Passa ai contenuti principali

Vino&Sostenibilità. Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana sostiene i progetti dedicati alla sostenibilità del territorio

Sociale, ambientale ed economica. Questi i tre pilastri con cui verrà affrontata la tematica della sostenibilità. Al via due studi avvalorati dall'Unione Italiana Vini in collaborazione con Cantine e Università.


 Il tema della sostenibilità ambientale ha assunto negli ultimi anni una valenza sempre maggiore sia per le imprese che per i consumatori. Valorizzare il territorio e ridurre l’impatto ambientale sono due principi fondamentali che vanno sostenuti con innovazione e ricerca. 

Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, in questa ottica, è da sempre in prima linea quale promotore dei valori ecosostenibili del territorio percepito come integro e risultato dell’approccio costruttivo dei produttori vinicoli che vi operano.

“Il Consorzio, con tutto il Consiglio di Amministrazione, ritiene importante farsi agente comunicatore di nuove linee d’azione atte ad esprimere al meglio le caratteristiche naturali della zona della Maremma”, così ha dichiarato in occasione della presentazione del progetto il Presidente, Edoardo Donato, proseguendo: “Due iniziative, in particolare, hanno destato il nostro interesse tanto che vogliamo essere portavoce di un messaggio forte con lo scopo di porre l’accento sull’importanza dell’ambiente, al fine di salvaguardarne lo sviluppo futuro”.

I progetti a cui fa riferimento il Presidente del Consorzio hanno un unico filo conduttore ossia quello della sostenibilità, un concetto sviluppato in forme diverse all’interno di due iniziative:

Primo studio

Nasce grazie al lavoro dell’Università degli Studi di Milano insieme con due cantine cooperative del territorio e due aziende della famiglia Zonin e con l’Unione Italiana Vini;

Secondo studio

Vede l’Università della Tuscia e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa - sotto la direzione scientifica del professor Fabio Mencarelli - tra gli attori protagonisti con la collaborazione attiva della Cantina Coop. Vignaioli di Scansano.

“È necessario affrontare la tematica della sostenibilità da prospettive diverse: quella sociale, ambientale ed economica. Lo studio avvalorato dall’Unione italiana Vini ha il pregio di porre l’accento su tutti e tre questi pilastri”, afferma il Direttore del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana.

Stefano Stefanucci, Responsabile Unità Operativa Consulenza e Finanziamenti Unione Italiana Vini Soc Coop., spiega infatti la trama di questa prima iniziativa: “L’Unione Italiana Vini sta portando avanti un progetto dedicato alla sostenibilità a 360° su tutta la filiera perseguendo un obiettivo preciso: garantire l’oggi senza compromettere il domani” e continua: “Stiamo lavorando a un progetto condiviso e pilota che ci permetterà di calcolare i bilanci idrici, la biodiversità, il carbon footprint  affiancando la buona prassi in cantina e in vigneto, in modo da garantire i prodotti in termini di qualità, genuinità, ufficializzando uno standard. Ne è un esempio la Certificazione Equalitas che ha il compito di misurare l’evoluzione verso la sostenibilità del settore vitivinicolo italiano in base a parametri ben misurabili”.

Preservare il territorio della Maremma Toscana cercando nuove forme di sviluppo per il futuro è un altro tema da discutere secondo il Presidente del Consorzio che trova conferma nel progetto nato dalla collaborazione con l’Università della Tuscia e un gruppo di aziende guidato dalla Cantina Coop. Vignaioli di Scansano. Benedetto Grechi, Presidente della Cantina lo racconta così: “La Cantina Coop. Vignaioli di Scansano ha aderito con interesse alla 16.2, una misura innovativa che promuove i progetti pilota a sostegno di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie.”

La Cantina Coop. Vignaioli di Scansano ha già messo in pratica le indicazioni dello studio al fine di ottenere sin da subito risultati concreti, ottenendo numerose certificazioni come quella dedicata al carbon footprint, la certificazione ISO. Il punto centrale resta l’utilizzo dell’ozono nei diversi processi, come quello della produzione di vini senza solfiti oppure la cura del vigneto senza l’utilizzo di pesticidi, e ancora per combattere i batteri nelle acque reflue.  La Cantina Coop. Vignaioli di Scansano è tra i primi soggetti ad aver richiesto la PEF, detta anche Impronta ambientale dei prodotti (Product Environmental Footprint).

Grazie al piano di promozione e comunicazione messo in atto, il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana vuole impegnarsi attivamente per rafforzare la consapevolezza e il rispetto verso l’ambiente che ci circonda: attenzione significa efficienza, ma anche maggiore qualità del prodotto finale e più efficace tutela del consumatore.

Ad oggi il Consorzio conta 242 aziende associate di cui 174 viticoltori (per la maggior parte conferenti a cantine cooperative), 1 imbottigliatore e 67 aziende verticali, che vinificano le proprie uve e imbottigliano i propri vini, per un totale di 5,5 milioni di bottiglie prodotte all’anno.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...