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Danilo Rea in Take Zero, il grande patrimonio della canzone d’autore rivisitato in chiave jazz

Continua all'nsegna della musica di qualità il programma dei concerti presso l'Aula Magna della Sapienza. l'Istituzione Universitaria dei Concerti presenta Danilo Rea Take Zero, il grande patrimonio della canzone d’autore rivisitato in chiave jazz, con Danilo Rea al pianoforte, Massimo Moriconi al contrabbasso e Ellade Bandini alla batteria. Martedì 13 dicembre 2022 ore 20.30.



I confini del jazz puro sembrano ormai troppo stretti per un artista del calibro di Danilo Rea che pure ha toccato i vertici del suo genere ma che ama spaziare affacciandosi non di rado in territori limitrofi, come ha fatto in Take Zero, questo suo ultimo progetto focalizzato sul mondo della canzone, un progetto nato dalla lunga e intensa collaborazione con Mina.

Sempre dalla comune collaborazione con Mina, nasce il Reset Trio che vede il pianista Danilo Rea in un brillante interplay con Massimo Moriconi al contrabbasso e Ellade Bandini alla batteria. Un’alchimia, una grande intesa fra tre amici musicisti che, improvvisando, si perdono e si ritrovano in un continuo ed inaspettato gioco di celebri melodie reinterpretando in chiave jazz alcuni evergreen della canzone d’autore italiana e standard americani.

Pur avendo, negli ultimi venti anni, inciso molti dischi di Mina - racconta Danilo Rea - abbiamo preferito affrontare la musica della Mina degli esordi, le canzoni che l’hanno resa famosa, scritte da grandissimi maestri – compositori e arrangiatori con cui abbiamo anche avuto la fortuna di lavorare – come Bruno Canfora, Ennio Morricone, Gianni Ferrio - maestri che vedevamo da bambini nella televisione in bianco e nero e nei grandi varietà del sabato sera, in cui spesso era presente anche Mina. Ciò ci ha spinti ad affrontare un repertorio che non avevamo mai suonato con Mina, un repertorio che comprende canzoni tra le migliori che siano state scritte per lei, in un omaggio alla musica di alcuni dei grandi compositori italiani e alle canzoni che hanno portato la giovane Mina alla fama e al successo nazionale e internazionale.

Potrei paragonare il mio rapporto con la canzone - aggiunge Rea - ad una di quelle favole col lieto fine; un rapporto che si è sviluppato in modo naturale e – devo ammetterlo – anche con un po’ di fortuna. Il mio linguaggio è fatto di passioni diverse che si mischiano. Utilizzo l’improvvisazione come un tramite per suonare qualsiasi cosa: un’operazione non molto diversa da quella che facevano i primi jazzisti afroamericani che, arrivati negli Stati Uniti, prendevano la musica dei grandi compositori dell’epoca (come Gershwin o Cole Porter) e la suonavano alla loro maniera, improvvisando. Questa pratica, che col tempo si è andata esaurendo, guida in parte il mio lavoro: reinterpretare. Prendo quello che mi piace e ci improvviso sopra.

La passione per la musica, il gioco, la grinta e la fantasia di tre amici, ancor prima che rispettati professionisti, si amalgamano in una strabiliante interazione musicale che trascende dal tradizionale stile jazzistico, esaltando le melodie dei grandi autori italiani. Danilo Rea, Massimo Moriconi e Ellade Bandini sono jazzisti nell’anima ma capaci di improvvisare sull’onda dell’emozione su ogni genere musicale, mettendo insieme perizia, tecnica da brivido e armonia. Questo nuovo progetto si ispira alle esperienze vissute insieme e allo stesso amore per la musica: dalla canzone italiana allo standard americano. Il grande patrimonio musicale della canzone d’autore italiana degli ultimi 30 anni, rivisitato in chiave jazz: un appassionante e appassionato concerto dal vivo, in cui i tre musicisti coinvolgono il pubblico nel loro magico interplay. Esuberanze creative si fondono in ritmi e motivi che rievocano, come in un viaggio, la grande storia della musica italiana. 

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