, poco noti ed ingiustamente considerati ‘minori’, che rivestono un ruolo-chiave nella cultura musicale della Città e nello sviluppo della ‘Scuola’ partenopea.

Un concorso di idee e varietà stilistiche così prezioso e sorprendente che stupisce ancor più guardando al genere sacro. La estesa Messa a 5 voci e ripieni di Gaetano Veneziano del 1693, presentata in prima esecuzione moderna dall’Ensemble Festina Lente (25 settembre), è un affascinante affresco sonoro che alterna sezioni contrappuntistiche nel vecchio ‘stile osservato’ ad arie solistiche e duetti concertati. 

Una esplosione di colori che ben fa comprendere la derivazione delle più famose messe ‘romane’ scarlattiane e di come il genio dei due Scarlatti, palermitani nei natali ma napoletani di formazione, debba la sua fortuna in modo significativo alla ‘scuola’ e alla sapienza della tradizione. 

Principi che rendono persino integrabili gli echi ritmici del flamenco ispanico con i linguaggi dell’arte ‘colta’, come dimostra il concerto proposto da Amaya Fernandez Pozuelo (27 settembre); e, ancora, come il ‘viaggio’ artistico intrapreso da Domenico Scarlatti fra l’Italia, il Portogallo e la Spagna si mostri, nella sua disomogeneità, organico e virtuoso nelle Sonate eseguite da Paolo Perrone, al violino e Salvatore Carchiolo al clavicembalo (28 settembre): una integrazione che risolve la ‘sfida’ fra tradizione e modernità nella convivenza civile della ‘scuola’. 

I concerti proseguiranno con  il Festival d’Organo alla Tomba di Nerone nelle quattro domeniche di Ottobre (9, 16,23 e 30), i concerti aperitivo alla Garbatella, nelle quattro domeniche di Novembre (6, 13, 20 e 27).  A Dicembre il Roma Festival Barocco proporrà  la usuale rassegna invernale. Il primo concerto è previsto per il 2 dicembre alle ore 20,30 nella Basilica di San Lorenzo in Lucina con l’esecuzione del Mattutino de’ Morti (1770) per soli coro ed orchestra di Davide Perez.  

La manifestazione, ideata dal direttore artistico Michele Gasbarro, è supportata dalla Direzione Generale dello Spettacolo dal Vivo del Mibact e dalla Regione Lazio. 

La programmazione di Settembre con il Festival è inoltre promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, ed è vincitore dell'Avviso Pubblico triennale "Estate Romana 2020 – 2021 – 2022" curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE.

PROGRAMMA

SETTEMBRE: ROMA E NAPOLI

Venerdì 23 settembre 2022 ore 21,00

Roma, Chiesa di Santa Maria Maddalena

Rebecca Ferri, violoncello barocco

Elisabetta Ferri, cembalo

Le Sonate per violoncello e basso ‘miniate’ da Pier Leone Ghezzi

Sabato 24 settembre 2022 ore 21,00

Roma, Chiesa di Santa Maria Maddalena

Enrico Baiano, clavicembalo

‘Mille Fughe, pause e riprese’

Domenica 25 settembre 2022 ore 19,30

Roma, Basilica di Sant’Apollinare 

Ensemble Festina Lente

Michele Gasbarro, direttore

Gaetano Veneziano (1665-1716: 

Messa a 5 voci con violini e ripieni (1693)

Litanie della beata Vergine Maria a 5 voci e strumenti (1693)

Prima esecuzione in tempi moderni

Martedì 27 settembre 2022 ore 21,00

Roma, Chiesa di Santo Stefano del Cacco 

Amaya Fernández Pozuelo, clavicembalo

Domenico Scarlatti e il flamenco

Mercoledì 28 settembre 2022 ore 21,00

Roma, Chiesa di San Girolamo della Carità

Paolo Perrone, violino

Salvatore Carchiolo, clavicembalo

Le Sonate per violino di Domenico Scarlatti

Giovedì 29 settembre 2022 ore 21,00

Roma, Chiesa di Santo Stefano del Cacco

Michele Carreca, liuto

Napoli 1536-1613. 

Musiche di F. da Milano, F. Dentice, G. Severino, G. da Venosa

Venerdì 30 settembre 2022 ore 21,00

Roma, Basilica di San Lorenzo in Lucina

Orchestra Nuova Scarlatti

Federico Guglielmo, violino solista e direttore

Nel nome di Scarlatti

Musiche di Musiche di A. Scarlatti, A. Ragazzi, F. Scarlatti,

G.B. Pegolesi, N. Matteis jr, D. Scarlatti

OTTOBRE : FESTIVAL D’ORGANO ALLA TOMBA DI NERONE  

Domenica 9 ottobre, ore 20.00

Chiesa di S. Giuliano Martire

Benedetta Porcedda - organo

Musiche di G. Frescobaldi,  J.P. Sweelinck,

J. Kuhnau, D. Buxtehude, G. Muffat

Domenica 16 ottobre, ore 19.00

Chiesa di S. Andrea Apostolo

Manuel Tomadin - organo

Musiche di J.P. Sweelinck, J.S. Bach

Domenica 23 ottobre, ore 20.00

Chiesa di S. Giuliano Martire

Deniel Perer - organo

Musiche di G. Muffat, J. Speth, 

G. Frescobaldi,  J.J. Froberger, J.K. Kerll, 

A. Scarlatti, D. Zipoli, J.F. Händel 

Domenica 30 ottobre, ore 19.00

Chiesa di S. Andrea Apostolo

Francesca Ajossa - organo

Musiche di  J.S. Bach, 

F. Mendelssohn, H. Distler

CONCERTO STRAORDINARIO

Venerdì 28 ottobre 2022 ore 20,30

Roma, sala da definire

Concerto straordinario

Orchestra Barocca dei Conservatori Italiani

Boris Begelman, violino solista e direttore

A. Vivaldi: Le quattro stagioni

NOVEMBRE : I CONCERTI-APERITIVO DELLA DOMENICA

Domenica 6 novembre 2022 19,00

Roma, One Sense via A. Cialdi 35

Maria De Martini, flauti

Rebeca Ferri, violoncello barocco

‘BattiBeccoBarocco’

Domenica 13 novembre 2022 19,00

Roma, One Sense via A. Cialdi 35

Michele Carreca, liuto

Programma da definire

Domenica 20 novembre 2022 19,00

Roma, One Sense via A. Cialdi 35

Alessandro Albenga, clavicordo

‘Musica sussurrata’

Domenica 27 novembre 2022 19,00

Roma, One Sense via A. Cialdi 35

Paolo Perrone, violino

Flavia Truppa, violino

‘Sfide e rivali’

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...