Passa ai contenuti principali

Vendemmia 2023, tra meteo e malattie della vite, le previsioni del Centro Viticoltura ed Enologia

Il Centro Viticoltura ed Enologia del CREA, come ogni anno ha presentato le previsioni della vendemmia 2023. Meteo e patologie della vite protagonisti di una stagione difficile. Diminuisce la produzione ma le uve saranno caratterizzate da un interessante profilo aromatico.  

La vendemmia 2023 si presenta inevitabilmente segnata dalle piogge e dal freddo primaverili, che hanno ritardato la maturazione delle uve posticipando la vendemmia di una settimana rispetto alla passata stagione. la produzione sarà ridotta rispetto al 2022, ma con un interessante profilo aromatico, grazie alle temperature più fresche di questo periodo.

La carenza di piogge e il caldo dei primi mesi dell’anno hanno fatto temere un riproporsi delle condizioni metereologiche del 2022. Invece, dalla fine di aprile tutto è cambiato. Diverse perturbazioni hanno interessato la penisola da nord a sud con effetti purtroppo disastrosi, soprattutto in Emilia-Romagna. Ma se il 2023 sarà ricordato dai romagnoli per la devastazione di intere aree, anche i viticoltori italiani lo ricorderanno per la grandine e l’aggressività di alcune malattie fungine: peronospora in primis.

Dal punto di di vista fitosanitario tutta la penisola ha sperimentato l’aggressività di questo patogeno ma è soprattutto nel centro-sud Italia che si sono verificati i danni maggiori, conseguenza delle insolite precipitazioni primaverili. Difficoltà a contenere il fungo anche nel vigneto biologico (la cui superficie è in aumento nell’intero stivale), soprattutto quando coltivato nelle aree meno vocate. Oltre alla peronospora, si registrano alcune problematiche legate alla muffa grigia, in particolare per le cultivar a grappolo compatto, mentre appare sotto controllo l’oidio. In espansione, invece, il problema della flavescenza dorata.

Le basse temperature primaverili hanno rallentato poi il metabolismo della pianta, ritardandone lo sviluppo. La fioritura si è presentata, in confronto alla passata stagione, in ritardo di circa 5/10 giorni, slittamento che ancora ad oggi non risulta colmato.

Le produzioni si prevedono in leggera contrazione rispetto al 2022 al centro sud Italia (in generale si prevede un calo del -5/-10%) dovuta agli effetti nefasti della peronospora. Al nord invece la situazione produttiva sembra confermare i valori della passata stagione, forse anche con un leggere incremento, nell’ordine del +5/10%.

Sofferenze produttive importanti invece per la produzione ottenuta seguendo il metodo biologico, che ha patito maggiormente le condizioni avverse di questa annata, con perdite medie del -10/ -15% al Centro-Nord, ma con picchi oltre il 50% al Sud.

Per quanto concerne la qualità, le cultivar a bacca bianca registrano un equilibrato rapporto zuccheri/acidi, conseguenza delle temperature più miti di maturazione legate all’annata e al ritardo dell’epoca di raccolta. Per le cultivar a bacca rossa saranno invece decisive le prossime settimane, considerando come sia fondamentale un leggero stress idrico per la sintesi delle sostanze polifenoliche.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...